Due Befane sul Panaro
Care, cari,
due parole sulla nostra
Befana a Spilamberto. La mattina ci siamo svegliati alle 7.30. Caterina è
rimasta un po’ di più a letto e poi assieme abbiamo fatto colazione con i
biscottini fatti in casa da lei. La befana è cominciata bene! A pranzo polenta
con dhal e polenta con formaggio (in abbondanza) e per finire cachi e
panettone. E così a panza piena siamo andati prima a fare un riposino
necessario e poi alle 14.30 pronti e svegli ci siamo diretti al fiume Panaro
per la distribuzione del pan secco. Operazione riuscita! Nel frattempo abbiamo
ricevuto una mail di regalo epifanico da Luigi Caroli, con alcune barzellette:
BEFANA 2013- MONTENAPOLEONE (di fronte a Cartier) COPPIA SPIRITOSA: La giovane
coppia sta ritirando il regalo per lei. - Marilù, il baby-doll che hai scelto è
favoloso. Stasera non dovrai aver FRETTE (marca del costumino). - Steve,
sei proprio spiritoso ma, mi raccomando, tu non aver FRETTA... come al
solito!” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/01/befana-2013-due-risate-e-due-lacrimucce.html
Uranio a Nettuno - Scrive
CIVG: "In relazione alla visita programmata della Commissione presso il
poligono d'uso internazionale di Nettuno, in seguito alla denuncia dal
settimanale locale "Il caffè" si segnala l'alto tasso di tumori
registrato nella zona e si segnala anche la possibilità della presenza (illo
tempore) di un lotto di armi di produzione israeliana calibro 105/51. Questo
calibro è stato in dotazione ad esempio dei nostri mezzi blindati Centauro.
Tali mezzi che hanno operato tra l'altro in Somalia, potrebbero aver impiegato
proiettili all'uranio impoverito (originariamente di produzione tedesca e
venduti a Israele e da Israele a noi). E' bene tener presente che la Germania è il paese che
per primo (1942) ha approntato proiettili all'uranio. Si trattava però di
uranio naturale e non di uranio
impoverito"
Miti e leggende.. e
vegetariani d’elezione – Scrive Giorgio Vitali: “Colpito dall'affastellarsi di
proclami a sfondo buonista, moto generico provocato da antiche consuetudini,
che ignora il perpetuarsi di eventi tragici a danno come sempre dei più deboli,
ho deciso di interloquire trattando di un argomento tanto contraddittorio
quanto palesemente semplice. Gesù (si! Lui, proprio Lui!) era vegetariano? Mi rendo
conto che, essendo il Cristo l´espressione tangibile (!?) di tutte le
perfezioni, ciascuno attribuisce al personaggio quanto ritiene essere una
perfezione (ma questo fatto da solo ci conferma trattarsi di persona
storicamente inesistente). Così, coloro che ritengono essere il vegetarismo
l´alimentazione delle anime perfette, come ad es. i Catari, peraltro sterminati
dalla Chiesa, devono sostenere che Cristo era vegetariano. Pur ritenendo che il
vegetarismo sia l´espressione più chiara di un´alimentazione naturale e
consapevole, sento il dovere d´intervenire, non per confutare l´idea, ma per
documentare come è facile, creato un mito buonista, trovare adepti che con
superficialità contribuiscono alla propagazione del Mito stesso….” – Continua:
Precisazione bioregionale –
Scrive D.V.: “Caro Paolo: ...a volte uno pensa di parlare ad un
altro mentre in realtà si sta rivolgendo a sé stesso; ad esempio, quando mi
dici: "La causa (sottinteso del bioregionalismo, così almeno ho inteso
io) non è dettata da un'agenda ma da un sapersi coinvolgere di volta in volta
con le situazioni locali e con le necessità contingenti", questa
raccomandazione non sento che riguarda la mia persona, la tua piuttosto!? E se
così fosse, penso che dovresti attentamente considerare l'opportunità di
coinvolgerti con la situazione locale, e con le sue necessità contingenti, che
io, ecco, già ho cominciato a rappresentarti; ossia di accompagnare con la tua
e vostra presenza l'esperienza del Campo di Grano di cui ti ho parlato, la
quale prevede da qui a giugno (il tempo della mietitura) ancora diversi
incontri (già calendarizzati). Quindi, a me sembra che, secondo questa
prospettiva d'impegno partecipativo, la tua dislocazione fisica non è per
niente indifferente. Se ci capiamo su questo punto, credo di poter continuare, sempre
per usare parole tue, nel mio cammino di coinvolgimento, che dovresti aver
compreso essere non solo mio personale (quello c'è già e non declina), ma di
altre non poche persone che del bioregionalismo non sanno nulla!”
Mia rispostina: “Effettivamente
quando “Io” parlo mi rivolgo sempre a me stesso, poiché l’”altro” non esiste, è
solo una immagine nella mente. Nell’”Io” sono presenti tutte le possibili
sfaccettature dell’”altro” in quanto aspetti coscienziali (archetipali)
proiettivi. Questa anche l’intuizione di Platone con la sua “grotta”. Ma dal punto di vista fisico (del nome-forma
singolare) debbo chiarire che Paolo D’Arpini risiede in quel di Treia, nelle
Marche, ed attualmente è in visita in Emilia per trascorrervi un felice periodo
di vacanza presso la sua amata Caterina. Durante tale permanenza egli non
interrompe lo svolgimento delle sue consuete attività ed il perseguimento dei suoi interessi che vertono massimamente
nell’ambito del bioregionalismo, dell’ecologia profonda e della spiritualità
laica. Nel far ciò egli incontra persone, visita luoghi, dialoga, si interessa
di politica locale, esamina e cerca di risolvere assieme ai suoi simili i
problemi contingenti in cui si imbatte, solidarizza e collabora con progetti di
attuazione bioregionale, etc. Facendo questo egli cerca di soddisfare le sue
esigenze ed il suo dovere in sintonia con la giustizia e la libertà. Pare che
il 20 gennaio 2013, assieme alla sua compagna, sarà a Prignano per confortare
l’opera del bioregionalista D.V.”
Roma. Sporchi monti dell’ortaccio
– Scrive Riccardo Oliva: “Non passa giorno in cui non ci si deve adoperare per
difendere la Natura
e gli Animali. Questa mattina è stata nuovamente la volta di Monti
dell’Ortaccio, pagina che sembrava chiusa e che invece si è improvvisamente riaperta
grazie alle dichiarazioni roboanti sulla fattibilità per realizzare una nuova
discarica fatte da quel super (che di super ha ben poco) commissario Sottile
che invece di nascondersi per le notevoli mancanze dimostrate, sembra sarà
addirittura riconfermato dal signor ministro Clini…” – Continua:
Politica sporca ed opzioni -
Scrive Adriano: "Caro Paolo, abbiamo molte cose in comune (almeno
credo!)... il cappuccino no!!! a me piace con la schiuma e, possibilmente, non
bollente!! Scherzi a parte... si fa per dire... che ne pensi dell'ingresso in
politica di Ingroia? Non mi dispiacerebbe avere un tuo parere, grazie"
Mia rispostina: "Si
tratta del codino del PD. Siccome il PD non può permettersi di accorpare i
sinistrorsi, per non perdere i voti dei centristi e cristiani, lascia che
l'accorpamento verde-sinistro venga fatto da Ingroia, anche perché assieme
hanno maggiori speranze di raggiungere il quorum. Poi dopo elezioni sceglierà se allearsi con i centristi di
monti o con i sinistrorsi di ingroia (o ingoia).... Tutta roba vecchia e
stantia... non vedo una singola lista credibile sul mercato elettorale,
purtroppo, resta solo l'opzione del voto di protesta a Grillo, ma non per
adesione alla sua politica ma solo per rompere i c. agli apparati...."
Biossido di titanio (E 171)
negli alimenti - Scrive Gianna Ferretti: "Visto che negli ultimi giorni ho
incontrato il colorante biossido di titanio (TiO2) ( E171) in diversi prodotti,
torno sull’argomento. L’impiego principale del biossido di titanio è nella
produzione di vernici. Lo troviamo comunque in numerosi altri prodotti, tra i
cosmetici (filtri solari), tra i prodotti per l‘igiene personale (dentifrici) e
negli alimenti, tema che ci interessa più da vicino"
Rapporto uomo-animali - A commento dell'articolo http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/01/bioregionalismo-rapporto-uomo-animali.html scrive
Gabriella De Simon: "..ottimo ragionamento, che condivido
pienamente. Anche se possiedo un gatto d'affezione che, ringraziando il cielo,
non ha bisogno di rincorrere topi perché non ci sono sul suo territorio
attuale. Spesso mi chiedo se faccio il suo bene, volevano disfarsi di lui
perché la persona con la quale ha vissuto fino ai nove mesi era allergico al
suo pelo, così l'ho preso, non è divenuto un randagio. A volte si arrabbia, non
credo mi odi, spesso è affettuoso, mi piace la sua silenziosa compagnia. Credo
basti ad entrambi. Non ho fatto mancare nulla agli umani."
Contributo per Barricate
(andato a male) - Quella che segue è
un'intervista rilasciata ad una nuova rivista "Barricate" che poi non è stata pubblicata in questa
forma dalla redazione ma rielaborata in altro modo..... Scriveva Barricate: “Caro Paolo D'Arpini, ti
scrivo per poter avere qualche informazione in più sul bioregionalismo. Di
seguito butto giù qualche domanda, ma sentiti libero di scrivere ciò che vuoi e
ritieni importante, saltando domande o arricchendo risposte. Grazie ancora
Paolo e scusa se ti ho tempestato di molte domande alcune delle quali banali e
sciocche. Ma io stessa conosco molto poco il bioregionalismo e vorrei spiegarlo
ai lettori nel modo più semplice e concreto possibile, lasciando sullo sfondo
la filosofia che ne sostiene le fondamenta (comunque importantissima, ma che
per alcuni potrebbe risultare troppo astratta senza esempi specifici e
concreti)….” – Continua con alcune mie risposte: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/01/06/intervista-sul-significato-di-bioregionalismo-ed-ecologia-sociale-con-intermezzi-vuoti/
Contributo per Vivere con
Cura – Scrive Michele Meomartino: “Caro Paolo,
in questi giorni sto
iniziando a scrivere il nuovo libro che si snoda attraverso la storia e le
vicende di Antonio D'Andrea e prosegue con il periodo del
Movimento degli Uomini Casalinghi e di Vivere Con Cura fino agli ultimi anni
con la nascita dell'associazione VCC. Come per "la Sibilla delle Erbe",
anche in questo libro si vorrebbe inserire una serie di testimonianze. E
tra queste mi piacerebbe la tua. Penso che tu, più di una cosa, per non dire
tante, potresti raccontare. Ti chiedo prima di tutto se ti fa piacere inviarmi
un tuo contributo….”
Mia rispostina: “Proposta
accettabilissima e gradita... Farò come tu dici.”
Mont meri(o) - No, non si
tratta del Monte Meru, sacro agli induisti e dimora degli Dei. è un
banale mont meri(o) (in albionico volgare) che ha perso il costume da
tecnico per vestirsi di abiti politici, magari abiti raccogliticci (di chi
la politica la fa pro domo sua) smessi da casini e da fini, amici di
paparatzy e del muro del pianto. Ed il pianto non manca, e non mancherà in
futuro se gli italiani (poveretti) si lasceranno abbindolare dall'aplomb
montiano, l'uomo grigio di Londra, esponente d'affari della City e di Wall
Street (la via del muro, appunto). Ma il lupo perde il pelo e non il
vizio, l'aplomb del bancario che rischia di portare l'Italia verso
"anni di piombo", lacrime e sangue.... ha trovato
nel nuovo Messaggero uno sponsor "tutto" italiano metamorfosatosi
in "il menzognero" (ricordate le edizioni Il Male?)
– Continua con articolo di Gianfranco Faperdue sul “cambiamento” a Il Messaggero:
Interesse bioregionale –
Scrive Vittorio C.: “ Domanda: per caso qui al sud è attiva la rete
bioregionale? Sono interessato a conoscere queste piccole realtà nel meridione,
a volte sembra che siamo proprio fuori dal mondo, anche se collaborerei
volentieri”
Mia rispostina: “Se vuoi
aderire alla Rete Bioregionale Italiana qui c'è il manifesto - http://retebioregionale.ilcannocchiale.it/?r=28856 - sarà sufficiente una tua risposta in
positivo, eventualmente aggiungendo i tuoi specifici interessi e luogo di
residenza. Durante l'anno organizziamo alcuni incontri sugli argomenti
che ci stanno a cuore, uno importante si terrà a Treia nella Marche dal 25 al
28 aprile 2013, l'altro
si terrà a Vignola (Modena) il 22 e 23 giugno 2013, verso fine agosto saremo in
Abruzzo (Pescara).. etc. ovviamente sei benvenuto. Potrai comunque seguire i
diversi appuntamenti e le discussioni sui temi suddetti leggendo il Giornaletto
di Saul, di cui ti invio copia, ci troverai di tanto in tanto notizie di
incontri anche al sud”
Agliate. La befana sul Lambro
– Scrive Teodoro Margarita: “Avevo sentito parlare e dire un gran bene di
questa Befana sul fiume allestita da ormai più di venti anni ad Agliate,
frazione di Carate Brianza, paese situato nei pressi di Monza nella Valle del
Lambro, da una serie di soggetti tra i quali spiccano la Commissione Cultura
Alternativa presieduta dal regista Enrico Mason e il Comitato per il diritto al
Mito/Festa del Bambino. Ho conosciuto Enrico quando, in occasione della nostra
lunga battaglia per difendere la cascata Vallategna dal micidiale progetto di
costruirvi un supermercato alla base, egli e la sua amica Paola intervennero
per darci una mano nell'allestire una serie di interventi scenici lungo il
Lambro e nell'area cascata che non si sono più tenuti per la vittoriosa
conclusione della vicenda….” – Continua:
Soia e noia - Maurizio
Blondet parla in un suo articolo della soia e dei retroscena delle
raccomandazioni sul suo uso nella nostra dieta: "Si tratta di aziende
colossali Cargill, Continental, Bunge, Louis Dreyfuss, Archer Daniel Midland
dai nomi ignoti al grande pubblico: infatti non sono quotate in Borsa,
appartenendo per lo più a singole potenti famiglie. Il loro business consiste
principalmente nell’acquisto in blocco di interi raccolti di grano e cereali
(ma anche cocco, cacao, olio di palma, arachidi) nei Paesi produttori,
Argentina, Brasile, Ucraina, Africa, Australia ed Asia, e nella loro
distribuzione mondiale. Il commercio delle granaglie è altamente strategico, gestito
dalla borsa-merci di Chicago, il business praticamente controllato dalle cinque
o sei multinazionali sopracitate, dette anche Sorelle del Grano.. Una di esse
in particolare, la
Archer Daniel Midland (ADM), ha promosso da decenni la
produzione mondiale della soya (anche tran genica) ed ha lanciato una enorme
campagna per raccomandarla come proteina della salute...."
Miracoli dell'inconscio... - Forse
sarà stata la lettura di una storia ebraica, mentre stavo semisdraiato sulla
brandina, in cui si parlava di un tipo talmente insonnolito nella vita che non
riusciva mai a distinguere il sogno dalla veglia... Poi si ritrova nel vuoto
assoluto, in cui tutto il suo mondo era scomparso, anche la sua forma non c'era
più, si ritrova insomma a dover affrontare, nella sua totale meraviglia ed
ignoranza, una condizione in cui non sa nemmeno di essere morto (o vivo...?). Oggi,
a proposito di stato fra sonno e veglia, mi vedevo in un semi-sogno in cui
essendo consapevole di stare per addormentarmi e non volendo perdere la
lucidità dello stato di veglia cercavo di fare uno sforzo per tirar fuori un
braccio dal letto in modo che il fresco mi mantenesse sveglio... e così è
accaduto che mi sono "svegliato"... Ora, ben sveglio (ma che
significhi sveglio ancora non lo so, sentendomi sveglio anche mentre
apparentemente dormivo...)…” – Continua con memoria storica su Calcata:
E pure oggi ci lasciamo,
contenti? Ciao, Paolo/Saul
……………………
Pensiero poetico del dopo
Giornaletto:
«Andate e
lasciate che le storie, ovvero la vita, vi accadano, e lavorate
queste storie della vostra vita – la vostra, non quella qualcun'altro, riversateci
sopra il vostro sangue e le vostre lacrime e il vostro riso finché
non fioriranno, finché non fiorirete.» (Clarissa Pincola Estés)
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