Italia. Fanalino di coda dell'informazione e della politica – Scrive Adriano Colafrancesco: " Nella annuale classifica di Reporters sans Frontieres l’Italia è il fanalino di coda dell’Ue dell'informazione e della politica seguita soltanto da Cipro, Grecia e Bulgaria. La precedono invece: Norvegia – Svezia – Finlandia – Danimarca - Paesi Bassi – Svizzera – Belgio – Islanda – Austria – Estonia – Irlanda – Lussemburgo – Germania – Slovacchia – Portogallo – Lettonia – Spagna – Liechtenstein – Andorra – Lituania – Slovenia – Francia – Romania – Malta - A livello mondiale ci precedono, con molti altri, anche Namibia, Ghana, Chili, Belize, Burkina Faso, Taiwan, Botswana, Tonga e Papuasia. Ci sarà un motivo!? Milioni di cittadini hanno smesso di bersi la propaganda travestita da giornalismo o da buona politica, hanno smesso di affidarsi a classi dirigenti ritenute indegne. Una deriva che la nostra democrazia dovrà risolvere anche se è inutile farsi illusioni a breve termine"
Saul Arpino ritorna…
Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…
Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.
A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..
Vostro affezionato, Saul Arpino.
mercoledì 28 febbraio 2018
Il Giornaletto di Saul del 1 marzo 2018 - L'inscindibilità della vita, l'albero delle Sefiroth, potere al popolo, Premio: "Donne Pace Ambiente", mangiar carne non conviene, inquinamento e produzione di cibo, armonia quartale...
Italia. Fanalino di coda dell'informazione e della politica – Scrive Adriano Colafrancesco: " Nella annuale classifica di Reporters sans Frontieres l’Italia è il fanalino di coda dell’Ue dell'informazione e della politica seguita soltanto da Cipro, Grecia e Bulgaria. La precedono invece: Norvegia – Svezia – Finlandia – Danimarca - Paesi Bassi – Svizzera – Belgio – Islanda – Austria – Estonia – Irlanda – Lussemburgo – Germania – Slovacchia – Portogallo – Lettonia – Spagna – Liechtenstein – Andorra – Lituania – Slovenia – Francia – Romania – Malta - A livello mondiale ci precedono, con molti altri, anche Namibia, Ghana, Chili, Belize, Burkina Faso, Taiwan, Botswana, Tonga e Papuasia. Ci sarà un motivo!? Milioni di cittadini hanno smesso di bersi la propaganda travestita da giornalismo o da buona politica, hanno smesso di affidarsi a classi dirigenti ritenute indegne. Una deriva che la nostra democrazia dovrà risolvere anche se è inutile farsi illusioni a breve termine"
martedì 27 febbraio 2018
Il Giornaletto di Saul del 28 febbraio 2018 – Populismo e superficialità, psicologia quantistica, opinioni "giuste", tutto il male di HAARP, alberi: no alla capitozzatura, pot-pourri elettorale...
Ri-abitare nel luogo in cui si è - Per quanto riguarda l'appartenenza al movimento del bioregionalismo va detto che questo termine non denota una appartenenza etnica bensì la capacità di rapportarsi con il luogo in cui si risiede considerandolo come la propria casa, come una espansione di sé. La definizione diviene appropriata nel momento in cui si vive in sintonia con il territorio e con gli elementi vitali che lo compongono. Infatti chiunque può essere bioregionalista indipendentemente dalla provenienza di origine se segue la pratica dell’ecologia profonda, del vivere cercando di essere in sintonia il più possibile col mondo che ci circonda... - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2016/02/bioregionalismo-elettivo-e.html
Ciao, Paolo/Saul
lunedì 26 febbraio 2018
Il Giornaletto di Saul del 27 febbraio 2018 – Contadini all'assalto dell'agricoltura, know yourself, Gerusalemme: tomba di Gesù chiusa per protesta, USA: deep sion intelligence, Giappone: navi aliene, il malaffare si sposta in provincia, la felicità è la nostra vera natura...
domenica 25 febbraio 2018
Il Giornaletto di Saul del 26 febbraio 2018 – Calamità politiche, salviamo i boschi italiani, orgoglio veneto, Liguria: ambiente ed animali, viaggio in Iran, Siria senza pace, consigli per un voto utile (a sinistra)...
sabato 24 febbraio 2018
Il Giornaletto di Saul del 25 febbraio 2018 – Vegetariani al voto, la vita è ovunque, liti in famiglia (per la carne), USA: asini e buoi, riconversione economico-ecologica, Uppaluri Gopala Krishnamurti, pornogaynews, una vita in cucina: Luciano Sileoni
venerdì 23 febbraio 2018
Il Giornaletto di Saul del 24 febbraio 2018 – Elezioni da paura, cosa ci accomuna?, Ghouta: l'altra verità, “Festa dei Precursori” in progress, l'ecologia comincia a tavola, tentativo zodiacale, l'Idea Vegetariana...
giovedì 22 febbraio 2018
Il Giornaletto di Saul del 23 febbraio 2018 – Parlamentari scodinzolanti, il cibo di Roma, on the green road, il gruppo di Ur, l'Uno diventa i molti. Bioregionalismo ed economia sostenibile, mancato pagamento delle bollette elettriche, il nondualismo di Shankaracharya...
Il cibo nella Roma antica – Scrive Rita De Angelis: “L’elemento principale dell’alimentazione romana era il pane, principalmente a base di frumento e di farro,(da cui deriva il nome farina), che era di diverse qualità: c’era il pane bianco, principalmente utilizzato dalle classi agiate, il “panis secundarius” sempre bianco ma meno raffinato, ed il pane nero o compatto. Nei primi secoli della nascita della Repubblica il pane il pane era costituito dalla “polta” una specie di polenta a base di farro talvolta unita a fave, lenticchie e cipolle. Solo in seguito ci fu l’introduzione di prodotti da forno più raffinati, come pasticcini e focacce a base di farina e miele...” - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/02/cibi-comuni-e-stranezze-culinarie-nella.html