Paolo D'Arpini, preoccupato
Care, cari,
Attenzione si scivola. Lezione
al baretto di Spilamberto – Ogni baretto è una scuola, che sia a Calcata, a
Treia od a Spilamberto c’è sempre qualcosa da imparare e da conoscere. Qui a
Spilamberto, ad esempio, con Caterina facciamo il giro dei bar, cambiando luogo
quasi ogni mattina. In tal modo “accontentiamo tutti”… Certo dal punto di vista
della soddisfazione personale alcuni baristi sono più affettuosi ed attenti
alle nostre –soprattutto mie- richieste (vedi quella insindacabile di poter
avere il cappuccino bollente con poca schiuma). Ieri mattina toccava a Maria,
la barista che sta nel centro storico, in un vecchio locale che ha visto tempi
migliori ed ora è il ritrovo di vecchietti, pensionati, immigrati dal meridione
ed extracomunitari di ogni sorta:
soprattutto marocchini e albanesi. Maria stessa è una donnona che viene dal
sud, grassa e grande, mora e con gli
occhi neri e sa come trattare con i suoi clienti… Malgrado l’età matura ancora
risulta appetibile (evidentemente per la sua stazza) soprattutto ai nord
africani che adorano le donne “capienti”. Tempo fa assistetti alla corte alla
quale un giovanotto prestante la sottoponeva: “Maria, in Marocco si sta
bene, sai, perché non vieni anche tu lì?” E maria senza rispondere, serviva il
caffè ed ammiccava. Maria ci sa fare con i maschi del sud… sa come gestire i
suoi pollastri. Ed una riprova lampante l’abbiamo avuta scoprendo gli avvisi
affissi alle pareti del bar. In un
angolo un po’ nascosto, solitamente occupato da albanesi, faceva bella mostra
un cartello con su scritto a grandi lettere: “I chewing gum attaccateveli dove
dico io… e non sotto i tavoli. Maria”. Con Caterina ci siamo sbizzarriti ad
immaginare quale fosse quel posto sottinteso dalla Maria, fra le p. oppure nel
buco del c.?, Comunque il messaggio era
forte e chiaro adatto a menti semplici. Altra ingiunzione, affissa a fianco del
bancone, recitava: “Chi usa le penne x scrivere è pregato di chiedere al
barista e restituire al medesimo”. Evidentemente c’è qualcuno che le penne le
usa anche per scopi diversi, oltre che per la scrittura, ma la chiarificazione
–sulla penna che deve essere restituita al barista- evidentemente era frutto
dell’opera letteraia del marito di Maria, un omone par suo. E la prova la ebbi
giorni addietro allorché assistetti ad una scenetta fra un extracomunitario ed
il barista stesso. “Vorrei una penna..” – “Che ci devi fare?” – “Ci devo
scrivere un numero di telefono”.. Al che sbuffando e controllando la direzione
che la penna prendeva l’omone gliela
allungava, accertandosi (con occhio indagatore) sull’uso e sulla celere restituzione della stessa. Eh sì, di
questi tempi anche una penna fa gola…. E poi si sa gli extracomunitari
viaggiano al risparmio. Ad esempio il giorno del primo dell’anno, eravamo lì al
bar di Maria essendo l’unico aperto in tutta Spilamberto, la calca era tanta… Pareva che tutti si fossero dati appuntamento lì… Ad un certo
punto, aspettando al bancone il nostro turno, assistetti all’ingresso in massa
di una dozzina di albanesi (o forse romeni, non so), che si precipitarono a
congiungersi ad altri di loro già seduti ad un tavolo (non vi dico la ressa
attorno al tavolo), mentre un paio di loro ordinavano a Maria “tre caffè”.
Proprio 3 caffè… Ma torniamo al presente, qual è la lezione appresa ieri? Sono
ben due: la prima è che sulle pagine dell’Unità e della Stampa campeggiavano i
titoloni dei disaccordi fra il monti ed il bersani sull’uso delle uscite elettorali fatte in
Rai… e l’altra, all’uscita dal bar, ultima avvertenza di Maria, che recitava:
“Attenzione, si scivola!”. – Continua con commento caustico di Fabrizio
Belloni, sulla situazione politica (circa le liti televisive summenzionate): http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/01/attenzione-si-scivola-lezione-al.html
Commento di G.Q.: "Per
cambiare o perlomeno denunciare occorre che un gruppetto di valorosi vada in
parlamento. Siamo sotto una dominazione che ha come obiettivo creare danni a
paesi terzi con effetti climatici e tossicità dell'aria collaterali anche per
il nostro paese. Siamo un paese colonizzato
che obbedisce agli ordini. Ad esempio mentre il Canada non acquista gli
F35, noi che siamo indebitati, caliamo
le braghe"
Huri ed anche suocere –
Scrive F.B. in risposta all’entratura di ieri sul paradiso islamico: “Commentino
ad AF ed alle urì, o huri che dir si voglia. Sembra, ma sarebbe da verificare,
che le 40 o 72 urì spettanti ad ogni martire maomettano siano un errore di
interpretazione/traduzione. In effetti si tratterebbe di 40 o
72 acini d'uva bianca. Sai che fregatura farsi saltare per 2/300
grammi di uva? E poi.... 40 o 72 urì prevedono anche 40 o
72 suocere? Anche questo è da tenere in conto....”
Cruda verità sulla moneta
elettronica – Scrive Anthony Ceresa: “Qualora il Governo obbligasse i cittadini
alla movimentazione del Denaro esclusivamente con le Carte Elettroniche, impedendo la libera circolazione dei nostri
soldi in contanti, succederà come segue: Per chi non avesse capito e continua a
sostenere Mario Monti, finirà un po' alla volta per rimanere senza casa, senza
mangiare, e senza pensione, seduto per terra e senza pantaloni. A titolo di
esempio. Se disponete di un biglietto cartaceo di UNO o CENTO EURO, e si fanno
girare per acquisti o spese varie, passando di mano in mano, manterrà sempre il
valore originale. Se invece si facessero girare UNO o CENTO EURO con la carta
elettronica, assogettata ad una benché minima Commissione Bancaria sui
movimenti, l'ammontare dovuto passando di mano in mano, moltiplica la
commissione bancaria per le tante volte questi soldi passano da una mano all'altra per operazioni varie di pagamenti in entrata o
uscita…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/01/04/contante-libero-o-moneta-elettronica-a-chi-conviene-cosa/
Conoscere il nemico per
distruggerlo? – Scrive Antonio Pantano ancora in merito all’atteggiamento da
assumere nei confronti del monti mario(lo): “Costui non è "il
nemico"! E' uno degli ennesimi "pidocchi" che si avvicendano da
70 anni in Italyland su mandato dei burattinai. E il mai rimpianto Giacinto
Auriti sosteneva che il "pidocchio va schiacciato appena
individuato", senza perder tempo nell'individuarne stazza e sesso. Il
pidocchio odierno, sfornato in serie dalla "bocconi avvelenati",
millanta diversità dai predecessori, per sciorinarci la "dottrina"
del "paga e taci"! Nel 1997-98 la Gabanelli mi investì in
due "Report". Nel secondo spiegai "la paga del
quirinalante", divisa in "emolumenti" e "dotazione". I
primi da gravarsi di Irpef, la seconda, 12 volte superiore ai primi,
"obbligatoria" ed esentasse. Di ciò, da allora, nessuno ha più
scritto e parlato, nemmeno i gazzettieri alla Stella e Travaglio. Ecco il
"regime"! Falsità e privilegi! Perder tempo per le
"agende"? E' come divertirsi all'ascoltare la lettura della propria
sentenza di morte prima della ghigliottina!”
Politica sporca – Scrive L.R.
a commento dell’articolo http://paolodarpini.blogspot.it/2013/01/da-berlusconi-montipassando-per-il.html:
“Può dare disperazione x l'impotenza ns (ci scippano anche i referendum), del
parlamento di 'prescelti', del demo/cristiano (?) e bancario monti alla mercè
della finanza imposto, a chiusura, dal 'sussiegoso' napoletano - nel mio
piccolo cerco di seguire 1 pensiero di Umberto Eco scegliendo 'frequentazioni'
decenti. cari saluti. ps. trovo buona la mossa di bersani con renzi...”
Fantaeconomia e navi
portacontainers che affondano – Scrive Samuele Capasso: “La stagione delle
bolle finanziarie potrebbe non essere finita. C’è una potenziale Lehman
Brothers nascosta tra i flutti degli oceani, laddove la finanza ha incontrato
il mondo armatoriale, in un abbraccio che rischia di essere mortale. Secondo
uno studio di Boston Consulting, nel 2011 le prime sedici flotte
mondiali dei container con bilanci pubblicati hanno perso 5 miliardi di
dollari. Nessuna però è fallita: c’è chi ha avuto accesso a fondi
pubblici (come la francese Cma Cgm), chi può contare sul sostegno di gruppi con
immensa liquidità (Maersk), chi ancora una volta ha avuto iniezioni
di capitali dai propri azionisti. «Ma proviamo a immaginare se davvero
una delle prime 20 compagnie mondiali dello shipping del container dovesse fare
la fine di Lehman Brothers, assisteremmo non a un cataclisma
dell’universo immateriale del denaro ma della circolazione “fisica” delle
merci».….” – Continua:
Rapporti bioregionali –
Scrive D.V.: “…da quando sono venuto ad abitare su questa collina, sapevo che
volevo mettere radici qui (diventare nativo di questa terra particolare,
mandando giù il fittone del radicamento quanto più possibile); ma non so degli
altri. E se devo, nella "fattispecie", costruire relazioni
positivamente costruttive con voi, la qual cosa è sempre un impegno
considerevole, quasi un lavoro, e io ci investo sempre molto (dal momento che
per me si tratta sempre di operare nel senso della Giustizia e della Pace) e
allora non vorrei perdere tempo con chi, presto o tardi, pensa di andare
"lontano". Insomma, c'è il discorso della fedeltà e lealtà a un certo
luogo, a un determinato comprensorio di terra o, se preferisci, a una
particolare bioregione (quindi, senz'altro, anche a un contesto, quanto il più
significativo possibile, di relazioni umane) e dato questo discorso, prima di
intrattenermi ancora con voi, aspetto che voi chiariate il vostro. Sono sicuro
che comprenderete.”
Mia rispostina:
“comprendiamo.. sia pur che -dal punto di vista bioregionale e dell'ecologia
sociale- il mondo è uno solo e la società umana anche, la capacità di
rapportarsi con il nostro prossimo e con l'ambiente non è qualcosa di
specificatamente diretto ma un'impostazione generale di vita, pertanto
abituarsi a trattare con i propri simili e con l'habitat in un modo simbiotico
non è mai uno spreco di energie, anzi è una sana abitudine ed una disposizione
d'animo amorevole e profonda....”
Viterbo. Basta aeroporti, ci
si diletti ai bagni caldi – Scrive Giovanni Faperdue: “Devo confessare che dopo
l’annuncio ufficiale che l’aeroporto low cost di Viterbo non si farà più, dato
dal sindaco Marini, ho gioito a lungo. Anzi, ho addirittura brindato
all’epilogo di questa farsa tutta politica, che ha fatto grande gioco alla
maggioranza che siede a Palazzo dei Priori. L’euforia ha però presto lasciato
il passo alle riflessioni, ai ragionamenti profondi ed alle verità che,
purtroppo per i nostri politici, stanno venendo a galla. La prima domanda che è
venuta subito dopo l’inizio della riflessione è stata: Ma il sindaco Marini
davvero non sapeva niente della piega che aveva preso il progetto dell’aeroporto
di Viterbo?..” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2013/01/bullicame-e-dintorni-si-aspettavano-jet.html
Siria - Notizie di
intelligence: "Mentre in occidente girano video di mercenari che torturano
persone, travestiti da soldati siriani per incolpare il governo legittimo, Thierry Meyssan ha detto che il governo degli
Stati Uniti ha deciso di abbandonare i gruppi armati terroristici in Siria, che
si definiscono “esercito libero”, mentre gli Stati Uniti hanno deciso ad
avviare i negoziati con la
Russia per risolvere la crisi secondo la dichiarazione di
Ginevra. Meyssan ha detto che il governo degli Stati Uniti ha chiaramente
deciso di voltare pagina sul cosiddetto “Esercito Libero”, ricordando che il
National Intelligence Council di Washington ha sarcasticamente annunciato che
la “Jihad globale presto scomparirà.” Meyssan vede che la guerra alla Siria è
finita sul piano strategico e l’”esercito libero” non ha alcuna possibilità di
raggiungere i propri obiettivi, nonostante l’incitamento incessante degli
europei contro la leadership siriana…"
Al Jazeera si allarga - Scrive
Maurizio Molinari: "L'ultimo fallimento di Al Gore è la vendita di Current
TV ad al Jazeera, rete televisiva di proprietà dell'emiro del Qatar, massimo
finanziatore del terrorismo islamico.
Dopo l'acquisizione di Current TV, l'emiro potrà diffondere la sua
propaganda islamista con maggiore facilità negli Stati Uniti allargando i
propri già ampi orizzonti. E' ben noto, infatti, come l'emiro abbia utilizzato
al Jazeera per pilotare la 'primavera araba', ossia il passaggio da governi
laici a teocrazie islamiste"
Se la carne avesse il prezzo
giusto costerebbe più dell’oro – Scrive Franco Libero Manco: “Gli aiuti
dell’Unione Europea alle esportazioni di prodotti animali verso i paesi
del terzo mondo hanno effetti devastanti sull’economia locale e sulle condizioni
ambientali. Il costo di tali prodotti è molto basso grazie proprio ai sussidi
perché fanno concorrenza ai prodotti locali e i piccoli produttori si
impoveriscono ulteriormente. Se la carne avesse il suo vero valore e i vegetali
fossero più economici si incentiverebbe il consumo di prodotti salutari con benefici per la salute, e…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/01/alimentazione-ed-ecologia-profonda.html
Acqua avvelenata - Commento
di Enzo Odisseo all'articolo http://retedellereti.blogspot.it/2013/01/tuscia-il-peso-dellacqua-avvelenata.html -: "...è normale, logico e quasi ovvio
che ci siano tanti veleni nelle acque di falda che poi finisco nell'acqua dei
nostri rubinetti...dopo decenni di capitalismo selvaggio, abusivismo edilizio
mafioso, produzione industriale folle, sfruttamento insensato delle risorse e
smaltimenti e sversamenti criminali....con tutti le montagne ed i laghi di
rifiuti tossici che sono stati riversati nelle acque, nella terra e nell'aria
direttamente e indirettamente, involontariamente ma il più delle volte
scientemente: mi sembra il minimo che poteva capitarci, se dal rubinetto
domestico sgorghi un mix letale di arsenico, cromo, mercurio, selenio e vanadio
anzicchè la pura e sacra H2O della vita"
Mia rispostina:
"L'arsenico però fa parte dei metalli che stanno in profondità, è una
delle componenti di acqua di falda profonda nelle zone tufacee; il problema è
che le acque vengono attinte da pozzi artesiani sempre più profonde mentre fino
a 100 anni fa si utilizzavano acque superficiali che erano pure"
Befana per gli animali a
Spilamberto - Agli animali ne facciamo di tutti i colori, li rinchiudiamo in
gabbie, li usiamo come giocolieri nei circhi, li ingrassiamo per farne stufati,
li costringiamo a vivere sui divani e sui nostri letti per alleviare la
solitudine... Eppure non facciamo nulla per conoscerli da vicino, per
fraternizzare con loro, per andarli ad incontrare nel loro ambiente naturale. Per
farci almeno in parte perdonare della crudeltà ed indifferenza umana per i
nostri fratelli minori, il Circolo Vegetariano VV.TT. ha lanciato, da una
ventina d’anni, la consuetudine della Befana per gli animali, a conclusione dei
festeggiamenti del Sole Invitto, in cui invitiamo i nostri associati e
simpatizzanti, in qualsiasi parte d’Italia risiedano, di andare a passeggio in
campagna e nei parchi il giorno dell’Epifania, il 6 gennaio, portando con sé
granaglie, pan secco ed altre vivande che potranno essere lasciate in vari
angoli e crocicchi, od in prossimità di corsi d'acqua, in modo da nutrire e
beneficiare gli animali selvatici, gli uccelli ed anche i pesci. Infatti In
questo freddo inverno anche i selvatici hanno bisogno di un aiuto per
sopravvivere… - Continua con appuntamento: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/01/spilamberto-6-gennaio-2013-befana-per.html
A risentirci domani, forse…
Ciao, Saul/Paolo
…………………
Pensiero poetico del dopo
Giornaletto:
"Non so qual’è il
confine fra l’uomo e gli animali, quali sono i loro reciproci diritti e doveri,
qual’è il punto d’incontro della sopravvivenza reciproca, senza causare
sconvolgimenti ecologici, non so nulla di questo, mi limito io stesso a
sopravvivere come posso, a volte combatto a volte recedo, non mi pongo modelli,
sono anch’io un animale che ha bisogno della natura, sono una espressione della
natura."
(Saul Arpino)
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