Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

sabato 30 maggio 2009

Come una capra selvaggia

Come una capra selvaggia, che saltando di balza in balza precipita in fondo al burrone, come posso lenire questo fuoco bruciante del mio cuore?
Finché il Signore dei Due Fiumi non si avvede di me e prendendomi per le corna mi solleva...!

Basava

venerdì 29 maggio 2009

Calcata, 20 giugno 2009 - Pensieri e proposizioni per il solstizio d'estate: “Le stagioni come metro sociale, sessuale e riproduttivo"

(... chi tace acconsente...!)

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Calcata: Programma del 20 giugno 2009.

"Il mio spirito è invitto la mia anima eternamente libera..."

In campagna nel giorno che precede il Solstizio d’Estate a Calcata per un incontro "caleidoscopico" in cui coniugare i vari elementi che compongono l'esistenza materiale con quelli del pensiero.
Natura, erotismo, arte, ecologia, filosofia, canto, danza, cibo, evidentemente ci sta tutto dentro... ed è per questo che viene indetto questo simposio comiziale.
h. 10.30 – Passeggiata partendo da Calcata lungo la via Narcense, durante il percorso si parlerà di archetipi, venire muniti di falcetto per ripulire il sentiero, picnic in loco, bagno nel Treja.
h. 12.30 - Nell'orto della Dea Furrina, divinità degli anfratti e delle falde acquifere e dei pozzi scavati per raggiungerle, inizia il simposio all'aperto. Condivisione del cibo vegetariano da ognuno portato.
h. 16.00 – Palazzo Baronale di Calcata. Esposizione in corso organizzata dall’ARP della Regione Lazio: "La campagna romana in mostra" riproducente scorci naturalistici privi di strutture moderne.
h.16.30 – Tavola Rotonda su: "Le stagioni come metro sociale, sessuale e riproduttivo nella società umana ed in natura".

Contemporaneamente al Centro Visite del Parco Valle del Treja si tiene una mostra fotografica e di opere grafiche sul territorio falisco e sul bacino del Treja. Questa manifestazione si svolge nell’ambito dei festeggiamenti per il Solstizio d’Estate che si tengono fra Calcata e Faleria dal 20 al 29 giugno 2009:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/05/05/celebrazione-del-solstizio-destate-della-vigilia-di-san-giovanni-dei-santi-san-pietro-e-paolo-e-del-salto-del-fuoco-dal-20-al-29-giugno-2009-nel-territorio-fra-i-due-comuni-di-calc/

Info: circolo.vegetariano@libero.it - Tel. 0761/587200
info.apai@virgilio.it - Tel. 333.5994451

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Commenti aggiunti:

"Tutto il pensiero mediterraneo è orbitato per millenni attorno alla concezione unitaria dell'Universo con la Vita. La realtà sensibile, concreta, stabile, impersonificata in oggetti solidi (i primi simboli della religiosità sono... sassi, pietre... posti nei luoghi di passaggio) fino alle statue dei "nostri" santi (il cattolicesimo è definito dai protestanti una manifestazione di idolatria) è strettamente interconnessa con la vita nelle sue manifestazioni essenziali. Corporeità, sangue, linfa, nascita, morte, sessualità. E' importante sottolineare che solo poco tempo fa l'umanità ha preso coscienza che l' atto sessuale è strettamente legato con la natività. (vedi anche le diatribe sette-ottocentesche collegate con la "generazione spontanea"). Da quì il concetto di Grande Madre, che dando la "vita" al "divin fantolino" simboleggia il rito della natura che rinasce senza posa e senza fine.
Anche il cristianesimo primitivo, che si sviluppa inizialmente all'interno della Classicità, e con alcuni "spunti" mesopotamici mediati dalla setta naturista degli Esseni, era una religione olistica. La clerocrazia viene dopo. Molto dopo, per imporre il dualismo ed il distacco del "sensibile" dal "soprasensibile", fino alla condanna senza remissione della sessualità, delle concezioni vitalistiche dell'Universo e del Multiverso, con l'imposizione della mortificazione, del ripiegamento su se stessi, della "macerazione della carne" per "liberarsi" dal peccato. ( Ma...come scriveva Nietzche, il peccato è proprio "questo! ). Il Grande Gabriele D'Annunzio così affermava: ... non chi più soffre, ma chi più gode, conosce!"
Giorgio Vitali
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"Si parla tanto, in questo periodo, di riscoperta della sacralità della natura, ma tutto ciò ha un nome: spiritualità naturale o laica! E cosa è quest’ultima se non la visione spirituale di tutti coloro che si sentono parte indivisa della natura e del cosmo? Correttamente parlando la spiritualità laica non è una religione, non un concetto né un credo, ma un moto che parte dalla coscienza per integrarsi nella natura e con se stessi, proprio come fecero i nostri antenati, i saggi Falisci. E nel bosco e nei luoghi dei Falisci verrà ripetuta la cerimonia che sancisce l’inizio dell’estate, della maturazione delle messi, delle fresche abluzioni e del vivere il momento presente".
Paolo D'Arpini
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Pansessualità e amore.
La spinta (drive) sessuale può essere indirizzata verso infinite ed a volte anche incredibili manifestazioni. Non solo verso esseri umani, ma anche verso animali o con l'ausilio di svariati oggetti. Naturalmente non tutta la gamma di queste opzioni è consigliabile. E' bellissimo se viene praticato con Amore verso gli Altri, verso la Natura e verso se Stessi.
Peter Boom
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Scusate l'intromissione su questo blog poetico ma è l'unico modo per rendere leggibile il programma su Google...

giovedì 28 maggio 2009

Calcata: 6 e 7 giugno 2009 – Luna piena in Gemelli nella valle del Treja, al Circolo Vegetariano VV.TT. una due giorni neolitica

NOOO!!!
Purtroppo è successo ancora... l'avo approfitta senza ritegno di questo blog per metterci i suoi programmi, con la scusa che Google non gli recensisce più il suo sito del Circolo Vegetariano, cosa posso farci? Sorbettatevi questo delirante comunicato del solito Paolo D'Arpini:

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Il 6 ed il 7 giugno, nell’antico calendario romano, erano giorni di giochi dedicati ad Apollo. Per una strana fatalità quest’anno il 6 ed il 7 giugno si vota per il parlamento europeo e per il rinnovo di diversi consigli comunali, fra cui quello di Calcata. Apollo saprà giocare i suoi trucchi magici e le sorprese non mancheranno… Inoltre il 7 giugno corrisponde alla luna piena in Gemelli. Castore e Polluce, uno ladro e l’altro poeta, ancora una volta inneggiano al "caleidoscopio della mente".

Mi è sembrato ottimale questo momento di giugno per compiere un percorso di psicostoria in cui immaginare e tentare di ricostruire uno stile di vita "pagano" di un ipotetico villaggio neolitico. Come sapete il Tempio della Spiritualità della Natura è un appezzamento di terreno, terrazzato, sito all’inizio della via Narcense in cui insistono diverse grotte alcune databili al periodo neolitico. Inoltre vi sono ancora recinti per animali, alcune capanne e piccoli orticelli, oltre ad una abbondanza di erbe selvatiche. Sicuramente nell’antichità questo luogo è stato lavorato e vissuto dall’uomo e quest’anno voglio riproporre un esperimento riabitativo per sperimentare e riscoprire il metodo di vita dei nostri progenitori.

L’esperimento dura due giorni dal pomeriggio del 6 sino alla sera del 7 giugno 2009. Si dormirà nelle grotte, si raccoglieranno le erbe, si lavorerà la terra, si mangerà all’aperto per cercare di riscoprire il sistema di vita dei Falisci che vissero qui migliaia di anni fa. Approfitteremo del ritiro ecologico per effettuare quelle riparazioni necessarie alle strutture del Tempio ed alla pulizia del terreno che durante l’inverno, causa maltempo, è stato soggetto a diverse piccole frane. Compiremo anche un tentativo di ricostruzione di un’antica capanna annuale di frasche com’era nelle abitudini contadine di creare un riparo provvisorio per l’estate. Potremo inoltre raccogliere la creta presente in alcune falde sotterranee (all’interno di alcune grotte) in modo da giocare alla scoperta della ceramica, che avvenne appunto in periodo neolitico. Insomma durante questi due giorni verranno rivissute diverse esperienze ivi comprese quelle del canto armonico e del vivere con la sola illuminazione naturale e del fuoco.

Nota psico-storica
Intorno a seimila anni fa si afferma la rivoluzione agricola, cioè il passaggio da un’economia di raccolta dei frutti spontanei stagionali ad un’economia basata sulla coltivazione. Nel bacino del Treja i grandi animali sono scomparsi e la caccia e pesca non danno più sicurezza per il cibo, è in questo periodo che i nostri progenitori smettono di seguire i grandi animali e da nomadi si trasformano in stanziali costruendo i primi villaggi nei luoghi più fertili. Uno di questi luoghi è la valle del Treja dove, prima di costruire i primi insediamenti urbani (come sarà Calcata), l’uomo vive a mezza costa delle forre fra il fiume ed il pianoro. Tracce di insediamenti neolitici sono ancora evidenti sulla cosiddetta via Narcense, le prime abitazioni furono le grotte successivamente arricchite da capanne antistanti costruite con tronchi d’albero, ramaglie ed argilla. A quel tempo le falde acquifere erano più superficiali, infatti in diverse grotte di mezza costa, ora asciutte, sono ancora visibili fessure da dove l’acqua sgorgava e serbatoi di raccolta del prezioso liquido. La ricchezza di creta fece sì che nello stesso periodo si sviluppò la fabbricazione di utensili ceramici: recipienti, pentole, vasi, tazze, etc. Quei primi contenitori imitavano nelle forme i più antichi utensili ricavati dal legno scavato e dalle ossa di animali.

Durante i due giorni di luna piena di giugno 2009 (il 6 ed il 7) al Circolo Vegetariano di Calcata sarà possibile emulare quei contadini e protoartigiani che civilizzarono questo angolo di paradiso che è la valle del Treja.
Paolo D’Arpini

Per partecipare alla "due giorni neolitica" è necessaria la prenotazione.
circolo.vegetariano@libero.it - Tel. 0761/587200
www.circolovegetarianocalcata.it

mercoledì 27 maggio 2009

Calcata: 23 giugno 2009 - Festa dei giorni più lunghi, della vigilia di San Giovanni, della Dea Fortuna, del compleanno del presidente...

Premessa necessaria:

Cari ed innocenti lettori di questo blog poetico, purtroppo quanto temevo è avvenuto... quel rompi di mio nonno Paolo D'Arpini è uscito dalla tomba per rclamare uno spazio in questo blog di Saul Arpino, egli adduce varie ragioni per questa invasione, storie di censura su Google, fattori di visibilità medianica (da medium nel senso spiritico), neccesità di promozione della sua festa di compleanno, etc. etc. Insomma mi ha chiesto di pubblicare qui il programma della Vigilia di San Giovanni che segue, non ho potuto rifiutarmi (il sangue chiama sangue), ma in fondo al comunicato potrete trovare il pensierino che avevo scelto per voi oggi, è di Madre Teresa.


"Tutte le cose fioriscono nella gentilezza del mio amore....."
In sintonia con la tradizione il Circolo Vegetariano di Calcata, anche quest’anno, festeggia il 23 giugno in quella che è chiamata la magica notte delle streghe, del solstizio d’estate, della vigilia di San Giovanni e del compleanno del presidente. Tutto combacia perfettamente, in questa data magica. Nella tradizione antica durante questa notte di prima estate si facevano rotolare dalle rupi dei grandi fasci di arbusti infuocati. Questa consuetudine aveva radici nella simbologia pagana di trasmettere la luce ed il calore dell’estate alle fredde valli sottostanti. L’altra tradizione dei fuochi di San Giovanni era quella dei due falò, uno interno, attorno al quale danzare fino al mattino, ed uno esterno, che delimitava il campo d’azione. Tutto ciò rappresenta l’identità fra la luce interiore del Sé e quella esteriore della Creazione. Questo è anche il senso della cerimonia che riproponiamo qui a Calcata, per ricordare la supremazia della natura su ogni artifizio dell’uomo. Riti pagani, danze in cerchio, musica arcaica, contemplazione della natura, è quanto aspetta i novizi che affronteranno il "rito propiziatorio.

Sull’etimologia di Giugno gli studiosi sono concordi che questo è il mese dedicato a Giunone (Iuno), la dea dell’abbondanza e delle messi, nonché legittima sposa di Giove, per questa ragione venivano raccomandate le nozze durante il mese di giugno. Questo è anche il mese delle ciliegie, un frutto rosso e turgido e dolce, come il latte di Giunone….. Nella valle del Treja, in territorio del Parco, esiste un’antica struttura templare, lungo il corso del fiume, dedicata appunto a Giunone. Durante le ore del primo pomeriggio, quando il sole è caldo e l’aria dolce, davanti ai vetusti ruderi che videro nel passato la celebrazione delle feste orgiastiche, compiremo il tradizionale lavacro sacrale della vigilia di San Giovanni, sinonimo di purificazione mentale e corporale. Più tardi al Tempio Laico della Spiritualità della natura si svolge incede il rito propiziatorio davanti al fuoco, con salto della fiamma ed espressione di desideri (le donne sono pregate di vestire gonne larghe).

Quest’anno la ricorrenza del 23 giugno si svolge in concomitanza con la luna nuova, perciò dal mattino sino all’ora di pranzo al Circolo si terrà la sessione sul sistema archetipale ed elementale integrato. L’argomento dell’incontro è l’elemento Terra, particolarmente femminile e rappresentante della produzione vitale per antonomasia.
Paolo D’Arpini

L’appuntamento è per le ore 11.00 del 23 giugno 2009 al Circolo vegetariano, via Fontanile snc.
Inizio con l’analisi del sistema integrato e pranzo con le specialità vegetariane da ognun portate.
Nel pomeriggio, discesa al fiume Treja, per il battesimo laico, ognuno a turno verrà asperso di acqua santa da un san Giovanni prescelto dal caso con il sistema della cannuccia più corta.
La sera cerimonia del salto del fuoco con canti e convivio nel Tempio della Spiritualità della Natura.
Siete pregati di portare con voi alimenti e dolci vegetariani. Grazie!

Prenotazioni 0761-587200 - circolovegetariano@gmail.com

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Pensierino del giorno:

"Ciò che conta non è fare molto, ma mettere molto amore in ciò che si fa".

Madre Teresa di Calcutta

martedì 26 maggio 2009

Quando l'ultimo albero

Quando anche l'ultimo albero sarà stato abbattuto
e l'ultimo bisonte sarà stato ucciso
l'uomo capirà che il denaro non si può mangiare!

Toro Seduto (Capo Sioux)

lunedì 25 maggio 2009

Amore è

Amore è
annunziata felicità
o basito silenzio...

Saul Arpino

domenica 24 maggio 2009

Salute a te, vero maestro

Salute a te, vero maestro, che sei il sole che disperde le tenebre della mondanità, che possiedi sublimi poteri, che sei eternamente giovane e ti delizi nel rendere i tuoi discepoli uguali a te stesso.

Jnaneshwar Maharaj

sabato 23 maggio 2009

Eppur sembrava realtà

Cercavo un mondo colorato e bello e l'ho trovato negli angoli più nascosti della mente e del cuore, nei giorni di pioggia primaverile seguita dall'apparire dei mille colori dell'arcobaleno che come un ponte invita al cielo, nei campi di grano maturosolcati dal vivido sangue di papaveri in fiore, nell'altalena del gioco amoroso di umane genti, nel caldo abbraccio di secolari alberi che rinnovano la loro veste a ogni cambio stagione, nel sorriso felice chiudendo gli occhi per l'ultimo respiro. Ma poi qualcuno mi disse: "Ah, le ali della fantasia!"....
Eppur sembrava realtà.

L'Aura

venerdì 22 maggio 2009

Quando venni al mondo

Quando venni al mondo
ognuno era sorridente
ma io piangevo.
Quando lascio questo mondo
ognuno è in lacrime
ma io sto ridendo...

Kabir

giovedì 21 maggio 2009

Oh caro amico

Non temere l'avversità, trai gioia da essa.
Apprendi anche dai tuoi fallimenti.
Un combattente diviene grande
solo dopo molte sconfitte.
Se continui a combattere con coraggio
riuscirai ad infrangere l'illusione...

Swami Muktananda

martedì 19 maggio 2009

Cento anni... Il Giro

Cento anni in una mano,
un soffio di vento
e il nuovo giorno
da incontrare
in un’erta di montagna;
solitario
colui che s’invola
e alza le mani al cielo
quando ormai
l’ultima lacrima
si è spenta
nel volto
sereno
di un mite
tramonto
e dei suoi colori…
Non nasconde
l’emozione
chi ha vinto
la sua tappa,
chi ha gridato
forte il suo nome
e ha estirpato
tracce
di freddo
silenzio in quelle
valli,
dove solitari
gli uomini
intonano cori
di antica memoria..
"Passa il giro":
ascoltate
la voce
che tra i pedali
annuncia
fatica e gloria…
"Passa il giro"
e rivive
il tempo
dei ricordi in un
sussulto di cuori,
mentre la nebbia
accarezza
la fronte bianca
di un anziano
corridore..
Cento anni…
"c’ero anch’io,
su quel tappeto
di sogni
in cui scrissi
la mia gioventù"!.

Antonella Pedicelli

Se piove

Se piove fuoco sii come acqua;
se è un diluvio sii come vento;
se è la grande marea sii come il cielo;
se è veramente l'ultima marea,
che tutto sommerge,
rinuncia a te stesso e sii Dio.

Allama Prabhu

lunedì 18 maggio 2009

A te, oh Shiva

Il ricco costruisce templi a te, oh Shiva.
Cosa posso far io che son poveraccio?
Le mie gambe son colonne,
il mio corpo è l'altare,
la mia testa una cupola d'oro..

Basava

domenica 17 maggio 2009

Frammenti

Dedicarti la "Parola"
in questo silenzio
di attesa
spoglia il mio cuore
delle inutili
parole
adagiate
su un tappeto
di cemento,
come
perle bianche
che rivestono
un tempo
senza musica e
colori.
E' una giostra
di sorrisi
l'incontro
con l'Amato..
è un gioco
di intimi
respiri,
è uno sguardo
maturo
che colpisce
dritto..
il Cuore!

Antonella Pedicelli

sabato 16 maggio 2009

Gandhi

Chi c'era tra la folla
scalza
ad innalzare
un grido
di vita?
Chi c'era tra
la polvere
di un giorno qualunque,
disperato
tra quei
fratelli
di umana razza
affamati
di bellezza
negli occhi di
un Dio
che li perdona
da sempre?
"Vita",
già scritta
nei loro cuori
come il solco
in cui
il Gange
fa esplodere
la rabbia
del più
nero silenzio
mai raccontato
da lingua
vivente.
"Parlate"
popoli tutti
licenziate
la gloria
e il successo,
danzate
come fiori
viventi
che nascono
da umili
stelle
in un cielo
d'amore;
sia il vostro
canto
la musica
di una intera
nazione
che
esalta
lo spirito libero
di una preghiera
che sempre
fu benedetta
nel nome di
Dio!

Antonella Pedicelli

venerdì 15 maggio 2009

Ora lo so

Quand'ero assorto in me stesso, oh amato,
la tua faccia era celata a me.
Ora che ti vedo
io non son più io.
Ora lo so, questo sentiero d'amore
è troppo stretto.
Due non possono camminarvi.
Solo Uno...

Kabir

giovedì 14 maggio 2009

Dedicata a te che leggi

Nel silenzio della sera
solitario ripensi a parole mai dette,
a viaggi errabondi
dove troppe volte
non conoscevi nessuno accanto a te.

Seppur con un poco di spavento
la strada era avanti
e bastava un cielo stellato,
un accendersi di fuochi,
per strapparti un "Ohh!"
di sorpresa e gioia.

Non esser triste
altri giorni verranno,
altri soli, altre lune,
albe .... e tramonti.

L'Aura

mercoledì 13 maggio 2009

Nel bosco

Piccole anime vagabonde sperse all'ombra dei pensieri muovono passi incerti nel folto groviglio della mente.Come alberi nel bosco della vita, rami avvinghiati ai tronchi vanno cercando quel raggio di sole che scaldi il passo ed indichi la via verso un lago di luce.

Laura Lucibello

martedì 12 maggio 2009

La luna ed il silenzio

Una notte Hyakujo, Nansen e Chizu contemplavano la luna autunnale.
Disse Chizu: "Questa notte è ideale per una cerimonia buddista"
Aggiunse Hyakujo: "... è perfetta per la meditazione!"
Nensen non disse nulla e contemplava rapito la luna...


Aneddoto Zen, raccontato da Basho

lunedì 11 maggio 2009

"Gracias a la vida"

« Grazie alla vita, che mi ha dato tanto,
mi ha dato due occhi che quando li apro
distinguo nitidamente il nero dal bianco,
e nell'alto cielo il suo sfondo stellato
e nella folla l'uomo che io amo.

Grazie alla vita, che mi ha dato tanto,
mi ha dato l'udito che in tutta la sua apertura
registra notte e giorno grilli e canarini,
martelli, turbine, latrati, burrasche
e la voce tanto tenera del mio beneamato.

Grazie alla vita, che mi ha dato tanto,
mi ha dato il suono e l'abbecedario.
Con esso le parole che penso e dico:
madre, amico, fratello e la luce che illumina
la rotta dell'anima di chi sto amando.

Grazie alla vita, che mi ha dato tanto,
mi ha dato la vitalità dei miei piedi stanchi.
Con essi ho percorso città e pozzanghere,
spiagge e deserti, montagne e pianure
e la casa tua, la tua strada, il cortile.

Grazie alla vita, che mi ha dato tanto,
mi ha dato il cuore che agita il suo involucro,
quando guardo il frutto del cervello umano,
quando guardo il bene così lontano dal male,
quando guardo il fondo dei tuoi occhi chiari.

Grazie alla vita, che mi ha dato tanto,
mi ha dato il riso, e mi ha dato il pianto.
Così io distinguo gioia e dolore,
i due materiali che formano il mio canto
e il canto degli altri che è lo stesso canto
e il canto di tutti che è il mio proprio canto.

Grazie alla vita, che mi ha dato tanto. »

Violeta Parra

domenica 10 maggio 2009

L'amore

L'amore cambia il clima del tuo essere interiore e con ciò cambia tutta l'esistenza.

Osho

sabato 9 maggio 2009

Se anche nel vento

Se anche
nel vento
il passo può apparire
più incerto;
la' dove il tuo cuore
si sente chiamato..
è festa di vita,
è incontro e speranza,
è luce nel lungo sonno
che ancora trattiene
l'umana "ratio"
del volgo piangente.
E come il giglio
nella lieta coppa
avvolto,
così
la tua voce
tra fiammelle
pallide...
ama giocare
e si innamora
in un ruscello
estivo
del bianco
suono
che Euridice morente
porta
ad Orfeo
come ultimo
bacio
sul fior
delle sue labbra!

Antonella Pedicelli

giovedì 7 maggio 2009

America...

"America sono stato comunista da ragazzo e non me ne pento.."

Allen Ginsberg

mercoledì 6 maggio 2009

L'esule

Andare con ansia di ricerca, con spirito umile, a imparare da quella grande fonte di sapienza che è il popolo.

Ernesto "Che" Guevara

martedì 5 maggio 2009

"La foresta precede l'uomo, il deserto lo segue.."

... ed intanto ognuno vorrebbe respirare e nessuno può farlo... e molti dicono: "respireremo più tardi"...
e la maggior parte non muore perché è già morta....

Anonimo Sessantottino

lunedì 4 maggio 2009

Il vero maestro

"Il vero maestro è colui che ti indica la strada per essere il tuo stesso maestro"

Saul Arpino

sabato 2 maggio 2009

Il condor

Tu che voli, voli, voli,
senza mai riposarti.
Tu che del cielo
Come delle Ande sei il re,
perché non ti riposi mai?
Perché non scendi fra noi?
Ma forse è meglio di no
Vola, vola, vola,
non posarti mai,
non scendere fra noi,
non scendere!
Gli uomini si fanno la guerra,
gli uomini si odiano.
Ma tu forse questo l´hai capito
E preferisci restare nel tuo cielo limpido
Dove le grettezze umane
Non ti possono raggiungere.
Vola quindi, vola condor,
spiega le tue immense ali
e ...... vola!

L'Aura

venerdì 1 maggio 2009

Chi può dir ch'io sia?

Chi può dire di essere veramente se stesso?
Io sono io, ma dentro sono un’altra,
voglio dire A ed invece dalla bocca esce B,
voglio dare allegria e invece do tristezza.
Chi può dire veramente chi io sia?
Forse tu? Forse io?
Nessuno può farlo
perché non si può smascherare una maschera
che non è mai fissa e mai la stessa.

L'Aura

La rivoluzione del pensiero

"La rivolta, solo la rivolta crea la luce...
e la luce non può avere che tre vie:
la poesia, la libertà, l'amore".

Andrè Breton