Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

lunedì 10 dicembre 2012

Lettera al Giornaletto di Saul - Preparatevi 2 .. pensieri festivi di Fabrizio Belloni




Considerazioni festive

Ma è possibile che il genere umano sia così stupido?
Oggi, nei confronti della Siria, gli Stati Uniti non trovano di meglio che rinverdire e spolverare le stesse balle nucleari che furono usate da Bush e da Colin Powell con l’Iraq. Vi ricordate le “armi di distruzione di massa” che furono prese a pretesto per prima cacciare e poi frettolosamente far fuori Saddam Hussein (perché non parlasse), reo di aver proposto all’Europa di pagare il suo petrolio con Euro, snobbando il dollaro-monopoli? Mai trovate, ovviamente. Ma ormai la valanga americana con servi al seguito, si era rovesciata su Bagdad.

Oggi si ripropone la pantomima con le “armi chimiche “ di Assad, il siriano. Senza considerare il fatto che le armi chimiche sono di solito fornite dagli Stati Uniti.
E, a buon conto, gli yankee hanno già spedito una portaerei verso Damasco. La prima.
E con la politica sotto banco, con accordi segreti, pensano di aver trovato la soluzione. Il problema era la Russia, (più che la Cina) che ha una base navale militare in Siria (l’unica nel Mediterraneo), e che, messa alle strette, avrebbe potuto considerare l’uso dell’arma nucleare.

L’accordo segreto potrebbe essere così concepito: Assad esule con la famiglia a Cuba; la Russia manterrebbe la base navale; via libera agli yankee alla preparazione dell’attacco all’Iran, con Israele che gongola.

Roba da girone infernale. 

Altro gatto nello stomaco: la giudea Standard and Poor’s non ha pudore: “se non seguite la strada di Monti, vi declassiamo”. Ma c’è qualcuno che abbia le palle, a Roma?
Come scrissi, l’Esercito sarà impiegato a Napoli. Non stupitevi: con il crescente inurbamento, la gente chiederà l’utilizzo delle Forze Armate con compito di Polizia. Eurogendfor sembrerà una squadra di Giovani Esploratori. Incubo da film post atomico.
Come volevasi dimostrare, si voterà col porcellum. Blaterano tutti, ma fa comodo a tutti i segretari. Del Popolo Italiano, chi se ne frega? Al grido “ho famiglia, viva la poltrona” la casta si appresta ad officiare i suoi squallidi riti. Inciucio.

Il Caimano torna in campo. Mi sono ricordato l’immagine di Zidane che dà la testata a Materazzi. Non per la scena di violenza, ma per il grido disperato di un cronista francese: “Perché, perché, perché?....”. Già, perché?

Grillo è sotto attacco da parte dei media: si erano spinti troppo in là, per abuso di servilismo. Ora il Beppe deve inventarsi un’altra nuotata.

I media sono pieni del nulla e sono diventati abilissimi a strillare notizie che notizie non sono: nessuno parla di sovranità statale, monetaria, politica. Cioè del cuore del problema, del motivo per il quale siamo falliti. Ma li capisco: dovrebbero riconoscere che da 67 anni ci raccontano balle, e che è da rivedere il concetto di patto sociale, del vivere insieme. Un autocritica impensabile da miserabili. Col risultato che abbiamo 118 testate nucleari fra Aviano e Cerro Torri. Colonizzati.

La Lega si allea con Tremonti: perché mi torna in mente Pinocchio? Esattamente il gatto e la volpe. Necrofilia.

Per oggi basta.  Alla prossima, Gente.

E preparatevi...

Fabrizio Belloni

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