Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

sabato 6 ottobre 2012

Il Giornaletto di Saul del 7 ottobre 2012 – Treia, Referendum anti OGM, pax et bonum, altrimenti, caccia cacciata, dietro le quinte, ologramma....


Borgo di Treia visto da una lontananza


Care, cari,

siamo arrivati ... ed abbiamo cominciato subito a lavorare... ecco cosa ha da raccontare Caterina: “Eccoci di nuovo a Treia, stamattina io ripartirò per tornare a Spilamberto e lascerò qui Paolo, con tutti i suoi impegni organizzativi.
Anche io del resto devo svolgere varie mansioni lavorative e spero di non sentirmi troppo sola. Ieri il viaggio è andato molto bene, solo gli ultimi 40 chilometri fuori dall'autostrada mi sono un po' pesati e poi ero affamata, tanto che, arrivati a Treia, mentre lo aspettavo fuori dall'ufficio postale, dove era andato a riscuotere la sua pensione, ho "sbranato" un pezzo della buonissima pizza che  Rosalba mi aveva fatto avere ieri l'altro, tirandola fuori dal bagagliaio bella caldina.
Durante il viaggio siamo stati anche molto in silenzio, ma abbiamo anche parlato di varie cose, tra cui della necessità della regolarità della pratica, che abitua la mente a riportare l'attenzione sul Sé finché questa diventa automatica e viene a permeare tutte le situazioni della vita. E poi della serietà, dell'onestà e della sincerità che sono necessarie nel percorso. Arrivati a casa e dopo un pranzetto frugale e un bel sonnellino mio, mentre lui adempiva al suo dovere principale e cioè la redazione di questo Giornaletto, siamo andati nell'orto attrezzati di un paio di sacche di stoffa per la raccolta delle olive. La verduraia, dove ero passata a comprare un po' di insalata ascolana, infatti, mi aveva confermato che era il momento di raccoglierle, per farle in salamoia, e che il giorno giusto sarebbe stato quello di San Francesco, il 4 ottobre. Meno male allora che abbiamo rimandato la partenza di una settimana, altrimenti la raccolta avrebbe dovuta farla Paolo da solo e sarebbe stata una certa faticata perché quest'anno le olive sono state almeno 4 volte quelle dello scorso anno!”

Referendum Anti OGM – Scrive Giuseppe Altieri: “Dobbiamo far partire la raccolta delle firme per il referendum consultivo contro gli OGM. Referendum che può essere indetto anche con Decreto Ministeriale in applicazione della Dir. 2001/18 CE, in materia di OGM, così come dal Parlamento Italiano e dal Governo della Repubblica.
Tale referendum è obbligatorio ai sensi della stessa Dir. 2001/18 in materia di OGM, prima di decidere se importare o coltivare Organismi transgenici, data l'irreversibilità di tale decisione, per la conseguente contaminazione ambientale attraverso le coltivazioni e con il trasferimento genico orizzontale, attraverso  l'alimentazione umana ed animale (Deiezioni, decomposizione di materiale OGM, ecc.)” - Continua:

A commento della giornata sul santo Francesco (semi) vegetariano (http://www.circolovegetarianocalcata.it/2012/10/05/francesco-il-semi-vegetariano-e-linterpretazione-esoterica-di-rudolf-steiner/) scrive Fabrizio Belloni: “Caro Saul (te lo ho già detto: fatti cambiare il nome. Tu sei una persona per bene), san Francesco (stigmate, seguito, natura, povertà, carità....) riuscì a rimanere vivo, perché i cardinaloni, il papone, i vescovoni e tutta la curia annessa non potevano permettersi un secondo Gesù Cristo, vivo e vegeto. Altrimenti..... Giordano Bruno”

Segreti di Pulcinella – Scrive Lorenzo Spurio: “Sono Lorenzo Spurio, vice-direttore della rivista di letteratura e cultura varia “Segreti di Pulcinella” fondata a Firenze nel 2003. Il prossimo anno la rivista compirà dieci anni di attività e per questo motivo organizzeremo una serata per festeggiare tutti insieme: redattori, vecchi collaboratori e collaboratori ancora attivi. Abbiamo, inoltre, organizzato un concorso letterario..” - Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2012/10/decennale-dei-segreti-di-pulcinella.html

Messaggi alieni – Scrive Lidia Celestial: “Guarda messaggi Di Giorgio Bongiovanni e i robot che gli esseri di luce mandano sulle basi militari xchè non esplodano quelle bestie e non ci distruggano tutti. Prega e fai pregare prima che sia troppo tardi. Doveva scoppiare l'anno scorso la 3 guerra mondiale e le lacrime e sofferenze di buoni l'hanno frenata ma non è finita”

Pale eoliche al vento - Scrive Salviamo il Paesaggio: "Viaggio dalla Campania alla Puglia, trionfo dell’energia alternativa che ha conquistato tutto il Sud. L’affare di questo inizio di secolo, a favore di pochi intimi, che vale solo quest’anno 10 miliardi di euro. Tutto pagato dagli italiani in comode rate bimestrali direttamente in bolletta... Info. info@salviamoilpaesaggio.it"

4 novembre non violento – Scrive Movimento Nonviolento: “Proponiamo che il 4 novembre si realizzino in tutte le città d'Italia commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che siano anche solenne impegno contro tutte le guerre e le violenze. Affinché il 4 novembre, anniversario della fine dell'inutile strage della prima guerra mondiale, cessi di essere il giorno in cui i poteri assassini irridono gli assassinati, e diventi invece il giorno in cui nel ricordo degli esseri umani defunti vittime delle guerre gli esseri umani viventi esprimono, rinnovano, inverano l'impegno affinché non ci siano mai più guerre..” - Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2012/10/4-novembre-2012-ogni-vittima-ha-il.html

Reconnaissance – Scrive Barack Obama: “Paolo - There have been many times in my life when I've been counted out -- told that I couldn't do it, told not to speak out for what I believe in, told to not even run in the first place. I've only gotten this far because I've had people like you with me every step of the way..."

Italietta. Industrializzazione e furto di sementi – Scrive Ralf: “Per quel che ricordo: Contadini analfabeti - allevatori di pecore - pescatori - Ladri di biciclette - un mare artigiani in negozietti altrettanto puzzolenti e il più delle volte luridi. Otto figli - nove figli - dieci figli. Donne che a 30 anni ne dimostravano 80 rughe e fazzolettino nero calato sulla testa. Il bagno forse..... ma dico FORSE.... almeno una volta alla settimana e un costante puzzo di piscio. Abito nero anche per tutta la vita. Molti camminavano scalzi. I piedi sembravano di pelle di cuoio, tutta tagliata dalle callosità e dai geloni e facevano schifo...” - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2012/10/l-industrializzazione-del-paesetto.html

Sale il grido di protesta della scuola italiana - Scrive Antonio Di Pietro: "Ieri Giornata di manifestazioni e proteste per il mondo della scuola. In tutte le principali città italiane, da Roma a Milano, Torino, Napoli, Bologna e Palermo i giovani sono scesi in piazza. Il motivo? Le manovre del governo Monti sulla scuola, che non stanno risolvendo i problemi di una situazione già ai limiti della sopportazione:..."

Cacciatori con le pive nel sacco – Scrive Andrea Zanoni: “Decapitato il calendario venatorio del Veneto: il TAR riduce le specie cacciabili da 44 a 20. Grazie al ricorso di sei associazioni il TAR Veneto sospende buona parte del calendario venatorio: non sarà possibile cacciare molte specie di migratori e all’interno delle aree della Rete Natura 2000. Stop alla caccia a caprioli, cervi e camosci con munizioni di piombo” - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2012/10/veneto-i-cacciatori-se-ne-tornano-casa.html

Dietro le quinte - Scrive Dagospia: "ALTRO CHE LITIGI: LA SEPARAZIONE TRA EX FORZA ITALIA E EX AN STUDIATA A TAVOLINO - IL PDL DOVREBBE CHIAMARSI “GRANDE ITALIA” E RESTERA’ IN PUGNO A VERDINI. GLI EX AN SARANNO GUIDATI DA LA RUSSA - LA TERZA GAMBA? LISTA DEI SINDACI DI CENTRODESTRA DAL NOME “L’ITALIA CHIAMÒ” - A SEGUIRE 5/6 LISTE DI “DISTURBO” A PIERFURBY - ACCORDO CON LA LEGA: MARONI ANDRA’ AL PIRELLONE…"

Ologramma tridimensionale – Scrive Roberto: “Il tridimensionale oggetto che noi chiamiamo il nostro corpo serve solo come contenitore di qualche cosa di infinitamente più grande del nostro corpo. Gli Infiniti talenti dell'uomo sono latenti in ognuno di noi. I records del nostro passato non appaiono essere immagazzinati in un posto specifico e possono essere raggiunti solo nel contesto del concetto di tempo e spazio” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2012/10/06/ologramma-tridimensionale-il-mondo/

Per oggi vi lascio qui, sono troppo preso... Ciao, Paolo/Saul

…......

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

Piove

Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici
salmastre ed arse,
piove su i pini
scagliosi ed irti,
piove su i mirti
divini,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
su i ginepri folti
di coccole aulenti,
piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggieri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
t'illuse, che oggi m'illude,
o Ermione.

Odi? La pioggia cade
su la solitaria
verdura
con un crepitío che dura
e varia nell'aria
secondo le fronde
più rade, men rade.
Ascolta. Risponde
al pianto il canto
delle cicale
che il pianto australe
non impaura,
nè il ciel cinerino.
E il pino
ha un suono, e il mirto
altro suono, e il ginepro
altro ancóra, stromenti
diversi
sotto innumerevoli dita.
E immersi
noi siam nello spirto
silvestre,
d'arborea vita viventi;
e il tuo volto ebro
è molle di pioggia
come una foglia,
e le tue chiome
auliscono come
le chiare ginestre,
o creatura terrestre
che hai nome
Ermione.

Ascolta, ascolta. L'accordo
delle aeree cicale
a poco a poco
più sordo
si fa sotto il pianto
che cresce;
ma un canto vi si mesce
più roco
che di laggiù sale,
dall'umida ombra remota.
Più sordo e più fioco
s'allenta, si spegne.
Sola una nota
ancor trema, si spegne,
risorge, trema, si spegne.
Non s'ode voce del mare.
Or s'ode su tutta la fronda
crosciare
l'argentea pioggia
che monda,
il croscio che varia
secondo la fronda
più folta, men folta.
Ascolta.
La figlia dell'aria
è muta; ma la figlia
del limo lontana,
la rana,
canta nell'ombra più fonda,
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su le tue ciglia,
Ermione.

Piove su le tue ciglia nere
sìche par tu pianga
ma di piacere; non bianca
ma quasi fatta virente,
par da scorza tu esca.
E tutta la vita è in noi fresca
aulente,
il cuor nel petto è come pesca
intatta,
tra le pàlpebre gli occhi
son come polle tra l'erbe,
i denti negli alvèoli
con come mandorle acerbe.
E andiam di fratta in fratta,
or congiunti or disciolti
(e il verde vigor rude
ci allaccia i mallèoli
c'intrica i ginocchi)
chi sa dove, chi sa dove!
E piove su i nostri vólti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggieri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
m'illuse, che oggi t'illude,
o Ermione.

(Gabriele D'Annunzio)

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