
http://www.aamterranuova.it/Blog/Riconoscersi-in-cio-che-e/Ritorno-all-habitat-originario -:
"gentile paolo, ho letto tutto il suo articolo, che mi trova d'accordo per quanto riguarda la difesa di un equilibrio naturale non 'artificializzato' dagli interessi speculativi e alimentari, specie se al fine di uccidere animali e nutrirsi della loro carne. In generale sostengo quello che dice.
Trovo importante che persone come lei riescano a esprimersi compiutamente e trovino la forza di diffondere tale pensiero, specialmente se c'è dietro una cultura che sostiene il senso (leggo spesso il suo blog e i riferimenti che spaziano tra argomenti vari).
Alla fine della lettura mi sono sentito però insoddisfatto, mi mancava qualcosa o qualcosa disturbava il senso di pace che avrei voluto provare quando sono d'accordo con un pensiero. non so esattamente perché le scrivo, le avevo già lasciato un commento qualche mese fa su un post web a cui ha gentilmente e prontamente risposto, ma è come se nelle sue parole percepissi un po' di quella violenza contro cui lei stesso va. E mi dispiace perché non la trovo gratificante e, in assoluto, davvero funzionale come diffusione del suo pensiero (che ripeto condivido).
Forse è il riferimento a fatti generici e non puntuali (che io chiamo retorica), forse l'esclusione di alcuni di noi, esseri umani, dalla partita della ricerca della pace e della fratellanza (faccio riferimento a quando parla di 'istituzioni nel mezzo che cercano di soddisfare entrambe (associazioni venatorie e animaliste), ben sapendo che è tutta una finzione'.. No, non mi occupo di politica, ma ho un paio di amici che in piccole realtà locali PROVANO a fare qualcosa di responsabile, sostenibile, amoroso e mi sento male a sentire l'etichetta di 'falsi' su di loro, è come se lei buttasse fuori una parte di persone che si danno alla sua stessa causa, è come se lei uccidesse a priori suo fratello. Ripeto, non so perchè le scrivo, evidentemente c'è una forma di vicinanza umana che mi va di esprimere, con la speranza che lo scambio serva sia a lei che a me (altrimenti perchè scrive, se non per suscitare un movimento interiore?! ;) saluto, s."
L'aspetto Arpino però, nel "nome d'arte", è rimasto, perché l'intelligenza speculativa, se ben utilizzata, non è dannosa alla causa. Se lei ad esempio conoscesse gli scritti sublimi di Nisargadatta Maharaj, un illuminato moderno, comprenderebbe come le sottigliezze dell'intelletto possono giovare alla causa spirituale. Dico questo non perché ritenga di essere un suo emulo, ma nel vecchio adagio popolare si dice "chi s'assomiglia si piglia".. Ciò vale anche per noi due, caro Sauro, non crede? (aldilà del giudizio). Paolo D'A."
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