More che si fanno chiare
Care, cari,
la simpatica immagine che
vedete in apertura ci è stata inviata da Anthony Ceresa.
Evidentemente l'ha recuperata da qualche post un po' razzista perché
la didascalia diceva “...ecco con Letta come saremo fra dieci
anni..”. Ma Caterina rigira la frittata e dice:
“Magari, guarda
che espressione serena ha la ragazza..”. Insomma, si va verso una
società multirazziale? Beh, che c'è di male? Siamo comunque tutti
umani. L'importante è sentirsi parte della stessa comunità,
perdendosi in essa pur mantenendo le differenze. Il dettame
bioregionale dice proprio questo: chiunque può essere
bioregionalista purché riconosca la sua identità nel territorio in
cui vive e nella comunità locale. In fondo ci provarono anche gli
antichi romani, quando decisero di ampliare il diritto di
cittadinanza a tutti gli abitanti dell'impero. E di razze ce n'erano
parecchie attorno ed oltre il Mare Nostrum. Se vogliamo giungere al
superamento delle diatribe religiose e di colore sarà bene che ci
consideriamo tutti figli della stessa Terra. L'invito vale per
bianchi, neri e gialli. Per cristiani, musulmani ed ebrei...... I politeisti pagani lo
sanno già!
Bologna. Riconquistare la
sovranità – Scrive Del Vecchio: “L’Associazione Riconquistare
la Sovranità invita gli iscritti, i simpatizzanti, i curiosi e tutti
coloro che sono interessati al tema importante della riconquista per
l'Italia della propria sovranità politica ed economica, all’Incontro
del 28 Settembre 2013, alle ore 17,00, presso Centro Sociale Giorgio
Costa, Via Azzo Gardino 48, Bologna. Saranno illustrati e dibattuti
le analisi, le proposte, l’organizzazione, l’obiettivo, il
progetto, l’azione. L’Associazione
Riconquistare la Sovranità ambisce a unire il maggior numero di
cittadini italiani intorno a un progetto di salvezza nazionale e di
giustizia sociale...” - Continua:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/09/bologna-28-settembre-2013-ars.html
Livorno. Conferenza –
Scrive Iuri Paganucci: “Prima conferenza d'inizio lavori autunnali
con Fabio Cerboni, specialista in cefalea e vertigini e Alessandro
Gonnelli, specialista in creazionismo e fisica quantica. Con questa
del 26 settembre, diamo inizio ad un ricco programma di conferenze ad
ingresso libero (un piccolissimo contributo, per le spese
organizzative, sarà gradito). Info. iuri.paganucci@inwind.it”
Aguzzano. Ripresa delle
attività – Scrive Centro Cultura Ecologica: “Sabato 21
settembre dalle ore 9.00 alle 14.00 nell'area verde di pertinenza del
Centro di Cultura Ecologica (Parco di Aguzzano, via Fermo Corni, snc
- Roma - ingresso accanto al campo di calcetto), riprende il consueto
Mercato Agricolo Biologico del terzo sabato del mese. Info.
centrodiculturaecologica@inventati.org”
Chiesa cattolica: addio
spiritualità - Mi sono smarrito l'altro giorno a leggere un
giornalaccio locale, durante il rito del cappuccino bollente al
baretto di Treia, guardando le foto a colori della visita, in un
centro delle Marche, dell'ex segretario particolare dell'ex
paparatzy, l'arcivescovo Georg Gaenswein, sfavillante, cinto di
indaco, circondato da altri alti prelati sorridenti e violacei. La
fiera delle vanità in salsa pseudo-religiosa. Un'intera pagina
piena di nulla.... Sembrava il report di una riunione di uomini
d'affari d'alto rango che si scambiano convenevoli..- Continua:
Sarzana. Buddisti –
Scrive Indaco: “Cari amici, è con grande piacere che vi invitiamo
all'incontro sulla meditazione con Cristiana Ciampa Tsomo. Sabato 5
ottobre 2013, alle 15,30, Via dei Fondachi 4, Sarzana. Info.
indacosarzana@gmail.com”
Gas ed ipocrisia. Scrive
F.B.: “È una frode la 'responsabilità di proteggere' di cui
parla Obama. Israele non ha mai ratificato quei trattati
internazionali e gli Usa li hanno ignorati assistendo Saddam Hussein
che gasava gli iraniani con il sostegno dell'Amministrazione
Reagan..”
Siria. Cannibali all'opera
– Scrive Fernando Rossi: “Poiché i mercenari e i criminali
travestiti da musulmani hanno già dimostrato nei continui casi di
cannibalismo, di non avere alcuna coscienza a cui fare appello, non
resta che confidare nell'esercito siriano e nelle squadre di
autodifesa dei cittadini siriani. Che siano loro a scovarli ed
eliminarli. Mentre per i mandanti del Bilderberg, Trilaterale, CFR,
Usraeliani, Sauditi e NATO non resta che augurarci, per ora, che lo
champagne dei loro festeggiamenti si trasformi nel peggior veleno,
.... poi i conti li regoleremo a parte, se la giustizia terrena
arriverà prima di quella divina...”
Viterbo. Nella merda –
Scrive Michele Bonatesta: “Essì, VITERBO E’ PROPRIO UN CESSO A
CIELO APERTO! - Illustrissimo sindaco di Viterbo, ing. Leonardo
Michelini, mi consenta. Mi consenta - come direbbe l’immarcescibile
leader del Pdl Silvio Berlusconi -, mi consenta di rivolgermi a Lei
forte della simpatia che nutro nei suoi confronti, forte (ancora) del
ricordo che ho di Lei dei tempi (non proprio prossimi) in cui Lei era
un giovane consigliere comunale di Viterbo, democristiano DOC,
giovane professionista neofita della politica e pertanto dotato di
entusiasmo e - quel che più conta - di idee e di proposte...” -
Continua:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/09/leonardo-michelini-sindaco-di-viterbo.html
Sprechi ed inquinamento:
“Scrive FAO: “Ogni anno vengono sprecate nel mondo 1,3 miliardi
di tonnellate di cibo commestibile. La Fao, ritiene che un terzo del
cibo prodotto nel mondo viene sprecato, per un costo mondiale di
circa 750 miliardi di dollari all'anno (il PIL di Turchia e Svizzera
assieme). La Fao ha spiegato che il cibo prodotto ma non consumato
genera 3,3 miliardi di tonnellate di gas serra nel pianeta. Colpa
soprattutto della produzione di cereali per mangimi e di quella
della carne.”
Ferrara. Economia
alternativa – Scrive Gruppo Economia: “Il 22 settembre 2013.
Analisi e proposte per uscire dalla crisi finanziaria. Incontro
promosso da un gruppo di cittadini ferraresi e dalla Comunità Emmaus
di S. Nicolò, Ferrara per la conoscenza del pensiero economico con
il patrocinio del COMUNE DI FERRARA Città Patrimonio dell’Umanità
Incontro con Giovanni Zibordi...” - Continua:
http://retedellereti.blogspot.it/2013/09/ferrara-22-settembre-2013-incontro-con.html
Giornaletto – Scrive
Marco Bracci: “Caro Paolo, è da tempo che penso di darti il mio
piccolo contributo, ma mi son sempre dimenticato di (ri)chiederti il
conto corrente che avevo a suo tempo cancellato e quindi sono in
ritardo. Me lo rimandi ?”
Mia rispostina: “Grazie
per il pensiero! Inviare a mezzo conto corrente postale N° 84177153
intestato a Paolo D’Arpini, Via Mazzini, 27 – Treia (Macerata) –
CAP: 62010. Coordinate Bancarie Nazionali: CIN:B – ABI: 7601 –
CAB:14500 - Codice IBAN: IT62 BO76 0114 5000 0008 4177 153”
La “dottrina” dei
giudei – Scrive Fabrizio Belloni: “Nelle “yeshivot”, le
scuole talmudiche, si studia il Talmud, uno dei libri sacri degli
ebrei. Ed i più radicali, gli estremisti, ortodossi o no, ne seguono
i dettami, soprattutto nei confronti della Palestina. Del resto la
nascita dello stato di Israele, ed i successivi scontri con gli Arabi
confinanti stanno a dimostrare la veridicità di quanto affermato. La
situazione della Striscia di Gaza e di quanto vi succede è solo
l’ultimo esempio in ordine temporale. Elenco di seguito alcune
frasi e la loro collocazione contenute nel Talmud, e commentate da
rabbini vari che ne hanno fatto l’esegesi. Ognuno ne tragga le
conclusioni che crede.” - Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2013/09/talmud-bouquet-di-concetti-del-popolo.html
Maccarese. Festa
dell'amicizia – Scrive Riccardo Oliva: “Iniziativa organizzata da
Memento Naturae in collaborazione con Amicizia e Solidarietà in Via
Castel San Giorgio 225, Maccarese (Fiumicino). Sabato 21 Settembre
2013 dalle ore 12. Un contesto allegro e divertente per mettere in
partecipazione realtà associative e persone che operano per il bene
collettivo. Info. info@mementonatura.org”
Vignola. Eventi post
mercatino – Scrive Piero Negroni: “Prossimi incontri post-mercatino alla Bifolca, in via dei Gelsi: mercoledì 18/09 "LA
DECRESCITA, L'ECONOMIA SOLIDALE E I GAS" a cura di Pierre Tosi;
mercoledì 25/09 "SALUTOGENESI: salute e malattia non sono
opposti ma due poli ed il Direttore d'orchestra siamo noi" a
cura di Sabine Eck. Info. piero.negroni@teletu.it”
Monza. Federalismo e
decentramento – Scrive Giancarlo Pagliarini: “Federalismo non
significa due o tre euro in più o in meno. Si tratta di mediazione
tra diversità e unità. Gli enti territoriali federati devono essere
sovrani a tutti gli effetti sui propri territori con sovranità
irrevocabili, e devono avere la capacità di resistere alla naturale
tendenza espansiva del potere centrale....” - Continua con
appuntamento a Monza del 19.09.13:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/09/federalismo-e-decentramento-sono-due.html
Torino. Lavoro e
decrescita – Scrive Alternativa Torino: “Sabato 21 settembre il
gruppo torinese di Alternativa organizza un incontro pubblico presso
Cinema Teatro Agnelli – Via P. Sarpi 111 a Torino per dare spazio a
modelli alternativi ed esempi concreti di lavoro in un modello di
sviluppo improntato sulla decrescita quantitativa”
Roma. Meditazione Zen –
Scrive Aliberth: “Lunedì 16 Settembre, alle ore 19,00, IL GRUPPO
CHAN 'KUNG-AN' RIPRENDERA' I SUOI CORSI REGOLARI DI MEDITAZIONE
CHAN... SE QUALCUNO E' INTERESSATO PUO' CHIEDERE INFORMAZIONI:
info@centronirvana.it - centrokung.an@libero.it - oppure ai nr. di
cellulare 327.5655081 (Vincenzo), oppure 338.7021800 (Alberto)”
Apollonio. Il Cristo
pagano – Scrive Bagiu: “Apollonio nacque a Tiana, in Cappadocia,
intorno al I° secolo d.C (le date precise di nascita e di morte sono
però controverse) e sin dai primi anni della sua giovinezza studiò
la filosofia Platonica presso i sacerdoti del Tempio di Esculapio di
Egeo da cui ebbe numerose iniziazioni (da qui le sue qualità
taumaturgiche), ma fu la Teosofia di Pitagora che focalizzò
talmente il suo interesse da essere considerato il Messia del
Pitagorismo. Su questa controversa figura, una prima differenziazione
va fatta fra...” - Continua:
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/09/il-cristo-pagano-cui-si-ispirarono-i.html
Quante sorprese ci sono, e
pian piano la vita nascosta riemerge. Ciao, Paolo/Saul
…..............
Pensieri poetici del dopo
Giornaletto:
“Gli Dei popolavano le
terre, e dopo averle popolate nutrivano noi, lor possesso e prole,
come i pastori il bestiame: però non costringevano i corpi con la
forza dei pastori, che traggono al pascolo il bestiame con le
percosse, ma, com’è l’uomo un animale docilissimo, dirigevano
quasi dalla poppa di una nave, secondo la loro volontà, e adoperando
come un timone la persuasione per muovere gli animi, reggevano così
tutto il genere mortale” (Crizia - Platone)
…................
“There will be marriage,
there will be children, there will be earning money to maintain a
family; all this will happen in the natural course of events, for
destiny must fulfill itself; you will go through it without
resistance, facing tasks as they come, attentive and thorough, both
in small things and big. But the general attitude will be of
affectionate detachment, enormous goodwill, without expectation of
return, constant giving without asking. In marriage you are neither
the husband nor the wife; you are the love between the two. You are
the clarity and kindness that makes everything orderly and happy.
It may seem vague to you, but if you think a little, you will find
that the mystical is most practical, for it makes your life
creatively happy.” (Nisargadatta Maharaj)
................................
Commento ricevuto:
In riferimento alle riflessioni introduttive del Giornaletto del 17 settembre.
Secondo me, è “razzista” chi pretende di stilare una gerarchia, basata sulla superiorità o sull’inferiorità, tra le razze.
Per il resto, una volta fissata la pari dignità, non possiamo che constatare come le razze, con le loro caratteristiche fisiche e psicologiche, esistano. Ciò va accettato come un dato di fatto. La Natura insegna che il mescolamento tra le razze resta sempre un’eccezione confermante la regola dell’autoconservazione delle differenze. Non ci si può, come scrive Paolo, “perdere” nella comunità, mantenendo le differenze.
Perdere o eliminare le differenze è come mescolare tutti i colori: si ottiene il grigio, ovvero il massimo dell’indistinzione, del brutto e dell’angoscia. Ne parla Michael Ende in “Momo”, tratteggiando l’immagine di “uomini grigi”, ladri di tempo.
Significativo è rilevare come negli Stati Uniti l’integrazione razziale non sia ancora avvenuta, almeno non in profondità. Anzi, si sa che tale società è tra le più violente esistenti sul pianeta. L’uguaglianza indiscriminata tra tutti gli uomini è un’utopia di stampo illuministico da cui sono scaturite e continuano a scaturire le peggiori ingiustizie. Gli uomini (e naturalmente anche le razze) sono tutti identici nello Spirito, ma differenti nella forma. Laddove molte etnie sono coesistite per millenni, come in India, ciò è potuto accadere in virtù di leggi tradizionali assai precise che, sul piano orizzontale, custodivano i limiti tra le differenze, ma che, verticalmente, tenevano sempre aperta la porta metafisica dell’Unità assoluta.
Confondere la dimensione formale con quella essenziale (in altri termini: lo svadharma – il dharma personale –, con il dharma metafisico universale: la Liberazione dall’ignoranza-sofferenza) è, a me sembra, un grave errore. Errore che, tra l’altro, molti sedicenti maestri orientali hanno alimentato e alimentano, diffondendo interpretazioni spurie delle più alte dottrine metafisiche. Del resto, basta osservare la Natura, maestra di vita: in genere le varie specie non si mescolano. La bellezza del mondo non è forse data dalle differenze coesistenti in modo equilibrato. Equilibrio vuol dire che a volte c’è lotta, a volte cooperazione; ciò è inevitabile.
Qual è il dramma maggiore del mondo moderno se non la distruzione della biodiversità? Il livellamento mondialista sta mescolando tutti i colori non certo per “amore” o per “rispetto” dell’Unità principiale. Quel che si vuole ottenere è un mondo di esseri umani disanimati, capaci solo di produrre merci e di consumare. Si pretende persino di manipolare, monopolizzare e omologare il mondo animale, vegetale e quello minerale. Quindi ben vengano le lingue, i dialetti, le razze, i popoli, le tribù, le patrie, le religioni, le tradizioni, gli usi e costumi e tutte le differenze che nella loro precisa identità (principio di individuazione) tengono vivo lo stupore e la meraviglia. L’importante è non dimenticare mai che essere diversi, essere se stessi, non vuol dire essere spiritualmente “superiori” o “inferiori”; nella tradizione neo-platonica Dio viene inteso come un Centro che è dappertutto e la cui circonferenza non è in alcun luogo. Perciò, come sta scritto nel Corano: “Ovunque vi giriate, là è la faccia di Dio”. L’onnipervadenza divina non ci suggerisce, tuttavia, che sia auspicabile nutrirsi di veleno, o mangiare nello stesso piatto di un maiale (con tutto il rispetto per questo animale) o elogiare un delinquente, o rigettare ogni forma di autodifesa, o promuovere arbitrariamente una guerra, bensì che ci è dato preservare la nostra identità senza però giudicare in modo definitivo quel che è diverso o contrastante con noi.
Concludo con una citazione di Alain Daniélou, profondo conoscitore dell’India: “Tutti i tentativi di riforme sociali che non tengano sufficientemente conto della natura dell’uomo individuale e collettivo sono inevitabilmente votati allo scacco. Se le esaminiamo dal punto di vista di uno studio sistematico delle tendenze collettive degli esseri umani, noi siamo obbligati a notare che le ideologie moderne non sono che astrazioni, sogni che non corrispondono ad alcuna società reale né possibile. Nella misura in cui si vogliono ignorare i fatti biologici, le differenze tra i sessi, le razze, le specie, invece di cercare di armonizzarle, si creano delle società fittizie che non corrispondono alla realtà e che, di conseguenza, sono costantemente agitate da conflitti e da disordini alcuni dei quali possono essere fatali, e che inoltre sono inevitabilmente ingiusti e disumani, poiché è sempre il più scaltro che si appropria di tutti i benefici e non il più meritevole” (da “I quattro sensi della vita”, Vi 1998, p. 37).
Un cordiale saluto,
Subramanyam
………………
Mia rispostina: “Perdere” (in senso figurato, psicologico) nel senso di spogliarsi della propria identificazione separativa, riconoscendosi come parte dell’insieme ed allo stesso tempo mantenendo le proprie caratteristiche individuali….
Ricordo la storia del re Janaka…. Tanto tempo fa alcuni preti vollero mettere alla prova la realizzazione dell’Uno professata da Janaka, un re che viveva l’unitarietà di tutte le cose. Essi inviarono alla sua reggia un gruppo composto da un bramino (casta sacerdotale), un intoccabile, una vacca, un elefante ed un cane. Quando il gruppo giunse davanti al re, egli inviò il bramino nel posto dove sedevano gli altri sacerdoti, l’intoccabile in mezzo agli altri intoccabili, la vacca fu mandata nella stalla, l’elefante nella rimessa degli elefanti ed il cane nel branco reale dei cani e diede istruzioni affinché di ognuno venisse presa cura nel modo dovuto. Allora i preti lo interrogarono e gli chiesero come mai aveva separato quegli esseri: “perché li hai separati individualmente, non sono tutti la stessa cosa per te?”. Janaka rispose “sì tutti sono Uno, ma l’auto soddisfazione cambia seconda la natura dell’individuo. Ad ognuno di essi deve esser dato secondo la propria natura individuale e le proprie esigenze”.
Anche se in una commedia uno stesso uomo recita diverse parti, il suo comportamento varia a seconda del ruolo giocato – come affermava Ramana Maharshi- egli non viene avvantaggiato ne diminuito dal ruolo impersonato.
Un caro saluto, Paolo D’Arpini
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