On the road again.....
Care, cari,
E vai... on the road
again - La Jena per La Stampa: "Ecco, la musica è finita, gli
amici se ne vanno, che inutile governo, amore mio..." - Il filo
a cui il governo era appeso si è rotto con la nota che Berlusconi ha
rilasciato ieri in serata: «L'ultimatum di Letta è inaccettabile e
irricevibile, i ministri del Pdl diano subito le dimissioni».
Appello raccolto a stretto giro da Alfano che ha confermato la
volontà sua e dei colleghi di lasciare in massa. Crisi di governo
dunque?! Prima ancora che Letta potesse andare in Aula per la "conta"
con il voto di fiducia..." - E qui ci sta bene una canzone:
http://www.youtube.com/watch?v=n2s2tPORlW4
Mio commentino: “Mah...?
Sarà vero? O è la solita sceneggiata? Magari il napoletano ci prova
a fare un lettino bis, chissà se gli riesce... dipende da quanti
transfughi ci saranno nel PDL e nel M5S. Nei prossimi giorni l'ardua
sentenza!”
Sic transit gloria mundi.
Parallelismi - Vorrei anch'io esprimere un mio parere sul cavaliere.
Non avrei voluto parlarne affatto poiché mi sembra ovvio che il
personaggio è ormai "fuori onda" da ogni verso lo si
guardi. E di lui comunque ho già scritto peste e corna, nel corso
degli ultimi anni e decenni.... Non mi va ora di fare la lista,
sarebbe disdicevole. Vorrei solo ricordare un fatto che mi colpì
molto. Allorché si decise in alto loco di far fuori il regime libico
di Gheddafi, per le solite ovvie ragioni "democratiche"
(petrolio, emissione di moneta aurea che destabilizzava il dollaro,
posizionamento antisionista, etc. etc.), ed a quel tempo il berlusca
era un grande ammiratore e sostenitore dell'amico Gheddafi (accolto a
Roma con onori imperiali), in men che non si dica il nostro
voltagabbana si aggiustò alla situazione, sputando con disprezzo sul
piatto sul quale stava ancora mangiando... - Continua:
http://paolodarpini.blogspot.it/2013/09/politica-domestica-berlusconi-sic.html
Roma. Ricerca spirituale –
Scrive Ivo: “Caro Paolo D'Arpini mi rivolgo a te, nella mia ricerca
di notizie sul maestro Ramana Maharshi. Vorrei sapere se ti fosse
possibile indicarmi scuole o qualsiasi cosa sul maestro a Roma. Nella
mia ricerca risultata nulla spero e confido in te. Con la speranza di
non averti disturbato ti ringrazio anticipatamente”
Mia rispostina: “ Caro
Ivo, considerato che Ramana Maharshi ha lasciato il corpo parecchi
anni fa e che non ebbe diretti discepoli italiani, soprattutto
romani.. non saprei che indicazione darti in proposito. Che io sappia
non esistono centri a lui specificatamente dedicati. Però esistono
dei maestri di meditazione che seguono un sentiero affine, come ad
esempio l'amico Aliberth, che è un discepolo di Raffaele Lacquaniti.
Alberto dirige un centro di meditazione Chan (zen) che forse potrà
interessarti. Prendi contato con lui: centronirvana@live.it - Se ti
fa piacere restare in contatto con me puoi iscriverti al
gruppo facebook dedicato alla spiritualità laica: https://www.facebook.com/groups/195270400546639/”
Consigli per i praticanti
– Scrive Aliberth: “Il sincero praticante del Chan dovrebbe il
più possibile restarsene lontano dai vari coinvolgimenti mondani,
dal pettegolezzo, dagli invischiamenti affettivi egoistici... ma
soprattutto dovrebbe trovare il necessario tempo per rimanere da solo
a indagare dentro la sua mente, dentro il suo cuore e dentro la sua
Natura Originaria... Più tempo si è da soli, più tempo si dedica
alla meditazione e meno si cadrà in situazioni ambigue e pericolose
attivate spesso dall'accompagnarsi con persone che non sono in
sintonia con il vero lavoro interiore del Dharma...”
Si dice che solo l'uomo
sia in grado di sperimentare coscienza di sé ed intelligenza
discriminativa e razionale.. ma noi riconosciamo
lo "spirito" in quanto capacità della vita di esprimere se
stessa in forme energetiche dotate di coscienza.. e qui possiamo
fermarci... Poi, dal punto di vista poetico ed emozionale, perché
non descrivere la vita di un albero come espressione spirituale della
natura? Cosa c'è di male... Innegabilmente l'albero è vivo e si
esprime attraverso le sue funzioni biologiche e manifesta desideri e
repulsioni, come noi umani....” - Continua:
Commento di Gabriele
Petromilli: “Negli anni '70 ss. un biologo statunitense, Cleve
Baxer, fece con successo esperimenti con un pantografo su piante
dimostrando che i vegetali provano emozioni in vicinanza dell'uomo.”
Mia rispostina: “Lo
scienziato indiano Bose nel campo della fisiologia vegetale produsse
lavori pionieristici sulla crescita delle piante e sulle loro
reazioni in presenza di campi elettromagnetici. Creò uno strumento
chiamato crescograph, che usò per valutare esattamente il tasso di
crescita dei vegetali. Riscontrò anche un campo emozionale relativo
alle piante. Yogananda nel suo libro "Autobiografia di uno Yogi"
gli ha dedicato un intero capitolo.”
Israele rinunci
all’atomica per tranquillizzare il mondo - Scrive Irib: "Poche
ore dopo la sua apertura a un accordo sul nucleare entro un massimo
di sei mesi, il presidente iraniano Rohani ha sottolineato alle
Nazioni Unite a New York: “Finché ci saranno armi atomiche in
circolazione la minaccia persisterà. Vogliamo un mondo
denuclearizzato fra cinque anni. Israele è l'unico della regione a
non aderire al Trattato di Non Proliferazione e perciò deve firmarlo
senza ulteriori ritardi ed esitazioni. Come previsto dal trattato,
tutte le attività nucleari, dovrebbero quindi essere soggette alla
supervisione dell’agenzia internazionale per l’energia atomica”
Dietro ai poteri forti –
Ad ulteriore commento sul discorso: Chi comanda di più, il vaticano
o i potentati ebrei? - Scrive Marco Bracci: “Certo. Dietro il Papa
bianco c’è il Papa nero, il gesuita, che controlla a sinistra e a
destra, mettendo gli uni contro gli altri e mandando avanti una volta
uno e una volta l’altro, per procedere nel piano pluri-millenario
di dominio mondiale, quasi attuato. Un po’ come fanno i pedoni:
prima avanti la gamba sx, poi la dx, poi la sx ... e si procede. Così
fanno da secoli e millenni, cambiando strategie e dominatori a
seconda delle epoche e delle opportunità emozionali, tecniche, ecc.
disponibili in ogni epoca. Fatti convinto....”
Mio commentino: “..in
ogni caso sarà quel che sarà... siamo tutti nelle mani di Dio!”
Bio-assetto amministrativo
– Scrive Simone Zuin: “Siamo vicini alla definizione delle
Eco-Regioni Italiane? La proposta della SGI può essere la base
scientifica su cui partire per la loro definizione? Attendo il tuo
commento!: http://www.simonezuin.it/wordpress/?p=9109”
Mio commento: “Ho visto
il piano dei geografi... però non mi trovo in accordo su parecchie
individuazioni, purtroppo non è stato usato il metodo
"bioregionale". Continuo pertanto ad essere dell'idea che
la migliore soluzione, senza voler sconvolgere troppo il sistema
amministrativo, sarebbe quella di eliminare le attuali regioni e
mantenere le province. Le grandi città dovrebbero diventare "regioni
metropolitane", ma con revisioni territoriali dei confini, in
modo da restituire alle province storiche quanto a suo tempo
"rubato"... Il discorso è lungo... me ne sono però
occupato in vari articoli rintracciabili su internet, ad esempio:
https://www.google.com/search?client=gmail&rls=gm&q=riassetto+amministrativo+bioregionale+paolo+d%27arpini...”
Verona. Libraria . Scrive
Federico Gabrielli: "Venerdì 4 Ottobre 2013, ore 18, presso la
Libreria Bocù. Galleria Mazzini - Vicolo Samaritana 1/B - Verona,
presentazione della raccolta di versi: La quarta glaciazione di
Giancarlo Micheli. Interverranno: Alessandro Assiri e L’Autore.
Info. waltersavagelandor@virgilio.it"
Roma. Evangelica –
Scrive F.L.M.: “Giovedì 3 ottobre 2013 presso la sede AVA in
piazza Asti 5/a Roma, alle ore 17,30, conferenza di Bruna
D’Aguì, Biblista, sul tema VEGETARISMO: I VANGELI SONO
STATI MANOMESSI? Come conciliare l’amore
di Gesù con l’assenza di prescrizioni nei vangeli ufficiali
riguardo l’astinenza dalle carni? - Info.
francolibero.manco@fastwebnet.it”
Ozzano Monferrato. Vigili
totemici – Scrive Claudio Martinotti: “Vivo a Ozzano Monferrato,
un borgo residenziale lungo una strada provinciale molto trafficata
perché collega due città di provincia di una certa importanza,
Casale Monferrato ed Asti. Le case sono posizionate su entrambi i
lati della strada per circa un paio di km lineari, con esercizi
commerciali ed attraversamenti pedonali, un luogo frequentato non
solo dagli abitanti ma anche da chi vi transita e sosta per fruizione
dei bar e negozi...” - Continua:
http://retedellereti.blogspot.it/2013/09/ozzano-monferrato-limiti-di-velocita-e.html
Manziana. Ecovillaggisti –
Scrive CIR: “Abbiamo individuato una proprietà di 27 ettari a
Manziana con bosco. Possibilità di costruire 10-15 abitazioni più
capannoni da ristrutturare per spazi comuni, Stiamo facendo delle
valutazioni con i tecnici. Se qualcuno è interessato ad approfondire
può contattarci... info@liberapolis.it”
Treia. L'esempio
ecologista di San Francesco - Essere
tenace e forte nel duro cammino della Vita, esporsi ai pericoli,
resistere alle minacce, mantenersi saldo e coerente nelle giornate
nere, che ci sono per tutti, l’uomo che con entusiasmo partecipa
alle lotte per la Vita è sicuramente più vicino a Dio del
calcolatore prudente e dello scettico preoccupato soltanto di
guadagnare di più per “mangiare” di più. La spiritualità laica
che noi ricerchiamo nella Natura non è basata sul biascicamento di
litanie e preghiere, ma nella coltivazione della generosità
dell’abnegazione, dell’entusiasmo, del disinteresse… tutto
quello che fa uscire l’uomo dalla prigione degli istinti e della
mondanità. Questo è quanto noi intendiamo per "spiritualità".
Questo
è quanto noi intendiamo per “cultura”... - Continua con
programma del 4 ottobre a Treia:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/09/treia-4-ottobre-2013-lo-spirito-e.html
Numerazione genitoriale –
Scrive Fabrizio Belloni: “La ministra Kyenge ha deciso che è
politicamente scorretto usare le parole "padre" e "madre".
Si devono sostituire con le accezioni "genitore 1" e
"genitore 2". Non mi stupisce l'idiozia del fatto, e,
detta fra di noi, non me ne frega nulla. Continuerò a chiamare i
miei genitori ufficialmente "Padre" e "Madre", o,
nei momenti del ricordo affettuoso, papà e mamma. Sono però
assaissimo curioso di assistere ad una messa di qualche prete
progressista; lo aspetto al varco: voglio sentirlo dire "Nel
nome del Genitore 1, del Figlio e dello Spirito Santo". Se poi
crepiteranno risate nella navata, non ci sorprenderemo...”
Mio commentino: “Resterà
comunque una gerarchia, poiché il genitore 1 sarà più importante
di quello 2”
Precisazione sociale –
Scrive A.P.: “La lotta di classe non ha più senso. Esistono solo i
banksters-usurai del potere criminale e gli schiavi sfruttati e
dissanguati. Solo la coesione trasversale, per la Lotta Nazional
Popolare, potrà liberarci dal satana mondialista!”
Altri mondi possibili –
Scrive Giorgio Vitali, a commento dell'articolo “Valigetta,
valigetta” pubblicato ieri: “E' fuor di dubbio che ci troviamo in
un'epoca di maturazione culturale. Fino a poco fa, eravamo a balia
dei PRETI. Che consideravano l'Umanità...ma per loro l'Umanità è
sempre la stessa tant'è vero che continuano a raccontarci favole
edificanti. Tuttavia, all'epoca della PIENA INFANZIA, chi disubbidiva
era punito. Ma non con qualche sculaccione, bensì con la PROVA DEL
FUOCO. Infatti è proprio del bambino il credere di essere al centro
del Mondo. Da cui la credenza essere la Terra al centro
dell'Universo. Giordano Bruno, che più compiutamente di altri aveva
ipotizzato ed affermato ESSERE UN'INFINITA' DI MONDI...” - Continua
in calce:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/09/valigetta-valigetta-fantapolitica-ed.html
Beh, domani avremo, spero, pure le risultanze del Concilio sulla Spiritualità Laica... Sono molto curioso di sapere come è andata... Intanto ciao, Paolo/Saul
…....................
Pensieri poetici del dopo
Giornaletto:
“Migliaia di candele
possono essere accese da una sola candela, senza che questa ne
risulti intaccata. La felicità non diminuisce quando viene
condivisa.” (Buddha)
................................
I am all the names.
I
am the state free of delusion.
I do not have any senses like
the eye, ear, legs etc.
I am bereft of both bondage and
liberation.
I am beyond the scope of speech as I do not possess
speech or mind.
I am of the form of Consciousness and Bliss.
I
am perfect everywhere.
I am the happiness at all
places.
Nobody can conceive of my real form.
I am
of the form of contentment and all bliss.
I am the Void.
I
am always in my own nature and in Supreme Bliss.
I am alone.
I
am liberated and have transcended all forms of silence.
I am
undifferentiated.
I am unborn, free of all desires and
blemishes.
I am of the form of the experiential knowledge of
the Absolute.
Ribhu Gita
......................................
Commento ricevuto ad alcune notizie di oggi:
"DUE CONSIDERAZIONI:
1)Capisco la LOGICA CHE MUOVE L'iRAN A CHIEDERE
LO SMANTELLAMENTO DELLE ATOMICHE DI ISRAELE. E' giusto ed è anche una ritorsione
di fronte alla pretesa ISRAELITICA di chiedere lo smantellamento degli
armamenti dei suoi nemici, E tuttavia...
2) Se si ragiona in termini
concretamente bellici, sappiamo che il deterrente atomico è solo un deterrente.
Serve a spaventare i GONZI. Infatti, dopo lo scoppio delle due atomiche sui
giapponesi, che non potevano difendersi, questo infame strumento è stato
utilizzato per minacciare il mondo (vecchia logica di Brenno). Ma quando la
bomba è entrata in possesso anche di altri paesi, URSS in testa, si sono calmati
tutti.
L'uso delle bomba OGGI è un SUICIDIO. Gli israeliti lo sanno bene. Il
futuro sarà un futuro di guerre asimmetriche. Come l'attacco di Nairobi, di
chiara marca USA/Israel (vedi accordi Kenia-Cina e vicinanze cinesi varie).
APRI PARENTESI: tale Einstein, che aveva COPIATO la formula della RELATIVITA' al
Nostro Olinto De Pretto, nel LONTANO (ma non troppo) 1939 aveva scritto a
Roosevelt per accelerare la costruzione della BOMBA A. A bombe scoppiate, il
buon Einstein si mise a spaventare il mondo sul rischio della bomba, dato che
all'epoca la bomba era solo un Gioiello DI FAMIGLIA. Indoviniamo a quale scopo
questi gridi di allarme furono emessi.... CHIUSA PARENTESI." (Giorgio Vitali)
Note aggiunte:

ALBERT EINSTEIN E OLINTO DE PRETTO
LA VERA STORIA DELLA FORMULA PIÙ FAMOSA DEL MONDO
Presentazione
"Il libro di Umberto Bartocci, Albert Einstein e Olinto De Pretto: La vera storia della formula più famosa del mondo (Bologna, Andromeda, 1999) rischia di diventare ancora più raro delle opere di De Pretto se l'editore non si affretta a ristamparlo. Il libro in questione fa parte della collana La storia impossibile, è un librojust in time , cioè stampato appena in tempo, in tempo per essere salvato. È un po' il destino di quei libri che gli editori non ritengono adatti alla pubblicazione e che senza questa formula non riuscirebbero mai a vedere la luce. I manoscritti cadrebbero nel dimenticatoio, con il passare degli anni andrebbero persi in un trasloco o per colpa di qualche parente distratto. Vengono i brividi a pensare a quanti romanzi, a quanti saggi o a quanti lavori scientifici è stato negato anche il semplice venire alla luce. Di certo la storia è stata scritta anche da mani sconosciute, delle quali a volte non è rimasta la benché minima traccia. Ed è quanto mai eccitante seguire queste orme misteriose. In un prossimo futuro - e può suonare quasi come una beffa - il libro di Bartocci potrebbe essere conteso da bibliofili alla ricerca di testi originali e profetici, testi che non hanno segnato un'epoca al momento della loro silenziosa uscita, ma l'hanno fatto a posteriori, in quanto anticipatori di verità divenute tali solo in futuro, talvolta a distanza di molti anni. Per questo motivo lo conservo gelosamente. È una semplice brossura editoriale in ottavo, con la copertina nera su tutti i lati. Il volto di Einstein e il fungo atomico che campeggiano sul fronte sono due simboli molto chiari del concetto espresso dalla formula più famosa del mondo. Prima di quel libro Bartocci aveva tentato - inutilmente - di far accettare per la pubblicazione un lavoro a quattro mani, con Marco Mamone Capria sullo stesso argomento. La rivista scientifica alla quale aveva indirizzato il manoscritto lo rifiutò, in maniera cortese ma inappellabile. Tutte queste difficoltà derivano dalla responsabilità che si porta dietro il nome di Albert Einstein. Ancora troppo grande e fulgida è la sua stella per poterla offuscare senza esporsi brutalmente alle critiche dell' ortodossia scientifica. Einstein non può essere messo in discussione, non ancora, almeno. Forse un giorno nuove concezioni del mondo della fisica ridimensioneranno le sue teorie, ma al momento resta un pilastro inamovibile, poco meno che intoccabile. Per questo motivo nessuna rivista che vuole costituire una voce degna di nota nell'ambito accademico oserebbe ospitare un intervento decisamente "contro corrente" che non sia suffragato da prove certe e inconfutabili circa un dubbio - sia pur sfumato - sulla paternità della formula più famosa del mondo. È logico che il problema, al momento attuale, non può essere presentato che a livello di congettura. Non è ancora dimostrabile, se mai lo sarà, che Albert Einstein lesse il lavoro di Olinto De Pretto e che, soprattutto, ne trasse ispirazione. Forse l'unica strada praticabile è quella di concentrare le attenzioni sulla figura di Michele Besso, che era amico di Einstein e collegabile a De Pretto. Einstein conosceva l'italiano, tenne anche delle conferenze nella nostra lingua. La scienza sembra non volersi rendere conto che De Pretto, questo oscuro agronomo vicentino, forse ispirò il grande scienziato. Magari si tratta di elementi formali, non decisivi, dato che il concetto di etere non sembra essere applicato alla teoria della relatività, ma di sicuro la frase che compare nel lavoro di De Pretto del 1904 (un anno prima della pubblicazione di Einstein negli Annalen der Physik dei suoi due celebri lavori) è esplicativa al riguardo: "La materia di un corpo qualunque, contiene in se stessa una somma di energia rappresentata dall'intera massa del corpo, che si muovesse tutta unita ed in blocco nello spazio, colla medesima velocità delle singole particelle. [ ... ] La formula mv2 ci dà la forza viva e la formula mv 2/8338 ci dà, espressa in calorie, tale energia. Dato adunque m=l e v uguale a 300 milioni di metri, che sarebbe la velocità della luce, ammessa anche per l'etere, ciascuno potrà vedere che si ottiene una quantità di calorie rappresentata da 10794 seguito da 9 zeri e cioè oltre dieci milioni di milioni".
La precedente lunga citazione, tratta dal singolare libro di Simone Berni, A caccia di libri proibiti - Libri censurati, libri perseguitati - La storia scritta da mani invisibili (Ed. Simple, Macerata, 2005, pp. 69-71), ci è parsa la maniera migliore per illustrare l'unico testo che, fra i tre qui presentati, ha suscitato (e direi ingiustamente nei confronti degli altri due) molto clamore, sovente accompagnato come vedremo da "fraintendimenti", comunque istruttivi, da cui l'autore appena menzionato si tiene apprezzabilmente lontano.