Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

domenica 7 aprile 2013

Come sono arrivati i generatori eolici in Italia e perché.... Lettera al Giornaletto di Saul


Scrive Dafne: “Sono una studentessa di Economia e Commercio e sto elaborando una tesi sugli impianti eolici. Sarei orientata a rappresentare le problematiche dell'impianto eolico di Piansano. Ho letto sul sito del Circolo vegetariano un articolo "Scempio ambientale con la scusa dell'energia pulita...." e vorrei approfondire l'argomento con Voi. Se foste disponibili Vi prego di contattarmi anche per un eventuale incontro”


Risposta di Anthony Ceresa:


Carissima Dafne,

Rispondo alla tua richiesta di informazioni apparse sul rispettabile Giornaletto di Saul del 6 Aprile 2013, in merito ad opere che qualcuno definisce come lo scempio degli Impianti di Aerogeneratori Elettrici sparsi per il Paese. Forse il mio scritto non ti sarà utile per la Tesi di Economia, ma potrebbe chiarire in modo importante il valore soggettivo di valutazione dell’opinione pubblica sui criteri di critica.

Gli Aerogeneratori furono portati alla luce in Italia da una Ditta di Bologna, la Emilio Riva Spa. Proprio la stessa che ha sporcato Taranto con l’Ilva, arricchendo Politici e Sindacati compiacenti ai danni della cittadinanza.
Il primo Aerogeneratore fu un monopala di 27 metri di diametro, di cui il brevetto passò alla Edison affascinata dall’idea e lo acquistò per parecchi milioni di lire.
Per essere più precisi non definirei questi impianti come energia pulita, poiché sono molto rumorosi e dannosi per i volatili, mentre il Fotovoltaico viene propagandato con costi parziali.

Proprio in quel tempo mi capitò di servire la Edison Progetti Speciali in qualità di Consulente e ritenni quell’opera seguita da un generoso investimento come una manovra completamente fuori della grazia di valutazione Tecnico Economica, la quale poi a ragione dei risultati negativi si è riversata sui pagamenti delle bollette elettriche, con incentivi approvati da amici degli amici della Riva, della Edison e delle Compagnie Elettriche, che siedono nei banchi Autoritari e decisionali dello Stato.
E’ così che gira il nostro piccolo mondo dello Stivale, dove tutti i fallimenti della Politica, vengono addebitati ad accrescere i costi della vita e caricati nelle varie bollette che la Comunità deve sostenere nel bene o nel male.
Non dimentichiamo che le Politiche Economiche fallimentari degli ultimi sessant’anni, hanno macinato un debito di oltre 2 mila miliardi di Euro con un interesse annuo di oltre 80 miliardi, lo sfascio totale del Paese e la distruzione del futuro dei giovani.
Il ragionamento sugli Aerogeneratori non regge il conto di valutazione Economica, accendere le lampadine quando c’è il sole o il vento e stare al buio dopo il sereno o la tempesta a costi esclusivamente speculativi.

Il concetto più approfondito sugli Aerogeneratori e il Fotovoltaico, che potrà aiutarti a sostenere la Tesi, nati virtualmente come propulsori della terza rivoluzione Industriale, sono descritti nel libro di Jeremy Rifkin di Mondadori, nel tentativo di manovrare l’Energia Elettrica del mondo in forma puramente speculativa a totale spesa dei consumatori finali.

In conclusione, a parte le valutazioni Panoramiche esclusivamente soggettive, esaminando il valore dell’opera sotto profilo Tecnico Economico, possiamo constatare che si regge esclusivamente sugli incentivi fallimentari approvati dallo Stato, i quali accrescono i costi della vita, imposti dall’Autorità Garante.
In Italia si sono create diverse Società che campano sugli incentivi concessi dallo Stato, una delle ultime è sotto sequestro dell’Autorità Giudiziaria per oltre un miliardo di Euro per azioni illegali, dove il bottino estorto ai consumatori e alle famiglie che campano di stenti, sembra studiato a tavolino, lasciando proseguire il malaffare sino al raggiungimento di cifre appetitose per farle divenire proprietà dello Stato di Giustizia.

Il Paese è cascato da lungo tempo in disgrazia e la ripresa molto difficile formulata su continue parole e parole di speranza, deviando dal problema principale che è la mancanza di onestà (il grande nemico dell’Economia), dove la corruzione ha assunto il posto di prima donna Nazionale, difesa a spada tratta da chi di Autorità è tenuto a servire con dignità il Paese.

Un tale diceva, datemi un punto di appoggio e vi solleverò il mondo, personalmente non chiedo tanto, datemi la Presidenza della Repubblica e con la collaborazione  di tutti, elimineremo la sofferenza e i suicidi imposti da teste bislacche, e in sei mesi solleverò l’Economia Italiana dalle fogne in cui si trova, portandola a livelli accettabili nel rispetto delle leggi esistenti nella famiglia allargata in seno alla Comunità Europea.
Nel corso della mia vita ho visto attribuire grandi approvazioni ad opere che non soltanto a mio parere non godevano dei meriti attribuiti, e denigrare altre opere di grande necessità per la Comunità.

Da questo comportamento si può dedurre che il giudizio dell’opinione pubblica è puramente soggettivo, formulato sull’istintivo piacere individuale dell’arte, o promosso da interessi, da invidie, dalle informazioni Mediatiche martellanti a pagamento o da speculazioni Politiche, e non sul fattore determinante di valutazione Economica a beneficio della Società.

Anche il Diavolo, Professori, Presidenti e Tiranno Sauri compresi, si sono creati i loro benevoli seguaci fra le teste deboli, e si sostengono a vicenda ai danni delle masse di poveri malcapitati.

L’Economia in Italia ha perso il significato Scientifico Matematico che merita, assumendo il ruolo di Filosofie personali del Potere, dove il totale fallimento Nazionale attribuito ai Professori della più importante scuola Italiana di Economia “La Bocconi di Milano” ci lascia con l’amaro in bocca, seguito da una importante domanda: abbiamo ancora Professori qualificati in Italia? Abbiamo ancora Presidenti della Repubblica qualificati o semplici manovratori di ciò che considerano semplici macchine umane?
Per essere più chiaro sulla materia di studio riguardo gli Aerogeneratori o gli Impianti Fotovoltaici sui tetti delle case, ciò che può essere di scempio per taluni, non lo è per altri, ma le valutazioni finali di convenienza vanno sempre considerate con i conti matematici alla mano, sotto il profilo puramente Economico.


Anthony Ceresa

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