Saul Arpino ritorna…
Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…
Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.
A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..
Vostro affezionato, Saul Arpino.
martedì 22 dicembre 2009
Il Giornaletto di Saul del 22 dicembre 2009 - Notte, animali in natura e pets, Capricorno, I Chiing, Rosy Bindi è bella, religione ed ecologia sociale
a Calcata fa freddo e tira vento e nevica in varie parti d'Italia, ecco cosa scrive la nostra Caterina da Spilamberto: "..ieri ho fatto come te, mi sono fatta venire a prendere da Marco e siamo andati insieme da Nicola (il Pastore). Su da lui è molto bello, poi con la neve non ti dico, abbiamo fatto un po' fatica a salire perché nella sua stradina, che è una sterrata abbastanza in salita, c'era tutta la neve pressata e Marco non aveva neanche le gomme termiche, ma lui è un guidatore molto esperto e non avevo dubbi sul fatto che sarebbe riuscito a portarci fino in cima. Nicola ci ha accolto con il solito entusiasmo, poi è arrivato il trattore con il carico di fieno per le pecore e Marco e Nicola sono dovuti andare armati di vanga ad aiutarlo a salire. Il guidatore era un arzillo signore di 84 anni, che è stato anche immortalato in una bella foto. Nicola era rimasto senza fieno e appena arrivato ne ha dato subito alle pecore che ci si sono avventate sopra. Chissà quanti poveri animali selvatici stanno soffrendo la fame! Bisognerebbe sempre girare con qualcosa da dare alle bestiole, noi che siamo fortunati che abbiamo di tutto! Mentre scendevamo abbiamo visto un gruppetto di giovani fagiane, che correvano in mezzo alla neve, speriamo che abbiano trovato qualcosa! Ora vado a mettere qualcosa qui fuori, vedo spesso un pettirosso, chissà se è quello che ho "salvato" qualche tempo fa?..."
Poi, il discorso continua con una lettera pubblicata sul sito del Circolo Vegetariano e la mia risposta:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/12/21/padroni-che-somigliano-ai-cani-animali-selvatici-ed-allevati-sopravvivenza-in-natura-passaggio-dal-matriarcato-agricolo-frugivoro-al-patriarcato-pastorale-carnivoro/
Scrive Marco Bracci: "Paolo, una piccola precisazione per Massimo Ages, cui va tutto il mio apprezzamento. Caro Massimo, la mia osservazione era generale. Le belle parole possono venire da chiunque, a maggior ragione da persone che hanno un peso nel mondo, ma quelle che si realizzano veramente sono solo quelle cui segue l'azione corrispondente. Tutti i potenti parlano di pace, ma poiché non la vogliono veramente, il mondo è in una guerra continua, nonostante marce e proclami. Guarda anche cosa succede per il clima! Anch'io mi sono cancellato dalla comunità cattolica, in base all'avvertimento "esci da lei popolo mio, se non vuoi esser parte dei suoi flagelli", ritenendo la chiesa cattolica la Babilonia di cui si parla nei Vangeli. Purtroppo, a mio parere, negli ultimi 1800 anni è stata attuata una mistificazione tale che si tende a far coincidere il cattolicesimo (soprattutto), il protestantesimo ecc. con il cristianesimo, ma sono tutta un'altra cosa. Il Cristianesimo è un movimento spirituale che segue i Comandamenti di Dio e il Discorso della Montagna di Gesù, tramandato nei secoli da Origene, Bogumili, Catari, Albigesi, ..... (tutti regolarmente sterminati dai cattolici o chi per loro), fino agli attuali Cristiani delle Origini in Vita Universale, mentre il Cattolicesimo è un potere temporale che usa il nome di Cristo per i suoi fini materiali. Quindi, per me cancellarmi dal registro dei battezzati ecc. ha voluto dire essermi cancellato dal registro cattolico, pur continuando a far parte del movimento cristiano. Senza registrazioni, visto che Dio legge nel cuore e non nei libri contabili. Mi ha fatto male leggere che non sei anticlericale ma anticristiano. Se posso permettermi, lascia da parte la Bibbia e tutte le contraddizioni di cui è farcita e ascolta il tuo cuore. Gesù disse: "Io sono la Via, la Verità e la Vita" e non "lo saranno i Papi che verranno in futuro" e anche "Nessuno verrà al Padre se non tramite Me" e non "tramite i sacerdoti e le religioni". Che questo Natale possa far risvegliare in ognuno di noi quella fiammella che Gesù accese in tutti gli uomini quando disse, sulla croce: E' compiuto"
Mi scrive Giorgio Vitali: "CARO SAULLE, che siede sul BAULLE. Intanto ricordati che la parola Paolo deriva da paulus, parvus, piccolo, insignificante ed anche...inesistente.. Le ragioni per le quali potrebbero (RIPETO: potrebbero!) aver inventato la figura di questo Paolo sono molteplici. Una spiegazione ci può venire dall'invenzione (RIPETO: invenzione!) delle lettere fra Paolo e Seneca. [Nientemeno!] (Come dire... delle lettere fra Pio IX e Toro Seduto... io sarei stato sempre e comunque per Toro Seduto, grande Tatanka! Martire della Terra! Nemico degli speculatori!) In sintesi. Siccome occorreva GIUSTIFICARE in qualche modo la presena di contenuti NEOPLATONICI nella religione che si andava costruendo, e siccome si trattava di trovare una qualche MEDIAZIONE fra il MITO cristologico ambientato in Palestina e tutta la cultura neoplatonica che aveva per epicentro, da SECOLI, Alessandria, ecco spuntare il mediatore che, come Paolo VI, va in giro a dire a fare ewd a scrivere. Bello! Soprattutto la caduta da cavallo. O dall'asinello? Ed una salutare botta in testa. (recte: trauma cranico!) In altri tempi sarebbe stato una saetta di Zeus, qui invece si tratta di Geova. Ma questi due nomi hanno suoni molto simili. Che siano sosia?? In ogni caso, come ben sai, IO STO PER PRIAPUS!! - FRASE di Tatanka: "Quando avranno inquinato l'ultimo fiume, abbattuto l'ultimo albero, ucciso l'ultimo bisonte, pescato l'ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di NON poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche!" (Nota mia: e continuiamo a chiederci per quale ragione l'hanno fatto assassinare!?)"
Sullo stesso tema scrive Luigi Cascioli: "Con la massima approvazione, i più affettuosi auguri per una rapida vittoria definitiva sull'oscurantismo"
http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=spiritualit%C3%A0+laica+atea
Scrive Bocca di Fuoco: "Conosciamo Berlusconi ormai dal lontano tempo di "mani pulite", quando Ackabdipietro tentava di porlo di fronte alle sue responsabilità, e la balena crociata affondò per propria colpa. E' passato tanto tempo, e ognuno di noi, secondo conscio o inconscio, ha del berlusconi un'idea, quasi un profilo psicologico. Il mio non è a lui favorevole, ma devo ammettere che a volte lui mi sorprende con battute salaci, quasi mozzafiato di cui non lo faccio capace. L'ultima volta che mi successe di restare sospeso tra l'ammirazione per la prontezza di spirito, e il ridere per la battuta avvenne allorché il piccoletto disse in estemporanea alla Bindi: "Lei è più bella che intelligente"! Ci ho pensato, ci ho pensato su a lungo e finalmente, pochi minuti fa, ho svelato l'arcano di un ricordo che non emergeva. LA FRASE SULLA BINDI, "lei è più bella che intelligente", ERA STATA PRONUNCIATA DAL RISSOSO SGARBI PRIMA DEL 2004, CREDO IN UNA TRASMISSIONE IN CUI LA DONNA, ALLORA MINISTRO DELLA SANITÀ, AFFERMAVA CHE IL POPOLO ITALIANO NON DOVEVA RICORRERE ALLA CURA ANTICANCRO DELL'ESIMIO PROFESSORE DI BELLA". Così, il nostro Berlusconi, spaccia come sue frasi che mai ha costruito perché, come era delineato nel profilo psicologico che di lui mi ero fatto, non è capace se non d'imitazione. Qualcuno sostiene che non è uno sprovveduto, io affermo che ciò, vero o falso, non è importante perché la qualità migliore del nostro ometto è quella di essere lacchè del mondialismo solo per il possedimento di un gran capitale costruito in maniera che la stampa non dice, e mai dirà se il reuccio non cade"
Nel sito del Circolo Vegetariano potete leggere due articoli importanti sulla qualità del tempo, in senso psichico archetipale, uno è sull'esagramma Fu dell'I Ching, l'altro è sul Capricorno e sue caratteristiche. Entrambi sono della brava Angela Braghin che da questo mese mi sostituisce nella rubrica del Lunario:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/category/lunario/
Sul blog "Altra Calcata... altro mondo" ho pubblicato le ultimissime notizie della conferenza sul clima di Copenhagen:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2009/12/tommaso-fattori-ultimissime-note.html
Siamo vicini alla fine, vostro Saul/Paolo
.........
Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
PARLAMI D'AMORE O NOTTE
Mentre dormivi il tuo sonno tranquillo
nelle notti immense dell’esilio invernale
ho sentito il tuo esile lamento inabissarsi
sotto i colpi impietosi dei bastoni.
Ho visto le distese di sangue in Groenlandia
e la morte gridare il suo trionfo sulla vita.
O notte, nella notte in cui l’anima
sprofonda nell’oblio,
concedimi il potere
che placa le tempeste della follia,
che spezza l’orgoglio della fratellanza negata.
Dimmi che la vita non è solo dolore.
Dimmi che l’amore avrà il sopravvento
sugli uragani del disprezzo
e per te innalzerò un tempio nel mio cuore.
Stanotte, solo per stanotte,
dammi l'illusione dell’egoismo disperso
dal lavacro di un’onda redentrice.
Non parlarmi delle fosse comuni nel Kossovo
o dei corpi mutilati dalla lebbra.
Parlami di te o notte,
della tua volta silente di cristallo
e dei suoi occhi incandescenti
mentre cercano invano di celarti.
Parlami dei cuccioli che giocano a rincorrersi
sotto lo sguardo attento delle madri.
Parlami della terra
mentre sposa il seme della vita
e della luna incastonata contro il cielo
nelle notti sfavillanti dell’estate.
Parlai degli oceani, vasti, profondi
e delle loro onde striate da candidi ricami.
Parlami della memoria dell’acqua
mentre finemente si adagia
su sterminati campi di ginepri.
Raccontami dell’alba
mentre l’ombra notturna si addolcisce
alle prime carezze del mattino
e del sole che indugia al tramonto
nei suoi vortici ardenti prima di eclissarsi.
Parlami delle folle di farfalle
che danzano sui fiori rutilanti
e dei colori dei prati che sfumano
nella dolce penombra della sera.
Dimmi del volo radente e rapido dei passeri
sull’erba che s’agita tranquilla
in larghe onde sinuose.
Parlami di questo o notte,
del sogno più antico della vita.
Stanotte, solo per stanotte o notte,
menti a te stessa e parlami d’amore.
Franco Libero Manco
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