Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

giovedì 8 gennaio 2015

Il Giornaletto di Saul del 9 gennaio 2015 – Uomo e donna, amore umano, dogmi di un dio minore, foga scandalistica, la nuova via della seta, il potere di modificare la realtà..



Care, cari - "sempre più diffusa è la consapevolezza che ci troviamo di fronte ad una vera e propria emergenza educativa, in particolare per quanto riguarda le tematiche dell’affettività e della sessualità. Molti hanno già reagito contro la subdola introduzione della teoria del gender nelle scuole di ogni ordine e grado (fin dagli asili nido). Tuttavia, anche quando non si arriva a questo punto, in molti casi l’educazione sessuale è priva di riferimenti morali, discrimina la famiglia, e mira ad una sessualizzazione precoce dei ragazzi. Attualmente i progetti educativi in questo ambito vengono spesso presentati richiamando l’esigenza di “lottare contro la discriminazione“. L’intento in sé potrebbe essere lodevole se ciò significasse educare gli studenti a rispettare ogni persona. In realtà il concetto generico di “non discriminazione” nasconde molto spesso: la negazione della naturale differenza sessuale e la sua riduzione ad un fenomeno culturale che si presume obsoleto; la giustificazione di quasi ogni comportamento sessuale. Tutto ciò, anche in altri paesi dove simili strategie educative sono da tempo applicate, come in Inghilterra e Australia, ha già causato la sessualizzazione precoce della gioventù che ha portato ad un aumento degli abusi sessuali (anche tra giovani), alla dipendenza dalla pornografia, all’attività sessuale prematura con connesso aumento di gravidanze e aborti già nella prima adolescenza, e all’aumento della pedofilia..." (Daniela Turrini)

Amore fisiologico o emozionale? Scrive Gianni Donaudi: "La grande fregatura degli anni '70 è stata quella di distruggere qualsiasi principio di "Amore", e di ridurre la cosa su di un piano solamente fisiologico u.s.a. & getta. Insomma questa grande pretesa di "liberazione sessuale" (che di per sé stessa avrebbe potuto essere positiva), NON C'E' STATA proprio perché mancava ogni riferimento "spirituale" (NON dimentichiamoci che è lo stesso Wilhem Reich ad affermare che "nel Sesso agisce qualcosa di trascendente" e quindi non solo di puramente fisiologico, citazione questa che indubbiamente i suoi pretesi "discepoli" debbono averne tenuto molto conto)" – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2015/01/gianni-donaudi-amore-fisiologico-o.html

Il libero pensiero di Trilussa: "Un gatto bianco, ch’era presidente der circolo der Libbero Pensiero sentì che un Gatto nero, libbero pensatore come lui, je faceva la critica riguardo a la politica ch’era contraria a li principi sui. “Giacché nun badi a li fattacci tui, - je disse er Gatto bianco inviperito -, rassegnerai le proprie dimissioni e uscirai da le file der partito: che qui la poi pensà libberamente come te pare a te, ma a condizzione che t’associ a l’idee der presidente e a le proposte de la commissione!” - “E’ vero, ho torto, ho aggito malamente…” - Rispose er Gatto nero. E pe’ restà ner Libbero Pensiero da quela vorta nun pensò più gnente..."

Dogmi di un dio minore – Scrive Giuseppe Turrisi: "...la verità, quella vera, è una forza in sé, una volta trasferita non ha più necessità del “mediatore”. La presenza continua ed ingombrante del “mediatore umano” tra Dio e la sua “creatura” alla fine si spiega solo nella forza usuraia, utile solo a far sopravvivere il mediatore che diventa un parassita della fede altrui e di conseguenza ne determina di fatto debolezza della verità di cui si è attribuito il monopolio. La chiesa, quindi, potrebbe essere un ostacolo nell’arrivare al Dio, in quanto si è voluta dare il monopolio di una verità..." - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2015/01/08/dogmi-di-un-dio-minore/

Commento di G.F.: "Certo che il "mediatore" (fra la persona ed il dio) è un parassita. Altro sarebbe chi ha realizzato l'unità in se che quindi potrebbe semplicemente manifestare il suo essere... e questo si, sarebbe un bell'aiuto alla crescita umana ma, anche qui, ce ne sono di millantatori..."

Se la criminalità fa spettacolo – Scrive Bruno Barra: "La spettacolarizzazione dei crimini più efferati da parte della stampa in generale e delle emittenti televisive in particolare suscitano l’interesse morboso rispetto alla figura dell’omicida e dei suoi crimini da parte dei mass media. Assistiamo passivamente ad una sorta di processo di normalizzazione dei più atroci fatti di cronaca descritti nei dettagli più scabrosi in tutte le ore del giorno e della notte e non solo nei notiziari riferiti quasi sempre come notizia da prima pagina, ma anche in talk show mattutini e pomeridiani in cui si improvvisano processi televisivi con esperti e.." - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2015/01/la-criminalita-spettacolo-non-aiuta-la.html

Il petrolio come arma – Scrive Marco Bracci a commento dell'articolo di M. Dinucci http://paolodarpini.blogspot.it/2015/01/cala-il-costo-del-greggio-aumenta-il.html -: "sento di aggiungere che il crollo della quotazione del greggio, a mio parere, è motivata solo dalla volontà di distruggere l’economia russa, prossimo obiettivo della congregazione occidentale, dato che l’economia della Russia è basata sul petrolio. Ovvio che “al contadino non deve esser fatto sapere” e quindi in TV e sui giornali appaiono motivazioni di ogni genere per nascondere il vero obiettivo (la Russia) e scopo (farla crollare) per poi papparsela con il minor sacrificio economico possibile. Si economico, perché di quello umano ai potentati non frega nulla..."

Parigi. Attentato (alcuni fatti strani)– Scrive Fabiano Montanari: "...riguardo all'esecuzione del poliziotto, se vediamo il video in slow motion, possiamo vedere che non ci stanno fuoriuscite di sangue, anzi sembra che il colpo vada proprio a vuoto sbattendo con il suolo. Eppure le fonti principali dicono che un poliziotto sia morto con un colpo alla testa, l'attentatore ha come arma un kalashnikov, se un colpo di AK47 colpisce il cranio di una persona, quello esplode, il terrorista spara per terra mancando volutamente il poliziotto, la traiettoria dell'impatto lo evidenzia...." - Continua con considerazioni aggiunte di Antonio de Martini: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2015/01/attentato-al-charlie-hebdo-di-parigi.html

Parigi. Attentato 2 – Commento di C.M. : "...voto 6, attori mediocri forse autodidatti, regia scarsa ed approssimativa, effetti speciali insufficienti, pessimo montaggio, luce e suono da cani... solo con un pubblico di addormentati (sic) e tanta pubblicità pilotata e mirata a rincoglionirli ancor più, questo regista potrebbe sperare di aver successo ..."

Parigi. Attentato 3 – Scrive F. P.: " ...dicono: "La libertà di satira non verrà mai uccisa". Peccato che questa satira vada sempre e solo in un senso; quando "osa" contro altri obiettivi, ecco che viene inesorabilmente stroncata. Poi, detto tra noi, non vedo nulla di "satirico" nell'offesa blasfema, volgare e pornografica; detto da me che sono serenamente pagana e radicale oppositrice dell'Idra monoteistica di origine semitica. A nessuno viene in mente che l'errore è uno solo, e cioè di aver cancellato o venduto il proprio onore e la propria cultura per opportunismo..."

Parigi. Attentato 4 – Scrive F.R.: "le 'veline' dell' ASPEN Institute, da Parigi, hanno detto che era anche un attentato alla politica estera della Francia .. Un giudizio più spudorato non era facile ascoltarlo, visto che escludendo USraele che è tutt'uno con i terroristi, i due governi europei più favorevoli al terrorismo sono proprio Francia e Inghilterra. Loro hanno spianato la strada ai terroristi in Libia e in Siria .."

Europa. La libertà è lungo la via della seta – Scrive Peter Koenig: "Europa – stai in guardia! Il centro della prossima guerra potrebbe di nuovo essere l’Europa. Una bestia morente non conosce pietà. Distrugge l’universo e se stessa piuttosto che lasciare sopravvissuti. A meno che i suoi tentacoli velenosi non vengano paralizzati: dall’isolamento economico; abbandonando il dollaro; facendo diventare irrilevante e obsoleta questa moneta senza valore. Una volta per tutte. Europa – non è troppo tardi! Il futuro economico è nell'indipendenza; in un’alleanza di nazioni sovrane, con l’Est – un’alleanza con l’annunciata nuova Via della Seta..." - Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2015/01/natousa-ogni-scusa-e-buona-per-far.html

Appello per la libertà – Scrive Paolo Ercolani: "Caro Paolo, ti invito a firmare e diffondere questa petizione http://nodiffamazione.it/firma-lappello che cerca di opporsi all'ennesimo tentativo di imbavagliare la libera informazione. Se a Parigi usano i kalashnikov in Italia si usano le armi della repressione e del ricatto economico..."

Roma. Salvare il paesaggio – Scrive Coordinamento: "Il 9 gennaio 2015, ore 17,30, in Via Galilei 53, ROMA - Si tiene l'incontro "TUTELARE/RIGENERARE AMBIENTE E TERRITORIO" promosso da Sel Area Metropolitana con ANNA MARSON, Assessore Urbanistica della Regione Toscana. La Regione Toscana ha recentemente approvato una nuova legge urbanistica che mette al primo posto il contrasto al consumo di suolo; la salvaguardia e promozione del territorio agricolo; la partecipazione dei cittadini alla formazione dei piani. Il governo renzie ha impugnato la legge, per il Governo evidentemente è più importante, in nome della concorrenza, lasciare mano libera ai soliti noti per continuare a massacrare paesaggio e territorio. Info. salviamoilpaesaggio.roma.prov@gmail.com"

Magia. Il potere di modificare la realtà (apparente) – Scrive Paolo Franceschetti: "Come si ottiene la modificazione della realtà? Con la recitazione di formule, con la forza di volontà, con procedimenti e riti particolari. In realtà il mago non fa né più né meno che quello che fanno quasi tutte le persone, ad eccezione degli atei e dei materialisti convinti: il cattolico si recherà a Lourdes o invocherà Padre Pio, l’induista praticherà forme di meditazione (sono strabilianti i “miracoli” compiuti dagli Yogi orientali), il buddhista reciterà dei mantra, altri ritengono di avere un contatto coi propri defunti, ecc. La differenza è che il mago chiama la sua arte 'magia' ...." - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/01/magia-la-mente-ha-il-potere-di.html

Occorre credere nell'impossibile.. se si vuole rendere tutto possibile. Ciao, Saul/Paolo
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

"Questo corpo non è me.
Non sono limitato da questo corpo.
Sono vita senza confini.
Non sono mai nato e non muoio mai.
Guardo il mare e il cielo stellato,
manifestazioni della mia prodigiosa vera mente.
Sono sempre stato libero, dagli inizi al di là del tempo.
Nascita e morte sono solo porte che oltrepassiamo,
sacre soglie nel nostro viaggio.
Nascere e morire sono come giocare a nascondersi.
Dunque ridi con me, prendimi per mano,
diciamo arrivederci, diciamoci arrivederci per poi trovarci di nuovo.
Ci troviamo oggi, ci troveremo domani.
Ci troveremo alla sorgente di ogni momento.
Ci troveremo, tu ed io, in ogni forma di vita..."

(Thich Nhat Hanh)





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