Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

martedì 6 gennaio 2015

Il Giornaletto di Saul del 7 gennaio 2015 - Canti a Spilamberto, il futuro d'Europa è con la Russia, la disfatta economica conviene, salvare i valori naturali, la favola di Cristo



Care, cari, con Paolo ho imparato ad amare il canto: nonostante il mio essere stonata alquanto, forse anche solo per scarso esercizio (quanto canto e ascolto la mia voce uscire dalla bocca non sempre le note che produco sono quelle che vorrei) mi piace molto accompagnarlo nei suoi canti quotidiani: l'Arati del mezzogiorno (prima di pranzo) e lo Shiva Manasa Puja e altro alla sera. E' un momento di condivisione e di approfondimento nell'intimo (chiamiamolo così) nello stesso tempo. Il cuore si scioglie e le tensioni della giornata pure. Lo facciamo sempre, da soli, ma ci piace accogliere quando ce n'è l'occasione, qualche amico in sintonia. E mercoledì 7 gennaio 2015 ci sarà questa occasione, ci troviamo verso le 21 a casa mia per cantare assieme a Claudia, Jalsha, Roberta e chi altri vorrà unirsi a noi. Dopo il canto distribuzione di un piccolo prasad. Se qualcuno vorrà portare qualcosa da condividere (cibarie, bevande), sarà gradito, ma non è indispensabile. La partecipazione è libera. Vi aspettiamo! Per info: 3336023090 - Caterina Regazzi

E Caterina continua con il resoconto della Befana degli animali: "Il pomeriggio del 6 gennaio 2015, puntualmente alle 14 e 30 un gruppetto di befani si è incamminato verso il percorso natura sul Panaro per portare tozzi non di carbone ma di pane secco alle anatre e ad eventuali altri animali. I tre befani erano Caterina, Monica e Paolo.  Monica si era presentata con un sacchetto di carta pieno ed io e Paolo avevamo una sacchetta di stoffa con un bel po' di pane  e pezzi di grissini. Il percorso natura oggi era stranamente poco frequentato, dico stranamente perché la giornata era solatia, luminosa e l'aria tiepida" - Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2015/01/06/eventi-epifanici-del-6-e-7-gennaio-2015-al-circolo-vegetariano-vv-tt/

Roma. Manifestazione - Scrive Doriana: "In Europa saranno organizzate marce simultanee in memoria del martirio di Leyla Saylemez, Dogan Fidan, Sakine Cansiz, tre donne kurde assassinate a Parigi nel 2013. A Roma la commemorazione si svolge in Piazza Farnese, davanti l’Ambasciata Francese, il 9 gennaio 2015, dalle ore 13 alle ore 18, con la Rete romana di solidarietà con il popolo kurdo"

Il futuro dell'Europa è con l'Unione Euroasiatica – Scrive Irib: "Appare sempre più evidente come le sanzioni decise dall'UE e dagli Usa alla Russia in seguito alla crisi ucraina e più in generale il blocco finanziario contro Mosca abbiano prodotto le sue conseguenze più nefaste contro i paesi membri dell'Ue. La Germania è stata la prima ad ammetterlo alla fine del 2014 con la sua economia ormai sull'orlo della recessione. Ma si tratta di una considerazione ormai di uso comune all'interno dell'Ue...." - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2015/01/06/vladimir-putin-alla-ue-lasciate-gli-usa-al-loro-destino-ed-unitevi-allunione-euroasiatica/

Commento di E.N.: "...gli europei della cricca filo sionista della Bundesbank, della BCE e sopratutto della BoE non accetteranno mai una soluzione tale. Piuttosto si faranno sbudellare... e noi con loro, dio li strafulimini tutti!"

Commento di G.V.: "L'UNIONE EURASIATICA è UN DATO DI FATTO e non poteva essere diversamente. Non è possibile che avvenga il contrario. IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO imperialista anglosassone, basato sul dominio dei mari, non può che crollare quando i mari diventano secondari rispetto alla trasmissione VIA INTERNET (importante ma solo per il periodo in cui il potere finanziario NON aveva blocchi) ed alla navigazione aerea nonché ferroviaria. (NOTA: la transiberiana di OGGI non è più quella di ieri)."

La disfatta economica come tattica politica – Scrive Marco Bracci: "Per vedere come stanno le cose bisogna osservare e analizzare periodi lunghi e associare fra loro le varie azioni compiute in quel lasso di tempo. Così facendo, si vede, e non si può fare altrimenti, che il Renzi di oggi non è altro che l’uomo del momento attuale, ma preparato anni e anni fa. Infatti saranno passati almeno dieci anni da quando correva voce che le sinistre dovevano andare al potere per poter attuare delle riforme che le destre non avrebbero potuto attuare..." - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2015/01/la-disfatta-economica-come-vittoria.html

Commento di Franca Oberti: "...mi pare che Marco abbia colto nel segno e lo ringrazio molto per l'analisi precisa e implacabile che ha fatto del quadro politico nazionale. Non sono mai riuscita a sintetizzare così bene quello che già percepivo da me, quindi grazie! Un quadro desolante che ci fa capire che il 2 + 2 che fa 4 non l'abbiamo ancora imparato!"

Commento di Riccardo Achilli: "Renzi, su pressione degli interessi forti che lo hanno messo dove sta, e che si sono espressi per bocca di Ichino, ha ora introdotto una ipotesi addirittura peggiore rispetto all'estensione dei decreti delegati del Jobs Act al settore pubblico, ovvero la licenziabilità dei dipendenti della PA per scarso rendimento. Questo annuncio apre una falla grande come un masso nel blocco sociale che lo sostiene, ancora in larga misura composto da larghi strati di dipendenti pubblici, e probabilmente costringerà la Cisl ad adottare un profilo più conflittuale, ricompattandosi con Cgil e Uil, essendo la Cisl il sindacato più rappresentativo nel lavoro pubblico. L'esigenza esogena di ellenizzare le politiche economiche e sociali italiane rappresenta l'inizio della fine del cretino. Fine che comunque sarà molto lunga, e farà molti altri danni, non ci illudiamo. Sarei lieto di chiedere, ad uno ad uno, ai tanti dipendenti pubblici che conosco che hanno votato Renzi, perché pensavano che gli avrebbe garantito la pagnotta, cosa pensano adesso..."

Lettera aperta ad un medium – Scrive Anthony Ceresa: "Sono perfettamente d’accordo con le tue testimonianze che considero ormai parte della scienza naturale e comprovo a pieni voti, di fronte ad una realtà umana dove la nostra esistenza rappresentata dal corpo completo di anima e dell’intelligenza personale ereditata o arricchita dallo studio e da nuove scoperte, ci trasporta verso la ricerca continua del sapere per una vita migliore, facendo scaturire gioco forza dalle nostre volontà, la convinzione che la nostra vita è guidata anche da forze celesti primarie o secondarie..." - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2015/01/destino-controverso-nel-bene-e-nel-male.html

Roma. Vigili malati giustificati – Scrive Formiche: "Franco Cirulli, responsabile Uil polizia municipale di Roma Capitale, a proposito dei vigili assenteisti a Capodanno, ha detto: “La maggior parte ha donato il sangue e, come previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro degli enti locali, erano esentati dal servizio“. E a destra che dicono? Ecco il tweet di Francesco Storace, ex ministro, ex governatore del Lazio: “L’assenteismo con i vigili di Roma non c’entra un fico secco. Sono stufi di essere pagati male, solo tagli. Si chiama protesta, cari compagni“. Auguri a tutti"

Il petrolio come arma – Scrive Manlio Dinucci: "Il calo del prezzo del petrolio è dovuto non solo a fattori economici, come il rallentamento della domanda mondiale, ma a fattori geopolitici. Anzitutto la decisione dell’Arabia Saudita, maggiore esportatore petrolifero mondiale, di mantenere alta la produzione così che, crescendo l’offerta, diminuisca il prezzo del greggio. Che interesse ha l’Arabia a effettuare tale manovra che rischia di ridurre i suoi stessi introiti petroliferi? Quello di colpire altri paesi esportatori di petrolio, soprattutto Russia, Iran e Venezuela..." - Continua:

Vigili malati 2 - Scrive Paolo Danieli: "Complicato sindacare sulla reale necessità di essere assente dal lavoro di chi si dà malato. C’è di mezzo privacy, segreto professionale, difficoltà da parte del medico di mettere in dubbio certi sintomi che possono essere dichiarati senza essere reali. E allora quando, com’è accaduto a Roma a capodanno, si registra un tasso di assenteismo del 83% cosa bisogna pensare?..."

Salvare i valori naturali per salvare l'uomo – Scrive Franco Libero Manco: "La crisi che si sta vivendo, e che crea incertezza nel domani, inquietudine e paura, non è politica, sociale, economica, o culturale: è crisi dei valori, quella che mette sotto accusa la coscienza umana, la mancanza di punti di riferimento, della giustizia sociale, dell’onestà individuale, dell’apertura alla collaborazione, della responsabilità personale verso la collettività: valori che non si improvvisano...." - Continua:

Ucraina. Conduttrice ferroviaria con le palle – Scrive E.B.: "La conduttrice del treno «Odessa-Zaporozhe» ha gettato fuori dal treno i bagagli dei militari della 28ma brigata e gli stessi non sono stati ammessi sul treno, perché «non era la sua guerra». Questo episodio è stato segnalato da un certo numero di media ucraini. «Il treno era in ritardo, si è fermato 2 minuti. La conduttrice semplicemente non ci ha permesso di salire. Ha gettato le nostre cose, chiuso la porta e basta. Ha detto che questa guerra non è la sua» ha riferito uno dei militari ucraini..."

La favola di Cristo - La storia si sa è solo convenzione ma quando una religione (come quella cattolica) pretende di essere detentrice di una verità salvifica incontrovertibile occorre una certa cautela ed un’analisi approfondita sulla veridicità di questo messaggio… Personalmente sono  cresciuto  in seno ad uno spirito agnostico, la mia famiglia di origine essendo ebrea, ma "convertitosi" mio nonno  al cristianesimo (per ovvi motivi) durante il ventennio fascista, il risultato fu quello  di cancellare di fatto all’interno della mia famiglia ogni credenza religiosa. Formalmente cristiano e persino ex allievo dei Salesiani pian piano portai avanti la mia ricerca sino a considerare la superiore validità di filosofie alquanto atee, come ad esempio il Buddhismo, l'Advaita Vedanta od il Taoismo. Infine smisi di interessarmi di qualsiasi religione abbracciando consapevolmente la via sincretica della Spiritualità Laica, di cui mi son fatto anche portatore..." - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/01/alla-ricerca-di-un-gesu-mai-nato.html

Ed anche questa è fatta! Ciao, Saul/Paolo

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

"Non volgere lo sguardo sui costumi altrui; corri sulla tua linea diritto, senza deviare". (Marco Aurelio)




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