
Care, cari - Una commedia,
una dolce ma densa di sentimento commedia della vita, rivissuta in
movimento per le strade, nelle piazze, negli androni, nelle chiese,
nei giardini di Treia. Questa la passeggiata in “compagnia” di
Dolores Prato, una Dolores Prato bambina che sembrava volere correre
davanti a noi, in una continua “ricreazione” della sua vita a
Treia. Mi son trovato così nel tiepido sole di una mattina
ottobrina a compiere un viaggio a ritroso nel tempo, a giocare in una
recita che pur aveva della realtà tutti gli aspetti, gli odori e le
fatiche. A dare inizio al percorso Milena Mengoni, una guida
colta, come Virgilio, che ci ha condotti per mano attraverso le tre
fasi di esistenza vissute a Treia dalla futura scrittrice,
rappresentate da tre attrici del gruppo locale “Teatro in corso”,
Rachele, Sara e Alessandra che impersonavano Dolores nella infanzia,
adolescenza e giovinezza. A rendere viva la scena non soltanto la
narrazione didascalica e la rievocazione storica, studiata dal
regista Victor Carlo Vitale, ma anche l'attivarsi quasi spontaneo
ed improvviso di salti, scenette e dialoghi. Tutte memorie tratte
dal libro “Giù la piazza non c'è nessuno” che restituivano ai
luoghi la sembianza di quel che erano nei momenti in cui ci visse la
nostra scrittrice. Su Dolores Prato, tra l'altro, sta puntando molto
l'amministrazione di Treia che ha già messo in piedi un progetto
sperimentale di ricerca con la scuola secondaria ed una serie di
letture nella primaria. E la stessa amministrazione, durante la
passeggiata del FaiMarathon del 12 ottobre, era compartecipe con la
presenza del sindaco Franco Capponi e dell'assessore alla cultura Edi
Castellani. Di tanto in tanto entrambi sono intervenuti, lungo il
percorso, per dare ragguagli su alcuni aspetti storici e sulle
attività in corso a Treia. Ma torniamo a Dolores, il suo nome come è
stato spiegato dalla nostra “anfitriona” del FAI.... - Continua.... - Intervento di Simonetta Borgiani “Malgrado l'influenza che mi
tortura da giorni, non ho mancato all'appuntamento con Paolo in
piazza, alle 10,00 per questa iniziativa Faimarathon a Treia. fatte
giusto in tempo le nostre iscrizioni, parte il giro del primo gruppo
della giornata, cui seguiranno altre partenze a cadenza di un'ora. La
visita consisteva in un tour del centro storico con filo conduttore i
luoghi vissuti e raccontati da Dolores Prato, la nota scrittrice che
qui risiedette fino a 18 anni ospite di zii..” -
Continua per entrambi:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/10/treia-rivisitata-con-gli-occhi-di.html
Panaro. Avventura canina –
Scrive Caterina: “Non è che sia una cosa sconvolgente, piuttosto
un po' sciocca. Ero andata a fare una passeggiata passando dal
maneggio e poi avanti lungo la strada fra i campi e poi a destra
sempre fra i campi fino a quel punto dove c'è un manufatto di
cemento armato dove mi sono seduta per riposare un po'. Avevo caldo e
mi sono tolta il maglione. Con me c'era ovviamente Magò a cui avevo
da poco tolto il guinzaglio. Prima avevamo incontrato un cane un po'
invadente ed abbaiatore, ma lei (al guinzaglio) ed io abbiamo fatto
le indifferenti. Poi sono scesa dal masso di cemento e mi sono
incamminata proseguendo per un'altra strada. Magò era senza collare,
l'ho cercato nella borsa e non c'era. Ho tirato fuori dalla borsa il
poco che c'era contenuto e niente. Ho pensato che forse quando
gliel'avevo tolto nel metterlo in borsa fosse invece scivolato fuori
e così sono tornata indietro ed ho fatto la strada a ritroso.
Niente. Allora mi è venuto in mente che forse l'avevo lasciato su
quel sedile di cemento, mi sono rifatta di nuovo tutto il percorso ed
infatti era lì. Poi sono tornata indietro di nuovo e sono passata di
fianco al maneggio, c'era Gigi con cui ho fatto una bella
chiacchierata. Mi ci voleva! Di buono c'è stato che ho fatto una
camminata così lunga come non facevo da tempo. Anche Magò mi è
sembrata soddisfatta, ha socializzato un po' con i cani di Gigi (4).”
Filosofia Medica –
Scrive IGEA: “Le persone che hanno maturato un interesse specifico
per la conoscenza e la pratica della Filosofia Medica, o per la
Medicina e la Psicologia filosofiche che su di essa fondano, possono
avviare una formazione protreptica convertiva preliminare (Avviamento
alla Filosofia Salutare), che è volta a costituire la retta
disposizione dell’animo discente ordinato alla retta pratica di
filosofia, al fine di perseguire la completa liberazione dal male e
la perfezione della Sapienza-Salute. A questo proposito viene
disposto un insegnamento protreptico sintetico, ma organico e
completo, che si svolge per sessioni seminariali brevi, nella sede
dell’Associazione Igea, a partire dall’Autunno 2014 fino alla
Primavera 2015” - Continua:
http://retedellereti.blogspot.it/2014/10/igea-avviamento-alla-filosofia-medica.html
Giornaletto ed ego –
Scrive Ettore: “Ciao Paolo. Da qualche mese, mi sono reso conto che
c'è un Rottweiler (il mio EGO) che mi porta a guinzaglio come uno
zimbello. Il lavoro che sto facendo e che mi piacerebbe fare è di
rendere questo cagnone un Chiwawa. Vorrei essere io a portarlo a
spasso e diligentemente raccogliere le cacchette che dissemina sul
suo cammino. M'immagino sulla spiaggia che sgancio il guinzaglio dal
collare e rimango fermo a guardare questo esserino che corre lontano
da me... per sempre. La pubblicazione della mia lettera sul
Giornalino si Saul mi ha fatto molto piacere, ed i commenti ricevuti
mi hanno confortato. Ho come l'impressione che il mio Rottweiler
abbia preso ad abbaiare forte. Rimango ad osservarlo in silenzio.
Forse anche questo messaggio lo sta scrivendo il cagnone... comunque
lo scrivo....”
Mia rispostina: “Niente
da fare, caro Ettore, quel che conta è la direzione intrapresa,
dobbiamo per forza partire da quel che siamo. Se Buddha, Gesù,
Socrate, U.G., etc... non avessero avuto un grande "ego"
non sarebbero mai diventati quello che sono. Tienilo caro e parti da
quello per andare verso un EGO ancora più grande, che non comprenda
solo una forma fisica ed una mente, ma che abbracci l'intero
Universo. Nella Realizzazione di Sé si cresce non si decresce. E poi
chi è che porta al guinzaglio chi?”
Censura orwelliana.
Cartoni animati indesiderati – Scrive Azione Tradizionale: “Tom e
Jerry. Il celebre cartone animato è disponibile per la piattaforma
video on demand del colosso di Jeff Bezos ma con l’avvertenza circa
i suoi contenuti razziali, riportando a galla le vecchie accuse
contro la rappresentazione dei personaggi di colore nella serie
ideata nel 1940 da William Hanna e Joseph Barbera...” - Continua:
http://paolodarpini.blogspot.it/2014/10/censura-orwelliana-cartoni-animati.html
Giornaletto e commenti
vari - Scrive Marco Bracci a latere del Giornaletto di ieri
http://saul-arpino.blogspot.it/2014/10/il-giornaletto-di-saul-del-12-ottobre.html
-: "Ciao Paolo, prima di assentarmi per alcuni gg, durante i
quali non potrò leggere il Giornaletto, mi permetto alcuni commenti
generali su affermazioni (o meglio timori) che forse avevo già
citato, ma che ritengo buono ripetere...” - Continua in calce al
link segnalato
Gamberi? Nemmeno di
venerdì! – Scrive Sonia Savioli: “Quarant’anni fa gamberi e
gamberetti erano un cibo di lusso. Costavano molto, non erano sempre
a disposizione. Al massimo, quando andavi
al ristorante e ordinavi un fritto misto, nei ristoranti più
generosi ti ritrovavi tre o quattro gamberi nel “misto”, e te li
dovevi sgusciare. Adesso gamberi e gamberetti arrivano dagli
allevamenti intensivi dei paesi schiavi del capitalismo occidentale.
Li ritrovi dappertutto, al supermercato, al ristorante, dagli amici a
cena, nei piatti pronti da mesi e rivitalizzati dal microonde del
bar sotto l’ufficio, persino in qualche mensa. Perché costano
quattro palanche e....” - Continua:
Soliera. Socialmente
solidale - Scrive Avviso Pubblico: "Tassa sui rifiuti ridotta
per bar e tabacchi senza video poker. Il consiglio comunale di
Soliera ha approvato la riduzione del 30% della Tari (Tassa sui
rifiuti) per bar e tabacchi che scelgono di non installare slot
machine..."
Una preistoria diversa –
Scrive Anna Polo: “Quando si pensa alla preistoria, in genere
prevale l’immagine di un periodo misterioso, oscuro e poco
interessante, a cui a cominciare dalla scuola si dedica poca
attenzione, per passare rapidamente alle civiltà considerate davvero
significative (Sumeri, Assiro-Babilonesi, Egizi, Greci e così via).
Il termine “preistorico” inoltre ha spesso un’accezione
negativa, se non denigratoria: lo si ..” - Continua:
http://www.pressenza.com/it/2014/10/sguardo-diverso-preistoria/”
Biospiritualità e
insostanzialità dell'io - Il senso dell'io è solo un concetto
nella mente, un pensiero aggregativo che si forma attraverso il
processo di auto-consapevolezza psicofisica. Potremmo definirlo un
coordinatore interno alla coscienza che presume di conoscere,
attraverso la memoria accumulata, il “corretto” comportamento da
manifestare in determinate situazioni vitali. Ovviamente tale
presunzione è arbitraria e basata sulla memoria. Non è altro che
una variante istintuale, un pensiero costante e ripetitivo di un
immaginario sé, attraverso il quale la mente ritiene di poter
operare delle scelte deliberate...... - Continua:
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/10/biospiritualita-il-senso-dellio-in.html
Ed anche questa è fatta!
Ciao, Paolo/Saul
….............................
Pensiero poetico del dopo
Giornaletto:
"The sense 'I am a
person in time and space' is the poison. In a way, time itself is
poison. In time all things come to an end and new are born, to be
devoured in their turn. Do not identify yourself with time, do not
ask anxiously ' what next, what next?' Step out of time and see it
devour the world." (Nisargadatta Maharaj)
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