Treia - Siamo partiti da qui
Care, cari,
Treia e dintorni - Ottima
“resa” per la manifestazione di luna piena agostana alla Grotta
di Santa Sperandia. Abbiamo avuto, oltre alla menzione sul Resto del
Carlino e su vari siti di notizie, anche la ripresa televisiva di TV
Centro Marche. Purtroppo non avendo la televisione non abbiamo potuto
vedere il filmato ma l'operatore ci ha promesso che forse ce lo farà
vedere magari con un cd. La mattina, in ritardo verso le 11,
partenza con diverse macchine dalla sede del Circolo di Treia, la
carovana composta di 6 auto, con una ventina di persone a bordo,
ha avuto bisogno di vari momenti di assestamento e ricompattazione.
Finalmente giunti sul pianoro della Roccaccia ci siamo attardati per
scaricare tutte le suppellettili cerimoniali di Sonia: campane,
campanelle, cristalli, bacinelle, scialli, coperte, lenzuola,..
nonché vivande e bocce d'acqua.. Sembrava la partenza per la
conquista del “nuovo mondo”. Caterina, il cameraman, io ed una
signora di Padova abbiamo lasciato il gruppone e siamo scesi di corsa
verso la grotta per fare delle riprese tranquille, senza folla.. Poi
quando sono arrivati i ritardatari, che si erano soffermati ad
osservare la vegetazione (quasi tutte donne e quasi tutte “straniere”
- di marchigiani c'era solo Sonia ed una coppia di Fermo) è stato
apparecchiato un altarino per terra e siamo andati avanti con le
spiegazioni sulle varie erbe, fiori ed alberi incontrati durante il
tragitto e sulle vicende della santa Sperandia e di altri monaci
erboristi. Il dialogo si è concluso con un bagno di campane
tibetane, cembali e campanelle. Finalmente dopo due ore di
celebrazione “religiosa” siamo riusciti a mettere qualcosa nello stomaco... I ragazzi di Fermo avevano portato una
insalatiera colma delle loro insalate dell'orto, con aggiunta di erbe
selvatiche, e tutti abbiamo attinto con gioia alla manna.. facendoci
paninetti e tartine. Lasciate le firme nei libroni degli ospiti e
dopo un momento di relax al sole (desiderato, perché lì
nell'anfratto faceva alquanto freddo) il gruppone si è mosso.
In salita sulla gradinata
mi sono arrampicato di corsa, per scaldarmi e per trovare un angolo
tranquillo per pisciare, e una volta in cima con un piccolo manipolo
di coraggiosi siamo anche andati alla Roccaccia, sotto il sole
cocente per goderci il panorama di Treia vista da lontano. Inutile
dire che il tragitto è stato sfiancante e il freddo patito è stato
presto sostituito da un caldo asfissiante. Divisa la carovana delle
auto in due tronconi, alcuni sono andati a farsi un caffè ad un
baretto di campagna e noi altri ci siamo avventurati per una strada
nuova per andare verso Ugliano, dove ci aspettava Lucilla con la
merenda pronta. E' stato un vero piacere mettere sotto i denti
qualcosa di solido e saporito... e così la festa si è conclusa in
bellezza... Alcuni, i più lontani, sono partiti per tornare alle
loro case, mentre Sonia e tre amiche sono venute a Treia con noi per
trascorrervi la nottata.
Le tre amiche hanno anche
contribuito a questo resoconto con un loro breve raccontino... che
segue:
Resoconto del 21 Agosto
2013
Oggi un gruppo di persone
provenienti da varie parti d'Italia si sono incontrate a Treia per
celebrare il plenilunio di agosto .
Il luogo scelto per la
celebrazione è stato : la grotta di Santa Sperandia.
L'iniziativa è stata
promossa dal circolo vegetariano VV.TT .
Durante il percorso Maria
Sonia Baldoni ci ha guidati al riconoscimento delle erbe e
soprattutto degli alberi presenti lungo il sentiero .
Contemporaneamente in
altri luoghi d' Italia altri gruppi, con noi connessi grazie a la
rete di contatti tessuta da Maria Sonia effettuavano la meditazione
del grembo, dedicata a questo plenilunio.
L'iniziativa è stata in
parte ripresa da una tv locale.
Abbiamo riconosciuto il
ginepro, il corniolo con le sue bacche rosse, il frassino, il faggio
con le sue faggiole, il carpino con i suoi frutti, le querce, il
sorbo, la fusaggine , l'achillea, l'elicriso, cicorie, sonchus, la
centaura , la vedovella scabiosa...
Arrivate alla grotta ci
siamo seduti in cerchio e abbiamo condiviso conoscenze e informazioni
sulle piante incontrate.
Il nostro incontro alla
grotta si è concluso con i suoni delle campane tibetane , campanelle
varie e con un pic nic conviviale.
375 scalini più in su
alcuni di noi hanno proseguito camminando lungo il crinale verso il
rudere della torre di avvistamento la Roccaccia, osservando il
paesaggio ordinato da una parte e in armonia con la natura e da una
parte no per via delle cave in vista.
Paolo D'Arpini, Sabrina,
Carla ed Aurora
Marisa da Verona, una
partecipante, ha appena inviato un sms in cui dice: "Carissimi,
vi auguro una nuova giornata ricca di gioia... per voi e per quanti
sono a voi vicini!!!! Ringrazio per aver deciso di condividere questi
giorni di una vacanza "diversa"... Dalla natura il
benessere. Conserveremo nei nostri cuori questi preziosi momenti che
sicuramente ci aiuteranno come buoni ricordi!!! Baci ed a presto, con
la gioia di sempre, Marisa e Gianmatteo"
Cristianucci oscurantisti
– Scrive Vincenzo Zamboni: “...la credenza nella terra piatta si
era diffusa, sopratutto nelle classi poco colte, a causa del
cristianesimo e della sua idolatria letterale di quel brutto romanzo
che è la bibbia. Bisogna pur ricordare che per molti secoli il
cristianesimo distrusse ogni traccia del sapere antico, con apparenti
motivazioni ignobili come quella fornita da sant'Agostino: "Se
un libro contiene insegnamenti contrari alla bibbia ed al vangelo è
sbagliato e dannoso, mentre se contiene insegnamenti concordi è
superfluo". Con questo genere di scuse la maggior parte delle
testimonianze antiche furono distrutte, tant'è vero che se noi
disponiamo della cultura della Grecia classica lo dobbiamo per lo più
agli Arabi, che avevano ricopiato conservato e tradotto le loro opere
(inclusi gli Elementi di Euclide, senza i quali non avremmo ricevuto
dai greci nemmeno la geometria elementare)...” - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/08/ipparco-di-nicea-e-la-terra-sferica.html
Ciao a tutti, Paolo/Saul
….................
Pensiero poetico del dopo
Giornaletto:
“..l'amore deve
cominciare dal principio, il primo passo è: Ama Te Stesso!” (Osho)
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