Dipinto di Franco Farina
Care,
cari,
Democrazia
della minoranza – Scrive Vincenzo Mannello: “Morsi era stato eletto da una
minoranza degli elettori egiziani. Gran parte si era astenuta dal voto ed alla
opposizione era andato il resto. Quindi, in fin dei conti, il golpe militare
rappresenta la maggioranza degli egiziani. Specie degli astensionisti.
Detto più volte nei collegamenti da il Cairo, dal corrispondente Rai, Marc
Innaro. Ripreso da tutti i notiziari di Radiouno e commentato, con totale
adesione di tutti gli ospiti, a Radioanchio. Bene, sembrerebbe il trionfo delle
tesi degli astensionisti elettorali più accaniti. Me per primo. Quando la
maggioranza del popolo, ovunque nel globo accada, diserta le urne, chi viene
eletto da una minoranza NON rappresenta la volontà popolare. Dovrebbe trovare
il pudore di dimettersi per ricominciare daccapo…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/07/04/democrazia-della-minoranza-vincenzo-mannello-crocetta-e-marino-come-morsi-il-dittatore-sfiduciato-dal-popolo/
Spilamberto. Cinema – Scrive
Comune: “Parte la rassegna “Cinema sotto le stelle” organizzata da Comune di
Spilamberto - in collaborazione con Friction e Circolo Arci Spilamberto. Lunedì
8 luglio sarà proiettato “Vita di Pi”, con la regia di Ang Lee, basato sul
romanzo di Yann Martel. E’ la storia di un ragazzo indiano di 16 anni che vive
l’affondamento del cargo su cui stava viaggiando verso l’America. Si troverà su
una zattera con un orango, una iena e una tigre del bengala… “
Mio commentino: …”andremo a
vederlo…”
Made
in Italy, prodotti all’estero – Scrive Mario Pulimanti: “Lo scandalo legato ai
prodotti agricoli provenienti dall’estero che continuano ad essere spacciati
come italiani, dall’extravergine ai salumi, per la mancanza di trasparenza
nell’informazione delle etichette è una delle principali cause della perdita di
valore del made in Italy in agricoltura….” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/07/agricoltura-taroccata-made-in-italy.html
Educazione da rivedere – Scrive G.Q.: “Vorrei
segnalare che in Russia si sta
discutendo sul metodo didattico per esami mediante test, un metodo didattico
per esami molto contestato ora dagli accademici russi , in quanto lo studente
deve individuare tra le soluzioni confezionate quella giusta. Cosa se ne
deduce? che, gli studenti in tal modo vengono obbligati a pensare entro
condizioni di pensiero circoscritte, limitandone le facoltà creative ed
immaginative. Poiché gli esami di una nazione siano riconosciuti anche da altre
nazioni, questo metodo diventa di fatto obbligatorio. L'accademia russa sta pensando di ricorrere ai ripari perché si
vedono effetti negativi, proponendo il ritorno all'esame tradizionale e poi
dopo si faranno i test, scopo dribblare e poter avere comunque l'accesso anche
ad altre università: inglesi, francesi, americane, che sarebbe negato se non ci
si adegua al mondo occidentale…”
Pesce
alimento malsano – Scrive Franco Libero
Manco: “90,000 tonnellate di pesce consumato in Italia ogni anno viene
dall’estero. La metà del pesce consumato è di allevamento. La carne dei pesci è
sostanza altamente putrescibile, e gli alimenti sono tanto più dannosi per
l’alimentazione umana quanto più rapida è la loro putrefazione. La carne del
pesce è sostanza grassa ricca di colesterolo al pari e più di ogni altra carne:
è materiale tossico, dannoso e inadatto all’alimentazione umana…” – Continua:
Correzioni ortografiche –
Precisazione di Antonio Pantano: “Caro Paolo, sovente l'eccesso di zelo
comporta abbagli. Il gentile Giorgio Di Genova (da te ieri citato) vuole
indicare "imperativo" il verbo "fare" quando segue
l'espressione "anni", sol perché un tuo interlocutore ha scritto
"anni fa' ", e tu così hai correttamente riproposto. Imperativo
è "fa' ", non accentato, ma troncato con apostrofo
["fai questo, fai quello" che si può scrivere: "fa' quello, fa'
questo"!]. Ma l'apostrofo è chiesto ed imposto quando si tronca una
espressione, e, nel nostro caso, si intendono "fanno anni" o "anni
fanno" [cioé : "son passati, si sono fatti anni"!] ; in questo
ultimo caso, rinunciare a tre caratteri obbliga l'apostrofo che tronca il verbo
"fanno" (indicativo presente), il quale devesi scrivere con "fa'
" [ perché "anni fa" sottintende che ... qualcuno "faccia
anni", ma non "si sono fatti anni", cioè sono passati anni]! E
qui l'imperativo ... non esiste. Giusta l'espressione "un po' ",
che, se accentato, genera inevitabilmente ... "popò", suono nel quale
la "dotta tivù, in uno con i saccenti monopolisti della stampa" sta
affogando la lingua italiana, sopraffatta da cretinate anglofone (vedi
"andare in tilt", che gli anglofoni NON conoscono !). Controversia? Da qualche parte (Battaglia,
Tommaseo, ecc.) è molto chiarito! Ma oggi gli accenti - a partire dai
soloni che DOMINANO da 60 anni la politica - si pongono ovunque (molte
leggi - quindi NORME imperative! - ne sono infarcite!), come ha pontificato di
recente un "collista ad oltranza" che ha sparato
"albàgia" ad altro suo intervistatore "pari merito"…Spero
–inoltre- che la lingua italiana rigetti gli anglismi (ormai molti chiamano
i mezzi pubblici "bas" - come leggono la parola "bus" -,
ignorando che TUTTO viene da "omnibus", latinissimo!...”
Dupes per amore o per forza –
Scrive Giuseppe Turrisi: “Cosi come nei computer si installa un programma
base e poi gli aggiornamenti nel tempo, cosi anche nella mente umana c'è lo
stesso processo (anzi peggio) infatti il computer almeno resta asettico, qui
siamo in presenza di fenomeni che vanno oltre ossia oltre alla fidelizzazione
al programmatore (spin doctor) c'è la difesa dello stesso. La propria
esistenza nel sistema anche se di schiavo viene azzerata se si rompe il
cordone ombelicale con il programmatore. Il dupe infatti è oltre l'imbecille,
in quanto non solo non si accorge delle "verità" artefatte e create a
posta per fargli vedere un mondo diverso da quello che lui vive, ma ha
necessità continua anche della "interpretazione della realtà"
senza quale perde ogni riferimento razionale, naturalmente parliamo di una
razionalità creata su assiomi imposti dall'architettura del domino…” –
Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2013/07/spin-doctor-ed-ingegneria-del-consenso.html
Cattivi investimenti nella produzione
energetica – Scrive Massimo a commento
di http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/07/ennio-la-malfa-e-ora-di-dire-basta-ai.html:
“In zone con molta potenza da eolico e fotovoltaico installata, ad esempio in
alcune aree di Puglia e Sicilia, si verificano dei picchi di tensione che
portano le macchine a staccarsi per motivi di sicurezza. Quindi magari in
giornate soleggiate con molto vento si rischia di non poter produrre energia
solo perché la rete non è in grado di assorbirla. Un problema grave che
vogliamo sottoporre all'Autorità per l'energia. I gestori di rete non hanno
fatto investimenti adeguati per evitare che ciò accada e i danni
ricadono sui produttori che in situazione di ventosità devono tenere le turbine
ferme. (Da un’intervista al Consorzio Produttori energia mini eolico)”
Lettera aperta all'Assessore
Ambiente della Regione Marche – Scrivono Comitati in Rete: “Ci consenta una
premessa: L'ASSESSORATO AL DISASTRO AMBIENTALE DELLE MARCHE È UNO DEI PIÙ
DIFFICILI DA RICOPRIRE. Ne sanno qualcosa i suoi due precessori, l'uno non
rieletto in Consiglio, il secondo "accantonato" per motivi
politico-comunicativi, sembrerebbe, ma sostanzialmente per la sua evanescenza e
per le ripetute sconfitte subite di fronte all'incalzare dei cittadini, dei
Sindaci e dei Comitati.…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/07/lettera-dei-comitatinrete-allassessore.html
Le
tette di Angelina – Scrive Marco Bracci: “Caro Paolo, ieri sera ho visto uno
dei primi film di Angelina Jolie. Che bella che era! Una bellezza semplice
(forse perché lo richiedeva la parte), un corpo ben fatto ma non sensuale come
quello che le conosciamo oggi. Anzi, come lo conoscevamo fino a qualche mese
fa, cioè prima che si facesse asportare tutti e due i seni. E appunto di questi
vorrei parlare. Nella giovane Angelina erano normali, forse anche un po’
piccoli, mentre quelli degli ultimi anni li conosciamo abbondanti e sensuali,
dirompenti. Allora mi è sorto un dubbio: non è che non è vero nulla che si è
fatta asportare tutte e due le tette per una presunta tendenza al cancro al
seno (difetto ereditario hanno detto), ma semplicemente perché le protesi che
si era fatta mettere hanno sballato e provocato danni tali che non era
possibile riparare ? Da qui l’asportazione completa. Ma come al solito, la case
medico-farmaceutiche hanno voltato a loro favore ciò che invece sarebbe stato
uno scandalo per loro e una pessima pubblicità/reputazione, insomma marketing
in negativo. Altro che cancro al seno in futuro per la povera Angelina! E
povere le tettone rifatte!”
Viterbo.
Zitelle prosciugate – Scrive Giovanni Faperdue: “Nello stesso momento in cui
l’acqua fuoriusciva nel mezzo del campo, la antica sorgente si asciugava completamente.
Il proprietario del terreno ha subito informato il Comune di Viterbo
dell’accaduto e sul posto si sono immediatamente recati il direttore tecnico,
il sorvegliante ed il dirigente del
Settore Patrimonio. Dal sopralluogo è emerso che la storica sorgente delle
Zitelle non riceve più acqua che però in gran parte, confluisce tutta nella
nuova emergenza venutasi a creare nel campo agricolo…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2013/07/viterbo-e-la-scomparsa-delle-zitelle.html
Governo letta, delle nomine –
Scrive Franco Bechis: “Da quando ha preso il posto di Mario Monti, il
presidente del consiglio non se ne è fatta mancare una, non lasciandone libera
nessuna. Ogni giorno l'esecutivo ha piazzato qualcuno. In tutto si parla di
oltre una settantina di persone: un record se si pensa ai governi che hanno
preceduto quello delle larghe intese…”
Terni. Contro gli OGM –
Scrive Giuseppe Altieri: “Incontro nazionale di tutte le forze contro i
Pesticidi e gli OGM Per fermare le semine illegittime di OGM avviate in
Italia nel 2013 e non autorizzate. Cascata delle Marmore (Terni) 4-5 luglio
2013. Conferenze a sostegno della Campagna per il Bando dei Pesticidi e degli OGM
In Italia. Info. agernova@libero.it”
Comunicazione bioregionale –
Scrive Nelly: “HO LETTO L'ARTICOLO DI LORENZO MERLO. http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/07/energie-della-comunicazione-e-delle.html
- E' SCRITTO IN MODO DIFFICILE, NON
IMMEDIATO, OCCORRE UN ALTO GRADO DI ATTENZIONE E CONCENTRAZIONE PER
SEGUIRE IL SUO RAGIONAMENTO, PARI ALLA LETTURA DELLA LEGISLAZIONE
ITALIANA, COMUNQUE IO, CI SONO ABITUATA PER LAVORO,
COSI' RILEGGENDO QUA E LA QUALCHE FRASE E QUALCHE PASSO L'HO CAPITO
ANCHE SE NON LO SAPREI RIPETERE. MI LASCIA COMUNQUE SCONCERTATA LA SUA CONCLUSIONE:
.... "Dunque che chi arriva ad imbracciare il fucile per modificarne
la linea ne abbia diritto? Pari a colui che crede nell'amore?" – Continua
in calce al link segnalato
Pensieri dispersi, raccolti
da Giorgio Vitali - Edgar Morin: Quali che siano gli sviluppi futuri della
microfisica, non si ritornerà più all’evento semplice, isolabile, indivisibile.
Si tratta di far nascere una nuova concezione della scienza, che contesti e
sconvolga le pietre angolari dei paradigmi e, in un certo senso, l’istituzione
scientifica stessa. L’informazione non è una cosa inscritta in un segno, ma una
relazione attiva che esiste solo in e attraverso un processo organizzazionale.
Il Gene non risolve il mistero dell’auto-organizzazione, ma lo pone nella sua
complessità. - Carl Gustav Jung: L’ipotesi dello Spirito non
è per nulla più fantastica di quella della Materia… - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/07/pensieri-dispersi-fra-il-mondo-dello.html
E pure io mi disperdo… ciao,
Paolo/Saul
…………………..
Pensieri
poetici del dopo Giornaletto:
"Eresia è solo
un sinonimo di libertà di pensiero." (Graham Greene)
……………..
“Dio ha tratto ogni
cosa dal nulla, ma il nulla traspare.” (Paul Valery)
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Commento ricevuto:
Buon giorno Paolo
Sul giornaletto di oggi 5 luglio vorrei rispondere a 2 articoli:
A Vincenzo Mannello --Chi non vota è come il bambino che mette il muso perchè non riesce ad ottenere quello che vuole, ogni cittadino ha il dovere di votare facendo lo sforzo di scegliere le persone che secondo lui si avvicinano di più a quello che il suo paese ha bisogno.
A Mario Pulimanti-- Quando ero negli USA e facevo dei sughi e piatti italiani per una catena di ristoranti di cui alcuni con nomi italiani e che di italiano avevano solo i nomi delle pietanze spesso scritte in modo sbagliato.
Vidi che la immensa quantità di prodotti venduti in quel paese come italiani erano nella maggior parte delle porcherie non italiane.
Decisi di inviare una email alla camera di commercio italo usa per fargli capire l'importanza per l'Italia di provvedere a informare la popolazione di quello che è italiano e quello che non lo è con una pubblicità sui giornali e con etichette fatte come si deve che indichino in modo molto evidente dove sono stati prodotti.
Come al solito non ebbi neppure una risposta.
Oggi io vivo in Sud Africa e faccio la mia parte cercando di diffondere nella località dove vivo la meraviglia della cucina italiana e nella prossima primavera porterò in Umbria un gruppo di amici Sud Africani per 3 settimane per "trasformarli" facendogli gustare il meglio della cucina umbra.
Voi che siete in Italia, nel limite di ognuno fate pressione in tutti i modi sui vari organismi come l'Istituto Commercio Estero e le varie camere di commercio che l'Italia ha con molti paesi che sono, per mia esperienza mandati avanti da persone che hanno ben poca voglia e capacità di fare.
Nei paesi molto più progrediti dell' Italia i cambiamenti partono sempre dai cittadini che hanno a cuore il loro paese, evitando di limitarsi a solo lamentarsi.
Saluti, Roberto Anastagi
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