Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

domenica 21 luglio 2013

Il Giornaletto di Saul del 21 luglio 2013 – Gurupurnima: ieri e domani, questo è zen?, giardinaggio, previsioni catastrofiste 2030, Emanuele Giuntella, The Old Woman...

20 luglio 2013 -  Preparazione al Gurupurnima - Foto di Jalsha

Care, cari, 

Gurupurnima, dal punto di vista astronomico, è domani, ma noi lo abbiamo festeggiato ieri. La presenza di Shiva, il Guru primordiale, si è fatta sentire fortemente, sotto i raggi della luna quasi piena, lì sui colli bolognesi. Il misto di positivo negativo ci ha dato la certezza che la cerimonia era in perfetta sintonia con il momento. L'oscuro ed il chiaro hanno lavorato all'unisono per dare una forma ed una qualità ben delineata all'evento. Il prasad  finale anche è piaciuto molto, sopratutto alle ballerine awayane che prima della loro performance ne hanno spazzolato almeno la metà (d'altronde lo cantava anche Alberto Sordi: “Ma 'ndo vai, bella awayana, se la banana non ce l'hai...?!").  In compenso le precedenti note di Aria di Stelle e le voci armoniche delle nostre belle cantanti hanno accarezzato le menti dei presenti, assetati di conoscenza e di amore. La scenografia realizzata in quattro e quattr'otto aveva i giusti chiaroscuri...(compreso il discorso a latere fatto con Giorgio Quarantotto sui poteri occulti e sulle lotte del NWO, fra Rothschild e Rockefeller,  per la conquista del mondo).  Da un lato il barbecue con le carni al fuoco e dall'altra gli incensi ed il suono di cembali. Il discorso sull'unione del maschile femminile, Shiva e Shakti, mi è piaciuto molto ed è stato pure divertente (infatti mi sono divertito ad inventarmelo lì per lì). La recita sull'umiltà è stata una bella lezione per capire che la perfezione non è di questo mondo, se cercata e perseguita come forma esteriore....  Beh, domani leggerete il resoconto di Caterina che vi spiegherà meglio tutto....

Commento di Mara Lenzi: “Carissime/i, è stata è una meravigliosa condivisione... Ho ascoltato le registrazioni, siamo andati alla grande... Bellissimo essere insieme, bellissima l'energia giocosa, una vera magia.. Grazie a tutti voi di essere come siete, è una vera benedizione. Luce e pace”

Questo è zen? - Se qualcuno chiedesse “Cos’é il Ch’an?” (o lo Zen, che è la sua  filiazione giapponese), sarei tentato di rispondere che “sicuramente non è quel che stiamo facendo”, ovvero che esso non può essere né descritto né letto né pensato. Può essere sì “trasmesso”, attraverso l’esempio,  ma solamente se e quando l’osservatore é in grado di farlo proprio, come avvenne a Mahakashyapa che si illuminò osservando il Buddha sollevare un fiore, in risposta ad una domanda filosofica. Insomma il Ch’an (e quindi, lo Zen), sono espressioni che stanno a significare: la propria esperienza diretta, naturale e spontanea” -  Continua: 
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/07/questo-e-il-chan-questo-e-lo-zen-niente.html  

Sopravvivenza - Commento all'articolo http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/07/la-sopravvivenza-e-un-divertimento-se.html   – Scrive Elena Pelliccia: “...bello è il corpo della donna..  io stessa l'ho disegnato tante volte quando andavo all'accademia di belle arti c'erano modelle nude che posavano..ma oggi il corpo della donna è offeso e svenduto..  esibito e mercerizzato in ogni dove..anche quando vengono vestite spesso in realtà sono "svestite" perché i vestiti che la moda propone per le donne..sono solo ormai quello che serve a farla essere un oggetto.. - Continua in calce al link segnalato

Calvi dell’Umbria. Giardinaggio  - Scrive Giulia: “Nei giorni 31 Agosto e 1 Settembre 2013, XIII mostra-mercato di florovivaismo “Tra pomi e fiori ”. L’evento, il primo del genere svoltosi in Umbria, avrà luogo nel centro storico che nei due giorni della manifestazione sarà animato dalla presenza di vivaisti selezionati, provenienti da diverse regioni italiane che metteranno a disposizione dei visitatori le loro produzioni e la loro esperienza, tali da soddisfare un po’ tutti gli appassionati di giardinaggio e del mondo del verde....” - Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2013/07/calvi-dellumbria-31-agosto-1-settembre.html  

Venezia. Arte e cultura – Scrive Kaleidos: “Continua a Palazzo Merati d'Audiffret de Greoux,  a  Venezia, fino al 31 luglio 2013 la mostra di Arte Contemporanea Symphonie de colueurs 2, curata da Gregorio Rossi, con la presenza delle opere di 27 artisti selezionati dal Museo M.A.C.I.A e dell’opera collettiva Sinergie di fragmenta 6 realizzata, in questo spazio, con il progetto La stanza del colore di Anna Seccia.”

2030. Previsioni catastrofiste - Ho ricevuto da Filippo Giannini  lo scritto di seguito riportato (che egli ascrive alla fantasia dello storico Francesco d'Auria) . L'ho trovato alquanto spiritoso. E' spiritoso ma anche un po' tendenzioso, per cui mi sono permesso di "alleggerirlo".  Nel complesso però il tema trattato mi ricorda molto  quello del racconto  "2020 il Nuovo Messia" scritto dal compianto e caro amico Peter Boom..” - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/07/2030-previsioni-deliranti-ma-verosimili.html 

Soriano nel Cimino. Centenario nonviolento– Scrive Peppe Sini: “ Ricorre quest'anno il centenario della nascita di Vittorio Emanuele Giuntella (Soriano nel Cimino, 8 luglio 1913 - Roma, 27 novembre 1996), uno dei grandi maestri di vita e testimoni della dignità umana del Novecento. Ufficiale degli alpini, dopo l'8 settembre rifiutò di porsi al servizio dei nazisti e fu internato in lager..” - Continua: 
http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/07/soriano-nel-cimino-in-memoria-di.html 

Spoleto. The Old Woman  – Scrive Sara Di Giuseppe: “Vertiginosi: così li vedo, Baryshnikov e Dafoe, mentre il teatro viene giù dagli applausi e loro corrono da parte a parte con agilità di adolescenti, 123 anni in due. C’è qualcosa di irresistibile in questa regia che adatta i testi fulminanti di un artista tra i più trasgressivi del ‘900 russo: Daniil Kharms (uno dei nom de plume di Daniil Jvanovic Juvačëv), surrealista, scrittore e poeta fondatore del movimento avanguardista Oberiu, perseguitato dal potere, condannato ai lavori forzati e all’esilio, internato nel ’41  in una clinica psichiatrica detentiva e qui  morto (“morto di stalinismo, di guerra e di fame”) nel ’42, a 37 anni. ..” - Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2013/07/recensione-di-old-woman-spoleto-56.html 

Insomma accontentatevi di questo numero un po' ridotto... di più non ho potuto fare. Ciao, Paolo/Saul

…...................

Pensiero poetico del dopo Giornaletto: 

Donna Saggia

Ho conosciuto una donna saggia 
e lei mi ha detto 
che il fiume mi avrebbe plasmato 
E il vento selvaggio mi avrebbe piacevolmente raffreddato
Che il coyote Lui mi avrebbe ingannato
Il padre sole mi avrebbe riscaldato 
la Madre Terra m'avrebbe vestito
Nonna Luna mi avrebbe fatto piacere salutare
E onorare le vecchie tradizioni che lei mi avrebbe insegnato 
una donna saggia, lei mi ha detto 
di camminare sempre con leggerezza 
di calpestare la Terra sempre delicatamente 
con amore e con passo prezioso
E prendere da lei con parsimonia
Ha detto, condividi con gli altri 
quello che hai imparato da me 
Siate fermi e respirate, sempre pazientemente 
Per la tela che la vita 
ha tessuto 
è necessario scegliere 
il proprio percorso 
E, infine, la Saggia mi ha detto
di ascoltare il saggio 
che abita dentro di me 
di camminare il mio percorso in equilibrio 
è Anche di essere libero 
vivi 
invece di usare le parole
Così sia "...

(Autore ignoto)

Foto: Sulle colline bolognesi. ... CON IL GRUPPO " ARIA DI STELLE "....
Prova ravvicinata - Foto di Gianluca Parmiggiani

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