Care, cari,
Gurupurnima, dal punto di vista astronomico, è domani, ma noi lo abbiamo festeggiato ieri. La presenza di Shiva, il Guru primordiale, si è fatta sentire fortemente, sotto i raggi della luna quasi piena, lì sui colli bolognesi. Il misto di positivo negativo ci ha dato la certezza che la cerimonia era in perfetta sintonia con il momento. L'oscuro ed il chiaro hanno lavorato all'unisono per dare una forma ed una qualità ben delineata all'evento. Il prasad finale anche è piaciuto molto, sopratutto alle ballerine awayane che prima della loro performance ne hanno spazzolato almeno la metà (d'altronde lo cantava anche Alberto Sordi: “Ma 'ndo vai, bella awayana, se la banana non ce l'hai...?!"). In compenso le precedenti note di Aria di Stelle e le voci armoniche delle nostre belle cantanti hanno accarezzato le menti dei presenti, assetati di conoscenza e di amore. La scenografia realizzata in quattro e quattr'otto aveva i giusti chiaroscuri...(compreso il discorso a latere fatto con Giorgio Quarantotto sui poteri occulti e sulle lotte del NWO, fra Rothschild e Rockefeller, per la conquista del mondo). Da un lato il barbecue con le carni al fuoco e dall'altra gli incensi ed il suono di cembali. Il discorso sull'unione del maschile femminile, Shiva e Shakti, mi è piaciuto molto ed è stato pure divertente (infatti mi sono divertito ad inventarmelo lì per lì). La recita sull'umiltà è stata una bella lezione per capire che la perfezione non è di questo mondo, se cercata e perseguita come forma esteriore.... Beh, domani leggerete il resoconto di Caterina che vi spiegherà meglio tutto....
Commento di Mara Lenzi: “Carissime/i, è stata è una meravigliosa condivisione... Ho ascoltato le registrazioni, siamo andati alla grande... Bellissimo essere insieme, bellissima l'energia giocosa, una vera magia.. Grazie a tutti voi di essere come siete, è una vera benedizione. Luce e pace”
Questo è zen? - Se qualcuno chiedesse “Cos’é il Ch’an?” (o lo Zen, che è la sua filiazione giapponese), sarei tentato di rispondere che “sicuramente non è quel che stiamo facendo”, ovvero che esso non può essere né descritto né letto né pensato. Può essere sì “trasmesso”, attraverso l’esempio, ma solamente se e quando l’osservatore é in grado di farlo proprio, come avvenne a Mahakashyapa che si illuminò osservando il Buddha sollevare un fiore, in risposta ad una domanda filosofica. Insomma il Ch’an (e quindi, lo Zen), sono espressioni che stanno a significare: la propria esperienza diretta, naturale e spontanea” - Continua:
http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/07/questo-e-il-chan-questo-e-lo-zen-niente.html
Sopravvivenza - Commento all'articolo http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/07/la-sopravvivenza-e-un-divertimento-se.html – Scrive Elena Pelliccia: “...bello è il corpo della donna.. io stessa l'ho disegnato tante volte quando andavo all'accademia di belle arti c'erano modelle nude che posavano..ma oggi il corpo della donna è offeso e svenduto.. esibito e mercerizzato in ogni dove..anche quando vengono vestite spesso in realtà sono "svestite" perché i vestiti che la moda propone per le donne..sono solo ormai quello che serve a farla essere un oggetto.. - Continua in calce al link segnalato
Calvi dell’Umbria. Giardinaggio - Scrive Giulia: “Nei giorni 31 Agosto e 1 Settembre 2013, XIII mostra-mercato di florovivaismo “Tra pomi e fiori ”. L’evento, il primo del genere svoltosi in Umbria, avrà luogo nel centro storico che nei due giorni della manifestazione sarà animato dalla presenza di vivaisti selezionati, provenienti da diverse regioni italiane che metteranno a disposizione dei visitatori le loro produzioni e la loro esperienza, tali da soddisfare un po’ tutti gli appassionati di giardinaggio e del mondo del verde....” - Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2013/07/calvi-dellumbria-31-agosto-1-settembre.html
Venezia. Arte e cultura – Scrive Kaleidos: “Continua a Palazzo Merati d'Audiffret de Greoux, a Venezia, fino al 31 luglio 2013 la mostra di Arte Contemporanea Symphonie de colueurs 2, curata da Gregorio Rossi, con la presenza delle opere di 27 artisti selezionati dal Museo M.A.C.I.A e dell’opera collettiva Sinergie di fragmenta 6 realizzata, in questo spazio, con il progetto La stanza del colore di Anna Seccia.”
2030. Previsioni catastrofiste - Ho ricevuto da Filippo Giannini lo scritto di seguito riportato (che egli ascrive alla fantasia dello storico Francesco d'Auria) . L'ho trovato alquanto spiritoso. E' spiritoso ma anche un po' tendenzioso, per cui mi sono permesso di "alleggerirlo". Nel complesso però il tema trattato mi ricorda molto quello del racconto "2020 il Nuovo Messia" scritto dal compianto e caro amico Peter Boom..” - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/07/2030-previsioni-deliranti-ma-verosimili.html
Soriano nel Cimino. Centenario nonviolento– Scrive Peppe Sini: “ Ricorre quest'anno il centenario della nascita di Vittorio Emanuele Giuntella (Soriano nel Cimino, 8 luglio 1913 - Roma, 27 novembre 1996), uno dei grandi maestri di vita e testimoni della dignità umana del Novecento. Ufficiale degli alpini, dopo l'8 settembre rifiutò di porsi al servizio dei nazisti e fu internato in lager..” - Continua:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/07/soriano-nel-cimino-in-memoria-di.html
Spoleto. The Old Woman – Scrive Sara Di Giuseppe: “Vertiginosi: così li vedo, Baryshnikov e Dafoe, mentre il teatro viene giù dagli applausi e loro corrono da parte a parte con agilità di adolescenti, 123 anni in due. C’è qualcosa di irresistibile in questa regia che adatta i testi fulminanti di un artista tra i più trasgressivi del ‘900 russo: Daniil Kharms (uno dei nom de plume di Daniil Jvanovic Juvačëv), surrealista, scrittore e poeta fondatore del movimento avanguardista Oberiu, perseguitato dal potere, condannato ai lavori forzati e all’esilio, internato nel ’41 in una clinica psichiatrica detentiva e qui morto (“morto di stalinismo, di guerra e di fame”) nel ’42, a 37 anni. ..” - Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2013/07/recensione-di-old-woman-spoleto-56.html
Insomma accontentatevi di questo numero un po' ridotto... di più non ho potuto fare. Ciao, Paolo/Saul
…...................
Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
Donna Saggia
Ho conosciuto una donna saggia
e lei mi ha detto
che il fiume mi avrebbe plasmato
E il vento selvaggio mi avrebbe piacevolmente raffreddato
Che il coyote Lui mi avrebbe ingannato
Il padre sole mi avrebbe riscaldato
la Madre Terra m'avrebbe vestito
Nonna Luna mi avrebbe fatto piacere salutare
E onorare le vecchie tradizioni che lei mi avrebbe insegnato
una donna saggia, lei mi ha detto
di camminare sempre con leggerezza
di calpestare la Terra sempre delicatamente
con amore e con passo prezioso
E prendere da lei con parsimonia
Ha detto, condividi con gli altri
quello che hai imparato da me
Siate fermi e respirate, sempre pazientemente
Per la tela che la vita
ha tessuto
è necessario scegliere
il proprio percorso
E, infine, la Saggia mi ha detto
di ascoltare il saggio
che abita dentro di me
di camminare il mio percorso in equilibrio
è Anche di essere libero
vivi
invece di usare le parole
Così sia "...
(Autore ignoto)
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