Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

venerdì 21 novembre 2014

Il Giornaletto di Saul del 22 novembre 2014 – Visita bioregionale a Montecorone, abbracciare gli alberi, esposizione a veleni agricoli, difendere i giovani dalla "cultura" gender, la pazzia di Osho....



Care, cari – ....(omissis)... La mattinata non era per noi terminata. Ripresi i tornanti in salita siamo arrivati fino al borgo di Montecorone. E qui abbiamo goduto di una bella vista sulle colline circostanti del parco regionale dei Sassi di Roccamalatina. In cima al paesello c'era una chiesetta linda, chiusa, tutt'attorno aiuole fiorite con rose bianche rosse e gialle. Le piante erano state da poco potate e per terra ancora c'erano parecchi rametti con i fiori attaccati, così ne abbiamo approfittato per raccoglierne alcuni: rose bianche profumate. Il sole scaldava la piazzetta. Abbiamo poi scrutato con un cannocchiale pubblico, di quelli montati su un paletto, i famosi sassi. Ben visibile il masso di Sant'Andrea ed un altro sasso che sembrava la testa di un uccello col becco proteso. Gironzolando abbiamo scorto solo due vecchietti e qualche gallina. Una casetta aveva gli infissi socchiusi e sulla porta c'erano le chiavi attaccate alla serratura. La mia compagna mi ha chiesto: "Verresti a viverci qui? E poi scriveresti tutte quelle notizie catastrofiste sul Giornaletto?" Ed io ho risposto che se fossi stato lì a vivere avrei cambiato genere ed avrei scritto solo poesie sulla bellezza del luogo. Al ritorno ci siamo fermati a Rocca Malatina per acquistare qualche nido di pasta all'uovo ed un pacchetto di biscotti caserecci, poi pian piano siamo scesi verso il fumoso e confuso mondo della vecchia/nuova Emilia, quella che tutti conosciamo... - Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2014/11/gita-bioregionale-e-visita-al-paesello.html

Roma. Abbracciare gli alberi – Scrive Comitato del Labaro: "Il Comitato Colli D’oro vi aspetta oggi, 22 novembre alle 11.45, nel Parco di Labaro Colli D'oro. Un abbraccio agli alberi per ricordare quelli abbattuti inutilmente e per riaprire la ferita dell’eco-mostro del palazzetto Volley Lazio che è un monumento della vergogna."

Giornaletto ed alberi – Scrive Ettore a commento dell'editoriale di ieri: "Ciao Paolo, spesso passando in una pineta lungo mare, guardo quegli alberi alti e maestosi e immagino mia madre col suo grembiulino da scolaretta mentre mette a dimora quelle piccole piante. Quando passavamo di li me lo ricordava sempre, segno che la festa dell'albero all'epoca (fine degli anni 40) era praticata, e a vedere dai risultati direi anche bene. Un paio di mesi fa camminavo nella macchia mentre stava albeggiando. Un grande leccio m'impose di fermarmi davanti a lui. Lo guardai a lungo e pensai alla sua apparente immobilità. Mi avvicinai, lo abbracciai, e mi misi a piangere. Sentivo la sua vitalità e in realtà era lui che mi stava abbracciando. Non so se quel pianto/abbraccio nasceva da una sorta di senso di colpa verso tutta la natura, o dall'esigenza di essere confortati vicendevolmente, so solo che in quel momento ci stavamo scambiando qualcosa, io e quell'albero Madre/Padre. E dopo l'albero abbraccio te e Caterina..."

Commento di G.Q.: "Gli alberi sono parte di noi del nostro tempo, della nostra memoria, gli alberi ci parlano, ci fanno meditare, ci fanno vivere. Per questo dobbiamo dedicare un pò del nostro tempo alla loro cura, alla loro difesa .."

Jobs Act. Renzie ha toppato – Scrive Per un'economia solidale: "...anche ammesso per assurdo che il Jobs act generi occupazione, accadrebbe che la produttività continuerebbe a scendere ugualmente, dal momento che la produttività globale e la produzione continuano a ristagnare. (tradotto in parole semplici: con un PIL invariato ed un aumento degli occupati il risultato sarebbe una minore produttività). Perciò il governo Renzi è fuori strada nel risolvere i problemi..." - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2014/11/jobs-act-la-flessibilita-del-lavoro-e.html

Bugie certificate – Scrive Valeria Sonda: Possiamo avere fiducia sulle denunce diramate da Amnesty riguardo l'Iraq e la Siria? Basti sapere che Susanne Nossel, da ex segretaria di Hilary Clinton è ora segretaria di Amnesty International ... Per il bene dei diritti umani in Siria, non appoggiate la campagna di Amnesty International"

Femen pagate – Scrive Marco Bracci a commento dell'articolo  http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/11/20/chi-paga-le-femen-indagine-sui-rimborsi-spese-e-stipendio-delle-protestanti-a-seno-nudo/ -: "Che qualcuno finanzi non ho dubbi, visto che oggi nulla si è mai potuto fare senza soldi per comprare anche il più piccolo spillo necessario all’azione da svolgere. Il problema, secondo me, è “con quale intento lo sponsor finanzia” - Continua in calce al link segnalato

Supervisione esposizione ai veleni agricoli – Scrive EFSA: "Nuove linee guida dell’EFSA stabiliscono per la prima volta una metodologia armonizzata per la valutazione dell’esposizione ai pesticidi per quattro principali gruppi di popolazione: operatori, lavoratori, residenti e astanti. La metodologia è concepita per..." - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/11/supervisione-esposizione-ai-veleni.html

Orte. Concerto – Scrive Incontri Mediterranei: "Concerto di Santa Cecilia nella Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta. Orte, 22 Novembre 2014, ore 18.30. Banda Musicale Città di Orte, direttore Armando Fiabane Coro della Cattedrale, direttore Antonio Trippetti. Info. incontrimediterranei@cittadiorte.it"

Difendere i giovani dal lavaggio del cervello "gender" – Scrive M.D.L.: "La difesa delle giovani generazioni, perché crescano e siano educate secondo natura, è una possibilità per tutti, un dovere, se la parola non suonasse troppo dura per la desuetudine con cui è percepita ed utilizzata: qualcosa d’altri tempi, fuori moda. La loro tutela è un compito che si può assumere dalla politica all’associazionismo, dai genitori all’autodifesa degli studenti:  su piani diversi si possono respingere i sistematici attacchi diretti nelle menti e nelle coscienze dei più giovani, con lo scopo della confusione delle identità, dai bambini della scuola dell’infanzia fino ai ragazzi dei licei..." - Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2014/11/difendere-la-gioventu-dalla-confusione.html

Kennedy profetico – Scrive Fabrizio Belloni: "Non ho mai avuto simpatia per il Kennedy presidente. Disse però una frase profetica, oppure dedotta dalla Storia. Che in fondo è la stessa cosa: "Chi impedisce una rivoluzione pacifica, rende inevitabile una rivolta violenta". Ci siamo?

Osho. La sua pazzia... - Un paio di anni dopo la dipartita di Osho (precedentemente conosciuto come Rajneesh), ricevetti una lettera da Majid Valcarenghi (un suo seguace) che mi inviava le bozze del libro Operazione Socrate, in cui si analizzano gli ultimi momenti di vita di Osho, nel testo si dava evidenza al fatto che il maestro potesse essere stato avvelenato dalla CIA, durante la sua permanenza in carcere negli USA. Majid mi chiedeva di scrivere un mio pensiero su Osho, per la pubblicazione sulla sua rivista, cosa che feci volentieri, il testo si intitolava "Ad Memoriam" ed in esso parlavo dei retroscena, osservati da uno "spiritualista laico" quale io ero... - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/11/osho-la-sua-pazzia-la-sua-saggezza.html

Siamo tutti un po' pazzi ed un po' saggi, ma alcuni lo sono di più! Ciao, Paolo/Saul

.............

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

"Il rumore non ha bisogno
di un appuntamento
e il momento può durare
eternità di sogni
senza fine.
Tuttavia Internet
oggi non discrimina
né età, né colore, né razza,
né partito politico, né religione
neppure la cittadinanza e
ha invaso la tua casa e la tua anima,
non è ancora adatto ad ampliare
o quantomeno a sviluppare
l'intelligenza umana."

(Teresinka Pereira)



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