Tandem al comune di Treia
Care, cari,
qui a Treia leggo sulle
pagine dei giornali locali, compresi quelli telematici, varie prese
di posizione del dimissionario sindaco Santalucia e dell'ex sindaco
Caponi. Non mi sembra però che, a parte il tandem reciproco (tipo: pedala tu che pedalo io), sia
stata fatta chiarezza sui reali fatti accaduti.... Personalmente non
sono molto addentro nei magheggi della politica treiese, essendo qui
da pochi anni, però ho capito che non si è dimesso nessuno della ex
maggioranza o della giunta ma solo il sindaco. Alcuni membri della
giunta e consiglieri con deleghe giorni addietro hanno
rimesso le deleghe ma non si sono dimessi. Il sindaco poteva
benissimo riunire il consiglio e presentare il bilancio e lì si
vedeva chi si sarebbe dissociato realmente... Quindi -secondo me-
tutta questa manovra ha il solo scopo di rimpallarsi le
responsabilità e "dare la colpa" a questi ed a quelli. Chi
ci guadagna è il candidato sindaco "in pectore", che già
sta annunciando il suo ritorno. Il commissariamento del comune tutto
sommato gli giova, così la "colpa" dell'aumento delle
imposte sarà tutta dei dissociati (i membri della giunta scontenti)
e del commissario... Ritengo che gli scontenti della maggioranza sono
stati precipitosi non considerando che del loro errore (o
dell'imbroglio in cui sono caduti) qualcuno se ne avvantaggerà di
sicuro .... ma non la popolazione.
Umbria. Apertura
all'Agricoltura Contadina – Scrive Sergio Cabras: “Salve a tutti,
ci siamo incontrati giovedì 10 ottobre 2013 a Roma per l'incontro
con i deputati alla sala stampa della Camera; vi invio questa cosa
che ho scritto e che ho presentato ai consiglieri regionali che
hanno avanzato delle proposte di legge in materia in Umbria. Il
progetto è presentato come relativo alla realtà della regione
dell'Umbria, ma, con le necessarie modifiche ed adattamenti, è
pensato come proponibile a livello nazionale o anche nelle altre
regioni. Ve lo mando per conoscenza e come contributo alla
discussione e naturalmente mi fa piacere conoscere le vostre
osservazioni...” - Continua:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/10/umbria-sergio-cabras-passi-avanti-per.html
Macerata. Incontro
bioregionale - A partire dagli anni '60 del secolo scorso, per uno
spontaneo riverbero, in varie parti del mondo piccoli gruppi o
singole persone iniziarono a esperimentare nuove forme di
"sopravvivenza", e siccome la nostra è una società
in cui i modelli sono socialmente convalidati solo sulla base della
provenienza abbiamo assistito all'importazione di sistemi di vita,
onde, mode, che provenendo dagli Stati Uniti hanno poi invaso il
resto del mondo. Così è avvenuto per gli hippies, la beat
generation ed anche per i "bioregionalisti". In realtà gli
hippies non avevano fatto altro che imitare fantasiosamente il
modello pacifista gandhiano, i beatnik non erano altro che
esistenzialisti rivisitati ed i bioregionalisti sono i ri-scopritori
dell'antica visione panteista, oggi definita ecologia profonda,
ovvero la coscienza onnicomprensiva e indivisibile della vita..... -
Continua:
http://retedellereti.blogspot.it/2013/10/macerata-19-ottobre-2013-incontro.html
Che il feretro sparisca –
Scrive Vincenzo Mannello: “Tutti invitati alla macabra celebrazione
della esecuzione sommaria della salma di Priebke. Vicariato di Roma,
comunità ebraica, partigiani d'Italia, sindaco dell'Urbe, politici
resistenziali ed autorità, più o meno supreme, forniranno il
supporto fisico per la distruzione del feretro. Una volta adempiuto
al compito, magari con uso di acidi corrosivi e apposito rogo, si
lascerà agli angeli ebraici il gradito compito di tormentare l'anima
del reo nell'aldilà. Giustizia così sarà fatta. Ieri, oggi e
domani...”
Mio commentino:
“...capisco... ma per un cadavere non vale la pena di far troppo
casino, mi rendo conto che tu lo fai per evidenziare l'ipocrisia
altrui... Ed anche io mi ci sono un po' scontrato su facebook quando
mi sono permesso di scrivere "l'inimicizia termina con la morte"
a commento di un post inviperito ... ti puoi immaginare come mi hanno
risposto, parlando di "storia", ma li ho tacitati dicendo
che "la storia celebra Abele ma noi siamo tutti figli di
Caino..." a proposito con chi avrà prolificato il desso, con la
madre Eva o con le scimmie?”
Altro commento – Scrive
Valeria Ciocci: “Ho ricevuto la testimonianza di mio padre del
fatto, lui c'era. Dice che a seguito di un attentato da parte di
ignoti furono uccisi 33 soldati tedeschi (o forse del sud Tirolo), 32
subito, uno morto poi in ospedale. Per leggi di guerra i tedeschi
chiesero ai colpevoli di costituirsi o avrebbero ucciso 10 italiani
per ogni soldato tedesco. Papà mi dice che aspettarono diversi
giorni, non ricorda bene (forse una settimana). Roma era tappezzata
di manifesti, coprifuoco e legge marziale ed i manifesti
annunciavano l'esecuzione di dieci italiani per ogni tedesco se non
si fossero costituti i colpevoli. Che però non si costituirono...”
Omologazione europea –
Scrive Ida Magli: “Un progetto di “pace perpetua” fondato
sull’omogeneizzazione di tutti i popoli e di tutti gli Stati, in
primis di quelli europei, risale al primo Umanesimo ed è passato poi
ai Filosofi del Settecento fino a Kant che ha scritto appunto un
“Progetto di pace perpetua”. Si trattava con tutta evidenza di un
discorso filosofico, un’ipotesi teorica priva di qualsiasi aggancio
con la realtà, ma i politici e i finanzieri anglo-americani se ne
sono serviti, alla fine della prima guerra mondiale, per lanciare,
sotto l’ideale della pace, l’idea di un’unione degli Stati
europei. Un’unione federale a guida americana che in realtà doveva
dare inizio ad una economia e ad un mercato mondiale...” -
Continua:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/10/la-dittatura-europea-secondo-ida-magli.html
Progetto russo-cinese per
l'Eurasia – Scrive Aleksandr Salitskij: “Nella sua nuova veste di
ispirazione della crescita sostenibile, Pechino ha giustamente
dichiarato di essere interessata alla vera indipendenza dei propri
partner, tra cui quelli dell'Asia centrale. L'indipendenza non può
essere significativa senza la creazione di Stati capaci di avere un
costante sviluppo economico, anche nell'ambito delle
infrastrutture e dell'industria, che la Cina è pronta a supportare
sia a parole che con i fatti, poiché le sue grandi società
d'investimento, costruzione e metalmeccaniche già iniziano ad
affrontare la carenza di domanda interna del Paese. Il risultato di
queste tendenze generali, è che i Paesi dell'Asia centrale hanno
trovato nella Cina non solo un mercato alternativo importante per gli
idrocarburi, ma anche un vero e proprio...” - Continua:
http://paolodarpini.blogspot.it/2013/10/russia-e-cina-fanno-amicizia-e.html
fra cui quello di
Caterina: “Secondo me, il percorso spirituale e/o di crescita
personale, come lo vogliamo chiamare, dovrebbe portarci a non essere
più toccati dagli eventi esterni, non nel senso che non ci deve più
interessare di niente, il bene e il male li possiamo riconoscere e
possiamo combattere il male e perseguire il bene (almeno secondo la
nostra visione e la nostra natura), ma la rabbia.. (continua) – Di
Silvano: “Se proprio dovete criticare la cultura cattolica, fatelo
con quello che realmente dice e non con invenzioni a mo’ di mulini
a vento chisciotteschi. “Amare il prossimo” (o anche se stesso)
vuol dire una sola cosa: desiderarne la salvezza eterna. Si porge la
guancia verso il nemico personale (inimicus) non verso quello sociale
o comune (hostis). Quest’ultimo va combattuto con ...” - Continua
al link segnalato
Masochismo religioso –
Scrive Il Bello della Religione: “Per due millenni l'asceta è
stato esaltato per l'esemplare forza di volontà e l'eroismo: ma a
torto. In realtà costoro erano caratteri apatici, sottosviluppati,
frigidi, con la sensibilità disturbata, per i quali un controllo
macerante era più agevole e la cui astinenza non era affatto
espressione di virtù, spiritualità o energia. Il casto,
l'autoflagellatore, l'asceta da sempre glorificato dal clero, non è
l'energico uomo tutto d'un pezzo, l'eroe dominatore di sé, ma un
debole ideologicamente raggirato, un piccolo e bigotto ricettore
d'ordini, casto non per spinta interiore ma per suggestione
esteriore. Nietzsche definisce gli asceti "asini molto robusti e
in tutto e per tutto il contraltare di uno spirito energico" –
Continua:
Avaaz change.org - Caro
Saul Arpino, in precedenza mi hanno criticato per aver lanciato una
petizione su Avaaz !!! Oggi giungi anche te, a criticare
Change.org!!! A questo punto cominciate a snervare la gente!!! Invece
di stare a criticare, date più tosto il vostro contributo per
migliorare le cose !!! Anche se apprezzo questa tua informazione,
perché mette in risalto la gestione delle informazioni da parte di
queste piattaforme! Però per lanciare una raccolta di firme,
bisognerà comunque uno strumento per la raccolta delle stesse firme
via rete no?"
Mia rispostina: "L'informazione non è
critica.Vuoi sapere come la penso? Le firme passate agli
organizzatori delle petizioni servono solo a loro... Al massimo
bisognerebbe scrivere una lettera condivisa da inviare direttamente
agli organi interessati, petizioni firmate con tutti i carismi della
legalità, nome cognome indirizzo... etc. Ad esempio se tu invii una
lettera al Presidente della Repubblica viene cestinata se non
contiene tutti i tuoi dati ed è giusto che sia così perché
altrimenti chiunque potrebbe averla scritta, magari anche in
molteplici copie, basta cambiare la mail. Quindi ognuno si deve
responsabilizzare in prima persona, si può fare una lettera
condivisa facendola firmare, con tutti i dati necessari agli amici,
poi ne fai copia da conservare e mandi gli originali all'ente
interessato.... e quelle firme valgono di più
delle migliaia passate attraverso le presunte organizzazioni
benefiche che fanno solo i loro interessi e schedano gli scontenti,
a favore della CIA ed altri servizi. Vedi anche:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/09/17/siti-amici-come-avaaz-change-org-ed-altri-si-incistano-in-internet-per-deviare-linformazione-ed-aiutare-il-sistema/
Roma. Biocentrismo –
Scrive AVA: “Giovedì 17 ottobre 2013 presso la sede AVA in piazza
Asti 5/a, alle ore 17,30, conferenza del Dr.Franco Libero Manco
sul tema ANTROPOCENTRISMO E
BIOCENTRISMO.Info. vegetarianiroma@fastwenet.it”
Come uscire dalla crisi e
dall'imbroglio del debito pubblico - Il debito che ci schiaccia è
sufficiente a farci tremare le vene ai polsi, è sufficiente a
ipotecare il futuro del paese per moltissimi anni. Come faremo a
pagarlo? E l’Italia, come una famiglia che non riesce a trovare i
soldi per la rata del mutuo, si sta affannando a racimolare gli
spiccioli dai salvadanai dei figli e a rassicurare il direttore
della filiale (l’Europa) che la rata sarà saldata in tempo.
Intanto l'Europa sta costringendo con la forza della
persuasione il debitore a impegnare tutte le sue sostanze per saldare
l’enorme debito con nuovi enormi interessi … come fanno gli
strozzini! Ti prestano i soldi … poi quando non riesci a pagare ti
rinegoziano il debito a tassi più alti … e nel frattempo
sussurrano minacce sempre più terribili.. e l'Italia viene posta in
vendita, o meglio ceduta ai finti creditori che hanno creato il
debito... Ma una via d'uscita c'è....:
http://paolodarpini.blogspot.it/2013/05/senza-sovranita-monetaria-siamo-fottuti.html
Uffah, ce la faremo a
finire? A proposito di fine... non so se avete notato che per un
paio di giorni ci hanno oscurato il blog “Riciclaggio della
memoria”, ieri sera è stato ripristinato. Di solito succede quando
vengono pubblicati articoli scomodi, magari su segnalazione di
qualche “probo viro”... C'è fra i lettori un esperto telematico
che ci può indicare come superare l'empasse? Intanto, ciao,
Paolo/Saul
…...................................
Pensiero poetico del dopo
Giornaletto:
“La verità è
comprensione e sopraggiunge come un lampo; non ha continuità, non
appartiene al tempo. Vedetelo con i vostri occhi. La comprensione è
fresca, istantanea, non è la continuazione di qualcosa che è stato.
Quello che è stato non vi aiuta a capire. Finché cercate la
continuità, la permanenza nelle vostre relazioni, nell’amore, in
una pace che vorreste durasse per sempre, non vi allontanate dal
campo del tempo, perché queste cose non appartengono all’eterno“
(Jiddu Krishnamurti)
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