Vignola - Caterina Regazzi e Paolo D'Arpini, fianco a fianco
Care,
cari,
stamattina
uscendo come al solito per accompagnare Caterina al lavoro, e fare assieme una
mezza colazione al bar, nella fretta ho dimenticato di prendere con me la
chiave di casa. Me ne sono accorto allorché, al ritorno, trovandomi davanti al cancelletto
ho realizzato di essere “tagliato fuori”.
Lì per lì ho pensato “adesso torno indietro e vado a chiedere a Caterina di
venire ad aprirmi”, però mi sono ricordato che Caterina stamattina salutandomi
mi aveva detto che sarebbe andata fuori
ufficio per alcuni controlli ad un mangimificio. Allora ho pensato “ è inutile
che io vada a cercarla potrebbe già essere partita e farei tanta strada per
nulla, adesso scavalco il cancello ed aspetto nel giardino che lei ritorni per
pranzo”. Ma ancora non mi è sembrata una
buona soluzione, infatti non potendo entrare in casa non avrei potuto spedire
il Giornaletto, né lavorare al nuovo
manifesto per una identità bioregionale che mi sono ripromesso di
formulare da stamattina all’alba. Infine ho deciso che è meglio accettare di
partire dalla situazione corrente per individuare una via di “entrata”, un
nuovo paradigma per risolvere la
situazione contingente. Così ho suonato ad uno dei campanelli dei coinquilini
della villetta, e poi ad un altro che finalmente ha risposto ed ha aperto il
cancello e poi si è affacciato al
portone ed allora gli ho chiesto se poteva telefonare al cellulare di Caterina
per avvisarla della difficoltà in cui mi trovavo. Presto fatto… e dopo un po’
ecco che la mia dolce compagna è venuta a trarmi d’impaccio ed ora son qui –finalmente-
davanti al computer che rifletto sull’accaduto e ne traggo insegnamento per
successivi passi nella individuazione di una “identità” che ci consenta di “tornare
a casa”…. E posso dire che un nuovo tassello è andato al
giusto posto! Ma ora torniamo ai recenti
trascorsi. L’incontro collettivo ecologista 2013 is over.. ma una traccia
rimane, come parte di memoria condivisa,
la scelta della memoria da ritrasmettere e conservare. Alcune Anime Nobili
hanno scritto e scriveranno resoconti del viaggio compiuto a Vignola.
Cominciamo con questo di Caterina Regazzi…. – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2013/06/altro-che-calcata-qui-si-parla-di.html
Commento di A.M.: “Se non
altro, condivisibile o meno, credi in qualcosa e soprattutto cerchi di fare
qualcosa. E' un inizio e come ogni inizio dovrai affrontare difficoltà e
derisione, ma per qualcosa in cui si crede veramente ne vale la pena,
quindi coraggio e continua a batterti per le tue idee. In fondo è il solo modo
per sentirsi liberi da un mondo che più o meno ci ha tutti inquadrati, come
dice Papa Francesco "NON ABBIATE
PAURA ANDATE CONTROCORRENTE". Io molte cose che dici non le condivido, ma
ho molta invidia per coloro che anche nell'utopia lottano per ciò che credono.
Una calorosa stretta di mano..”
Mia nota al resoconto di
Caterina: Due cose da aggiungere:
1) E’ uscito il nuovo numero di Quaderni
di Vita Bioregionale del solstizio estivo 2013, chi volesse ricevere l’edizione
in cartaceo può farne richiesta a:
Caterina Regazzi, Via Bruno Manni, 9 – Spilamberto (Mo) costo 5 euro
compresa la spedizione postale; chi volesse invece il formato PDF gratuito può chiederlo scrivendo
a: circolovegetariano@gmail.com. 2) Al termine delle condivisioni, in chiusura
dell’Incontro Collettivo Ecologista 2013, domenica 23 giugno, è stata avanzata
la proposta da parte di Michele Meomartino di ospitare il prossimo incontro del 2014 in Abruzzo, presso l’associazione Olis di
Montesilvano. La proposta è stata accettata all’unanimità dai presenti.
Pertanto il prossimo anno saremo vicini al mare….. e si parlerà quindi anche di
ecologia marina.
Commento proposta di Lorenzo
Merlo: “Grazie Caterina per le tue sempre autentiche note. Non solo, mi fanno
emergere una nota che avrei voluto esprimere durante il mio momento di bastone:
se il femminino, se le donne, potessero essere al timone della motonave della
storia la storia sarebbe un'altra. Sfrutto questo condiviso spazio per chiedere
a tutti quanto una proposta, strutturata come quella sotto sintetizzata, possa
essere tema di un eventuale prossimo scambio. Bozza di proposta concettuale per
il prossimo incontro. TITOLO: Cambio di paradigma. CONTENUTO: Cosa fare per
operare il cambio. INIZIATIVE 1: Per chi è già consapevole dell'attuale
paradigma, cioè per chi ne vede gli aspetti da aggiornare. INIZIATIVE 2: Per
chi non è consapevole dell'attuale paradigma, cioè per chi non ha ancora
riconosciuto la necessità di un suo aggiornamento. CARATTERE DELLE INIZIATIVE 1
E 2: Solo ad altissimo rischio di realizzabilità. DESTINATARI: privati,
aziende, enti, amministrazioni. VERITA': linguaggio e biografia, tutti li
trovano nodali? Ovvero cosa intendiamo per linguaggio e biografia, come
possiamo eventualmente aggiornare noi stessi affinché si vedano in modo
condiviso questi due nodi. TEMI: Saranno coltivati solo i temi effettivamente
sostenuti da uno o più presenti all'incontro. CONSIDERAZIONE: 1 Una
proposta di questo genere tende a provocare in molti, in tutti, un'esplosione
d'intenzioni da coniugare alla proposta stessa. Propongo di provare a cavalcare
la creatività individuale con il solo scopo di acutizzare l'efficacia del
progetto. 2 Un primo giro di consultazione può subito fare da segnavento
3 Propongo Paolo D'Arpini a referente culturale del progetto, sempre che, a sua
volta lo condivida. 4 Propongo Michele Meomartino a referente organizzativo del
progetto, sempre che, a sua volta lo condivida. 5 Con le dovute strutture
logistiche e con la dovuta comunicazione, perciò con il dovuto denaro,
l'incontro potrebbe essere pensato e realizzato per la partecipazione di una
consistente platea. In questo caso, già una prima realizzazione per il cambio
sarebbe compiuta. 6 Ogni miglioramento del presente progetto crederei consista
nel ridurre piuttosto che nell'aggiungere. Una comunicazione complessa tende a
non andare a segno anzi, a provocare equivoci. grazie per l'attenzione”
Nota aggiunta di Nelly:
“Ciao, volevo portare il mio piccolo contributo di memoria per il bellissimo week end dell’incontro
collettivo ecologista del 22-23 giugno. Sono state 2 giornate intense di
incontri e confronti di idee e nuove possibilità di vivere in modo più naturale
e più semplice Mi è piaciuto conoscere tante persone perché ho visto che
ci sono tanti modi simili ma diversi per prepararsi al grande salto. Credo che
ognuno si renda conto del cambiamento che c’è in atto e siamo tutti consapevoli
che occorre fare un salto nel buio, stiamo cercando d’immaginare cosa ci sarà
dall’altra parte o meglio come sarà la nostra vita dopo il salto. PAURA …. Sì….. è
come saltare il fuoco di San Giovanni …. Basta che inizi qualcuno e
poi gli altri prendono fiducia e così uno dopo l’altro tutti saltano. Grazie a
Paolo e Caterina per lo sforzo che avete fatto per organizzare l’incontro e
grazie anche a Maria che ci ospitato…”
Sullo
stesso tema segue un’altra considerazione
di Lorenzo Merlo: “Caro Paolo, nel trasmettere questo documento agli
indirizzi raccolti durante il cerchio con il bastone della parola di Vignola,
vorrei ringraziare individualmente ognuno dei presenti all’incontro e
l’ambiente che ci ha accolti. Il mio personale sentimento però non è di gioia.
Forse avevo pretese nei confronti di me stesso che ritengo di non aver
realizzato. Forse non sono riuscito a raccogliere prospettive utili per ridurre
la potenza di quelle attuali convinzioni che sostanzialmente lavorano per
provocare costanti argomenti a sostegno della non trasmissibilità
dell’esperienza, quindi della ridondanza della storia…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2013/06/24/lorenzo-merlo-la-storia-e-lunica-verita-considerazioni-e-memoria-dopo-lincontro-collettivo-ecologista-2013/
Nota di Pierre Tosi: “Caro
Paolo, ti voglio ringraziare per avermi invitato a partecipare alla tavola
rotonda di sabato al teatro Cantelli. Peccato
che il pubblico non fosse numeroso come gli argomenti meriterebbero, ma con la
nostra pazienza e la crescente evidenza dei fatti la situazione muterà. Sabato
sera poi non ho potuto salutarTi perché eri impegnato nelle danze intorno al
fuoco. Spero che anche le iniziative della domenica abbiano visto
attiva e convinta partecipazione. Quanto Ti tratterrai ancora nella
nostra bioregione? Magari ci si incontrerà al mercatino
bio di Maria..”
Mia rispostina: “Carissimo
Pierre, siamo abituati a seminare... raccogliere non è ancora il nostro
compito! Certi temi hanno bisogno di essere assorbiti lentamente nella
società... e qui si tratta di un cambiamento epocale. Sai una cosa? Quando
facevo teatro a Calcata, tutte recite ecologiste e spirituali, talvolta avevamo
solo uno spettatore e la troupe era composta da parecchie persone... eppure noi
recitavamo contenti anche per quell'unico. Il 23 giugno è stato molto pieno di
approfondimenti utili e di presenze amorevoli, abbiamo continuamente ricevuto
gente dalla mattina alla sera e le iniziative sembravano soddisfare ogni
esigenza, pur nell'andirivieni, fra partenze ed arrivi... Mi fermerò ancora a
lungo a Spilamberto, il 20 luglio,come ti dissi, saremo all'Orto dei Giusti di
Bologna per la luna piena ed un discorso sul nomadismo spirituale ed
-ovviamente- su bioregionalismo ed ecologia profonda. Ti invito ad
intervenire...” – Programma: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/04/incontri-nomadi-20-luglio-2013-bologna.html
Gentiluomini rapaci – Scrive
Massimo Teodori: “Anche papa Francesco si è accorto di quanto poco gentiluomini
fossero non pochi “Gentiluomini di sua santità” con conto allo IOR; e perciò ha
decretato la fine dell’ordine. Nel libro “Vaticano rapace” sono elencati i
tanti gentiluomini che hanno avuto a che fare con la giustizia, da Umberto
Ortolani ad Adolfo Salabé e Angelo Balducci fino a Francesco La Motta, recentemente
incarcerato, per non parlare del tedesco Herbert Batliner, accusato di essere
in Liechtenstein il trait d’union del riciclaggio con i trafficanti di droga
sudamericani e i clan mafiosi russi.
Dopo la coraggiosa decisione di papa Francesco, ne aspettiamo un’altra,
altrettanto coraggiosa, del governo italiano.”
EU. No ai pesticidi sì al
biologico – Scrive Andrea Zanoni: “Successo della consultazione pubblica
sull'agricoltura biologica lanciata a gennaio dalla Commissione europea. 45mila
le risposte. Gli europei chiedono un'agricoltura sostenibile che non riempia
più la loro tavola di veleni. Basta all'abuso di pesticidi in Europa. I
cittadini europei vogliono un'agricoltura biologica. E' dovere di noi
rappresentanti politici fare il possibile per ripulire l'intero settore da
pesticidi e Ogm affinché sulle tavole degli europei non arrivino più veleni….”
– Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2013/06/lagricoltura-biologica-salvera-il-mondo.html
Veneto ecologico – Scrive
Salviamo il Paesaggio: “Una sentenza del Consiglio di Stato ha accolto il
ricorso presentato da 185 cittadini e da diversi Comuni bloccando i lavori per
l’elettrodotto da 380.000 Volt “Dolo-Camin” . Stop immediato dell’opera e
chiusura dei cantieri. E’ salvo uno dei più bei paesaggi dell’eccellenza
veneta. Info. info@salviamoilpaesaggio.it”
Condannato Berlusconi – Scrive Fabrizio Belloni: “.... e un bel
"chi se ne frega" non ce lo mettono? No, perché dobbiamo litigare su
Berlusconi e non su quello che c'è dietro. Quello è pericoloso e segreto. O
quasi…”
Cristiani contro – Scrive
Franco Libero Manco: “Negli ultimi
decenni all’interno della Chiesa cattolica si avverte la volontà a riconoscere
gli errori del passato, ed una timida tendenza a riscoprire i valori
fondamentali del cristianesimo primitivo, soprattutto in virtù delle pressanti
condizioni storico contestuali che hanno caratterizzato gli ultimi secoli. Ma
se nel corso di due millenni il cristianesimo ha subito profonde ferite queste
sono in parte dovute al pensiero di due grandi santi che hanno indirizzato a
comportamenti a dir poco discutibili….” – Continua:
Napoli e monnezza –
Scrive Andrea Spinelli: “Il 10 giugno
scorso è durata 20 ore la requisitoria del pm Paolo Sirleo al maxi processo per
il disastro rifiuti in Campania, che vede l'ex governatore ed ex commissario
straordinario all’emergenza rifiuti Antonio Bassolino alla sbarra, con altri 27
imputati (tra cui Impregilo, Fisia e Fibe) per reati come truffa, falso,
traffico di rifiuti ed abuso d’ufficio; una requisitoria che però ha la
consistenza di un colpo di spugna, visto che il pm ha riconosciuto la
colpevolezza di Bassolino ma ne ha chiesta la prescrizione di reato. Le eco-balle continuano
ad essere ammassate nei campi alle porte di Napoli e Caserta…”
Friuli, la morte OGM avanza –
Scrive Federica Ferrario: “La storia è questa: pochi giorni fa in Friuli un
esponente del "Movimento Libertario" ha seminato in due campi mais
transgenico della Monsanto, il MON810, e ora minaccia di ripetere l'operazione
in altre Regioni. Non possiamo permettere che queste piante di mais OGM
fioriscano perché il loro polline contaminerebbe campi vicini e lontani,
trasportato dal vento e dagli insetti. La diffusione degli OGM sarebbe una
condanna a morte per l'agricoltura italiana…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2013/06/lavvento-degli-ogm-sarebbe-la-fine.html
Trieste. Solidarietà
comunista – Scrive NPCI: “Il nuovo Partito comunista italiano, appreso il
licenziamento di Sandi Volk dalla “Biblioteca slovena di Trieste”, dichiara la
sua solidarietà al compagno e chiede ai
propri simpatizzanti della regione e del resto del paese di fare il massimo di
cui sono capaci per la reintegrazione del compagno. Inviare messaggi di
solidarietà: Unione sindacale di base: trieste@usb.it”
Prepuzio di Gesù a Calcata –
Scrive Massimo Sega: “Caro Paolo, mi diverte il fatto che ci sia tanta gente
interessata all'ipotizzato prepuzio di un bambino che sarebbe nato 2020 anni
fa. Ma quello che più mi diverte, è che un SACRO prepuzio, sia stato conservato
in una chiesa di campagna, a Calcata, sia pure con la motivazione del caso,
cioè perché portato lì da un lanzichenecco. Se ne riparla oggi dopo circa
trenta anni dalla sua scomparsa e se ne parla con riferimento ad un'ipotesi di
satanismo. Ora mi domando: 1) se si fosse trattato di satanismo, è possibile
che dopo trenta anni una simile notizia non sarebbe uscita fuori? 2) non
sarebbe più semplice e naturale pensare ad un furto in relazione alla
preziosità della scatola in cui era custodito o ad un'appropriazione di un
qualche isterico fedele?....” – Continua:
E
di riffe e di raffe sempre lì andiamo a finire…. Ciao Paolo/Saul
…………………..
Pensiero
poetico del dopo Giornaletto:
A Paolo.. con affetto
sincero.. da cuore a cuore.. oltre le umane parole!!
Quel tempo
in cui la vita
era una giostra
di viaggi
e sole,
mi regalò, in un assolato
die di metà agosto,
la soave tua
conoscenza..
nel borgo antico
che di Calcata
veste
il suo nome
più sacro.
Dal borgo,
al bosco
furono mille
i passi percorsi
e mille i
sentieri
da benedire!
Il viaggio
fu dantesco,
ma di Caronte
neanche l'ombra
e tu, amabile
Francesco, di questo
acerbo mondo,
fosti guida
dilettevole e benigna,
per innalzare
la coscienza
alla visione lieta
del Tutto!
E poi la grotta santa
fu l'incontro
della musa poesia
con il canto intimo
che unì
l'Universo al nostro
attimo.
Quale gioia fu
per me quel die!
Ed ora, amabile
Paolo,
nel concerto mite
del buon giugno,
l'augurio
più dolce,
per il tuo sempre verde
Compleanno
al quale
riveriscono
compiaciuti
Padre Cielo
e Madre Terra!!
(Con affetto, Antonella
Pedicelli)
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