Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

mercoledì 27 ottobre 2010

Il Giornaletto di Saul del 27 ottobre 2010 – Charagma, bufale bibliche, fusione fredda, ftalati venefici, trivelle malefiche, risatine strette….

Care, cari,

“charagma” si dice in greco.. ed è il nuovo marchio di controllo sull’identità che i governanti greci usano per avviare un processo di “zombizzazione” della popolazione. Ce lo comunica allarmato Kiriosomega che ha ricevuto la notizia da fonti amiche della polizia ellenica. Ma leggete voi stessi: “In Grecia è in corso di distribuzione la famigerata "CARTA DEL CITTADINO". Si tratta di un carta con chip elettronico, obbligatoria ad indossarsi e immediatamente soggetta a denuncia in caso di smarrimento. Essa è in grado di qualificare ed identificare ogni spostamento del suo proprietario. In essa il soggetto vi è registrato con i suoi dati corporei ed anagrafici, almeno per ora. Considerata la possibilità di smarrimento, di forse possibile scambio, di dimenticanza voluta o casuale, le Autorità(?), ma chi cazzo dà loro questo potere, stanno già pensando di sostituirla gradatamente con un microchip da opportunamente inserirsi nel corpo del neonato alla nascita. Così, invece di visitarlo per possibili teratologie, come l'atresia esofagea, il neonato sarà tagliato per immettergli il chip che lo spierà tutta la vita. Avevo già scritto circa due anni addietro, in uno scritto sull'INESISTENTE peacekeeping ed uso di droni, di questa autentica porcheria elettronica, e fui, sì, bene informato, ma cattivo profeta perché riferii che "l'identificatore" sarebbe stato operativo tra una ventina d'anni. Come potrete osservare dal video messo in onda su YouTube, video di cui allego l'indirizzo, lo scanner identificatore, posto in opera in un grande magazzino ateniese, registra, e si vede nel video, ogni soggetto già munito di carta del cittadino rivelandone l'identità ed il comportamento. La Grecia è stata salvata della bancarotta per l'intervento della BCE, e probabilmente la carta elettronica è il ricatto, in cambio dei soldi, cui ha dovuto sottostare per volontà dei banchieri del patto sinarchico! Il filmato è posto sotto sotto l’immagine della banconota delle vecchie 100 drachme con titolo ΒΙΝΤΕΟ ΣΟΚ: http://iperhreomenoi.blogspot.com/2010/10/blog-post_23.html

Scrive Antonino Amato: “Recentemente si è riunito, in Roma, il Sinodo dei Vescovi del Vicino Oriente. Solo che il suo invito a pacificare la regione non è piaciuto ad Israele. Perché hanno detto i Vescovi “non può basarsi sulla Bibbia l’oppressione di cuoi soffrono i Palestinesi e non ci si può appellare alla Bibbia per cacciare i Palestinesi dalla Palestina”. Da qui la reazione del Governo israeliano che parla di pregiudizi antiebraici..”

Ma insomma sta fusione fredda esiste o non esiste? Possiamo sperarci o è solo un’ipotesi nella fantasia? Ascoltiamo il parere di Eugenio Odorifero, di European Consumers, uno degli organizzatori del convegno tenuto a Roma Tre nella facoltà di Ingegneria, dal titolo “Eppur si fonde..”:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/10/26/eugenio-odorifero-di-european-consummers-e-e-la-fusione-fredda-%e2%80%9deppur-si-fonde/

Scrive Antonella, al proposito dei 10 milioni di copie del libro che Silvio Berlusconi vuole spedire (a spese dello stato) sui fatti “benefici” compiuti dal suo governo: “Caro Paolo, sempre più "rattristata" da questo personaggio che ormai fa parte del nostro vocabolario quotidiano…”.. Pubblico le istruzioni per il ripudio del “libro” e poi continuo con un raccontino su quella volta che Silvio Berlusconi venne a trovarmi per offrirmi 10 milioni di denari…:
http://paolodarpini.blogspot.com/2010/10/10-milioni-di-libri-pubblicitari-spese.html

Scrive il dr. Domenico Scilipoti: “Un’educazione alimentare che miri a eliminare gli additivi tossici e i contenitori di plastica per alimenti e a dare maggiore spazio a frutta e verdura di stagione, non modificata geneticamente, sono i primi passi da compiere per la prevenzione delle malattie funzionali e organiche. Smettiamola di giocare con la salute dei cittadini stiamo sacrificando ai meri interessi del mercato e del profitto la qualità e la tutela della vita. Che gli Organi di Governo preposti al controllo e alla tutela della salute dei cittadini intervengano per l’eliminazione di tutti i contenitori di plastica per alimenti contenenti ftalati”.

Scrive Peter Boom, al proposito del mio articolo sull’ipotesi di Legge sull’olocausto: “Ti comprendo e sono d'accordo anche che nessuna legge può imporre questa verità. Un po' la persecuzione continua così per i gay ed altre fasce delle popolazioni ed è veramente triste….”

La foga verso la ricerca di giacimenti petroliferi non risparmia nemmeno la Sicilia. I petrolieri dopo aver trivellato tutto l’Abruzzo ora scendono in Trinacria: “I meravigliosi litorali della costa agrigentina rischiano danni irreparabili dall’assalto delle trivelle in cerca di petrolio”. Questo il commento indignato dell’On. Scilipoti in riferimento alle numerose richieste di trivellazione da parte di società italiane e straniere, interessate all’ipotetica massa di petrolio contenuta dalla fascia meridionale e occidentale delle coste siciliane. “Siamo fermamente contrari e pronti ad ogni battaglia per impedire lo scempio dei litorali di Licata, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Siculiana, Sciacca, Lampedusa, Linosa e di ogni pezzo del territorio siciliano. Già 241 pozzi succhiano dalle arterie siciliane 600 mila tonnellate di greggio l’anno - continua il deputato – e portano 300 milioni di euro nelle tasche delle ricche compagnie petrolifere: alla Sicilia va solo una manciata di spiccioli; in compenso, vedi le aree di Priolo, Milazzo, Gela, si arrecano enormi danni alla salute e al territorio dei siciliani”

Non voglio far mancare un sorriso sulle vostre labbra scarne, avviliti come siete dalle notizie pestilenziali odierne: http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2010/10/alieni-macche-umani-che-camminano-fra.html
Quasi quasi anche oggi chiuderei… Saluti da Saul/Paolo

………….

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

La sorgente dell’alimentazione. Consapevolezza del pericolo reca salute. Propizio è attraversare la grande acqua. (I Ching:l’Alimentazione – Esagramma 27 - 9 sopra)

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