Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

venerdì 15 ottobre 2010

Il Giornaletto di Saul del 16 ottobre 2010 Amma Mata Amritanandamayi, Arne Naess e Caterina Regazzi, Fiom a Roma, fogne a Ronciglione...

Care, cari,

non ho potuto fare a meno di raccontare la mia esperienza con la madre abbracciona, mata Amritanandamayi, giunta in Italia a compiere la sua missione amorevole... Non volevo, non volevo, ma ho dovuto farlo, per onorare la verità di cronaca (laica):
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/10/14/amritanandamayi-the-hugging-mother-ovvero-%e2%80%9cla-madre-abbracciona%e2%80%9d-la-mia-esperienza-verace-con-una-bizzarra-santona-del-kerala-velina-darpina-iconoclastina/

Commento poetico all'articolo soprastante ricevuto da Gianni Donaudi: “Ma$Kera & Volto dello $pirituali$mo Kontemporaneo... direbbe qualcuno. Purtroppo l'INSICUREZZA che ci da la societneocapitalistica e consumista puanche produrre certi risultati e facilitare CIARLATANI di tutte le risme, alcuni innocui altri pericolosi (vedi Valeria Marchi, Verdiglione il Kalabrotto marrano, "Mamma Ebe" fino a una altra recente santona). Quel che mi stupisce che gente che si dice di "sinistra" se pronunci la parola "ciarlatano" devi essere per forza un "qualunquista". COME SE I CIARLAT/ANI NON ESISTESSERO!!!! Certa cultura "libertaria" poi pronta ad assicurare gli avvocati a questa gente "vittime (poveretti!) di un sistema autoritario" e ad accusare di "voler trattare da deficienti" le loro vittime (...ma...a loro andava bene cosi'...). NO!!! Rispetto a certo "spiritualismo" da strapazzo meglio un SANO MATERIALISMO e una sana CULTURA RAZIONALISTA. Quella cultura razionalista che -lamentava il kalabrotto Verdiglione- va da Giorgio Almirante a Rossana Rossanda. Peccato perché poi su "Il Manifesto" venne pubblicato un intero paginone di solidarietà al Verdiglione, firmato da decine di nomi della cul-tura....”

Scriveva Arne Naess, il padre dell'ecosofia (o ecologia profonda) alla quale i bioregionalisti dovrebbero far riferimento: “Gli esseri viventi hanno un valore in se stessi. In quanto viventi. E come gli uccelli delle sempre più silenziose campagne americane, hanno bisogno di essere protetti dall'invadenza di miliardi di uomini. Bisogna cercare una nuova armonia ecologica tra gli esseri viventi che abitano il pianeta Terra. Questo rinnovato equilibrio passa a livello teorico attraverso la rinuncia non solo a ogni forma antropocentrismo: il diritto alla vita di ogni essere vivente é assoluto e non dipende dalla maggiore o minore vicinanza alla specie umana. A livello pratico il nuovo equilibrio ecologico passa attraverso la riduzione della popolazione umana, l'uso di tecnologie a basso impatto ambientale e la mancanza assoluta di interferenza umana in una quantità sempre più vasta di ecosistemi...”

E Caterina Regazzi commenta: “Mi piace l'idea dell'armonia ecologica tra gli esseri viventi (e anche con i non viventi, fanno sempre parte dell'ecosistema, pensiamo all'aria e all'acqua, sono necessari ai viventi più dei viventi stessi). C'é l'opinione diffusa che non si possa tornare indietro rispetto a dove siamo arrivati e che gli anziani di oggi se sentono fare di certi discorsi inorridiscono (oggi il cibo abbonda, il lavoro meno faticoso, ci sono cure per tutte le malattie - anche quelle immaginarie-), ma si potrebbe pure trovare un equilibrio fra risorse e bisogni, fra produzione e consumi, cominciando dal confronto e dal mutuo scambio di aiuto, di vicinanza affettiva, di collaborazione amorevole tra simili e diversi, cercando di colmare i divari..... L'uomo solo un essere vivente che ha sviluppato una coscienza legata allo spazio e al tempo, al qui e all'oggi e al domani, gli uccelli si cibano per soddisfare l'appetito di oggi, fanno il nido per allevare i piccoli di questa nidiata; dobbiamo imparare ad "usare" il nostro essere a beneficio della nostra Terra e non per distruggerla...... é così bella!”

Scrive Benito Castorina: "Caro Paolo, come promesso parteciperò all'incontro bioregionale. Penso possa interessare ascoltare la fiaba sugli OGM per informare i grandi attraverso i piccini: http://radioalma.blogspot.com/2008/05/favola-ogm.html - Inoltre mi piace molto il pensiero sull'appartenenza di Saul Arpino che in sintonia con quello dell'amico Beaver, che noi conosciamo personalmente e che ho il piacere di riportarti di seguito: I tre principi di appartenenza: Io appartengo alla razza umana; Io appartengo alla Terra perché la Terra mi precede ed il luogo che mi ospita sopra o sotto ciclicamente; La Terra mi appartiene solo se sono convinto che l'altro é me stesso e anche la Terra e tutto ciò che ospita sopra e sotto me stesso.."
 
Mia rispostina: "Caro Benito, son contento della tua venuta, se vuoi venire sin dal venerdì sera puoi trovare sistemazione qui a Treia, vicinissima a San Severino, telefonami allo 0733/216293. Ti mando comunque le indicazioni per raggiungere il luogo dell'incontro:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/10/07/30-e-31-ottobre-2010-san-severino-marche-%e2%80%93-incontro-annuale-della-rete-bioregionale-italiana-in-occasione-di-samahinognissanti-%e2%80%9cbentornati-a-casa%e2%80%9d/ -"

Scrive Simonetta Munari: “20 ottobre 2010, Vignola (MO) Biblioteca F. Selmi ore 21
“COME UN UOMO SULLA TERRA”, il film che racconta agli Italiani cosa si nasconde dietro gli accordi con la Libia. Il film che dà voce alla dignità e al coraggio dei migranti africani. - Una produzione Asinitas in collaborazione con ZaLab.
Sarà presente alla serata uno dei registi, nonché il protagonista del film, Dagmawi Yimer. Presenta Mariapia Cavani, giornalista. Info. munari.simo@libero.it -”

Si sa che la piazza oggi raccoglie assieme alle istanze dei metalmeccanici della Fiom, la solidarietà di tanti operai e operaie di numerosi comparti industriali in crisi, di tanti lavoratori precari della scuola e delle università.. Leggete il resto:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2010/10/i-precari-ditalia-protestano-il-16.html

Scrive Libero Pensiero Viterbo: "Luigi Malé protagonista di una mostra fotografica. L'idea viene da tre ragazzi  viterbesi: Emanuela Moroni, Roberto Pomi e Glauco Antoniacci, che hanno recentemente pubblicato un libro sul pugile viterbese dal titolo "L'ho buttato  giù con un destro. La storia del campione Luigi Mal. Oggi, alle  ore 18, l'avventura di quello che la cronaca sportiva dell'epoca definì l'alfiere dello sport viterbese riprende vita su sei pannelli di foto, ritagli di giornale e testi esposti all'Otium Café di Pianoscarano, locale molto in voga tra i giovani viterbesi..."

Ed ancora da Viterbo scrive Umberto Cinalli: “I° Congresso provinciale di Sinistra Ecologia Libertà della Tuscia. Domenica 17 ottobre dalle ore 9.30 presso la Domus La Quercia a Viterbo - Info. 338.4356568 -”

Si sta organizzando a Roma il IV Congresso dell'Ass. Radicale Certi Diritti per chi é interessato a parteciparvi consiglio la lettura del programma e dei temi:
http://paolodarpini.blogspot.com/2010/10/roma-27-28-novembre-2010-iv-congresso.html

Scrive Raimondo Chiricozzi: "DEPURATORE FOGNARIO RONCIGLIONE - funziona o no? Perché il Comune non da le risposte e mostra la documentazione del suo funzionamento?"
Mio commento: "Giusto... Anche se dell'inquinamento del lago di Vico se ne parla inutilmente da almeno un quarto di secolo, si fece una grande campagna quando ero nei Verdi, verso la fine anni '70 inizio '80, ricordo anzi che vi organizzai un evento (nel ...campeggio) proprio per parlare dell'inquinamento del lago e scrissi diversi articoli su Il Messaggero. A quel tempo con noi c'erano Augusta Swalduz, Robutti, Signorelli, Ercoli e persino Gianluca Cerri... te lo ricordi? Erano anche gli anni in cui iniziava a comparire Ennio La Malfa e la rivista di Mannino (Tuscia), anche lì scrissi qualcosa... Ma vedo che non é servito a molto. Fai bene comunque ad insistere...."
Replica di Raimondo: "E' vero c'ero anch'io in quegli anni. ho iniziato questa battagli esattamente nel 1978. Nel 1980 organizzai un convegno come federazione PSI per richiedere la legge istitutiva del Parco dei Cimini, con una bozza di legge regionale predisposta. Solo da poco c'è stata l'estensione della riserva del lago di Vico. Ritengo che se fosse stata approvata la legge per il Parco non saremmo a questo punto poiché la gestione sarebbe stata ampia con i rappresentanti di tutti i Comuni. Allora i contrari erano i soliti conservatori. Con la gestione della Riserva del lago in mano soltanto al Comune di Caprarola i risultati sono quelli attuali. Di questo dobbiamo ringraziarli. Il lago è passato a livello 4 inquinamento grave e l'alga rossa apparsa evidente nel 2007 rilascia tossine cancerogene e c'è che nasconde ancora la verità. Continueremo a batterci fino alla fine. Grazie del tuo sostegno perché viene da una persona che ha fatto dell'etica, della moralità, dell'ambientalismo vero la sua essenza di vita. Ciao"

Pian piano ce l'abbiamo fatto pure oggi a chiudere, saluti da Paolo/Saul

….....

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

"Si deve comprendere che il praṇava OM è Īśvara che risiede nel cuore di tutti. Meditando sull'onnipervadente OM, l'uomo intelligente non soffre più.
Colui che riconosce l'OM senza misura è beato e senza dualità. Colui che conosce OM è il vero saggio e nessun altro." (Māndūkya Kārikā 1.28-29)

1 commento:

  1. Rispetto alla tua frikkettona storiella su Anandamayi, ti sei immolato giudicante su tutto e tutti. Mi permetto di dirti che sei sbruffone e composto soltanto di ego. Sei sempre pronto a metterti sul pulpito a sproloquiare la tua avidya.

    Con questo hai raggiunto il culmine, ti abbraccio caro fratello, e non inviarmi più nessuna email.

    Simona

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