Saul Arpino ritorna…
Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…
Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.
A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..
Vostro affezionato, Saul Arpino.
mercoledì 4 novembre 2009
Il Giornaletto di Saul del 5 novembre 2009 - Crocifisso, l'amico di Tullia, frane, la sciarpa calda, autunno francigeno, acqua sessuale, Amelia..
l'argomento di cui si parla di più in questo momento è la sentenza della Corte di Strasburgo sull'esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche italiane, ho voluto esprimere il mio parere... e per una par condicio anche due altri pareri in contrasto fra loro, leggete tutto su:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/11/04/crocifisso-nelle-scuole-si-o-no-pareri-contrastanti-sulla-decisione-di-strasburgo-che-impone-la-rimozione-dei-simboli-religiosi-dalle-aule-scolastiche-e-l%e2%80%99opinione-di-paolo-d%e2%80%99/
Di solito non divulgo annunci con richieste di aiuto da parte di persone che non conosco personalmente ma stavolta ho pensato di pubblicare questa email ricevuta da Tullia in cui parla di un suo amico disabile e delle sue necessità.. giudicate voi: "CARI FRATELLI, VI SCRIVO PER CHIEDERE AIUTO PER UN MIO CARO AMICO DISABILE E DIABETICO CHE HA BISOGNO DI TUTTO. MI STO ATTIVANDO PERSONALMENTE PER AIUTARLO. CHIUNQUE SIA IN GRADO E DESIDERI DARE UNA MANO MI CONTATTI (turazzi59@hotmail.com ) O SCRIVA DIRETTAMENTE A LUI "LUCA_SETTI@yahoo.it" RINGRAZIO DA PARTE DI LUCA CHIUNQUE POTRA' DARE UN CONTRIBUTO CON LA MASSIMA URGENZA... GRAZIE"
Mi scrive Hari Atma: "Grazie per i momenti in cui so che ci sei, in cui le tue parole mi riscaldano come fuoco vivo che sa donare pienezza e speranza, grazie anche per la tua "ironia", per quel sorriso materno che è sempre ben accolto...... Ti ho messo da parte una sciarpa di lana caldissima, spero di portartela presto, prima che il "freddo" bussi forte alle porte delle nostre umane dimore, chiedendo ospitalità e cibo caldo... forse anche lui ha bisogno di quel "calore" buono nel quale la vita alimenta se stessa e si scopre "figlia" di una Madre sempre pronta ad accogliere!"
Scrive Econew: "Gli Italiani hanno la pessima abitudine di costruire città e paesi su terreni in frana o dentro gli alvei de fiumi. Quindi ogni alluvione diventa un disastro (934 gli affogati negli ultimi 50 anni, 2500 i sepolti dalle frane): ora Benevento ha pianificato accuratamente il prossimo disastro da alluvione. Continua http://www.eco-news.it -"
Scrive Erika Cannata: "L'Autunno Francigeno - Dalle h. 14 di sabato 7 alle h.18 di domenica 8 novembre 2009 nel centro storico di Formello. Storia, leggenda, enogastronomia e artigianato tipico per un emozionante percorso fra le cantine e i vicoli del centro storico. Qui l'antica via Francigena, dopo aver attraversato il Parco di Veio, giunge alle porte di Roma diventando luogo di incontro e conoscenza per viandanti, pellegrini e turisti. Ingresso libero - ass.regiam@yahoo.it -"
Mi scrive Alessandro dei Sensi della Terra: "Ogni sessanta secondi che passi arrabbiato, turbato o furioso, è un minuto completo di felicità che non potrai mai più riavere. La vita è breve, Cambia le regole, Perdona velocemente, Bacia lentamente, Ama veramente, Ridi incontrollabilmente e non rimpiangere mai ciò che ti fa sorridere. La vita non dovrebbe essere una festa alla quale speravamo di partecipare, ma già che ci siamo ci conviene BALLARE!"
Scrive Moni Di Sisto: "WTO, FAO e ONU possono svendere il nostro futuro. Organizziamoci a Capannori (Lucca) il 7 e 8 novembre - A 10 anni dall’emersione del movimento a Seattle, un incontro di form-azione su commercio, cibo e clima in vista dei prossimi vertici di Fao (Roma, 16-18 novembre) Wto (Ginevra, 30 novembre-2 dicembre) e ONU sul clima (COP15, 7-18 dicembre). Partecipa! Info: moni.disisto@iol.it -"
Nel sito del Circolo Vegetariano potete leggere un resoconto romantico della gita compiuta il dì di Ognissanti ad Amelia, nel Centro di Unità Premamanda:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/11/04/%e2%80%9calberi-e-santi%e2%80%a6%e2%80%9d-racconto-di-una-gita-ad-amelia-al-centro-di-unita-premananda-nel-giorno-di-ognissanti-fra-alberi-d%e2%80%99ulivo-ed-acque-sorgive%e2%80%a6/
Nel Blog "Altra Calcata... altro mondo" ho inserito un articolo su "Economia dello stato stazionario" con una memoria su Arthur Cecil Pigou scritta da Giorgio Nebbia:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2009/11/economia-dello-stato-stazionario-di.html
Non mi resta ora che salutarvi con affetto, vostro Paolo/Saul
...........
Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
Acqua sessuale.
Rotolando a goccioloni soli,
a gocce come denti,
a densi goccioloni di marmellata e sangue,
rotolando a goccioloni,
cade l'acqua,
come una spada in gocce,
come un tagliente fiume vitreo,
cade mordendo,
scuotendo l'asse di simmetria, picchiando sulle costure dell'anima,
rompendo cose abbandonate, infradiciando il buio.............
Sto guardando, ascoltando,
con metà dell'anima in mare e metà dell'anima in terra
e con le due metà guardo il mondo.
E per quanto io chiuda gli occhi e mi copra interamente il cuore,
vedo cadere un'acqua sorda,
a goccioloni sordi.
E' un uragano di gelatina,
uno scroscio di sperma e meduse.
Vedo levarsi un cupo arcobaleno.
Vedo le sue acque attraversare le ossa.
Pablo Neruda
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