Saul Arpino ritorna…
Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…
Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.
A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..
Vostro affezionato, Saul Arpino.
sabato 21 novembre 2009
Il Giornaletto di Saul del 21 novembre 2009 - I Ching, bibbia a scuola, ulivi, consumismo, fine del tunnel, Gaddi Mai Animal Sacrifice, restar con Dio
si avvicina a grandi passi la stagione oscura, nell'I Ching questo momento è segnalato dall'esagramma KUN, il Ricettivo o la Terra, ho perciò inserito le valenze di questo importante segno, assieme al programma d'inizio stagione del 22 novembre a cui siete invitati a partecipate:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/11/20/i-ching-mensile-%e2%80%93-esagramma-n-2-kun-%e2%80%93-il-ricettivo-la-terra-%e2%80%93-dal-22-novembre-al-21-dicembre/
Mi scrive Elke Colangelo: "Grazie Paolo, come sono felice per l'informazione delle api qui divulgata e anche un mio amico Fabrizio, appassionato naturalista, ti ringrazia di cuore! Lui quest'anno non ne ha vista quasi nessuna nel nord Italia, dove vive! Ti abbraccio e ti auguro buona giornata!..." Ulteriori notizie sui danni ambientali causati dal finto ecologismo e dal consumismo cieco, su:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/11/20/%e2%80%9cil-male-delle-pale%e2%80%a6-e-dei-pannelli%e2%80%9d-%e2%80%93-danni-causati-all%e2%80%99ambiente-ed-alla-salute-dall%e2%80%99eolico-pesante-e-dal-fotovoltaico-selvaggio%e2%80%a6-mentre-al/
Scrive Eckhart Tolle: "...Quando lasci andare internamente, quando ti arrendi, una nuova dimensione della coscienza si apre. Se l'azione è possibile o necessaria, la tua azione sarà in linea con il tutto e supportata dall´intelligenza creativa, la coscienza incondizionata che, in uno stato di apertura interiore, diventa un tutt´uno con te. Le situazioni e le persone diventano utili, cooperative. Le coincidenze accadono. Se l´azione non è possibile, resti in pace e la serenità interiore arriva con la resa. Tu resti con Dio"
Invito a Roma: "Università di Roma - Sapienza - A che serve la storia? I saperi umanistici alla prova della modernità. Aula 1 Facoltà di Lettere e Filosofia - Scienze Umanistiche Università di Roma - Sapienza Piazzale Aldo Moro, 5 - 24 e 25 novembre 2009"
Invito a Faleria: "L'Associazione culturale Il Pulsante Leggero Vi invita all'edizione 2009 del convegno mostra La foto rupestre che si terrà a Faleria (VT) il 5 e il 6 dicembre 2009. Presidente Rinaldo Funari
tel. 068105349 - 0761587867".
Scrive Ciro Aurigemma: "Tutti vegetariani per salvare il pianeta... Per salvare il pianeta dall’effetto serra, è necessario ridurre il consumo di carne. A costo di renderla un bene di lusso. A dare autorevolezza alla proposta, destinata comunque a far discutere, è il fatto che ad avanzarla è stato il celebre economista britannico Lord Stern"
Caterina Regazzi risponde a Simone Sutra: "Caro Simone, premesso che spero di venire presto a vedere il tuo giardino, impreziosito da ulivi, eucalipti e palme...... volevo solo precisarti che quanto affermavo riguardo all'opportunità o meno di piantare specie non autoctone non voleva essere un'affermazione rigida....
Per me ognuno è libero di fare e di piantare quello che preferisce, volevo solo dire che questa è la mia tendenza, in generale. Cioè, per come sono fatta io, le cose preferisco che vengano su in maniera più naturale possibile e quindi, che una specie arborea venga coltivata, preferibilmente, nell'areale dove si è sviluppata. La stessa tendenza la manifesto per gli animali: non prenderei mai per me, un cane Husky o un san Bernardo, anche se, essendo razze selezionate dall'uomo, possono anche essersi adattate, nelle ultime generazioni, alle nostre latitudini.. Io stessa, essere umano, per mia tendenza "vengo su come una pianta spontanea e credo di venire su meglio nel mio ambiente naturale". Se poi, nel tuo giardino, i tuoi ulivi, i tuoi eucalipti e le tue palme crescono bene e "non soffrono" va benissimo così, anche per me. Sulla non opportunità di sradicare gli ulivi secolari dalle loro zone di origine, però, ripeto, non puoi non essere d'accordo con me. Del resto, io stessa , che possiedo un minuscolo giardino, ho voluto far piantare il maggior numero di specie possibili, senza approfondire la loro provenienza, a costo di ottenere una specie di insalata russa; anche a me le piante piacciono tutte o quasi. Non amo tanto le conifere, ma solo perchè tolgono luce in inverno e creano più umidità, e poi, sotto di loro, non cresce niente, ma quando sono "al loro posto", in un parco, in montagna, i cipressi nei cimiteri o in quegli spettacolari viali in Toscana, li amo. Mi sono anche "arrabbiata" molto, quando, nel mio paese (Spilamberto, vicino Vignola) il Comune ha tagliato (e non trapiantato) dei bellissimi alberelli di Lagestroemia con la scusa ufficiale che non sono piante autoctone. In realtà dovevano allargare una strada. Quand'erano fioriti erano un vero spettacolo della natura. Per quanto riguarda poi l'introduzione in Europa, da parte dell'uomo, di piante come il pomodoro e la patata, queste sono Solanacee e sono responsabili di molte allergie alimentari. Non rinuncerei mai al pomodoro, ai peperoni e alle patate, nonostante io stessa sia risultata allergica a molti di questi ortaggi, ma, per esempio la macrobiotica ne sconsiglia l'uso o un uso molto moderato e in stagione (quindi niente passata di pomodoro neanche biologica). Comunque, io, in fin dei conti, mangio tutto, carne compresa, anche se moderatamente, senza sensi di colpa e tenendomi la mia leggera colite. E mi piace tutto, tutto vale la pena di essere visto, annusato, assaggiato, toccato e ascoltato........"
Nel blog "Altra Calcata... altro mondo" ho pubblicato una lettera scritta da Massimo Sega a Franca Giansoldati sul tema della Bibbia nelle scuole:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2009/11/lettera-di-massimo-sega-franca.html
Ultime notizie - Ricevo la lettera del Lama Zopa Rinpoche, inviatami da Nives Gobbo e da Silvia Francescon con la seguente annotazione: "..manda a Paolo D'Arpini questa lettera a cui chiederei di divulgarla al suo network il più possibile":
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/11/20/lama-zopa-rinpoche-in-nepal-per-due-giorni-a-partire-dal-24-novembre-verranno-uccisi-circa-500-000-animali-durante-il-gaddi-mai-animal-sacrifice-festival-che-ricorre-ogni-5-anni/
Passo a salutarvi tutti insieme, vostro Paolo/Saul
..........
Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
Il vero amore non lascia tracce
Come la bruma non lascia sfregi
Sul verde cupo della collina
Così il mio corpo non lascia sfregi
Su di te e non lo farà mai
Oltre le finestre nel buio
I bambini vengono, i bambini vanno
Come frecce senza bersaglio
Come manette fatte di neve
Il vero amore non lascia tracce
Se tu e io siamo una cosa sola
Si perde nei nostri abbracci
Come stelle contro il sole
Come una foglia cadente puó restare
Un momento nell'aria
Così come la tua testa sul mio petto
Così la mia mano sui tuoi capelli
E molte notti resistono
Senza una luna, senza una stella
Così resisteremo noi
Quando uno dei due sarà via, lontano
Leonard Cohen
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