Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

domenica 14 febbraio 2010

Il Giornaletto di Saul del 15 febbraio 2010 - Agricoltura, D'Alema a Viterbo, nutrirsi del Sé, effetto serra, Luce Divina, rincitrullito a Calcata

Care, cari,

inizio con una Velina D'Arpina, un po' cadaverina, sul tema del costume politico in Italia, usando la lente d'ingrandimento sulle manovre in corso per le prossime elezioni provinciali di Viterbo:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/02/14/velina-d%e2%80%99arpina-cadaverina-%e2%80%93-elezioni-%e2%80%9cprovinciali%e2%80%9d-a-viterbo-ed-altre-facezie/

Scrive Tuscia Europa: "Massimo D’Alema e Gianni Cuperlo oggi a Viterbo. Il direttore del quotidiano Europa, Stefano Menichini, intervista Massimo D’Alema. L’occasione sarà la presentazione - lunedì 15 febbraio alle 17,30 al centro congresso Domus La Quercia, viale Fiume 112, a Viterbo – dell’ultimo libro di Gianni Cuperlo, intitolato "Basta Zercar". Info: info@tusciaeuropa.it -"

E' in fase organizzativa una festa-manifestazione per sollecitare una legge in favore dell'agricoltura contadina (vedi sul sito la petizione:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/01/20/rete-bioregionale-italiana-campagna-popolare-per-una-legge-che-riconosca-lagricoltura-contadina-e-liberi-il-lavoro-dei-contadini-dalla-burocrazia/
e ci scrive Roberta per invitarci a partecipare, assieme all'associazione Campiaperti (Bologna), Terra/Terra di Roma, Ragnatela autoproduzioni di Napoli, Reti di mercati contadini di Pisa, Elfi e ad altre realtà (che
speriamo continuinino ad aumentare!) a una due giorni: il 17-18 Aprile 2010 al Forte Prenestino (Roma) per rivendicare il diritto alla libera lavorazione dei prodotti contadini, per parlare di agricoltura contadina (sostenendo la campagna per la proposta di legge di iniziativa popolare sull'agricoltura contadina. Ci saranno un mercato, momenti di incontro e di festa. Inviare adesioni a: "

Mia rispostina: "Aderiamo all'iniziativa di Roma e passiamo parola. A proposito sapete che il 19 e 20 giugno siamo in provincia di Modena per un incontro su ecologia profonda e spiritualità naturale? Si tratta di una sharing di varie esperienze da amici in montagna, ognuno porta qualcosa di vegetariano e si fa la corvè in comune. Se siete interessati a partecipare fatemelo sapere. Paolo: circolo.vegetariano@libero.it -"

Scrive Marco Bracci: "Venerdì 26 febbraio 2010 a Trento c/o Sala comunale circ. Clarina, in Via Clarina, 2/1 - Elisabetta BABUIN, Educatrice Nutrizionale, che nel tempo si è specializzata in alimentazione correlata alla salute e insegna un nuovo stile di vita per il ripristino dello stato di salute e benessere. -"

Scrive Annalisa Rasia Rinelli: "..Come la Luce si diffonde e crea nel suo passaggio il trasformarsi delle cose modificandone la struttura, così il Perdono pone le sue basi per il cambiamento di un rapporto nella dualità, che scompare per lasciare il posto alla Luce Divina che si compenetra in esso..."

Mi scrive Sabine: "...sono stata a Roma per due giorni; ho visto la neve e al volo al palazzo delle esposizioni la mostra su CALDER, un genio assoluto.... le sue statue che abbracciano l'aria mi hanno profondamente emozionata. Un caro abbraccio dalla Val Padana tutta grigia, ......"

Mi scrive Angelina: "Ho l'influenza senza febbre, sarebbe stato meglio se mi fosse venuta, così si sarebbe sfogato questo malessere. Invece, mi porto dentro questo sottile dolore, tanta debolezza e brividi di freddo.
Sì, è proprio così che mi sento. Preferisco non prendere medicine, preferisco mettermi sotto il piumone al caldo, e aspettare di stare meglio. Hai capito, vero? Hai capito che è proprio così che mi sento...
E tu, come ti senti? E tu, come stai?"

Mia rispostina: "..sono anch'io un po' rincitrullito... tutto il giorno all'aperto e tutto il giorno a chiacchierare.. iersera alla recita ho pure sbagliato alcune battute ed ho pure mal di gola.. Pazienza.. tocca sempre pazientare con un sorriso -magari stanco- sulle labbra.. ciao sorellina"

Mi scrive Marco: "Caro Paolo, benché la domanda fosse indirizzata a te, mi permetto un'intrusione circa l'affermazione di Massimo "Quando ho un abisso che mi fa male, non vado dal cardiologo, ma dallo psicologo o dallo psichiatra, operatori che curano il cervello o la mente ma certamente non il cuore". E' proprio a causa della mente che prende il sopravvento che si va dallo psicologo o dallo psichiatra. Se si ascoltasse anche il cuore per le proprie scelte, e non solo la mente, lo psicologo e lo psichiatra non servirebbero, anzi, sarebbero mestieri sconosciuti. E' notorio che è a causa di un eccesso di considerazione di sé, che, di fronte a eventi che costringono a mettere il proprio ego da parte, la mente rifiuta di lavorare e trascina l'individuo nell'abisso della depressione. Se accade, solo il cuore, cioè la considerazione degli altri e delle loro esigenze e peculiarità, può farla uscire dal vortice e riportarla a galla. Allo stesso modo per cui dal cancro si guarisce definitivamente solo se si perdona, cioè se si abbandonano i girigogoli della mente e si comincia ad "amare". In caso contrario arrivano le metastasi..."

Nel sito del Circolo Vegetariano ho pubblicato un articolo di Giorgio Nebbia sugli effetti dell'ipotetico effetto serra, fa freddo.. fa caldo?:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/02/14/giorgio-nebbia-effetto-serra-o-nuova-glaciazione-ed-i-dubbi-dellignaro-osservatore-temporale-che-non-sa-piu-cosa-pensare/

Nel blog "Altra Calcata... altro mondo" potete leggere la psicostoria un po' vera un po' finta, un po' ridicola un po' drammatica del borgo antico di Calcata, ci mancava proprio sul blog:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2010/02/calcata-dalla-leggenda-alla-realta.html

Siamo giunti in fondo e vi saluto con affetto, vostro Saul/Paolo

..........

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

I bambini dovrebbero crescere nell'armonia, nell'amore questo gli permetterebbe di non allontanarsi troppo da ciò che li vive nei primi anni di vita.... quella gioia che li caratterizza.
E la vita potrebbe diventare una scoperta armoniosa del Se.
Ho passato molti anni con un grande desiderio nel cuore:quello di tornare a casa!
Nemmeno le gioie che si possono provare interagendo con questa società,con le persone mi allontanavano da questo grande dolore che mi procurava l'essere qua.
Anzi,sembrava che una parte di me dicesse:"ecco sono felice qui ,ho fatto quello che dovevo fare.Adesso posso tornare?"
E guardando il cielo i miei occhi si riempivano di lacrime.
Ora vivo sapendo che quando sarà il momento potrò tornare a casa,
vivo perchè questo corpo mi da un occasione unica per conoscere ciò che altrimenti non avrei potuto conoscere, vivo perchè è vero che la vita quando è ben vissuta prepara alla morte,gli egiziani questo lo sapevano.
La conoscenza del Sé è fondamentale nel ritorno, è come essere in un mare di correnti ed avere un filo che ti porta a riva.

(Sara)

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