Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

sabato 22 luglio 2017

Il Giornaletto di Saul del 22 luglio 2017 – Arpino pro domo D'Arpini, aumentano gli eremiti, Cassibile: ospitalità bioregionale, la canapa: piantala, così parlò il ministro saudita, neurochimica della “leadership”...


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Care, cari, non che Paolo D’Arpini possa essere usato come sinonimo di verità. Ci mancherebbe altro.. Una simile affermazione ridurrebbe le quotazioni dell’alternativo a quota zero. Eppure è divertente notare che da quando il D’Arpini ha iniziato a dedicarsi attivamente alla comunicazione telematica automaticamente è subentrata la sua scomparsa finale dal settore cartaceo e televisivo…. E sapete perché? - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2017/07/saul-arpino-ecco-la-verita-su-paolo.html

P.S. Questo è un vecchio comunicato stampa del 26 ottobre 2008 – Ripetuto per divertimento il 21 luglio 2017, considerando che ove dice "berlusca" si può sostituire con il termine "renzie"...

In memoria dell'abate Giovanni Franzoni – Scrive Gianni Donaudi: “Giovanni Franzoni era stato Abate della Basilica di San Paolo fuori le Mura, nella capitolina via Ostiense - Il titolo di "abate" era corrispettivo a quello di un vescovo (e infatti Giovanni aveva partecipato in tale veste alle conferenze della C.E.I.) - Più tardi aveva cominciato a mettere in discussione la struttura burocratica e sclerotizzata della "casta sacerdotale" venendo gradualmente emarginato, fino alla sospensione "a divinis"....” - Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/07/in-memoria-di-giovanni-franzoni-ex.html

La mafia di governo – Scrive Alessandro Mezzano: “In questi giorni si intrecciano le commemorazioni per la morte di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, le vittime di mafia che tali divennero anche per la negligenza e l’abbandono, quando non per la complicità, della politica. Dopo il famoso maxiprocesso di Palermo che vide le condanne di 346 imputati per reati di mafia. il passo successivo al quale si impedì di giungere assassinando Borsellino e Falcone era, anche secondo le dichiarazioni dei due giudici, quello di indagare e processare la parte politica che della mafia era stata complice e mandante come risultava dalle vicende processuali dei condannati al maxiprocesso e dalle confessioni di Tommaso Buscetta e di altri “pentiti”. La politica non poteva permetterlo perché ciò avrebbe svergognato e destabilizzato un mondo che già non godeva di stima e di buon nome nella considerazione della gente e sarebbe costato un tracollo elettorale che poteva togliere il potere alla parte politica che lo deteneva. I fatti che seguirono confermano questa tesi perché, dopo le morti di Falcone e Borsellino il pool antimafia fu sciolto e mai se ne ricostituì uno analogo per capacità ed efficacia, le indagini sulla complicità della politica con la mafia furono perciò interrotte e su tutto si stese un velo di ovattato silenzio...”

Cassibile. Ospitalità bioregionale (in cambio di annaffiamento) – Scrive Micòl: “Ciao a tutte / tutti, sono Micòl e scrivo da Cassibile, 10 km da Siracusa. Ad Agosto mi voglio allontanare per una decina di giorni per andare a trovare mia mamma a Roma ma ho bisogno che le mie piante siano annaffiate per sopravvivere al caldo. Vorrei dunque offrire la mia casa a chi ha voglia di visitare un posto diverso in cambio dell'accudimento delle piante...” - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/07/ospitalita-bioregionale-in-sicilia.html

Hata yoga – Scrive Cristina: “Mare&Maja, Bucchianico (Chieti), vi invita il 30 luglio 2017 all'appuntamento dedicato al benessere e alla conoscenza, cominceremo verso le 18, così da poterci godere la freschezza della sera e la magia e la quiete che si creano quando cala il buio e si accendono le stelle! Saremo guidati da Milva Perinetti nel mondo dell'Hata Yoga. Info:  333-9904794 - calendulaluna@yahoo.it"

Aumentano gli eremiti, a causa della Fornero? – Scrive Claudio Martinotti Doria: “...ecco i primi benefici effetti della riforma Fornero? Aumenta il numero degli eremiti che tornano a vitalizzare le vecchie baite e ruderi in alta montagna, a stretto contatto con la natura, favorendo gli ecosistemi e la biodiversità, presidiando e manutenendo il territorio, esercitando meditazione e contemplazione, elevando la propria spiritualità e senza alcun onere per la collettività (essendo privi di assistenza sanitaria e sociale). Chissà quanti effetti positivi di questa preziosa ed ingiustamente vituperata riforma potremo ancora scoprire negli anni a venire…” - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2017/07/aumentano-gli-eremiti-anche-causa-della.html

Mia integrazione: “Dovrei raccontare anche la mia esperienza eremitica, vissuta  in diversi anni di ritiro nelle grotte e nelle capanne del Tempio della Spiritualità della Natura di Calcata.  Ricordo  a questo proposito  Mario Dumini, che conobbi a Roma nel 1974, quando  facevo vita eremitica in Via Emanuele Filiberto... - Continua in calce al link soprastante

Canapa. Prima vittima dell'industrializzazione – Scrive Massimo Mazzucco: “La canapa è una pianta che si potrebbe definire miracolosa, ed ha una storia lunga almeno quanto quella dell’umanità. Unica pianta che si può coltivare a qualunque latitudine, dall’Equatore alla Scandinavia, ha molteplici proprietà curative, cresce veloce, costa pochissimo da mantenere, offre un olio di ottima qualità (molto digeribile), ed ha fornito, dalle più antiche civiltà fino agli inizi del secolo scorso, circa l’80 per cento di ogni tipo di carta, di fibra tessile, e di combustibile di cui l’umanità abbia mai fatto uso. E poi, cosa è successo? E’ successo che in quel periodo è avvenuto il clamoroso sorpasso dell’industria ai danni dell'agricultura, e di questo sorpasso la cannabis è stata chiaramente la vittima numero uno...” - Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2016/07/21/canapa-la-pianta-che-ci-manca/

Vaccini e terrorismo sanitario – Scrive Paola Botta Beltramo a integrazione dell'articolo http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/07/20/pasteur-non-aveva-ragione-la-vaccinazione-e-un-errore/ -: “Prosegue l’onda della paura creata per contagio da virus. In un articolo, apparso su “Caffé Gramellini” del Corriere del 17 luglio u.s., è scritto che un portatore sano, senza saperlo, stava coltivando un herpes sulle labbra che può uccidere se si avvicina ad un neonato! Sembra quasi di ritornare nel periodo dell’hiv-aids quando le persone temevano  la vicinanza anche dei familiari per timore di contagio. Attualmente però il contagio “mortale” non è dovuto al “terribile” hiv (mai isolato) ma ad un banalissimo herpes simplex . Si devono rivedere in fretta le scoperte di Béchamp e & Co. Basta Pasteur...”

Roma. Così parlò il ministro saudita.. - Scrive Marinella Correggia: “La tigre saudita dice alla tigre qatariota: «Sei carnivora». Si potrebbe riassumere così l’attuale crisi fra le petromonarchie del Golfo, contornate dai reciproci alleati. Lo si è ben visto a un recente incontro organizzato a Roma dallo Iai (Istituto affari internazionali) con il ministro dell’informazione dell’Arabia saudita Awwad bin Saleh al-Awwad....” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/07/21/roma-visita-di-awwad-bin-saleh-al-awwad-rivelazioni-e-contraddizioni-di-un-ministro-saudita/

P.S. “Il 18 luglio 2017, i caccia della coalizione a guida saudita hanno centrato il villaggio di Al Asheerah, vicino alla città di Mawa controllata dagli Houti. Sono morti 18 civili, fra i quali 10 bambini e due donne. In Yemen queste stragi sono all’ordine del giorno. Come la fame. La sete. Il colera. Eppure l’Italia non ha problemi. Continua a vendere armi ai Saud...” - Continua in calce al link soprastante

La neurochimica della “leadership”... – Scrive Simone Pacchiele: “Come i nostri antenati di millenni fa, noi cerchiamo sicurezza. Millenni (o centinaia di anni) fa, il pericolo erano le condizioni atmosferiche, gli animali carnivori, gli attacchi delle tribù nemiche. Le persone cercavano (e cercano ancora oggi) sicurezza, e il leader era quello che aveva il comando perché PROTEGGEVA gli altri dai pericoli. Era il primo a mangiare quando c’era cibo (e non ce n’era sempre). Ma era anche il primo ad andare verso il pericolo quando c’era da salvare la tribù....” - Continua con intervento di Marco Mori, che dice: “ Competitività. Termine che oggi va molto di moda e che viene continuamente menzionato. Dobbiamo essere più bravi degli altri altrimenti non ci meritiamo di esistere. Questo comporta che la competitività viene raggiunta sulle pelle di qualcuno che ne subirà gli effetti. La maggior competitività dunque si raggiunge sempre nel confronto con un altro individuo che ovviamente soccombe...” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/07/21/la-neurochimica-della-leadership-ovvero-leccessiva-competitivita-e-una-pazzia/

NATO. Bombe segretate – Scrive Manlio Dinucci: “I risultati delle periodiche ispezioni per controllare come le armi nucleari statunitensi vengono gestite, mantenute e sorvegliate sono, da ora in poi, top secret: lo ha deciso il Pentagono, dichiarando che in tal modo si impedisce agli avversari di conoscere troppo riguardo alla vulnerabilità delle armi nucleari Usa...”

Accordo Grecia, Cipro, israele – Scrive Flavia Lepre a commento dell'articolo http://paolodarpini.blogspot.it/2017/07/locchio-sionista-su-cipro-accordo.html -: “Non solo Israele, ma anche Palestina! Anzi il giacimento marino è in gran parte nel mare di Gaza oltre che di Cipro e in parte decisamente ridotta di israele. Queste riflessioni sono interessanti, ma per favore non legalizzate impropriamente un'occupazione illegale e illegittima, che gronda sangue e cerca proditoriamente di confondere le idee cercando di nascondere l'esistenza stessa dei Palestinesi!”

Mio commentino: “Verissimo, il gas è soprattutto palestinese, infatti lo stiamo dicendo dal 2010... e lo ha ammesso lo stesso Gilad Atzom (ebreo anti-sionista) Vedi: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/07/israele-e-la-terza-guerra-mondiale-la.html

Prove delle responsabilità USA nello scoppio della Seconda Guerra Mondiale – Scrive B.B.U.S.: “Finalmente disponibile in traduzione italiana, il fondamentale testo dell'insigne storico statunitense Charles A. Beard che, attraverso una documentazione imparziale, mostra le debolezze e le miserie delle sedicenti grandi figure che condussero gli Stati Uniti in guerra, nonostante le promesse di neutralità fatte e ripetute anche dal Presidente Franklin Delano Roosevelt. Beard, a causa delle sue dure prese di posizione contro la politica estera di Roosevelt, venne totalmente emarginato, accusato dalla storiografia ufficiale di essere solo un vecchio pazzo..."

Evviva qualcuno lo ha detto! Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

A volte rileggo poesie
scritte da me
ma io nel frattempo sono cambiato
così è la storia
ancora si sente l'inno di Mameli
quando gli italiani sono cambiati
e si lasciano invadere dai popoli di tutto il mondo
eleggono parassiti e termiti
e girano con uno smartphone piantato nel muladhara chakra”

(Paolo Mario Buttiglieri)





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