Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

venerdì 7 marzo 2014

Il Giornaletto di Saul del 8 marzo 2014 – Messaggio al femminile, semel in anno licet insanire, occidente alla canna del gas, i giorni perduti, poesia per chi non la legge...



Care, cari,

Messaggio al femminile per l'8 marzo – Scrive Franca Oberti: “Ricordare l’8 marzo è un dovere, un giorno della memoria, non una “festa”. Dobbiamo riprenderci la consapevolezza del perché di questa importante giornata e farla ritornare a ciò che è, alla riflessione, alla commemorazione, evitando le distorsioni che ci impone il consumismo, la sfrenata trasgressione che ci rende ridicole e ci impedisce di dimostrare il nostro vero valore. Siamo la metà di questa umanità, possiamo far pendere l’ago della bilancia, a cominciare dal bisogno di pace e di serena convivenza tra i popoli. Non lasciamoci più trascinare nelle corse sfrenate per il potere e viviamo lucidamente col rispetto verso la natura che ci nutre e sostiene da quando siamo comparse sulla terra, soprattutto nel ruolo che la natura stessa ci ha affidato: la generazione e conservazione della vita. Coltiviamo la complicità e sosteniamoci a vicenda, dimenticando le rivalità, il bisogno di sicurezza e la necessità di apparire. Queste debolezze ci rendono dipendenti verso il compagno/marito e le nostre piccole libertà alimentano astio nel genere maschile che tenta ancora di sopraffarci e di renderci schiave. Abbiamo la capacità di creare l’equilibrio tra i generi, non serve emulare i maschi, è sufficiente essere femmine, tutto si sistemerà di conseguenza. Siamo noi le tenutarie della vita; come leonesse dobbiamo proteggere i nostri cuccioli e renderli uomini e donne migliori di noi e delle generazioni che ci hanno precedute. Ci salveranno la sorellanza, la condivisione e la fiducia nell’intuito femminile. Un saluto affettuoso a tutte le sorelle della rete e di ogni angolo della Madre Terra.

Treia. 8 marzo esplorativo - "Semel in anno licet insanire" dice il proverbio ma la licenza non è assolutamente adatta a questo momento. Piuttosto meglio godere della bellezza della natura che rigogliosamente ci porge i suoi colori rinnovati e splendenti. Ed è per questa ragione che quest'anno invitiamo ognuno di noi, partendo da se stesso, ad un 8 marzo di riflessione interiore. Facciamo pace con la nostra metà e qui a Treia il Circolo vegetariano VV.TT. propone una meditazione serale sull'incontro degli opposti complementari: maschile e femminile. La cosa è strutturata in due tempi: alle ore 18.00 passeggiata lungo le mura per esplorare gli angoli verdi di Treia, spiando da lontano il giallo vivo delle mimose in fiore. Al ritorno meditazione nella Cave del circolo visualizzando gli aspetti logici ed analogici del nostro cervello... - Continua: 

Vecchio PCI e disamore politico – Scrive R.F.: “...il 50,7% degli italiani dichiara di non voler votare: Davvero un bel capolavoro compiuto dal liberismo di questi ultimi 20 anni Berlusconiani, Maroniani, Casiniani, Alfaniani, Cicchittiani, Marchionniani,, Verdiniani, Santanchéniani, La Russiani, Dalemiani, Casaleggiani, Grilliani e Renziani. Si è voluto cancellare la democrazia strumentalizzando il loro interessato anticomunismo e l’uso della parola LIBERTA’, fingendo di non sapere che, in Italia, è stato proprio il COMUNISMO a portare libertà e democrazia. In pratica, il liberismo, ha fatto il “miracolo” di cancellare l’esercizio della democrazia del voto per la scelta dei propri governanti proprio perché gli elettori non vedono più differenze tra i partiti e i candidati da essi presentati alle elezioni. Un miracolo che non era riuscito neanche al Papa polacco, chiamato appositamente per sconfiggere il comunismo italiano che faceva la differenza. Atteso che con il Partito Comunista Italiano andava a votare anche il 90% degli italiani e anche perché il PCI era il solo partito ad interessarsi di lavoro e lavoratori e di questioni sociali...”

Potenze occidentali. Alla canna del gas – Scrive Andrej Areshev: “Mentre gli eventi in Ucraina si svolgono, la reazione di certi ambienti occidentali è vicina all'isteria.  La resistenza al colpo di Stato fascista in Crimea e Novorussia (Nuova Russia) suscita ansia inaudita, in particolare tra i diplomatici europei e statunitensi. Una pletora di misure di ritorsione contro la Russia viene minacciata, compresa l'evocata sospensione ai preparativi della sessione di rianimazione denominata “G8” e il congelamento dei visti ai funzionari russi e dei conti bancari di persone fisiche.”.. - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2014/03/07/la-russia-tiene-duro-potenze-occidentali-alla-canna-del-gas/

Libia “democratica” - Scrive Rossa Scintilla: “In Libia c'è la crisi petrolifera. Sembra una barzelletta del tipo "in Alaska c'è la crisi del ghiaccio", ma non è così. Da quando è stato eliminato Gheddafi, il petrolio libico è stato privatizzato e messo nelle mani delle Multinazionali USA e Francesi, il popolo libico non riesce più neppure a rifornirsi di benzina. I grandi poli produttivi si sono fermati per mancanza di materia prima. La disoccupazione, la miseria, l'oscurantismo dilagano. Le meravigliose donne libiche, che erano ai vertici della scena sociale e politica, che guidavano università, poli ospedalieri, esercito, industrie, con l'abolizione della costituzione rivoluzionaria voluta da Muammar Gheddafi e la proclamazione della Shari'a sono costrette a soffocare dietro un Burka, non possono più guidare, studiare, lavorare, uscire con le loro amiche. Inoltre mancano cibo, luce e acqua. È arrivata la democrazia!”

La fine dei giorni perduti – Scriveva Dino Buzzati: “Qualche giorno dopo aver preso possesso della sontuosa villa, Ernest Kazirra, rincasando avvistò da lontano un uomo che con una cassa sulle spalle usciva da una porticina secondaria del muro di cinta, e caricava la cassa su di un camion. Non fece in tempo a raggiungerlo prima che fosse partito. Allora lo inseguì in auto. E il camion fece una lunga strada, fino all’estrema periferia della città, fermandosi sul ciglio di un vallone...” - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/03/di-tempo-ne-resta-poco-ed-alcuni-giorni.html

Venezuela sott'occhio americano – Scrive I.O.: “Venti morti in mese di proteste, un Paese isolato e un presidente che non riesce a dare risposte al disagio della piazza. Ad un anno dalla morte di Hugo Chavez, il Venezuela sembra essere sfuggito di mano a Nicolas Maduro. Il leader venezuelano – sostenuto solo da Cuba che denuncia un’ingerenza degli Stati Uniti – ha chiesto un vertice dell’Unione delle Nazioni Sudamericane, che si potrebbe tenere martedì prossimo in Cile. Maduro parla di “tentativo di colpo di Stato” incoraggiato da Washington, ma ha aperto alla possibilità di un dialogo con l’opposizione, che ha declinato l’offerta..”

OGM Frankenstein, non piace alla vita... - ..è preferibile che le modificazioni genetiche avvengano in un contesto di manifestazioni naturali e spontanee, come è accaduto nel processo evolutivo di tutti gli organismi viventi dall’inizio della vita sul pianeta. Se invece viene eseguita una modificazione arbitraria sul patrimonio genetico (attuata dall’uomo in funzione di un ipotetico miglioramento di “prestazioni” o “risultati immediati”) di alcuni organismi “utili” allo sviluppo della sua economia il rischio è che questa modificazione porti ad uno sconvolgimento nelle risposte globali di ogni altra forma di vita, con conseguente possibilità di tracollo dell’ecosistema della Terra..” - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/03/ogm-golem-vegetale-che-non-si-adatta.html

Grottazzolina (Fermo). Sovranità monetaria – Scrive Sauro Agostinelli: “Sabato 15 marzo 2014. Sala Consiliare Comunale, Corso Vittorio Emanuele II, 56, Grottazzolina (FM). Convegno: Dal Signoraggio Bancario alla Proprietà Popolare della Moneta. Relatori: Domenico Longo (Giornalista e Scrittore di "L'ALTRA VOCE"); Cesare Padovani (Ricercatore Indipendente); Antonio Pimpini (Avvocato - Presidente Associazione Giacinto Auriti); Martin Prontera (Ingegnere Elettronico Ricercatore indipendente); Padre Quirino Salomone (Frate Francescano - Direttore della Rivista la PERDONANZA); Sauro Agostinelli - CEO Avventura Marche. Moderatore: Luigi De Giacomo (La Grande Truffa).”

La poesia per chi non la legge – Scrive Teodoro Margarita: “Quello che mi esce. Io vivo così, se per voi è "poesia", va bene. Gioitene, siatene felici. La giornata frizzante, oggi, a casa, carnevale ambrosiano, promette ancora sole più caldo, più in là. Avrò ancora una gialla farfalla spensierata nell'orto. Dovrei venderla? Fossilizzarla con un copyright? No, care amiche, cari amici , quello che mi esce mi salva la vita ogni giorno, ogni ora. Quella farfalla, passeggera come le mie parole, come i miei "Stati", deve volare, neanche ci provo ad acchiapparla... Perché dovrei? Ed allora, ai tanti che mi chiedono di pubblicare, io rispondo che in Italia escono 50.000, si avete letto bene, cinquantamila pubblicazioni all'anno che hanno 0, zero lettori...” - Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2014/03/poesia-del-buongiorno-per-nessuno-che.html

Nota aggiunta di Teodoro: “No copyright sulle farfalle, no copyright sui poeti, no copyright sulla vita e sulla bellezza. Prendetevela, spezzettatela se volete, io, ne scriverò altre. E' la mia vita e ne ho tanta, tanta ancora. Come l'aria, come i semi, come la gioia ed il dolore e sono infiniti...”

Quel 25 marzo del 1911 – Scrive Doriana Goracci: “Una giornata, tante giornate  che odorano di mimosa:  Mimosa  bella  riposa  che il sogno  ti dona. "Il 25 marzo 1911,un incendio alla Shirtwaist fece 146 vittime: la maggioranza erano giovani donne immigrate dalla Germania, dall'Italia e dall'Europa dell'est, alcune donne avevano 12 o 13 anni e facevano turni di 14 ore per una settimana lavorativa che andava dalle 60 ore alle 72 ore. Pauline Newman, una lavoratrice della fabbrica, dichiara che il salario medio per le lavoratrici andava dai 6 ai 7 dollari la settimana..” - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2014/03/in-ricordo-di-quel-25-marzo-del-1911.html

La memoria resta... e la conserviamo per sempre. Ciao, Paolo/Saul

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Pensieri poetici del dopo Giornaletto:

"L'equanimità è l'opposto dell'attaccamento, è non-attaccamento. [...] L'equanimità è l'anima della presenza mentale che chiamiamo consapevolezza non giudicante [...]. L'equanimità è il cuore della saggezza, non si può vedere in profondità senza l'intimo equilibrio dell'equanimità...” (Corrado Pensa)

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Tat Tvam Asi

“Quello che voglio essere
nello Spazio-Tempo corrisponde
ad un apparire.
Chi fa decidere alla coscienza
se all'uno o all'altro il privilegio?
Quello tu sei!”

(Mahavakia – Grande Dichiarazione)



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