Saul Arpino ritorna…
Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…
Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.
A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..
Vostro affezionato, Saul Arpino.
sabato 8 agosto 2009
Il Giornaletto di Saul del 9 agosto 2009 - Mirra Alfassa, Treia e non Treja, Araba Fenice, zanzare, Akiro Suzuki e Silvio Berlusconi...
avevo annunziato la formazione di un comitato di salute pubblica per la Valle del Treja ed il comitato è quasi nato, abbiamo ricevuto, per ora, l'adesione di persone di Faleria, Calcata, Campagnano, Mazzano e Roma, praticamente manca solo la formalizzazione. La settimana prossima contatteremo l'assessorato ambiente della R.L. per avere ragguagli sul riconoscimento ufficiale.
Ecco di seguito una lettera di solidarietà ricevuta dal Comitato No Eolico Pesante di Piansano:"..ciao Paolo, ti scrivo a nome del comitato no eolico qui a Piansano è in atto un'opera di sensibilizzazione nei confronti dell'eolico pesante ed industriale, stiamo ricevendo adesioni inaspettate dalla cittadinanza, tant'è vero che l'amministrazione inizia a tentennare e a rendersi conto che le varie denunce per omissioni d'atti d'ufficio e omissioni d'atti si concretizzeranno presto.
E SPERIAMO TANTO CHE LA LORO COSCIENZA LI TENGA SVEGLI LA NOTTE.
Scusa lo sfogo, ho letto sul giornale l'articolo sul "rave party", ti appoggiamo in pieno, alcuni anni fa il "sonica" era a 5 km da Piansano.
:::::ALLUCINANTE:::::
Per quanto riguarda il "vostro" parco eolico (la sola definizione mi fa arrabbiare) tenete d'occhio le affissioni all'albo pretorio del comune, perchè avete una finestra temporale di 90 giorni per fare ricorso al TAR.
Ciao e che qualsiasi Dio ci benedica, saluti, Neno".
Mia risposta a Neno: "Grazie Neno per la solidarietà morale, ne abbiamo davvero bisogno visto che qui la maggioranza dei "commercianti" di Calcata vecchia pur di far soldi si venderebbe l'anima al diavolo, tant'è che erano contenti del rave party solo sperando in qualche sderenato in più da spennare... Se hanno fatto casino per loro poco importa basta aver tirato su due euro extra, tanto poi se ne ritornano a Roma con il malloppo e qui ci restiamo noi a sorbettarci il mondezzume (morale e materiale)".
Per il momento interrompo questo argomento "formale" per condividere con voi due lettere ricevute, che mi hanno molto commosso, la prima mi è giunta da un luogo che si chiama Treia, che non è questo Treja ma un altro nelle Marche: "Caro Paolo, al mio ritorno dalle Marche ho trovato come supponevo la casella intasata di posta, tra Beppe Grillo, che ormai onestamente non leggo quasi più, i messaggi di Facebook, i messaggi delle varie newsletter a cui sono iscritta e qualche raro, anzi, rarissimo messaggio personale. Apro comunque i tuoi "Giornaletti di Saul" e ci cerco i pezzi un po' più personali, leggo il racconto della tentata visita a Castro dei Volsci e le tue ricette vegetariane e qualcosa su questo rave e del futuro comitato di salute pubblica (sembra una roba della USL, trova un altro nome...). ti invidio un po' per questa carica di energia da cui promanano idee su idee e battaglie e proposte e pensieri...... bene bene. Stasera la mia ricarica ideale: due passi fuori casa, da sola col cane in mezzo a un campo con una meravigliosa luna che sorgeva, appena un po' tinta di rosso, e la brezza che spirava dal fiume portando l'odore della terra calda e del grano tagliato da poco e il rumore dei grilli e delle rane. Dalle case dietro di me, da alcune finestre aperte provenivano solo alcune voci di donne a dirigere operazioni domestiche. Mi sono sentita una principessa che osserva il suo regno (che trattasi poi di un comunissimo paese emiliano, neanche tanto speciale e del quale io non mi sento neanche tanto far parte, ma oggi mi sentivo così). E, per ora, buonanotte. C.R."
Ed ora un'altra missiva in cui vengono menzionati aspetti di una ricerca spirituale ed alcune mie memorie in risposta: "....Mi parli un po' di Sri Aurobindo? Ieri ho letto un suo scritto in cui parla spesso della "Madre", ma a chi si riferisce? La solita "ignoranza" mi fa "ignorare" ancora tanto.... Caro Socrate, la tua missione continua e tutti ne siamo ben lieti! Un abbraccio forte e tanta gioia per te e per la valle del Treya, lontana dai "rave". Ciao, H.A."
Mia risposta ad Hari Atma: "La Mère, cara Hari, era una signora ebrea francese (Mirra Alfassa) che andò a trovare Aurobindo, che si era rifugiato ad Auroville (lo sai che era stato un rivoluzionario per l'indipensenza dell'India vero? Tra l'altro era nato a Calcutta...), e poi restò lì con lui e continuò la sua missione spirituale.
Quando andai in India la prima volta lei era ancora viva (1973) e morì proprio mentre stavo tornando in Italia. La notte in cui morì (non sapendo nulla del suo decesso) la sognai.... Devi sapere che non mi sentivo molto attratto dall'approccio spirituale della Mère, non avevo nel mio cuore amore per lei e spesso, pur non apertamente, nel mio interno la criticavo. Quando la sognai lei mi disse "perché ce l'hai tanto con Me? Anch'io sono un'anima....!" Chiaramente da allora smisi di giudicarla ed iniziai a volerle bene, anche se il suo modo di spiegare la spiritualità e la religione continuò a non piacermi, d'altronde non possiamo mica avere tutti la stessa idea. Le idee possono differire ma l'anima è la stessa, la coscienza è la stessa, la sostanza è la stessa..".
Ed ora vi segnalo gli articoli della rassegna odierna. Nel sito del Circolo Vegetariano potete godervi l'articolo sul picco petrolifero di Lucia Venturi, molto serio, commentato "poco seriamente" dal sottoscritto:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/08/09/si-avvicina-il-momento-della-sopravvivenza-creativa-in-attesa-del-picco-petrolifero-e-della-colata-a-picco-della-societa-dei-consumi-laraba-fenice-che-ci-sia-ognun-lo-dice-quando-sia/
Poi, visto che siamo in estate e l'argomento tocca un sacco di gente, ho inserito una riflessione sulle zanzare, sulle disinfestazioni chimiche e sulle meditazioni sul piacevole e lo spiacevole, leggete tutto nel sito del Circolo Vegetariano:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/08/09/zanzare-ed-umani-in-guerra-disinfestazioni-riflessioni-profumi-puzze-e-gioia-di-vita/
Mentre sul blog "Altra Calcata... altro mondo" segnalo una barzelletta zen su Sakiro Suzuki e Silvio Berlusconi:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/
Anche per oggi vi saluto affettuosamente, vostro Saul/Paolo
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