Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

lunedì 3 agosto 2009

Il Giornaletto di Saul del 4 agosto 2009 - Continua la coda del rave party a Monte Gelato, corrispondenze virtuali, rimozione degli ostacoli

Care, cari,

la sopportazione del rumore molesto è una delle fatiche che l'uomo e gli animali sono chiamati ad affrontare. In questi giorni ho notato, ad esempio, che durante i momenti più calienti dei rimbombi che giungono dal rave party di Monte Gelato gli uccelli tendono a tacere e riprendono a cinguettare solo quando i boati tecnosonori si esauriscono. E' evidente che le due cose, il canto ed il rimbombo techno anomalo non vanno in risonanza. Al contario se vengono suonati manualmente i tamburi nel bosco, soprattutto se si segue un buon ritmo, gli uccelli continuano a cantare, questo l'ho sperimentato personalmente.... ed è verissimo!

Oggi è il 4 agosto 2009 e secondo i programmi il casino di Monte Gelato dovrebbe essere concluso... invece no! Ecco cosa succede, che gli organizzatori se ne vanno con il malloppo e lasciano gli sderenati sul posto che continuano a mandare avanti la musica techno. Si chiama la "coda" e succede spesso anche a Calcata, quando gli sderenati organizzano un "concerto" in piazza, lasciano il palco montato, il giorno appresso ed anche quello successivo c'è sempre qualche gruppetto improvvisato che continua la "festa" approfittando dell'allestimento. Così sta succedendo a Monte Gelato, i partecipanti al rave, visto che hanno pagato cento euro per far bisboccia e considerato che il bell'ambaradam del mercatino e del campeggio abusivo resta in piedi (nel terreno privato che ha ospitato il rave), restano anche loro e continuano la "coda musicale" (leggasi rumore molesto). Ma teoricamente stavolta il comunedi Mazzano Romano dovrebbe allontanare i disturbatori, chissà se lo farà (visto che è stato coinvolto nell'organizzazione e concessione dei permessi)?

Ho premesso tutto ciò prima di affrontare il primo argomento in discussione sul giornaletto odierno. Ho ricevuto la lettera di Francesco, responsabile della lista Ecologia di Peacelink, il quale difende il rave... ma leggete voi stessi:

"...questa volta - la prima - sono d'accordo solo a metà con le osservazioni del carissimo e simpatico D'Arpini. D'accordo perché non si doveva autorizzare un evento del genere in un parco naturale.
In disaccordo per come egli giudica in generale "i rave" e la musica techno. Ma se ho ben capito non trattavasi in questo caso di vero "rave party" bensì di operazione commerciale cioè con ingresso a pagamento e tutta un'altra serie di falsificazioni dello spirito del rave party libero in tutti i sensi. Se dal punto di vista dei decibel la cosa non sarebbe stata molto diversa fa molta differenza il denaro che ci gira intorno. Paolo sarebbe potuto entrare e vedere di persona e magari parlare - anche se per fare tutto ciò avrebbe dovuto probabilmente mostrarsi antipatico e quindi non gradito - senza preclusioni o ostruzioni se non il rispetto per ognuno come è di norma in qualunque spazio pubblico. Dubito peraltro che un vero "rave party" verrebbe mai organizzato in un parco dato che ciò costituirebbe un pericolo per lo svolgimento del party che già catalizza pulsioni xenofobe da parte dei benpensanti di ogni età e colore e darebbe - se mai ce ne fosse bisogno - un ulteriore spunto per le "forze dell'ordine" per sgomberare, sequestrare, arrestare, picchiare persone che hanno la sola colpa di pensare liberamente e organizzare il proprio divertimento come meglio credono loro cioè coloro che ci vogliono andare (anche qui la differenza è importante perchè tali eventi non sono pubblicizzati).
Ci sarebbero molte altre cose da dire in favore dei rave party ma ho già scritto abbastanza. Per quanto riguarda la musica techno : si dicono tante fesserie: le seghe fanno diventare ciechi, i comunisti mangiano i bambini etc... Purtroppo trattasi per il buon D'Arpini di vero e proprio scivolone l' avallare queste fandonie. Cordialmente, Francesco Ecologia Peacelink

Alla simpatica critica di Francesco ho risposto, solo parzialmente per non appesantire il divario: "Aspetta, aspetta.... è un fatto di rumore, caro Francesco, della potenza dei decibel "musicali" con cui arrivano i bassi sparati nelle orecchie, senza nessuna melodia o ritmo (la caratteristica di questa "musica" techno è che è completamente fuori da ogni concetto melodico e ritmico). In effetti gli esperimenti fatti sugli animali confermano quanto da me descritto: il sottoporsi a questo tipo di "musica" porta a stati di squilibrio psicofisico. Ciò vale anche per gli umani ovviamente. Che poi gli umani siano forse in grado di sopportare meglio... è possibile... anche perché gli umani sono conosciuti per la loro capacità di "sopportazione" (vedi ad esempio il male che ci facciamo con l'alcol, il fumo, le droghe, etc. però l'organismo "sopporta"). Non voglio fare ulteriori polemiche, fermiamoci al fatto che una manifestazione del genere non andava fatta in un parco naturale. In effetti è un'operazione commerciale vera e propria ai danni dell'ambiente e della popolazione che deve sorbettarsi il rumore. Gli organizzatori invece sguazzano nell'oro (si parla di incassi attorno al milione di euro e forse più, non male per quattro giorni di tortura). Comunque è vero non si può dire che sia un rave bensì un concerto organizzato squallidamente.... ciao, Paolo".

Ecco in aggiunta il comunicato stampa esplicativo sul tema:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/08/03/comunicato-stampa-alcuni-particolari-e-dati-economici-sul-rave-party-reloaded-super-sonica-dal-31-luglio-al-3-agosto-2009-a-monte-gelato-nel-parco-del-treja/

ed i precedenti comunicati:
http://www.agoramagazine.it/agora/spip.php?article7498

Continuo la rassegna stampa, anche per alleggerire il tomo, con un bellissimo articolo su Ganesh, il Dio che rimuove gli ostacoli, integrato da un pensiero di Omraam, leggete sul sito del Circolo Vegetariano:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/08/04/ganesh-capo-dei-gana-a-calcata-il-23-agosto-2009-commemorazione-del-dio-elefante-ed-un-pensiero-edificante-di-omraam-mikhael-aivanhov/

Termino, per oggi, consigliando la lettura del messaggio in bottiglia ricevuto da Torino, pubblicato sul blog "Altra Calcata... altro mondo":
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/

Se non ho dimenticato nulla... spero di no... non mi resta che salutarvi con affetto, vostro Saul/Paolo

Ultimissime ...
Ha scritto Giovanni Faperdue da Viterbo: "Sabato scorso sono andato a bagnarmi alle pozze del Bullicame di Viterbo. Alle 13,30 ero l'unico bagnante ed ho trovato pozze dove c'era acqua calda e altre con acqua più riepida. Vi devo dire che quelle pozze sono un vero paradiso. Si sta meglio qui che alle terme dove si pagano costosissimi biglietti di ingresso. Provare per credere.
P.S. Sull'area c'è una l'assistenza di un gruppo di volontariato, che si occupa anche delle pulizie."

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