Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

martedì 1 novembre 2011

Il Giornaletto di Saul del 2 novembre 2011 – Attività bioregionali, Calcata Ardena, Cina India Pakistan, alcalino, Sarkozy, Samhain a San Severino

Care, cari,

scrive Jacqueline Fassero: “Carissimo Paolo, apprendo con piacere che tu e Caterina avete scritto un libro e mi fa piacere che mi inviti per la presentazione del vostro libro. Vediamo se posso venire.... Parlatemi invece del libro in sé che sicuramente mi interesserà. Non prendo tanti impegni oramai perché qui da noi in Sabina facciamo veramente tante cose e iniziative (l'ultima, una giornata della Transizione a Palombara): mercatini bio, scambi di conoscenze, open space, mercato dell'usato perché siamo tanti ed è bello. In più preparo uno spettacolino teatrale con 3 amiche (poco parlato, mimato, danzato, cantato ) che presenteremo proprio nel periodo di dicembre e gennaio. Comunque, informatemi e prima o poi verrò a trovarvi ). Un abbraccio...”

Mia rispostina: “Cara Jacqui, vedo con piacere che sia lì che qui si perseguono gli stessi scopi.. in qualche modo, ognuno nella propria bioregione, si stanno attuando praticamente i principi dell'ecologia profonda... Sono contento. Per quanto riguarda il libro ti rimando alla pagina in cui si parla della prossima presentazione a Treia.. Un caro saluto” - http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2011/08/vita-senza-tempo-di-caterina-regazzi-e_14.html

Scrive Maria: "...la Cina ha tutti gli interessi a che l'Europa prosperi, perché mentre l' America non ha più manifatture se non quella militare, gli europei italiani- in testa- hanno là le aziende, al punto che ci si ritorce anche contro con la questione del copyright infranto dai cinesi regolarmente. E c'è da considerare la questione delle bolle speculative sulle case, che in Cina è un rischio quotidiano..."

Questa che segue è una corrispondenza su una vicenda strana occorsa nel 1997, anno in cui vivevo a Calcata, e che corrisponde, assieme ad altri fatti inenarrabili sinteticamente, al declino di un esperimento su un nuovo modello di vita. Un tentativo di villaggio ideale per l'uomo, in cui natura animali elementi ed esseri senzienti operassero ed esistessero in sintonia e mutuo ausilio... Come per altro dovrebbe essere! Poi quella comunità fu trasformata nell'immaginario come accadde a Shangrillà... la mitologia serve anche allo scopo mistificatorio, spesso.
Calcata divenne Ardena.. e poi mille altre cose, mille altre situazioni, mille altri specchi convessi e concavi riflettenti una nuova realtà da Luna Park. Ma lasciamo alle lettere il compito di evocare un'immagine dell'inesprimibile... - Continua:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2011/11/calcata-ardena-ritorna-la-finzione-non.html

Commento di Fabio Caironi sull'articolo soprastante: “Vedo che la nostra corrispondenza è diventata di pubblico dominio. Non ho intenzione di rivangare oltre il dovuto vecchie storie, che intuisco non essere ancora risolte. Volevo solo capire l'origine della storiella sul cambio di nome. Ormai un'idea me la sono fatta: si tratta di una battutaccia nata dopo la visione del film, che possiamo tranquillamente definire "non riuscitissimo". E mi sono fatto un'idea anche su molte altre cose, ma quelle non saranno pubblicate, esula dal tema del mio libro. Se qualche calcatese avesse qualcosa da dire mi può trovare all'indirizzo: fabio.caironi@hotmail.com - Grazie del tempo che mi hai dedicato e buona fortuna per il futuro. http://fabiocaironi.wordpress.com”

Mia rispostina: “Non c'è alcun punto oscuro (irrisolto) nella mia rimembranza della storiella di Ardena.. ti avevo preannunciato che potevo raccontarti solo una verità parziale  (e superficiale)... tutto funziona a meraviglia... Per quanto riguarda il "cacata" è un vezzo antico, persino sui cartelli stradali qualche buontempone si divertiva e  si diverte a cancellare la "l".... Che vuoi farci Calcata piace o non piace (come pure i calcatesi) e d'altronde viene così facile di pensare cacata leggendo Calcata, sembra quasi un assioma.... (per certi tipi di...). Au revoir”

Scrive Raffaella Rosa: “Cari Amici, vi segnalo un evento importante. Domenica 6 novembre a Roma il Dott. Robert Young terrà una conferenza su "Il Miracolo del pH Alcalino" (casa dell'Aviatore, via dell'Università 20 - ore 16.30/19.30). L'ingresso è libero. Info. raffaellarosa@yahoo.it”

Scrive Gigliola: “Ciao Paolo, DOMENICA 13 NOVEMBRE A PARTIRE DALLE ORE 10:00 ALLA SALA POLIVALENTE (ARCI) IN VIA VERDI, 10 - MACERATA. La parte del World Cafè sarà dedicata alle associazioni presenti nel territorio di Macerata. E' un coordinamento delle associazioni che sta avviando LGS Laboratorio Sociale Giovanile di Macerata. Info. girosciani@yahoo.it”

L'India ed il Pakistan dai tempi della "partition", studiata appositamente dagli inglesi prima di lasciare il "dominion", al fine di instillare antagonismo nell'ex colonia (dividi e impera), sono in costante lotta fra loro. Un buon metodo per mantenere l'instabilità e far sì che lo zampino imperiale potesse sempre indirizzare e dirigere occultamente. La cosa è andata avanti anche con l'ausilio del grande fratello amerikano che in estremo oriente occupa basi e paesi... Ma dalla "partition" alcune cose sono cambiate.. - Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2011/11/cina-pakistan-india-tutti-contro-tutti.html

Scrive Marco Bracci: “Ad ogni Giornaletto si parla di USA in fallimento, Europa in crisi, Euro che boccheggia etc etc. A "quelli" non gliene può fregar di meno cosa succederà, perché tanto alla fine "morta un'USA se ne fa un'altra". In uno degli anni '90 dello scorso secolo il Cristo disse: "inizialmente vinceranno coloro che non mi hanno riconosciuto (riferito ai suoi conterranei), ma alla fine prenderanno il sopravvento quelli venuti da oriente (Russi e Cinesi, con i loro alleati mediorientali, ndr)". E si dirà, meno male, vista la situazione in cui ci troviamo, almeno qualcosa cambierà. Sbagliato. Coloro che tirano le fila di tutto, che manipolano sia gli uni che gli altri, sono quelli che hanno sposato la massima "il fine giustifica i mezzi" e che dimorano nelle stanze segrete del Vaticano, perciò per la plebe non cambierà nulla, se non che una fazione, credendo di essere la migliore, vorrà prevalere e l'altra, ritenendosi anch'essa la migliore, non vorrà farsi spodestare e... Armageddon”

Scrive Bianca Lamacchia: “Abbiamo qui 8 appelli per salvare vari animali in tutta Italia; offronsi in adozione cani e cagnette e diversi cavalli, ecco tutti i riferimenti: http://retedellereti.blogspot.com/2011/11/adozione-animali-vari-cavalli-che.html

Scrive Antonio De Martini: "E’ il caso di ricordare che il governo di Sua Maestà britannica ha nazionalizzato tutte le principali banche del paese e si trova a dover gestire le grane di Islanda e Irlanda, al punto che lascia trasparire correnti di pensiero favorevoli all’indipendenza della Scozia, forse per sbarazzarsi della RBS , la. Royal Bank of Scotland, che continua a macinare perdite. Nick Clegg, il vice primo ministro. Leader del partito liberal democratico, ha ammesso ufficialmente che “sarebbe un suicidio economico cercare di uscire o rinegoziare i termini di permanenza nella UE” . A chi propone l’alternativa di una partnership atlantica con gli USA, Clegg ha risposto che la partnership inglese interessa agli USA nella misura in cui l’Inghilterra facendo parte della UE riesce a influenzarne le sorti (”because of our sway”). viva la sincerità. Il deficit inglese ha dimensioni spagnole ed e’ la riprova che quando si esercita influenza e potere, l’entità del debito assume importanza secondaria...."

Scrive Anthony Ceresa: "Padre Sole e madre Natura sono gli elementi primordiali della nostra presenza e della nostra vita, nel rispetto del creato. Le infinite filosofie spesso in contraddizione hanno innalzato erroneamente l'uomo a piedistallo del mondo. Dalle grotte ai grattacieli. Dalla realtà, all'immaginazione sino a prevedere il futuro e sfidare la Natura..." - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2011/11/natura-e-pensiero-le-filosofie-sono.html

Scrive Adriano Rebecchi: "L’UNESCO, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, nella giornata di ieri ha RICONOSCIUTO la Palestina come Stato membro della stessa Unesco. Non si tratta del riconoscimento vero e proprio del nuovo Stato palestinese da parte dell’ONU, ma è un forte segnale in tal senso. I voti a favore sono stati 107 (tra i quali Francia, Russia e Cina) e quelli contrari 14 (in testa gli USA) e gli astenuti 52 (tra i quali l’Italia). Gli Usa, per bocca del loro Presidente progressista (sic!), non hanno solo votato contro ma hanno già congelato la loro quota di contributo a favore dell’Unesco, quota che supera il 22% del totale di tutti gli Stati e senza la quale l’Organizzazione andrà sicuramente in crisi. La decisione è un vero e proprio ricatto per costringere l’Unesco a rivedere la sua posizione e conferma che la vera capitale degli israeliani è negli Usa. Quanto all’Italia berlusconiana si è ASTENUTA, per non dimostrare ai Palestinesi di averli presi in giro (come faceva Gheddafi) e per non irritare il duo USA-Israel del quale Berlusconi è un “sicuro e fedele amico e alleato”, con buona pace dei cercatori della terza via berlusconiana in politica internazionale. Un uomo politico può essere basso di statura ma avere le palle da statista, Sarkozy, mentre altri oltre ad essere bassi di statura restano solo arroganti mezze calzette e.......in attesa di giudizio!"

Scrive Antonino Amato: "...Signori, da oggi il dibattito accademico, giornalistico e politico cambia di contenuti. Non più “riuscirà Berlusconi a varare misure lacrime e sangue?” secondo le direttive della BCE; ma “perché gli Italiani devono pagare i guasti provocati dalla finanza apolide?”. Se lo chiedono i Greci, dobbiamo chiederlo anche noi Italiani. Si, loro hanno la “Venere Kallipigia”, ma anche noi abbiamo tante Veneri nei nostri musei. E, in fatto di chiappe, le Veneri italiane non sono meno belle delle Veneri greche..."

Ed ecco un breve resoconto, molto intenso, sulla cerimonia del 31 ottobre a casa di Lucilla Pavoni, l'abbiamo scritto Caterina Regazzi, io ed altri: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2011/11/samhain-casa-di-lucilla-pavoni-con.html

E Gigliola aggiunge: “Avevo tutte le buone intenzioni di arrivarci anch'io a San Severino ma le mie tabelle di marcia sbandano parecchio dal prefissato. Così ieri.
 Tempo interiore -se scrivo-modello-lavoro nell'orto- si modifica in intensità e marcia poco regolarmente stile orologio. Non sempre però. A volte marcio spedita....”

Sono contento che anche stavolta gliel'abbiamo fatta! Ciao, Paolo/Saul

…......

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

Bisogna imparare di nuovo
ad amare la condizione umana qual'è,
accettare i suoi ...limiti e i suoi rischi,
avere un rapporto diretto con le cose,
rinunciare ai nostri dogmi di partito,
di patria, di classe, di religione,
tutti intransigenti e dunque tutti forieri di morte.
Quando faccio il pane, penso alla gente
che ha fatto spuntare il grano,
penso ai profittatori che ne gonfiano artificialmente il prezzo,
ai tecnocrati che ne hanno guastata la qualità,
non che le tecniche recenti siano necessariamente un male,
ma il fatto è che si sono messe al servizio dell’avidità
che è certamente un male,
e che la maggior parte di esse sussiste solo in virtù
di grandi concentrazioni di forze
che sono piene di potenziali pericoli.
Penso a chi non ha pane, e a chi ne ha troppo,
penso alla terra e al sole che fanno crescere le piante.
Mi sento idealista e materialista al tempo stesso.
Il cosiddetto idealista non vede il pane, né il prezzo del pane,
e il materialista, per un curioso paradosso,
ignora che cosa significhi quella cosa immensa e divina
che chiamiamo “la materia”.

(Marguerite Yourcenar)

….....

"You need not burn the house to get out of it. You just walk out. It is only when you cannot come and go freely that the house becomes a jail."  (Sri Nisargadatta Maharaj)

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.