Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

mercoledì 9 giugno 2010

Il Giornaletto di Saul del 10 giugno 2010 - Mastro Checco, vangelo di Didimo, ecofilosofia, locos bajitos, capanna di paglia, religioni stantie

Care, cari,

voglio cominciare il Giornaletto odierno con un omaggio alla memoria dell'ultimo pignattaio della Tuscia, Mastro Checco da Vetralla (al secolo Felice Ricci), le cui suppellettili ancora usiamo al Circolo Vegetariano:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/06/09/felice-checco-lallo-ricci-da-vetralla-morto-senza-eredi-darte-omaggio-alla-memoria-dellultimo-pignattaio-ad-personam%e2%80%a6/

Continuo con la pubblicazione di un intero vangelo cristiano, quello di Didimo, con commenti dotti sulla sua datazione e significati, questo vangelo, che può essere definito "gnostico" fu dichiarato apocrifo dalla chiesa cattolica, forse leggendolo capirete anche perché:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/06/09/tommaso-giuda-detto-didimo-ed-il-primo-vangelo-gnostico-scritto-nella-cristianita-poi-dichiarato-apocrifo-dalla-chiesa-cattolica/

Scrive Giorgio Vitali: "Concordo con Massimo Sega nella definizione relativa alle cosiddette religioni abramitiche (http://saul-arpino.blogspot.com/2010/06/il-giornaletto-di-saul-9-giugno-2010.html).
Le religioni in questione si basato su una categoria sociale importante e determinante. La casta sacerdotale. Uno scritto inglese di successo Goldhagen scrisse un libro che divenne anche un film: Il dio delle mosche. E' un libro che tutti dovrebbero leggere perchè spiega, in forma romanzata, come nasce una casta sacerdotale, la quale, mentre nasce, elabora una dottrina funzionale al suo potere. Le masse fanno il resto (vedi il film su Ipazia). Importante aggiungere che su questi argomenti è stato scritto e si continua a scrivere di tutto, tutti i giorni. Lo stridente contrasto fra il predicozzo domenicale e la prassi dei chierici ne è la riprova. E tuttavia, continuano a uscire libri importanti. Fra di essi è stato ripubblicato un testo: l'autore è: "Lo spirito di Spinoza" il titolo: Trattato dei tre impostori: Mosè, Gesù, Maometto. Si tratta di un'operetta circolante qualche secolo fa. E questo ci riporta, per la Verità, alla stranezza della Natura dell'Uomo..."

Scrive Armando Marchesini: "Ciao Paolo, qualche tempo fa in un tuo articoletto affermavi che Calcata nuova é il paese delle donne. Io aggiungerei che lo é dei bambini! Ti inviterei ad affrontare la salita della Lira un pomeriggio (portati qualche nipotino…), il giovedì in particolare dalle 17:00 in poi, per constatare come la grande piazza Risorgimento brulica di questi "locos bajitos” (pazzi nanetti), come li chiama J.M. Serrat in una sua bellissima canzone, scatenati e liberi di giocare in una piazza pedonale grande che pochi paesi riescono a vantare. Orbene, mi chiedevo: perché non prolungare la parte pedonale fino all’entrata della chiesa nuova? Esteticamente avrebbe una continuità fino al Comune e praticamente eviterebbe la continua tensione delle mamme quando i loro figli, nella foga di recuperare la palla, si dimenticano che di lì passa una strada. Questa piccola modifica non creerebbe alcun disagio all’esigua circolazione, essendoci strade alternative; né ai parcheggi, che per fortuna non mancano. In compenso sarebbe un ottimo esempio di paese vivibile (anche se per certi versi già lo è) e rispettoso, a dimensione umana, e non automobilistica, come spesso accade. Ho potuto constatare che il vostro Sindaco è molto sensibile ai problemi dei bambini (basta vedere l’attaccamento vivo che ha della scuola elementare), quindi, magari in un orecchio… io ci proverei a proporglielo. Che dici? Un abbraccio. (Calcata senza di te, non sarebbe la stessa)"

Scrive Benito Castorina: "Dire sì all’auto elettrica è come dire sì al nucleare, che credo non vogliamo. Più di 30 anni fa quando circolavano le prime auto elettriche e non si parlava di crisi del petrolio, i soli noti fecero di tutto e di più per farle scomparire, mentre avrebbero evitato di inquinare le città (allora conveniva vendere il petrolio perché ritenuto abbondante e prelevato a costi infinitamente inferiori ai prezzi di vendita). Oggi che c’è la crisi energetica mettere in giro le auto elettriche, oltre a fare rinnovare il parco macchine con gli evidenti vantaggi per chi le produce, porterà ad una richiesta tale di energia elettrica che ti propineranno come unica soluzione il nucleare, la fonte pulita ed economica, per far fronte ai nuovi consumi..."

Scrive Francesco D'Ingiullo: "CIAO, DOPO ANNI DI RICERCA SIAMO FINALMENTE RIUSCITI AD "AVERE ACCESSO" AD UNA TERRA. ADESSO STIAMO LAVORANDO PER UN PRIMO INSEDIAMENTO: DAL 20 AGOSTO AL 5 SETTEMBRE COSTRUIREMO UNA STRUTTURA
CON CANNE INTRECCIATE, TERRA E PAGLIA. Info. figliodelnibbio@libero.it"

Scrive Econew: "“Quel bonheur d’être fonctionnaire en Sicile!” titola Le Figaro: che fortuna essere funzionario in Sicilia! Gli Italiani del Nord si sono “scocciati “di pagare gli sprechi degli Italiani del Sud e (ovviamente) votano per l'unico partito che promette di tenere i conti ben separati fra Nord e Sud . Col Federalismo Fiscale sprechi, inefficienza e corruzione finirebbero per cadere solo sulle spalle del Contribuente Meridionale. Della serie: I BABBEI MERIDIONALI SI PAGHINO GLI SPRECHI DEI POLITICI CHE ELEGGONO. Particolarmente istruttivo è il paragone fra la virtuosa Lombardia e la sprecona Sicilia (dati Figaro, OCSE)"

Scrive Ecofilosofia Trevigiana: "Venerdì 11 giugno,ore 21, a Levada di Ponte di Piave,presentazione del libro DECRESCITA: IDEE PER UNA CIVILTA' POST-SVILUPPISTA. Presenta Simone Menegaldo(storico), intervengono Luciano De Bianchi(vicesindaco) e alcuni autori. Per ulteriori dettagli, scarica la locandina da www.filosofiatv.org (settore news ed eventi)"

In risposta alle idee di Marco Bracci sulla religione e sul percorso evolutivo della specie, ecco le considerazioni di Benito Castorina nel blog di "Paolo D'Arpini":
http://paolodarpini.blogspot.com/2010/06/marco-bracci-e-benito-castorina-pareri.html

Nel blog "Altra Calcata... altro mondo" potete leggere una lettera sulla malagiustizia in Italia, inviata da Otello Martini della Rete dei Cittadini:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2010/06/giustizia-malevola-e-finta-quale.html

Bene, bene, anche stavolta é fatta, saluti da Saul/Paolo

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Pensieri poetici del dopo Giornaletto:

"E’ Plotino, che rifacendosi alle concezioni Platoniche afferma che “l’anima” è inafferrabile ma ciò che conta è l’esercizio per farla venire in superfice. Lo scopo è quello di raggiungere la consapevolezza ..."
(Giovanna Canzano)

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INNO A ISIDE

Iside, Immacolata Concezione
Luce misteriosa, Ignota Potenza,
Viva in ogni uomo, Vergine in Te
stessa generante.
Ad un tempo: principio di Vita, di Morte,
di Incarnazione, di Liberazione.
Iside, Immacolata Concezione
sei Carne, Anima, Essere, Esistenza
Forma, Corpo, Spirito, Materia.
Immacolata Concezione: pensiero primo divino
principio e fine d'ogni cosa manifesta-immanifesta
e manifesta-creata. Principio imprincipiato.
Provvidenza infinita. Maestra di Genti.
Maestra di Vita, di Morte, nelle infinite Vite
nell'infinito Essere: Verità.
Verità che riveli nella tua Bellezza.
Iside: immacolata concezione
prima assoluta sorgente dell'Uomo in Dio
e ultima meta-senza-meta di Dio nell'Uomo.
Iside! Immacolata Concezione!
Om Tat Sat, Amen.

(Guglielmo Marino)

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