Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

martedì 21 luglio 2009

La ballata dell'orto - di Mariagrazia Pelaia

La Ballata dell’Orto

Seminare, seminare
zappettare, concimare.
Viva, viva l’orto a scuola!
Su e giù con la carriola.
La maestra porta i semi
e dà il titolo dei temi:
mangia sano, mangia bio,
dillo a mamma, papà e zio!
Quando nasce il pomodoro
noi cantiamo tutti in coro,
quando cresce l’insalata
balli tutta la serata!
Raccogliere, raccogliere
cucinare, conservare.
Guarda dove sta la luna,
se ti può portar fortuna.
Compostare, compostare,
innaffiare, pacciamare.
Un menù vegetariano,
questo è il compito più sano.
La signora di Slow Food
parla come Robin Hood!
Se la terra vuoi salvare
la verdura hai da mangiare.
Quando nasce… Raccogliere…
Viva, viva l’orto a scuola!
Viva, viva l’orto a scuola!
Giro, giro, girotondo
e così salviamo il mondo.
Giro, giro, girotondo
e così salviamo il mondo…

Mariagrazia Pelaia

Per contatti e per ascoltare La ballata dell’orto in mp3, scrivere a: bassavalledeltevere@alice.it

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