Saul Arpino ritorna…
Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…
Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.
A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..
Vostro affezionato, Saul Arpino.
giovedì 25 agosto 2011
Il Giornaletto di Saul del 26 agosto 2011 – Godi Libia, prostituzione, giochi al Soratte, Maremma pulita, amare l'altro, salvare Calcata.....
i fatti libici sono sulla bocca di tutti... ma la verità è sulla bocca di nessuno... Appare solo una verità fotocopia.. Nel frattempo scrive Giuseppe Turrisi: “Godi Libia mia stagion lieta è codesta della “libertà del dollaro”, altro dirti non vo ma la tua festa della dittatura del debito che ancor non vedi, canco tardi a venir non ti sia grave…… (Leopardi mi perdonerà). Rimpiangeranno Gheddafi come gli “ebrei” (inventati dopo tra l’altro) rimpiansero l’Egitto e il pane secco (ma non a debito). E quando i curdi scappati dall’Iraq, vorranno dire la loro tra tripolitani e cirenaici ci sarà da ridere, ma tutto ciò succederà quando gli invasori democratici si saranno spartiti petrolio, banche e fondi sovrani libici, dando qualche spicciolo al politico che si è venduto e subito diventato nuovo leader. Il popolo ancora fra cinque anni non avrà capito niente, ma quando cominceranno anche li le politiche di tagli, di aumenti, e di svendite sarà troppo tardi… addio Libia...” - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2011/08/verita-fotocopia-tra-coglioni-milioni.html
Scrive Adnkronos/dpa: "Il Venezuela non riconoscerà mai il consiglio nazionale transitorio libico perché considera quello di Muammar Gheddafi l'unico governo legittimo della Libia. E' quanto ha detto Hugo Chavez, parlando nel giorno della presa da parte dei ribelli del compound del rais libico a Tripoli. "Stanno imponendo un nuovo governo che noi non riconosciamo, noi riconosciamo solo un governo che è quello di Muammar Gheddafi, non c'è altro governo", ha detto il presidente venezualano, sottolineando che la Libia la vittima di una nuova strategia imperialista degli Stati Uniti. Una strategia che fa trattare le popolazioni come se fossero cani, armandoli, iniziando poi a bombardare per conquistare il paese, saccheggiarlo e portare via le riserve nazionali"
Commento di Giorgio Vitali: "SIAMO d'accordo con CHAVEZ. SONO circa 4 secoli che questa gentaglia tratta gli altri umani peggio delle bestie. Molto peggio! Cercano di farci dimenticare anche la tratta degli schiavi. MA NOI NON DIMENTICHIAMO!"
Restiamo in tema di “goduria fittizia” e riprendiamo il discorso della prostituzione, stavolta a parlarcene sono due donne, Lidia e Caterina: “Ante scriptum. Questo discorso che segue è il risultato dello scambio di opinioni fra due donne relativamente al tema della prostituzione femminile. Lo spunto nasce dalla proposta del deputato leghista Matteo Salvini di tassare le prostitute per sanare il bilancio pubblico” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2011/08/25/lidia-versus-caterina-il-discorso-della-prostituzione-femminile-affrontato-da-due-donne/
Ed ora passiamo alla “fine del mondo”.. Scrive Francisco Ricardo De Gomera: “Gentile staff di Circolo vegetariano VV.TT., abbiamo realizzato un video documentario auto-prodotto che parla dei Maya e del 2012, trattando però queste tematiche, da un altro punto di vista. Vorremmo che lo visionaste e, se dovesse piacervi, potreste segnalarlo e successivamente, se fosse il caso, potremmo anche scrivere un articolo di presentazione del documentario. Per caricarlo su Youtube abbiamo dovuto spezzarlo in 5 parti. Lo si trova all’indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=_IYKG7DcrT0 - con il titolo di Olos 2012”
Scrive Andras a commento di quanto espresso ieri sull'Ungheria da Fabrizio Belloni:
“Grazie Fabrizio, non solo in mio nome, ma anche del Popolo Ungherese che era il primo (ed unico allora) sollevarsi contro il Tiranno. I vari Napolitani, insieme con i "venditori" occidentali (siamo stati venduti per un canale, il canale di "SUEZ") hanno prolungato la vita del comunismo. Ora sono o capitalisti forsennati o comunisti di salotto!”
Scrive Avventura Soratte: "Sabato 3 settembre 2011, l’Associazione Culturale Avventura Soratte propone l’interessante iniziativa “Tra Natura & Giochi Popolari”, escursione guidata pomeridiana tra i suggestivi e freschi percorsi della Riserva Naturale del Monte Soratte, che si concluderà con lo spettacolo delle tradizionali competizioni di una volta (corsa con sacchi e carriole, tiro alla fune, albero della cuccagna, ecc.), dove alcuni giovani paesani si sfideranno per cercare di vincere i premi in palio. La proposta, curiosa ed affascinante, è particolarmente adatta ai bambini. Info. avventurasoratte@hotmail.com"
Le strade nella civiltà degli Etruschi avevano lo scopo di collegare in un reticolo, seguendo le vie naturali di comunicazione, il territorio circostante. Poi i Romani affermarono l’importanza delle strade come trait d’union fra luoghi distanti, seguendo tracciati veloci e diretti, trascurando cioè il territorio circostante. Ancora oggi nella Tuscia si combatte tra l'uno o l’altro metodo di contatto. Ogni qualvolta che si vuole costruire una superstrada od autostrada immediatamente sorge una protesta locale, nella consapevolezza che in tal modo il territorio viene
“tagliato” con una ferita dolorosa per l’organismo della comunità, la biografia comunitaria peggiora e si drammatizza la qualità della vita ed il senso della collettività. - Continua: http://retedellereti.blogspot.com/2011/08/salviamo-la-maremma-la-tuscia-ed-il.html
Risposta ricevuta da Redazione Report (Rai) sull'articolo soprastante: “Caro Paolo, grazie per la segnalazione, provvederemo ad inviarla ai nostri autori. Saluti cordiali, la redazione”
Ancora in tema di autostrade scrive Agire Ora: “Ciao a tutti, a molte delle persone che han scritto ad Autostrade per l'Italia chiedendo di compiere la semplice operazione di porre degli adesivi con le sagome di rapaci sulle barriere, di modo che i volatili non ci vadano a sbattere, è giunta una risposta piuttosto sarcastica e strafottente... in essa si diceva, in sostanza, che loro si stanno occupando della "sicurezza delle persone che viaggiano e che lavorano in autostrada" e che avrebbero evidenziato "con la dovuta priorità" la nostra osservazione. Quel che lasciava trasparire il sarcasmo era soprattutto la frase iniziale "...apprezzabile sensibilità per i volatili...", completa di puntini di sospensione”
Scrive Il Dialogo: “Segnaliamo un nuovo appello di padre Alex Zanotelli. Egli sollecita le comunità cristiane, i vescovi, i cristiani impegnati in politica sul tema delle enormi spese militari del nostro paese la cui riduzione compenserebbe l'intera manovra finanziaria. Padre Alex si dichiara stupito del silenzio "dei nostri vescovi, delle nostre comunità cristiane, dei nostri cristiani impegnati in politica. Nessuna guerra è giusta, né in Iraq, né in Afghanistan, né in Libia. E le folli somme spese in armi sono pane tolto ai poveri. E da cristiani come possiamo accettare che il governo italiano spenda 27 miliardi di euro in armi, mentre taglia 8miliardi alla scuola e ai servizi sociali? - Info. redazione@ildialogo.org".
Scrive Caterina: “A proposito dell'integrazione fra maschile e femminile propongo la mia visione: come nel simbolo dello Yin e Yang nel bianco c'è il puntino nero e nel
nero c'è il puntino bianco e come fra una coppia che si ama, l'uomo ama la donna e la donna ama l'uomo, se proprio vogliamo avere un riferimento maschile o femminile nella deità (ma la natura è femmina? o è maschio? la Terra è femmina? il Cielo è maschio?) non dobbiamo, per un equilibrio delle forze, delle coscienze, amare semplicemente tutto quello che è "resto da sé", senza separazione? Siamo o non siamo Uno? La goccia non si fonde nell'oceano e l'oceano non si fonde nella goccia?
Dov'è la contrapposizione? Non c'è, esistono il freddo e il caldo, il buio e la luce, la madre e il padre, la nascita e la morte (com'è che sono tutte e due femminili?), il bene e il male (questi invece sono tutti e due maschili), ma fanno parte tutti di una cosa che si chiama VITA. Questa contrapposizione di genere è solo una convenzione.....”
Scrive Esterino Montino: “Per salvare gli 86 piccoli comuni del Lazio, compresa Calcata, che il Governo Berlusconi vuole cancellare bisogna varare una legge di riforma delle autonomie locali secondo quanto previsto dalla legge finanziaria nazionale. In base alla finanziaria del luglio 2011 che accelerava l’applicazione di norme previste dal 2010, i piccoli comuni debbono associare la gestione di almeno due funzioni entro la fine dell’anno in corso e di altre 4 entro il 2012" – Segue:
http://paolodarpini.blogspot.com/2011/08/salvataggio-di-calcata-e-dei-piccoli.html
Scrive Marco Bracci: “SE A TUTTI GLI EDIFICI DI ORDINE RELIGIOSO (CATTOLICO, BUDDISTA, ISLAMICO..) VENISSE APPLICATA L'ICI, L'ITALIA NON AVREBBE PIU DEBITO PUBBLICO E LE TASSE AI COMUNI CITTADINI SAREBBERO RIDOTTE AL MINIMO. INOLTRE TUTTI I VESCOVI, GLI ARCIVESCOVI, I CARDINALI, I PRETI, LE SUORE, NON HANNO ALCUN TIPO DI IMPOSTA SUL LORO STIPENDIO, NONOSTANTE USUFRUISCANO DI TUTTI I SERVIZI STATALI (POSTE, OSPEDALI, POLIZIA, CARABINIERI, VIGILI DEL FUOCO, CORPO FORESTALE, VIGILI URBANI). E SIAMO NOI CITTADINI A PAGARE QUESTI SERVIZI ANCHE PER LORO. DICONO CHE DOBBIAMO AIUTARE I POVERI: CHE LO FACCIANO ANCHE LORO PAGANDO I SERVIZI STATALI DI CUI USUFRUISCONO. FACCIAMO VALERE L'ARTICOLO 7 della costituzione. SE VOGLIONO ESSERE ESENTI DA TASSE DEVONO ESERCITARE IL LORO CREDO NELLO STATO DEL VATICANO, TUTTO CIO' CHE POSSIEDONO AL DI FUORI DEL VATICANO DEVE ESSERE SOGGETTO A TASSAZIONE. Info. braccimarco@tiscali.it”
Scrive Vincenzo Mannello: “L'Avvenire, ovvero il quotidiano ufficiale dei Vescovi italiani, si presupporrebbe che seguisse una linea pastorale fatta di equità di giudizio e soprattutto di imparzialità e carità cristiana. Così purtroppo non è..”: http://paolodarpini.blogspot.com/2011/08/le-manovre-machiavelliche-de-lavvenire.html
Scrive Il Treno delle Donne Siciliane per la Costituzione: "E' chiaro a tutti che con la proposta di modifica dell'art. 1 della nostra Costituzione in Italia si prospetta un pericolo concreto di dittatura, poiché tale sarebbe un Parlamento che sovrasta tutti gli altri organi Costituzionali. Noi donne non possiamo permettere che un simile scempio si consumi! E' arrivato il momento di fare sentire chiara e forte la nostra voce, e per questo motivo dobbiamo chiedere al Presidente della Repubblica di ascoltare anche la nostra opinione! Le donne sono la maggioranza in questo Paese e nessuno può permettersi di ignorare il nostro pensiero, le nostre preoccupazioni, la nostra presenza"
Scrive Stefano Panzarasa: “Agire come indicava Thomas Berry non può che essere positivo ma ora come si fa, in questa società antiecologica a non risultare integralisti? (Te lo dicono spesso solo per insultarti...). Ovvio che si devono fare delle mediazioni altrimenti molti non capiscono o ti rifiutano ma se le mediazioni sono troppe si perde il significato del pensiero e dell'azione. Ovvio, no? E così le mediazioni le faccio tutti i giorni, in ufficio (dove poi per assurdo dirigo io...), con le persone che mi fanno domande per strada sul veganesimo, con gli amici... Però invece quando parlo con te come con Etain o Giuseppe (ah,ah,) dovrei potermi sentire libero una volta tanto di dire le cose come stanno, anche perché dovremmo avere tutti gli stessi riferimenti... La storia della terra, la storia dell'umanità, le ricerche genetiche (come giustamente hai detto tu nell'articolo)... O almeno così pensavo con loro... Alla fine, se ci fai caso, di solito quelli che ci danno degli integralisti (sarà magari capitato anche a te) sono le persone che hanno più problemi con quello che proponiamo..."
Mia rispostina: “Caro Stefano, sai ieri l'altro mi ha telefonato Marina Canino dall'Abruzzo. Lei forse è un po' sciroccata ma ha delle belle intuizioni, forse perché donna.. chissà...? Dal discorso che abbiamo fatto è venuto fuori che l'addomesticamento in corso nei confronti dell'uomo è un processo giustificato con la scusa della protezione e della sanità, un po' se vuoi come avviene con gli animali che siccome non possono più vivere in libertà, allora è meglio che stiano in cattività. Poi è venuto fuori anche il discorso su Etain, lei svolge una funzione esemplare per una umanità che non aderisce più agli schemi "ordinativi", il suo modello è "ritiratevi in campagna ed abbandonate la società".. Forse va bene che ci sia un esempio pratico come quello di Etain, non si sa mai, se venisse la fine del mondo... Ma finché è possibile ritengo che noi ecologisti “integrali” dovremmo operare all'interno della società per cercare di mitigare il suo deterioramento e per inserire semi di consapevolezza "ecologica"... Ma per riuscire nell'opera -secondo me- dovremmo essere adamantini con noi stessi ed allo stesso tempo essere "comprensivi" nei confronti degli altri.. sapendo che l'oltranzismo non paga ed anzi si ottengono risultati contrari.. (vedi appunto quanto avvenuto in passato persino all'interno della nostra associazione). Insomma ritorniamo al discorso della "via di mezzo" o di "una botta al cerchio ed una alla botte".... Per cui viviamo la positività di una posizione da "ecologista integrale" con umiltà e ponderazione in modo da non farla divenire una posizione integralista....”
Anthony Ceresa risponde all'articolo sulla leggenda di Eva: "La leggenda di Eva, del cane a sette teste, dei vampiri, del Paganesimo, delle varie Sette di Dio o di Satana, dei Corsari che hanno abbandonato i mari occupando il Potere sulla terra ferma, divenuti Politici, ecc." - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2011/08/la-leggenda-di-eva-ri-rivisitata-da.html
Bene, bene, vi lascio pure oggi, ciao, Saul/Paolo
…......
Pensieri poetici del dopo Giornaletto:
"Non si sceglie di avere una persona accanto per peggiorare la propria vita, ma per migliorarla. E se l'Amore non porta a questo o non è amore o è un amore malato" . (Osho)
…....
"Ci sono diversi tipi di libertà, e ci sono parecchi equivoci in proposito.
Il genere più importante di libertà è di essere ciò che si è davvero"
(Jim Morrison)
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