Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

lunedì 6 dicembre 2010

Il Giornaletto di Saul del 6 dicembre 2010 – Ritorno a Treia, Natale a Piazza Navona, vegetarismo e psicologia, PSR Lazio, alberi da amare…

Care, cari,

oggi ritorno a Treia, accompagnato da Caterina, dove stiamo preparandoci per l’evento di avvio del Sole Invitto: la presentazione del libro di Lucilla Pavoni, con esibizione di foto e disegni originali e suonate di organetto.. il tutto avviene nella Sala Consigliare del Comune alle h. 16.30 dell’8 dicembre 2010:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/10/09/treia-8-dicembre-2010-inizio-celebrazioni-de-%E2%80%9Cil-sole-invitto-2010%E2%80%9D-presentazione-del-libro-%E2%80%9Cla-figlia-del-sarto%E2%80%9D-di-lucilla-pavoni/

Scrive Avventura Soratte: “Domenica 12 dicembre 2010, alle ore 16.00, presso il Teatro Comunale di Sant’Oreste (RM), in Piazza dei Cavalieri-Caccia, verrà presentato al pubblico il libro “Lì u šcalinu i Piazza”, silloge poetica in vernacolo di William Sersanti. La nuova opera del giovane autore, autoprodotta, è il frutto di un’indagine di carattere etno-antropologico, linguistico, paremiologico, e di un lavoro di recupero di memoria orale: essa prende in esame favole, leggende, lavori agricoli, usanze, personaggi, gastronomia, storie di vita quotidiana, puntualmente “riesumate” e tradotte in versi. Presenterà il volume il professor Luigi Cimarra, esperto dialettologo-folklorista del gruppo interdisciplinare per lo studio della cultura subalterna dell’Alto Lazio. Cell: 329-8194632 –“

Scrive Circolo Futurista: “In occasione della seconda edizione della “Festa dei Popoli“, si terrà la mostra personale dell’artista bulgaro Borislav Prangov. Il ciclo delle opere pittoriche è intitolato “Tradizione“, e da modo a Boris di esprimere al pubblico italico la sua tensione a valori ritenuti universali dal nostro panorama culturale. La sua weltanschauung è espressa in queste poche parole: “L’arte é essenziale alla lotta politica. Non bisogna però dimenticare la realtà, ciò che succede intorno a noi. L’arte deve ispirare e aprire gli occhi ma non é l’unico fronte. Bisogna essere pronti.” Vi aspettiamo quindi presso i locali del Circolo Futurista, in via degli Orti di Malabarba 15A, da lunedì 6 Dicembre, giorno del vernissage, al 12 Dicembre sempre dalle ore 17:00 alle 20:30 (mercoledì e venerdì esclusi). Vittoria o Valhalla! Borislav Prangov”

Scrive Rita De Angelis: “Caro Paolo leggo con piacere che sul tuo giornale sono apprezzati i miei articoli, se pur da principiante, e vengono letti da varie persone. Per rispondere ad Hari Atma, che mi legge con piacere e che ringrazio, per parlare del Natale, e di come sarebbe bello tornare bambini, voglio raccontarti la mia bellissima infanzia trascorsa quasi sempre nella più bella Piazza di Roma, in questo caso si parla di Piazza Navona” Leggete tutto: http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2010/12/roma-piazza-navona-natale-la-befana.html

Scrive Ciro Aurigemma: “…è possibile una integrazione all'interno delle medicine non convenzionali (MNC) e delle terapie olistiche, come spesso avviene in modo arbitrario, seguendo invece una logica che parta da approfondite conoscenze sull'uomo e non su visioni di parte. Ad esempio troviamo che l'omeopatia si è integrata alla medicina scientifica con l'omotossicologia, la terapia Di Bella con la visione NPF, neuropsicofisiologica, la medicina naturale e la naturopatia con la meditazione, studiata scientificamente, la biologia della nutrizione con la visione dell'alimentazione biologica, biovegetariana e priva di ogm o igienista” Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/12/05/vegetarismo-psicologia-e-integrazione-delle-scienze-di-ciro-aurigemma/

Scrive Chiara D’Ottavi: “Care e cari allievi e amici, vi ricordo l'appuntamento di approfondimento sulle origini dello yoga, sabato 18 dicembre alle 10:00. Se pensate possa interessate, spargete la voce per cortesia! L'incontro, seconda parte del primo seminario, è aperto anche a chi non ha partecipato al primo e costituisce un approfondimento a sé stante. Per ulteriori informazioni e chiarimenti... chiedete pure. Un abbraccio di pace e Luce”

Scrive Sara Laurencigh: “L'essere umano può essere molto fragile e sensibile. Queste caratteristiche vanno bene perché permettono la relazione, quindi la crescita insieme. L'essere umano però è un entità e prima di tutto si relaziona in questi termini,che sono energetici. Ci sono entità molto forti sia in senso costruttivo che in senso distruttivo, molti non sanno chi sono e sono semplicemente in balia delle forze che abitano la terra. L'apparenza è ingannevole, il cuore no.
Imparare a stare al cuore , in ciò che ci da veramente piacere, in ciò che da pace, ci permette di crescere in una certa sostanza e di allineare le nostre energie.
Imparare ad amare non è così facile, innanzitutto è necessario scegliere di stare bene e per fare questo bisogna stare in punto preciso del cuore, qualsiasi cosa succeda. Non bisognerebbe mai dimenticare che tutti e sempre siamo qua per imparare, anche se poi , una volta diventati allievi, ci si rende conto che imparare significa vivere”

Scrive Giuseppe Altieri: “Occorre entrare nel comitato di sorveglianza sul PSR Regione Lazio scrivendo alla regione Assessore agricoltura che volete essere convocati per le riunioni altrimenti, se non succede, bisogna fare ricorso al TAR..”
Continua con commento di Marco Tiberti: http://paolodarpini.blogspot.com/2010/12/tavoli-di-sorveglianza-psr-della.html

Commento di Giorgio Vitali a quanto sopra espresso: “IL TEMA SOTTOPOSTO DA ALTIERI è IMPORTANTE E DETERMINANTE. CHI FA PARTE DELLE COMMISSIONI è GENERALMENTE UN QUALCUNO CHE SI DEFINISCE PER TITOLI "ACCADEMICI" E PER ALCUNA COMPETENZA SPECIFICA ( per lo più acquisita, se lo ha fatto) durante gli studi per ottenere un qualche voto all'esame. COMPRENDERE QUESTO ELEMENTO FONDAMENTALE COSTITUISCE ELEMENTO ESSENZIALE PER LA LOTTA IN CORSO”

Ecco siamo giunti alla fine.. sarà così..? Ciao, Paolo/Saul

Ultime notizie. Scrive Antonella: “Ciao Paolo, felice domenica! Il "gelo" invernale è arrivato anche in Sabina..non solo a Spilamberto!!:-)) Volevo ringraziare Marco Bracci per la sua bellissima testimonianza.. poche parole, ma spese veramente bene! L'immagine vivente degli alberi è sicuramente molto più reale di quanto noi stessi siamo in grado di costruire mentalmente. A questo punto perché allora non lanciare un'altra bella proposta per i lettori del Giornaletto: da oggi fino a ... (data da destinarsi) dedicare un "momento", del Giornaletto alla presenza degli alberi, con racconti, poesie, testimonianze, idee creative..e tanto altro! In questo modo prenderebbe corpo anche una reale e sentita connessione con il mondo delle piante e con la loro storia quotidiana, in questo Universo nato per "caso" (grazie Marco per la citazione!). Comincio io con una bella poesia di Gianni Rodari sulla "magia" degli alberi non solo a Natale! Un abbraccio per te”


Il Mago di Natale

S'io fossi il mago di Natale
Farei spuntare un albero di Natale,
In ogni casa, in ogni appartamento,
Dalle piastrelle del pavimento,
Ma non l'alberello finto,
Di plastica dipinto,
Che vendono adesso all'Upim:
Un vero abete, un pino di montagna,
Con un po' di vento vero
Impigliato tra i rami,
Che mandi profumo di resina
In tutte le camere,
E sui rami i magici frutti: regali per tutti.

Poi con la mia bacchetta me ne andrei
A far magie
Per tutte le vie.

In via Nazionale
Farei crescere un albero di Natale
Carico di bambole
D'ogni qualità,
Che chiudono gli occhi
E chiamano papà,
Camminano da sole,
Ballano il rock 'n roll
E fanno le capriole.
Chi le vuole le prende:
Gratis, s'intende.

In piazza San Cosimato
Faccio crescere l'albero
Del cioccolato;
In via del Tritone
L'albero del panettone
In viale Buozzi
L'albero dei maritozzi,
E in largo di Santa Susanna
Quello dei maritozzi con la panna.

Continuiamo la passeggiata?
La magia è appena cominciata:
Dobbiamo scegliere il posto
All'albero dei trenini:
Va bene piazza Mazzini?

Quello degli aeroplani
Lo faccio in via dei Campani.

Ogni strada avrà un albero speciale
E il giorno di Natale
I bimbi faranno
Il giro di Roma
A prendersi quel che vorranno.

Per ogni giocattolo
Colto dal suo ramo
Ne spunterà un altro
Dello stesso modello
O anche più bello.

Per i grandi invece ci sarà
Magari in via Condotti
L'albero delle scarpe e dei cappotti.
Tutto questo farei se fossi un mago.

Però non lo sono
Che posso fare?

Non ho che auguri da regalare:
Di auguri ne ho tanti,
Scegliete quelli che volete,
Prendeteli tutti quanti.

Gianni Rodari

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