Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

lunedì 20 dicembre 2010

Il Giornaletto di Saul del 21 dicembre 2010 – Spiritualità laica, cure naturali, o tempora o mores, nevica in Italia, Dario Franceschini...

Care, cari,

anche quest'anno siamo giunti al momento auspicioso del solstizio invernale, che avviene nel pieno della notte odierna, l'evento siderale è accompagnato quest'anno da una eclissi parziale di Luna visibile in Italia di prima mattina, speriamo che questi aspetti producano elementi di crescita nella coscienza dell'umanità... come in effetti dovrebbe essere. Per salutare il ritorno della Luce sono stato ispirato a scrivere un articolo sul significato della vita in chiave di Spiritualità Laica. L'argomento è buono anche per presentare il discorso sul Libro dei Mutamenti che si tiene a Spilamberto il 1 gennaio 2011 (Info. Telefonando al 333.6023090) – Con commento aggiunto di Caterina Regazzi:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/12/20/spiritualita-laica-e-libro-dei-mutamenti-dove-la-civilta-dei-vivi-e-dei-morti-si-incontrano/

E ritornando all'argomento dell'entrata in vigore delle nuove normative europee, dal 1 aprile 2011, sulle pratiche salutistiche alternative e sull'erboristeria in generale, scrive Caterina Regazzi: “Ho chiesto sia in erboristeria che in farmacia e nessuno è in agitazione. Non dimenticare che le ditte produttrici di prodotti "alternativi" non lo fanno per beneficenza, anche loro devono guadagnare e non credo che non ci sia business in questo, basta andare a fare un giro al SANA a Bologna, sono tutti in giacca e cravatta, se fosse solo il fatto che uno non può scrivere su una confezione "contro tutti i mali" o simili, sarebbe giusto che queste proprietà debbano essere documentate. Diverso è fare come fa Sonia che va a raccogliersi le sue erbe e le lavora per utilizzarle, per i malanni che lei sa e lo può anche insegnare ad altri, come dice sempre lei, le cose che lei diffonde e insegna, le ha provate sulla sua pelle e mi sta bene,, è un suo, un nostro diritto, ma perché se un prodotto è un farmaco non va bene e se è un prodotto erboristico deve andare bene per forza? Non sono favorevole ad essere "contro" per principio, devo capire, sapere... Ciao e informati bene prima di creare allarmismi. Vedi l'articolo su Altroconsumo, un'organizzazione di consumatori con riviste e studi molto molto seri (per me) http://www.altroconsumo.it/alimentazione/l-allarme-sul-codex-alimentarius-una-bufala-che-gira-sul-web-s247333.htm”

Mia rispostina: “...come sei bella combattiva, sono contento che tu abbia preso a
cuore la cosa.. in effetti per quanto riguarda gli aspetti erboristici da te evidenziati la cosa potrebbe anche non risultare grave... C'è però la parte che cerca di limitare in generale la pratica delle medicine alternative, soprattutto quelle di origine non europea, e quindi di fatto si privilegiano i sistemi allopatici e le case farmaceutiche..”

Altro parere sullo stesso tema delle cure naturali lo riceviamo da Marco Bracci che scrive: “Buona settimana e BUON NATALE a tutti. Un commento agli interventi sulle medicine naturali di G. Donaudi e G. Vitali....” Continua:
http://paolodarpini.blogspot.com/2010/12/codex-alimentarius-e-normative-europee.html

Scrive Rita De Angelis: “Caro Paolo nevica sulla costa dell'Adriatico ma anche a Roma compresa la fontana di Piazza dell'Esedra ghiacciata che ho visto personalmente alle ore 8.30 del 17 Dicembre. Tutta l’Italia è sotto zero. Piogge, gelate e nevicate hanno investito gran parte delle regioni italiane. La neve ha fatto la sua comparsa al di sopra dei 400 metri in Calabria, sino al livello del mare, e anche sui monti della Sila la colonnina di mercurio ha toccato i meno 11 gradi. A Cosenza per la neve il sindaco ha riunito l’unità di crisi. Neve anche in Sicilia al di sopra dei 400-600 metri. Le temperature sono state in diminuzione con valori al di sotto dello zero sia al centro Nord che sulle zone interne del sud. Clima quindi molto rigido su tutto il paese con punte di gelo. E guarda caso la neve ha fatto la sua comparsa sul livello del mare, sull’Adriatico, dalla Romagna alla Puglia. Circa 350 km di rete autostradale imbiancate, venti forti in Liguria e sul Golfo di Trieste. Il clima è rimasto rigido per tutta la scorsa settimana, con punte di gelo intenso. Tanto che timidi fiocchi di neve sono caduti venerdì scorso su Roma. La stessa neve che è caduta il 12 Febbraio del 2010, dopo numerosi anni, quest’anno ha fatto la sua timida ricomparsa, ricordandoci che il 2010 non è ancora terminato, ma Roma sotto una coltre bianca e con la fontana di Piazza Esedra che nella mattinata si presentava agli occhi dei romani, carica di ghiaccioli bianchi, ha sempre il suo fascino innato malgrado il passare del tempo”

Scrive Giovanni Faperdue: “Volevo esprimere attraverso il Giornaletto tutti i miei calorosi ringraziamenti agli operai del Comune di Vitorchiano che, in questi giorni difficili per la neve, il freddo e il maltempo in generale, non si sono risparmiati per alleviare i disagi di tutta la cittadinanza. Nel particolare molta cura è stata prestata nella manutenzione delle strade sia comunali che provinciali e nella gestione dell’acquedotto con interventi pronti e puntuali. Insomma quegli operai si sono dimostrati all’altezza della situazione. Un grazie di cuore a tutti”

Scrive Kiriosomega, rivolto ai nostri governanti: "In Institutis comparo vos brutis; In Digestis nihil potestis, In Codice scitis modice, In Novellis caeciores estis catellis, Et tamen creamini Doctores ! O tempora, o mores!" E continua:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2010/12/cicerone-le-leggi-ammazzano-piu-gente.html

Scrive Econews: “Dario Franceschini: Berlusconismo, Democrazia a rischio, un Comitato di Liberazione Nazionale? finalmente qualcuno comincia a capire! Queste le parole di Franceschini (sfrondate dal politichese): “Siamo al livello di massima emergenza democratica, i rischi sono fortissimi …. i nostri padri, i Partigiani, prima liberarono il Paese dai Fascisti ….Berlusconi ha pulsioni autoritarie …. colpi di coda….farà di tutto …..elezioni anticipate …. deputati e senatori fedelissimi …. premio di maggioranza (30 % dei voti e 55% dei seggi)… Scelta del Presidente della Repubblica…. Nei prossimi mesi massima vigilanza democratica…. tratto di strada in comune con FORZE POLITICHE DIVERSE DA NOI…. Anche se vinciamo noi le elezioni …. non avremo da soli le forze per fare quello che serve …. Difficile per noi …. Ma anche per Fini, Casini, Di Pietro, Vendola… ma … FAR PREVALERE L'INTERESSE GENERALE"

Scrive Noemi: “...l'unica cosa che mi viene in mente è una frase di mio nonno che diceva sempre e giustamente che i nipoti sono doppiamente figli...Chissà che cosa voleva dire...”

Bene, possiamo anche chiudere qui, vi saluto Saul/Paolo

…..........

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

Dattatreya Jayanti

La leggenda vuole che i genitori di Dattatreya fossero una coppia molto pia e che praticassero delle austerità per lungo tempo al fine di ottenere un figlio tanto atteso. La madre voleva intensamente che suo figlio fosse incarnazione del Nirguna Parabrahman (il Brahman Supremo privo di forma). Nonostante l'impossibilità che il senza-forma prendesse una forma, Brahma, Vishnu e Shiva le accordarono il figlio così desiderato. Dattatreya era un Avadhuta, uno "vestito di cielo", che sarebbe stato percepito dagli uomini come un asceta nudo.

Dattatreya non dichiarò mai di avere ricevuto l'istruzione da un Guru tradizionale, dichiarò invece di avere avuto ventiquattro Guru: l'acqua, il mare, vari animali, un fabbricante di frecce, ecc. Apprese così le varie tipologie di virtù: "La Pazienza dalla Terra, la Luminosità dal Fuoco, l'Imperscrutabilità dall'Oceano, la Solitudine dalla Foresta e così via, fino a sintetizzare tutte queste diverse virtù nella sua straordinaria vita", trovando l'istruzione spirituale attraverso questi e altri fenomeni naturali.

L'Avadhuta Gita, l'opera che gli viene attribuita, è una delle più chiare esposizioni della verità Non-duale. Nel Capitolo II, Dattatreya afferma "Non credere che coloro che sembrano immaturi, creduli, sciocchi, lenti, profani o falliti non abbiano nulla da insegnarti. Tutti loro insegnano qualcosa, impara dunque da essi." Nell'uso che Dattatreya fa di tutti i possibili Guru, troviamo che tutto ciò che normalmente è considerato un elemento dispregiativo, si applica come una categoria cui è tributato valore e deferenza. Questo tema prosegue nel Capitolo II "Non sottovalutare il tuo Guru se dovesse essere carente di lettere e di erudizione. Prendi la Verità che ti sta insegnando e ignora tutto il resto. Ricorda bene che un'imbarcazione dipinta e decorata ti farà certamente attraversare il fiume, ma altrettanto farà una barca semplice e disadorna." Né il Guru né il discepolo necessitano di erudizione. Devono soltanto essere saldamente nella verità.Mostra tutto

(Testo puranico ripreso da Beatrice Polidori)

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