Saul Arpino ritorna…
Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…
Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.
A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..
Vostro affezionato, Saul Arpino.
giovedì 2 dicembre 2010
Il Giornaletto di Saul del 3 dicembre 2010 – Santi vegetariani, acqua salata, cure erboristiche, esercito, macchina da cucire, ecologia profonda….
pare che nella tradizione cristiana ci siano stati diversi santi vegetariani, almeno così risulta da una ricerca fatta da Franco Libero Manco, il vegetarismo sembra fosse pratica diffusa soprattutto nei primi secoli del cristianesimo.. poi in seguito alla secolarizzazione della chiesa ed all’istituzione del papato (come sistema gerarchico di potere) la frugalità scomparve dai dettami “religiosi”. Eppure anche dal punto di vista del rispetto verso tutte le creature il modo più semplice, diretto, efficace di proteggere gli animali è quello di non mangiarseli.. Ecco dunque la lista dei benemeriti cristiani:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/12/02/vegetarismo-religioso-%e2%80%9canche-fra-i-cattolici-c%e2%80%99e-qualche-santo-%e2%80%9d-lista-di-buoni-cristiani-vegetariani/
Scrive Ilenia: “Ciao, il 12 dicembre a Firenze si terrà la manifestazione contro l'industria della pelliccia. Se anche tu vuoi partecipare prenota il bus! Partenza da Ivrea alle 8, da Torino ore 9. Per info e prenotazioni: ivreacontrolavivisezione@yahoo.it –“
Scrive Adriano Rebecchi: “Paolo Signorelli militante di razza uomo libero eretico in un mondo di larve è andato avanti…”
Scrive il Sindacato Indipendente di Polizia: “Anche il COISP ha partecipato il giorno 2 dicembre unitamente agli amici del Partito Sicurezza e Difesa, alla manifestazione che a Roma ha visto tutte le Forze di Polizia, comprese quelle ad ordinamento militare, protestare, davanti il ministero della Difesa e il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, contro la mancata applicazione nei confronti del personale in uniforme (Forze armate e Forze di polizia) dei basilari diritti costituzionali, patrimonio indiscusso di tutti i cittadini italiani” Leggete tutto, con un mio commento tratto da I Ching:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2010/12/sindacato-indipendente-di-polizia-si-ai.html
Scrive Giorgio Vitali al proposito delle nuove norme della CE sulle restrizioni erboristiche: “IN EFFETTI LA BATTAGLIA IN CORSO è FEROCE. Le Multinazionali colpiscono a tutto spiano e vanno avanti cercando di togliere dal loro cammino qualsiasi forma di OPPOSIZIONE naturale. Il boom dei prodotti a base di erbe medicinali fu da me previsto a fine anni settanta quando organizzai per conto dell'Accademia di Storia dell'Arte Sanitaria in Roma uno dei primi convegni sull'argomento. La battaglia si sta svolgendo a livello del Parlamento Europeo ma non credo che i produttori di prodotti a base naturale che, se vedete bene anche nelle farmacie, sono in aumento, con un notevole aumento anche di punti di vendita, quali erboristerie, parafarmacie (che vendono quasi esclusivamente questi prodotti), centri del benessere, supermercati comuni, negozi di alimentari con varie denominazioni, molleranno l'osso. Sicuramente le limitazioni ci saranno, quali quelle sull'uso di piante "sfuse" e maggiori accortezze "igieniche". Sono in attesa di leggere i prossimi numeri delle riviste per gli erboristi, che vengono inviate anche a me, per capire bene di che si tratta. CONSIGLIO LA LETTURA DI UN LIBRO INTERESSANTE: Il libro che le Multinazionali non ti farebbero mai leggere. edito nel 2009 da Newton Compton, Autore: Klaus Werner-Lobo”
Ed ancora sullo stesso tema, scrive Marco Tiberti: “E' da tempo che se ne parla e purtroppo non è una bufala: http://www.ecplanet.com/sites/ecplanet.com/files/LexUriServ.do_.pdf - e pure
http://saluteolistica.blogspot.com/2010/09/l-europa-e-le-sue-limitazioni-sui.html”
Scrive Gianfranco Paris: “Caro Paolo, ho appena finito di leggere l'interessantissimo libro "DIMENTICARE CARTESIO- Ecosofia per la compresenza"" di Francesco Pullia edito da MIMESIS Edizioni per la collana Eterotopie n. 87 (www.mimesisedizioni.it) prezzo euro 12,00, diffuso anche nelle librerie, che tratta di tutti gli argomenti di cui si occupa il Giornaletto di Saul con competenza e sapienza scientifica. E' introdotto da una prefazione di Gianluca Felicetti presidente della LAV e contiene saggi su vegetarismo, animalismo, nonviolenza, sulla concezione estetica gandhiana, sul satyagrahi musulmano. sul silenzio come strumento privilegiato di conoscenza, sul laicismo ed altro. Te lo segnalo perché sono certo che il libro Ti interesserà personalmente e interesserà i lettori del Giornaletto di Saul”
Scrive Gianni Donaudi: “Conoscevo la pratica indiana del bere l'acqua salata per ripulire il còlon, consigliata da Vittorio Marinelli. Ho anche provato una volta. Ma questa va fatta sotto la guida di un maestro (dicono che in Italia la principale applicatrice della pratica è tal Franca Sacchi di Milano, che però pretende cifre esose!) . Al di là di ciò non credo che bere uno o più litri di acqua salata possa essere alla portata di tutti.
1) per chi soffre di IPERTENSIONE ingerire quantità di sale non è certo consigliabile.
2) per chi ha gastriti, gastralgie, ulcere, etc è come gli conficassero una pugnalata nello stomaco.
3) A molti semplicemente FA SCHIFO bere acqua salata e vomiterebbe.
Per cui, se uno non è più che idoneo a queste pratiche, le antiche LAVANDE INTESTINALI restano sempre il sistema preferibile”
Scrivono Enzo Parisi e Guido Della Casa: “…Siamo convinti che un contributo importante al degrado possa venire dallo sviluppo della filosofia dell’Ecologia Profonda. Riteniamo che la diffusione possa essere più concreta e penetrante se
le persone che si riconoscono nell’Ecologia Profonda si aiutano vicendevolmente, creando sinergie, supportandosi e spalleggiandosi…” Continua su:
http://paolodarpini.blogspot.com/2010/12/bioregionalismo-ed-ecologia-profonda-un.html
Scrive Sara Laurencigh: “Ciao caro Paolo come stai? Ho letto l'articolo di Franco Farina e l’ho trovato molto bello. L altro giorno una persona mi ha chiesto " Sara come stai?" ed io " abbastanza bene, a momenti un po' stressata" e lui " ma come ? con il tuo lavoro non puoi essere stressata...." non sapendo bene cosa intendesse ho dato l'unica risposta secondo me possibile " beh,certo se consideriamo che lo stress è il risultato di dinamiche mentali......farei prima a liberarmi delle dinamiche che non dello stress!"...... Avere il cuore di un bambino che di fronte alla vita dice " 1 ..2 ..3 ... via!" .....
Siamo giunti anche oggi in fondo.. ciao, Saul/Paolo
………..
Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
Un uomo maturo con un orecchio acerbo
Un giorno sul diretto Capranica-Viterbo
vidi salire un uomo con un orecchio acerbo.
Non era tanto giovane, anzi era maturato,
tutto, tranne l’orecchio, che acerbo era restato.
Cambiai subito posto per essergli vicino
e poter osservare il fenomeno per benino.
“Signore, – gli dissi – dunque lei ha una certa età:
di quell’orecchio verde che cosa se ne fa” ?
Rispose gentilmente: ” Dica pure che son vecchio.
Di giovane mi è rimasto soltanto quest’orecchio.
E’ un orecchio bambino, mi serve per capire
le cose che i grandi non stanno mai a sentire:
ascolto quel che dicono gli alberi, gli uccelli,
le nuvole che passano, i sassi, i ruscelli,
capisco anche i bambini quando dicono cose
che a un orecchio maturo sembrano misteriose.”
Così disse il signore con un orecchio acerbo
quel giorno sul diretto Capranica – Viterbo…
Gianni Rodari
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