Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

giovedì 26 agosto 2010

Il Giornaletto di Saul del 26 agosto 2010 – Libertà di pensiero, Arcionello Urcionio, scuola di Calcata, morte cerebrale, antigravity, Corchiano...

Care, cari,

scrive Fomafomic: “Caro Paolo secondo te cosa passa tra la libertà di pensiero e quella di scrivere?
P.S.intimo e confidenziale (pubblica pubblica vediamo se mi risponde
qualcuno con il pensiero o con ....uno scritto...)”

Mia rispostina: “Nessuna differenza... purché si sappia e si voglia scrivere...”

Thomas Jefferson dichiarava: "Se gli Americani consentiranno mai a banche privati di emettere il proprio denaro, prima con l'inflazione e poi con la deflazione, le banche e le grandi imprese che ne cresceranno attorno, priveranno la gente delle loro proprietà finché i loro figli si sveglieranno senza tetto nel continente conquistato dai loro padri. Il potere di emissione va tolto via dalle banche e restituito al popolo, al quale esso appartiene propriamente." (Thomas Jefferson - 1776)

Scrive Antonello Ricci: “In principio era la battaglia... poi venne il parco... e ora... LE CANZONI! Venerdì 27 agosto – ore 21.00 - Due Righe Book Bar in piazza San Carluccio a Viterbo. La battaglia, da cui le canzoni traggono spunto, è nota a Viterbo come “battaglia dell'Arcionello”. L'Arcionello, una suggestiva vallecola disegnata dal fosso Urcionio-Luparo e circondata da pareti a picco di peperino, pietra vulcanica tipica della zona. Poche centinaia di metri a monte delle mura dell'XI-XIII secolo. Proprio l'Urcionio, che oggi scorre intubato sotto la città, definì col suo andamento il profilo della Viterbo medievale. Raggiunta dall'espansione urbanistica degli anni '60-'70, per qualche capriccio del destino la forra fu risparmiata dagli appetiti del Godzilla palazzinaro. Oggi è una singolare enclave campagnola assediata da brutti edifici, un buco nero dimenticato in pieno centro urbano. Manti di rovi e ortiche impenetrabili, sentieri interrotti, canneti e orti in via di abbandono. Si sa, l'abbandono produce degrado. Poi le puntuali invocazioni alla dea Igiene. Ed ecco che le ruspe sono tornate. Vorrebbero finire il lavoro. Nel settembre 2003 un folto gruppo di Viterbesi si organizza nel coordinamento “Salviamo l'Arcionello”. Cittadini lucidi e coraggiosi che, nel malinconico silenzio delle istituzioni, lottano con vigore in tutte le sedi democratiche: passeggiate-racconto, denunce sulla stampa, osservazioni formali. Esposti. Fino a restituire alla città consapevolezza del valore storico-ambientale di un'area dimenticata per decenni ed ora a rischio di un recupero snaturante. Una battaglia di civiltà contro quell'urbanistica che Le Corbusier chiamava “dell'asino”, irrazionale ed egoistica. Il 24 dicembre 2008 con legge regionale n. 23 la Regione Lazio istituisce la riserva naturale Valle dell'Arcionello”.

Scrive Enrico Valbonesi: “Lo yoga sfida la gravità e così diventa facile per tutti praticarlo Nuovo, unico nel genere e divertente, lo yoga antigravità ci permette di esibirci in posture e movimenti che ricordano quelli degli acrobati del circo, con finalità non di spettacolo ma rivolte al benessere psicofisico. Tra i vari benefici si contano una riduzione della pressione delle giunture ossee, un allineamento delle vertebre della colonna vertebrale, una maggiore consapevolezza delle proprie capacità e un senso di benessere psicofisico. Info. www.antigravity/corsi.htm -“

Scrive Nerina Negrello della LegaAntipredazione: “CHI HA FIRMATO IL PRIMO DECRETO DELLE MODALITA' AUTORITARIE PER LA DICHIARAZIONE DI MORTE CEREBRALE?” Scopritelo nel blog di Paolo D’Arpini:
http://paolodarpini.blogspot.com/2010/08/ecco-svelati-i-nomi-dei-firmatari-del.html

Lo sapevate che esiste un’associazione dei comuni virtuosi? E lo sapevate che uno di questi comuni si trova nella Tuscia? Il paese si chiama Corchiano ed il suo sindaco è Bengasi Battisti. Leggete le sue gesta sul blog “Altra Calcata.. altro mondo”:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2010/08/ai-confini-della-realta-corchiano-ed-il.html

La scuola elementare di Calcata chiude? Basta con l’istruzione primaria.. si passa all’ignoranza congenita…. Mentre l’Unesco l’8 settembre celebra la Giornata Mondiale dell’Alfabetizzazione la scuola elementare di Calcata si prepara a chiudere i battenti…!
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/08/25/13-settembre-2010-calcata-addio-alla-scuola-%e2%80%93-l%e2%80%99istruzione-e-finita-si-torna-tutti-a-casa%e2%80%a6/

Chiudere, chiudere, questo è l’imperativo.. Ciao, Paolo/Saul

…….

Pensieri poetici del dopo Giornaletto:

Arcangelo Miranda: L'universo quantistico prevede che, in qualsiasi momento, dalla "Nube probabilistica" l'osservatore può far collassare un evento;non importa quale, ed alla fine sarà quello in cui Egli crede maggiormente.
Cosè che da la possibilità di "saltare" da una linea parallela ad un'altra, cioè sostituire un'attuale "realtà" con un'altra? E' la decisione, e la "decisione" contiene una SCELTA DETERMINATA. La decisione riguarda il "pensiero", per cui non è una forza o un'emozione; forza ed emozione sono "cose", il PENSIERO è il CREATORE DELLE COSE e la vera natura dell'ESSERE è pensiero, non "realtà".

C.MICHAEL-TITUS. [Pillole di saggezza.]
Solamente quelli che sanno utilizzare le loro conoscenze sono persone di cultura.
Una Nazione esiste a cauda della sua mentalità e della sua cultura, delle sue virtù e dei suoi difetti specifici. Chi li ignora non appartiene alla Nazione.
Il miscuglio di due civilizzazioni può portare ad una società bastarda dagli individui apatridi che, se ben educati, saranno solo dei cosmopoliti frustrati ed inquieti.

1 commento:

  1. Beh, proprio nessuna differenza tra libertà di pensiero e quella di scrivere, siamo sicuri? non è che tutto quello che si pensa si possa scrivere, e può anche capitare di scrivere ciò che non si pensa. Nello scrivere poi bisogna stabilire un limite di “azzardo” e moralità, a cui il pensiero, a meno di forti e “patologici” condizionamenti, non deve (o dovrebbe?) assolutamente adeguarsi. Ho azzardato questo scritto (o pensiero?), ignorando, ahimè, cosa si intenda (profondamente) per libertà di pensiero.

    PS: Il collegamento all’articolo sulla scuola di Calcata è il seguente, (quello sul blog non funziona):
    http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/08/25/13-settembre-2010-calcata-addio-alla-scuola-%E2%80%93-l%E2%80%99istruzione-e-finita-si-torna-tutti-a-casa%E2%80%A6/

    Comunque é assodato: la prima classe non ci sarà a Calcata!

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