Saul Arpino ritorna…
Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…
Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.
A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..
Vostro affezionato, Saul Arpino.
mercoledì 11 agosto 2010
Il Giornaletto di Saul del 12 agosto 2010 – Equinozio d’autunno a Spilamberto, W Gianfranco Fini, Russia a fuoco, mare amaro, Roma insicura…
il 23 ed il 24 settembre qui a Spilamberto celebriamo l’equinozio autunnale, la luna piena di settembre ed il compleanno di Caterina. Non sarà facile armonizzare tutto ma cercheremo di farcela senza trascurare un particolare o l’altro. Nel frattempo leggete nel sito del Circolo Vegetariano la presentazione dell’evento e le caratteristiche archetipali del momento:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/08/10/spilamberto-23-e-24-settembre-2010-%e2%80%9cequinozio-di-autunno-e-luna-piena%e2%80%a6%e2%80%9d/
Scrive Noemi Longo, ancora su Gianfranco Fini: “Ti invio un link in riferimento alla lettera che è stata scritta all'Onorevole Gianfranco Fini, si tratta di una lettera aperta pubblicata su un live space nel mare di internet. Due punti di vista decisamente diversi, rispetto alla lettera da te pubblicata ieri, eppure in molti punti così vicini....dalle citazioni bibliche si passa per il mito di Sansone e si arriva alle favole di Esopo... Un po’ datata se vogliamo perché risale al 23 aprile, eppure così attuale, soprattutto per chi come me si ostina a NON leggere quotidiani, nella falsa convinzione di poter vivere nella storia senza estrapolarla necessariamente dal mondo scritto, perché... In questa guerra "mediatica"a me viene in mente soltanto una citazione che prelevo da una canzone di Guccini che riascoltavo oggi seguita poi da un film di Wim Wenders intitolato: Così lontano così vicino...
Mi han detto che questa mia generazione
ormai non crede in ciò che spesso è mascherato
con la fede, nei miti eterni della patria e dell’eroe
perché è venuto ormai il momento di negare tutto ciò
che è falsità, e per il fatto di abitudine e paure, una politica
che è solo far carriera, il perbenismo interessato,
la dignità fatta di vuoto, l’ipocrisia di chi sta sempre con la
ragione e mai col torto è un Dio ch’è morto:
nei campi di sterminio Dio è morto, (Come spiega questo la storia?)
coi miti della razza Dio è morto, (Come Spiega questo la storia?)
con gli odi di partito Dio è morto. (Come spiega questo la storia?)
A mio avviso possiamo anche sorvolare un po’ come il cielo sopra Berlino le prime due questioni, alle quali avrei grandi difficoltà nel rispondere, ma la terza....se solo si volesse e si tornasse a vedere veramente il mondo con i colori debiti.... quanto sarebbe risolvibile!
http://veleno111.spaces.live.com/blog/cns!D0E55BDF4664F9EA!2743.entry?sa=851044033 “
Scrive Antonello Ricci: “Lungo il nastro del tempo... Viterbo e le sue Mura.
"Per parlarti di Pentesilea dovrei cominciare a descriverti l'ingresso nella città. Tu certo immagini di vedere levarsi dalla pianura polverosa una cinta di mura, d'avvicinarti passo passo alla porta, sorvegliata dai gabellieri che già guatano storto ai tuoi fagotti. Fino a che non l'hai raggiunta ne sei fuori; passi sotto un archivolto e ti ritrovi dentro la città; il suo spessore compatto ti circonda; intagliato nella sua pietra c'è un disegno che ti si rivelerà se ne segui il tracciato tutto spigoli." (Calvino, Le città invisibili)..”
Scrive Accademia Kronos: “Non accadeva a memoria d'uomo d'avere temperature intorno ai 40 gradi a Mosca e nel resto della Russia, un'improvvisa accelerazione di quello che da sempre noi chiamiamo effetto serra. Un inferno senza fine, dove anche le torbiere hanno preso a bruciare solo per effetto del grande caldo. Anche il luogo più freddo del continente asiatico Ojmjakon ha fatto registrare 34 gradi. In tutta la Russia, esercito, vigili del fuoco e volontari sono impegnati a contenere gli innumerevoli fronti del fuoco. Fino al momento 30 sono le vittime e altrettanti i dispersi. Ma non è solo la Russia ad essere precipitata nell'inferno di caldo e di fuoco, stessa situazione si registra in Finlandia e parte della Svezia, più ad occidente stessa cosa sta capitando al Portogallo e alla Spagna. In Cina e in Pakistan invece si è scatenato il "diluvio universale" con 1000 morti affogati. Qualcuno pensa che questo sia l'inizio delle predizioni Maia, la cui catastrofe globale dovrebbe avvenire il 21 dicembre 2012. Forse è solo superstizione, ma quello che sta accadendo in questi ultimi anni fa molto pensare..” Ed inoltre… il mare si scalda e diventa più salato, leggete un’inchiesta di Mauro Meloni con l’analisi sulle conseguenze di questi fatti, nel blog “Altra calcata… altro mondo”:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2010/08/mare-nostrum-aumento-della-salinita-e.html
Insicurezza pedonale a Piazzale delle Province a Roma, tutta colpa dei sempiterni lavori in corso, lo denuncia Vito De Russis nel blog di Paolo D’Arpini:
http://paolodarpini.blogspot.com/2010/08/roma-insicurezza-stradale-piazzale.html
Scrive Silvano Agosti: “L'amore che c'è ma non si vede. Non ci sono limiti al vagare inquieto delle leggende metropolitane, quelle che sfidano ogni fantasia. Quindi anche il quartiere sussulta quando una vicenda, narrata da tutti e da nessuno, si espande a macchia d'olio nella memoria collettiva e diviene parte operante e indiscutibile della "verità". Quando poi l'evento si rivela sconcertante, allora viene spontaneo chiedere a chi ve lo racconta "Chi te l'ha detto che è andata così?" La risposta è sempre "Ma come, lo sanno tutti" LEGGI IL DIARIO su: http://www.azzurroscipioni.com/ita/diario11082010.asp”
Vi saluto, sempre vostro, Saul/Paolo
……………….
Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
"A tutte quelle Sorelle di Luce che vogliono crescere, che vogliono riappropriarsi del loro Io più profondo... che vogliono dissolvere gli schemi di cui sono state prigioniere per millenni. Non è richiesta alcuna particolare Conoscenza, solo la motivazione di CAMMINARE EVOLVERSI VOLARE" (Cristina Gigante).
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