Saul Arpino ritorna…
Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…
Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.
A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..
Vostro affezionato, Saul Arpino.
lunedì 9 agosto 2010
Il Giornaletto di Saul del 10 agosto 2010 - Droghe alla portata di tutti, Gioacchino Belli, Fiano caldo, Bugatti boia, Catullo…
lo sapevate che siamo tutti drogati senza nemmeno saperlo? In una moltitudine di sostanze alimentari, farmaceutiche etc. sono presenti una quantità incredibile di droghe dagli effetti esilaranti (prima) e mortali (dopo)… Leggete tutto:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2010/08/droghe-sconosciute-e-celate-industriali.html
Scrive Rita De Angelis: “Caro Paolo ti invio un pezzo sulla cucina al tempo del Belli in chiave umoristica, quasi un racconto tra i passeggeri di un treno tra Roma e Milano, e la letteratura paragona a questo periodo. Buona lettura:
http://paolodarpini.blogspot.com/2010/08/curiosita-culinarie-ed-ecologia.html
Scrive Giovanna Canzano: “Carissimo Paolo, a Fiano fa tanto caldo che di giorno bisogna stare 'chiusi' in casa per poter respirare, di sera si sta bene. Ieri l’altro sono stata a Calcata con mia sorella per fare una passeggiata... quando ripassi per 'queste' parti fammelo sapere…”
Mia rispostina: “.. sopportiamo pazientemente il caldo ed il freddo… Non so se e quando ripasserò da Calcata…”
Scrive Enrico Del vescovo: “Cari tutti, desidero invitarvi a partecipare e a diffondere il seguente importante incontro. Marcelo Barros rappresenta uno dei principali esponenti della "teologia della liberazione", quel movimento che, nato e diffuso in America Latina, spesso in contrasto con i vertici ecclesiastici, intende farsi interprete delle istanze di cambiamento sociale ed umano che sono emerse da molto tempo in America Latina come altrove nel mondo. Barros ha recentemente pubblicato anche il libro "ecologia e spiritualità" che presenterà per la prima volta in Italia in questa occasione. MERCOLEDI' 1 SETTEMBRE, ore 18:30 FRASCATI, Scuderie Aldobrandini, Piazza Marconi”
Il solerte boia papalino, Gianbattista Bugatti, ha raccolto le sue memorie e le note esecutorie che sono state oggi riprese dal buon Giorgio Vitali ad esempio di opere di giustizia, leggete tutto:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/08/09/storie-edificanti-di-giorgio-vitali-%e2%80%9cvita-ed-opere-di-giambattista-bugatti-carnefice-papalino%e2%80%a6%e2%80%9d/
Anche oggi vi saluto, cordiali saluti, Paolo/Saul
…………
Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
“Solo con te farei l’amore, dice la donna mia,
solo con te, anche se mi volesse Giove….
Dice così la donna mia!
Ma ciò che dice una donna impazzita all’amante
puoi scriverlo sul vento, sull’acqua che scorre..”
(Catullo)
Catullo il grande perchè capace di mettere in rima la sua conoscenza della natura femminile.
RispondiEliminaAncorchè "piccolo" perchè "catulus", piccolo Catone! Ma...è poi vero? E' più profondo critico della natura umana Cato Maior o Catulus?? E' questo il problema, mio caro Horatio! Georgius Graccus Vitalicus