Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

lunedì 18 aprile 2011

Il Giornaletto di Saul del 19 aprile 2011 – Habemus anti-papam a Chieuti, i regni della Terra, via dal vento, Islanda libera dalle banche… e noi?

Care, cari,

il 17 aprile 2011 sono andato al cinema.. Che notizia è questa? Potreste chiedervi e giustamente.. Il fatto è che sono andato ad assistere ad un film molto particolare che pone seri dubbi, sia pur con allegra ironia, sulla possibilità che la chiesa cattolica possa continuare ad esistere come istituzione religiosa e morale.. – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2011/04/18/habemus-papam-a-chieuti-foggia-festa-di-san-giorgio-con-supplizio-di-buoi%e2%80%a6-ovvero-quando-la-religione-e-solo-superstizione-e-crudelta/

Scrive Peter Boom, attore in Habemus Papam: “Ho vissuto nella parte di un cardinale la lavorazione del film Habemus Papam come una bellissima avventura, ricca di un'autentica e sentita interpretazione artistica e professionale di Nanni Moretti e di tutti gli attori. Il primo ciak per me era per esprimere la paura e la disperazione di venir eletto. E certamente non era per l'enorme responsabilità che in fondo nessun papa è in grado di affrontare e questo si è visto nella storia della chiesa di Roma, ma laddove i cardinali godono ancora di certe libertà i papi sono troppo esposti a controlli e critiche dall’interno e da tutta la società. Il personaggio del papa eletto, interpretato in modo splendido da Michel Piccoli, invece sente profondamente questa responsabilità e non sa come affrontarla in modo giusto e cristiano. Pensiamo ad una morale veramente cristiana, che parla di povertà, di non giudizio e già ci si convince che non è per niente in sintonia con una chiesa che si è dimostrata agli opposti. Il Vaticano infatti non sa affrontare nemmeno un dibattito per un eventuale cambiamento nel senso puramente cristiano e rimane arroccato su politiche anticristiche. Habemus Papam viene accusato di essere una offesa alla fede cristiana. Sarà un mio parere personale, ma sono proprio i papi ad offendere la figura di un Gesù Cristo, esistito realmente o invece no. Zeffirelli, che ho conosciuto dai tempi di Rocco e i suoi fratelli (1960) del grande Visconti, parla di un insulto alla fede dei cattolici ed al papa e di un'arruffianata di un regista (Moretti) di sinistra. Ha dimenticato tutto d'un botto che a destra ci stanno molti laici, come a sinistra ci stanno molti cattolici (finti o meno). Visconti era coraggiosamente omosessuale, questo vale anche per Zeffirelli ed io stesso sono un fervente attivista gay o meglio “pansessuale” e mi chiedo come faccia Franco Zeffirelli a rispettare una chiesa che lo accusa per omosessualità e blatera a destra e a sinistra allucinanti e fuorvianti giudizi sulla sessualità in genere. Un teologo tedesco ha parlato apertamente dell'omosessualità di papa Ratzinger. Ho letto l'interessante giudizio del nobile Sforza Ruspoli che dichiara che è lo spirito santo a scegliere i pontefici, dimentico forse che allora le crociate, la caccia alle streghe, l'inquisizione, le atroci torture, il rogo di Giordano Bruno, lo IOR, l'imposizione del segreto sulla pedofilia dei preti e molte altre cose “carine” sarebbero state ordite ed inspirate in origine da questo loro spirito santo. Un'altra illuminante esternazione dice che “non è la psicanalisi che salva l'uomo”. Infatti, nel film anche Moretti prende un po' in giro la psicanalisi che invece può aiutare ad approfondire la condizione psichica dell'uomo senza mettere regole o dogmi asfissianti. Pericolosa è invece l'affermazione “gioca con i fanti e lascia stare i santi”, proprio in vista della santificazione di un papa che per diventare santo non avrebbe dovuto sapere niente di ciò che avveniva dentro il Vaticano. Forse papa Luciani è morto proprio perché si sentiva più responsabile e volle cambiare certi comportamenti. Giusta infine la risposta di Nanni: Vedete prima il film, poi giudicate liberamente! L'auspicato boicottaggio del film ricorda soltanto il rogo dei libri effettuata dai nazisti nel 1933”

Mia rispostina: “Bellissima memoria, caro Peter.. L’altroieri mi ha fatto piacere rivederti almeno in pellicola... sembravi nato per fare il cardinale... Ti abbraccio”

Scrive Aurelio Rizzacasa: “Formulo una augurio di speranza e di pace a Voi tutti.
Questo augurio assume nell'orizzonte di fede della Pasqua cristiana il senso di un
mistero come icona che trasforma la morta in resurrezione, la sofferenza in gioia, nonchè la disperazione in speranza. Così nelle vicende umane possiamo camminare con Dio affratellati dalla sofferenza capace di aprirci ad una cittadinanza celeste”

Scrive Tullia: “Bhagawan Sri Sathya Sai Baba who has nearly completed three weeks of treatment in the hospital continues to be in a stable state of health…”

Scrive Luca Piana: “Una cifra mostruosa: dieci miliardi di euro. E' quello che dovremo pagare in più dall'anno prossimo. Grazie alle addizionali locali all'Irpef previste dalle legge sul federalismo. Voluta dalla Lega e fatta propria dal Pdl”

L’Islanda fornisce il buon esempio per liberarsi dal giogo bancario… la popolazione islandese ha di nuovo votato NO al referendum indetto recentemente dal governo per il caso Icesave. Gli islandesi, per la seconda volta, hanno espresso la loro più assoluta opposizione all’accordo sul rimborso di 3,9 miliardi di euro chiesto dalla Gran Bretagna e dall’Olanda in seguito al fallimento della Icesave, società controllata dalla Landsbanki…. – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2011/04/ilvio-pannullo-islanda-la-silenziosa-e.html

Scrive Mao Valpiana: “Sono più di 100 le amiche e gli amici della nonviolenza che hanno finora aderito al digiuno promosso dal Movimento Nonviolento per opporsi alla guerra e al nucleare. Chi desidera aderire al digiuno lo può comunicare a: azionenonviolenta@sis.it”

Scrive Sara: “Paolo, il sogno di Caterina è veramente troppo forte!! (Giornaletto di ieri) Meriterebbe una vignetta, un fumetto da mettere un po' ovunque in vista del referendum.....”

Scrive Giuseppe Turrisi: “La funzione sociale della moneta può essere svolta solo dallo Stato, perché lo Stato è del popolo, mentre l’interesse è solo del banchiere. Lo stato deve essere “solidale” verso il suo il popolo, la funzione di uno stato è il benessere del suo popolo. Il banchiere è solidale solo verso i suoi azionisti e si preoccupa solo se non può riscuotere gli interessi.- Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2011/04/18/giuseppe-turrisi-la-funzione-sociale-della-moneta-non-puo-passare-per-l%e2%80%99interesse-del-banchiere-privato/

Scrive Antonio Borghesi: “Sabato 16 aprile, nell’arco della giornata, il Presidente del Consiglio Berlusconi ha fatto sfoggio della sua natura di saltimbanco e dittatore da parodia con una nutrita serie di dichiarazioni, spesso false, che dovrebbero sollevare l’opinione pubblica per la loro gravità…”

Scrive Lorenzo Merlo: “Segnalo che martedì 26 aprile alle 18.30 Enrico Manicardi autore de Liberi dalla civiltà presenterà la sua ricerca presso la libreria Centofiori piazza Dateo 5 – Milano”

Coordiniamoci ed attiviamoci per combattere adeguatamente lo scempio causato al territorio ed al paesaggio dall’insensato aumento dell’eolico pesante e del fotovoltaico a terra..” Continua:
http://paolodarpini.blogspot.com/2011/04/oreste-rutigliano-e-fabio-tinelli.html

Chiudere, chiudere.. chiuderemo! Ciao Saul/Paolo

………….

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

Vi sono quattro regni percorribili dalle orme umane.
Il regno della terra,
il regno dell’acqua e dei mari,
il regno dell’aria, del cielo, dell’universo;
ed il regno della fantasia.
Ebbene sì! Vi è un regno ove Tu puoi regnare incontrastato che è il Tuo proprio mondo.
Sembra che non sia così reale o così vero agli altri, ma quello è il Tuo mondo ove Tu puoi creare e cancellare ogni cosa Tu desideri avere o non avere.
Il regno della fantasia non è scomparso, anzi è il regno dal quale nasce questo mondo solido che vediamo, l’universo fisico.
Se ci pensi ogni cosa è stata creata a livello di idea e poi è stata realizzata e con l’accordo di altri è diventata la realtà.
Quindi perché non creare una realtà migliore?
Non siamo effetto di questa grossa macchina che è la vita, anche se a volte apparentemente può sembrar così.
Anzi noi ne siamo i fautori.
Possiamo forse dire che la vita ci ha messi alla prova,
e nascondere che abbiam voluto metterci alla prova.
Possiamo esserci scottati o possiamo avere deciso che “potevamo perdere una battaglia ma avremmo vinto la guerra” e così potevamo dimostrare che nonostante la durezza e la sofferenza ce la potevamo fare comunque e vincere.
Per avere un po’ di gioco ed emozioni e sensazioni si fa proprio di tutto.
Beh fa parte del gioco della Vita no? Di che possiamo lamentarci, delle nostre decisioni o considerazioni?
Dobbiamo renderci conto che il mondo esteriore viene in un certo senso plasmato da noi stessi.
Ciò che siamo consideriamo e decidiamo si riflette nelle vicissitudini a cui andiamo attraverso giorno dopo giorno nella nostra vita.
Quindi proviamo a vederla così: Tu puoi essere il regnante e signore del tuo “regno”, e ciascuno di noi può esserlo, e crearlo ed abbellirlo, togliere le cose vecchie ed ammuffite e buttarle in un fantastico inceneritore, e creare cose nuove, belle ed estetiche.

E Tu puoi creare un futuro meraviglioso.

Che ne dici?

Franco Farina

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