Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

sabato 12 febbraio 2011

Il Giornaletto di Saul del 13 febbraio 2011 – Maggio a Treia, memoria bioregionale, AED no alle piazzate, testimonianze vegetariane, Adista, Cina

Care, cari

ieri è giunta Caterina per una breve visita. Stiamo decidendo sui lavori da farsi per allestire la nuova sede del Circolo qui a Treia e bisogna espletare alcune pratiche burocratiche, etc. in modo che tutto sia a posto per il 7 maggio p.v. Questa visita inattesa mi ha riempito di nuovo entusiasmo per l'opera che ci stiamo accingendo a compiere. Ringrazio ufficialmente Caterina per la dedizione che dimostra e per l'amore che mi corrobora e sostiene.

Scrive Aliberth: “Caro Paolo, Grazie per avermi inserito nel programma delle Celebrazioni del Circolo VV.TT. a Treia il 7 e 8 maggio p.v.. Farò sicuramente in modo di esserci, anche se per ora non ho stabilito dove pernottare... Mi sta bene la collocazione e il tipo di intervento che hai previsto per me, e cioè la meditazione concentrativa di circa 15 minuti da fare in modo collettivo, nella giornata dell'8 maggio, preferibilmente in orario lontano dai pasti (cioè, a stomaco vuoto o comunque a digestione avvenuta). Grazie per intanto. Ci sentiremo telefonicamente più aventi. Un caro abbraccio.

Mia rispostina: “Carissimo Aliberth, credo si stia rendendo disponibile qualche posto letto nella stanza adiacente quella di meditazione, dove ci sono un letto matrimoniale ed un lettino singolo per ospiti, ed anche nella sala di meditazione stessa dove c'è un divano grande. Tu verresti con Maria? Nel caso se vi stringete con altri amici potete pernottare qui comunitariamente. Nella nuova sede del Circolo, a dormire sui tappeti, ci manderemo i giovani... Un abbraccio spirituale”

Ed ancora, ho ricevuto ieri l'avviso di un commento pubblicato sul blog della Rete Bioregionale da Stefano Panzarasa, il quale tra l'altro ha appena consegnato il plico del suo nuovo libro su Gianni Rodari all'editore Marcello Baraghini, egli inoltre mi dice: “Fratello, ho cambiato la scritta per annunciare il prossimo appuntamento della Rete (18 e 19 giugno a Marano) e mi sono commosso a leggere sul blog quello che ti avevo mandato tempo fa. Grazie... Io mi trovo sempre più "a casa" qui tra i miei lavori e i miei sogni e riesco con difficoltà a seguire tutto. Sei l'unica persona esterna (purtroppo ormai molto lontana) a cui ho ancora il piacere di dare retta, sicuro però che il futuro ci riserverà belle sorprese... Credo scriverò qualcosa di originale e divertente sull'alimentazione...”

Mia rispostina: “Infatti, caro Stefano, avevo appena ricevuto l'avviso che c'è un commento sull'articolo e sono andato a vedere... era il tuo! Ho visto il cambiamento della scritta, grazie! Così siamo più efficienti e le persone interessate sono già al corrente di cosa bolle in pentola... Un abbraccio fraterno” - Articolo menzionato:
http://retebioregionale.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=2595207

Scrive AVA: “Carissimi, l’AVA intende mettere in atto un progetto consistente nella raccolta di testimonianze di persone che avendo adottando la dieta vegetariana o vegana hanno debellato alcune malattie. Tale documentazione sarà di grande importanza per la causa vegetariana. Le testimonianze dirette infatti sono la prova più tangibile e convincente della nostra scelta di vita. Si cercano perciò persone che siano disponibili a farsi intervistare per realizzare dei DVD dichiarando i benefici che hanno ottenuto adottando la dieta vegetariana o vegana. Le domande cui dovranno rispondere sono semplici e cioè: dichiarare l’età, la professione, la città dove vivono, le malattie cui erano soggette e i benefici apportati. Molto meglio sarebbe disporre di prove mediante referti medici. Vi prego di considerare l’enorme importanza che può avere questo progetto. Invito pertanto coloro che fossero disponibili ad aderire all’iniziativa di comunicarmi il loro nominativo in modo che un nostro operatore possa intervistarvi dove riterrete più opportuno. In attesa di vostre comunicazioni invio carissimi saluti. Nel frattempo vi invito alla prossima conferenza: Giovedì 17 febbraio alle ore 17,30 presso la sede dell’Associazione Vegetariana Animalista in piazza Asti 5/a Roma, conferenza della Dr.ssa Michela Troiani, Biologa Nutrizionista, sul tema: “COMBATTERE L’INVECCHIAMENTO CON LA DIETA VEGETARIANA”

Mia rispostina: “Una prima testimonianza di guarigione è qui: http://retebioregionale.ilcannocchiale.it/2011/02/09/bioregionalismo_ed_igienismo.html

Scrive Daniela Spurio: “Per partecipare alla mostra di maggio a Treia cosa occorre? Quanto costa? E' arte o vanno bene le foto? E se sono foto e frasi come faccio io di solito? E dove si appendono? Puoi darmi un po' di informazioni mi piacerebbe venire ma devo valutare se riesco a fare un bel lavoro o rinunciare perché non è possibile. Il tema ce lo già nel cuore ora se ho chiaro il resto basta realizzare il tutto. GRAZIE”

Mia rispostina: “Cara Daniela, qualsiasi forma di creatività è benvenuta... ovviamente la mostra è gratuita, si possono appendere le opere oppure appoggiarle per terra o su piedistalli.. lo spazio non è molto grande ma 3 o 4 opere per ogni artista c'entrano...”

Scrive Marco: “Mia risposta a Sara: dai resoconti di cronaca. Mio ulteriore commento: premesso che ognuno ha diritto, e giustamente, di pensare e fare come vuole, nel mio intervento volevo solo smuovere le acque riguardo al fatto che le religioni cristiane richiedono ai fedeli solo di avere fede nel Cristo (opportunamente tenuto in croce a mo' di monito) e condannano tutte le altre. Per es. dicono che solo i cattolici possono accedere alla vita eterna, purché abbiano fede e indipendentemente dal loro comportamento, tanto alla fine c'è l'estrema unzione, mentre tutti gli altri andranno all'inferno in eterno, sempre indipendentemente dal loro comportamento. E poiché criticano i mantra, ho voluto solo far notare che la recitazione del rosario è un mantra, quindi, se si condannano i mantra, si deve condannare anche il rosario. E anche far notare che Gesù disse che per salvare l'anima avremmo dovuto fare come ha fatto lui e non solo parlare, ma agire secondo i Comandamenti e il Suo discorso della montagna. Parlare senza agire di conseguenza non porta benefici ma fa solo incolpare ulteriormente l'anima, colpe a cui prima o poi si dovrà rimediare. Sempre Gesù disse: "La parola senza l'azione è morta". Quindi recitare tante Avemarie e Peternostri a memoria, magari guardando la vicina di sedia che brutte scarpe che ha, non fa, secondo me, proprio bene, anzi. In conclusione, quello che conta è quello che si fa, non quello che si dice e quante volte si dice. E aggiungo che, sedendomi a tavola o mettendomi a parlare con qualcuno, non faccio distinzione di colore né di religione né di pensiero. Spero di aver chiarito che nel mio intervento non c'era nulla di personale”

Scrive Elisabetta: “A noi donne dell'AEDfemminismo sembra che la politica si ricordi solo ora della "dignità delle donne" in quanto funzionale agli attuali giochi di potere. Quindi ci contrapponiamo alle manifestazioni di piazza (come quella di domenica 13/2/2011) e di seguito proponiamo una più ampia e profonda riflessione sui fatti recenti di cronaca, meschini ed inutili, che ci hanno attossicato in questo ultimo periodo” Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2011/02/12/politica-etica-e-sessualita-dignita-delle-donne-alcune-femministe-dicono-no-alle-manifestazioni-di-piazza-e-con-qualche-ragione/

Scrive Vincenzo Mannello: “Leggo dai quotidiani di una presa di posizione dei "preti di base" di Adista (che confesso di non conoscere) contraria alla tiepidezza di Bagnasco verso le immoralità di Berlusconi ….” Continua:
http://paolodarpini.blogspot.com/2011/02/il-moralismo-peloso-dei-preti-di-adista.html

Scrive Claudio Martinotti Doria: “La Cina sta convertendo in materie prime le enormi riserve di dollari di cui dispone, oltre che in metalli preziosi come oro ed argento, acquisisce commodities da destinare soprattutto alla costruzione di intere città ben pianificate ed addirittura eleganti urbanisticamente...” Continua:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2011/02/le-citta-fantasma-cinesi-come-risposta.html

In attesa del Giornaletto di domani, vi saluto oggi, ciao, Saul/Paolo

...........

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

A proposito di S. Valentino (dedicato alle donne)

Vi fu un tempo in cui
ero nel mondo come preda ferita
e i fiori del mio giardino
sbiadivano nell’attesa di incontrarti.
Vi fu un tempo in cui
la libertà era troppo invadente
ed io sognavo l’esilio consolatore.
Ma nulla è senza ragione
ed ogni cuore ha il suo destino.
Vi fu un tempo in cui
un angelo mi sfiorò, solo passando,
(ah com’era piena di stelle quella notte!)
e strappò alla tristezza i suoi artigli rapaci.
E da allora, amore, per noi vivono le stelle
e le sorgenti dei fiumi inabissati;
per noi s’alza l’ebbrezza marina
quando l’estate urla nell’arsura;
per noi s’accende la musica dell’alba
che dilegua il frastuono discordante della vita.
E anche se intorno infuria la tempesta
che importa, amore, io non ho rimpianti.
Ora, che senso avrebbero i fiori
se tu non lo baciassi?
Che senso avrebbe questo cielo infinito
se non cadesse a brandelli nei tuoi occhi?
Un tuo bacio ingelosisce gli Dei
e quando dici “Ti amo”
perfino le stelle trattengono il respiro.
Vi fu mai un canto come questo?
Un cuore come il tuo, come il mio,
che fece dell’amore il suo vessillo?

Franco Libero Manco

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