Saul Arpino ritorna…
Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…
Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.
A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..
Vostro affezionato, Saul Arpino.
lunedì 29 novembre 2010
Il Giornaletto di Saul del 29 novembre 2010 – Vertice a Cancun, Sole Invitto a Treia, SOS biblioteche, progetto Volcan, libero amore, Wikileaks...
oggi, in giornata, parto per Spilamberto, mi fermerò lì sino al 6 dicembre e poi torno a Treia per poter presenziare all'evento di avvio del Sole Invitto, che inizia l'8 dicembre 2010, alle h. 16.00, nella Sala Consiliare del Comune di Treia, con la presentazione del libro di Lucilla Pavoni “La figlia del sarto, uno spaccato di vita contadina del periodo post-bellico, introduce Elisabetta Raponi. In contemporanea si tiene la mostra di foto di Nazareno Crispiani e di disegni di Domenico Fratini sullo stesso tema. La manifestazione sarà allietata da musiche d'epoca all'organetto.
Intanto, sempre oggi, qui con il freddo che fa e la promessa di neve, inizia a Cancun, al caldo, il vertice delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.. anche noi abbiamo voluto portare il nostro contributo. Leggete una raccolta di interventi e proposte curata da Ciro Aurigemma ed un mio breve “corsivo”:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/11/27/cancun-messico-dal-29-novembre-al-10-dicembre-2010-vertice-delle-nazioni-unite-sui-cambiamenti-climatici-%e2%80%93-proposizioni-anche-dalla-ue-e-dallitalia/
Scrive Stefano Panzarasa: "Cari amici e amiche, vi invio l'annuncio della manifestazione organizzata insieme a Piera Costantino, direttrice della Biblioteca Rodari di Roma alla Fiera della Piccola e Media Editoria. Per l'occasione e in omaggio al giovane Rodari, mi esibirò con un inedito trio musicale. Chi interverrà, se riesco nell'impresa, potrà assaggiare, in prima mondiale, la famosa "Marmellata all'ortica di Apollonia" , e poi l'olio extravergine di oliva del Parco dei Monti Lucretili e altre sorprese... Programma: Fiera della Piccola e Media Editoria (Roma, EUR, Palazzo dei Congressi) - 7 dicembre 2010, ore 18, presso lo Spazio Ragazzi del Centro Bibliotecario Romano: Omaggio a Gianni Rodari - Le Canzoni dell'Orecchio Verde (Stefano Panzarasa, voce e chitarra, Massimiliano Ottaviani, contrabasso, Roberto Capotorti, percussioni) intervengono: Maria Teresa Ferretti Rodari, Piera Costantino e Mario Di Rienzo. In collaborazione fra la Biblioteca Rodari di Roma e il Parco naturale Regionale dei Monti Lucretili. Ulteriori info su: www.piulibripiuliberi.it -"
Scrive Rita De Angelis: “Caro Paolo. Che vergogna sta morendo la cultura anche per i bambini. Salviamo le biblioteche comunali e di quartiere. Nelle loro stanze sono presenti sempre meno libri, ma sempre più iscritti. Grazie alle persone generose che comprano l’ultimo best seller, e dopo averlo letto lo regalo per amicizia allo scaffale della biblioteca. Quando si riceve una telefonata dalla biblioteca del quartiere che ci informa della disponibilità del libro da tempo prenotato, ci viene da sorridere felici e ringraziamo. Quando dalla biblioteca escono persone con in braccio un numero di libri colorati, sarebbe bello tornare bambini per una volta come quando si leggeva sui banchi di scuola. Ma tutto questo sembra quasi impossibile, poiché in base ai tagli previsti dagli enti locali, tra il 15 ed il 35% capiamo subito che le 5.000 biblioteche presenti in Italia faranno una brutta fine, e per questo niente più romanticismo o sentimentalismo. Bisogna quindi sopravvivere non solo con le regalie dei libri da parte della gente, ma anche per esempio da parte di sponsors, ai quali però il libro gratuito, deve essere più visto come un gesto di affetto che di guadagno. Tutto questo fa parte dell’educazione civica in una società democratica, ma nello stesso tempo si ritiene una merce da non utilizzare perché senza profitto. Chi governa infatti è coerente su un principio: nella lettura significa sognare e volare con la fantasia, ma per loro immergersi nel mare non è importante, quello che conta è soltanto reggersi a galla per non affogare...”
E saltando dalla cultura alla coltura ecco il progetto ecologico Volcan per riciclare le bucce di mela e farne carta: http://www.retebioregionale.ilcannocchiale.it/
Scrive Peter Boom: "...Un contributo significativo alla liberazione sessuale ha dato e sta dando tuttora la emancipazione delle donne, la parità dei diritti viene ormai riconosciuta anche se non è stata ancora raggiunta. Naturalmente le nuove scienze quali la psicologia e la sessuologia sono state determinanti grazie a studiosi eminenti come Sigmund Freud, Magnus Hirschfeld ed altri..." Continua:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2010/11/i-colori-della-vita-ed-i-colori.html
Scrive Mondo in Cammino: "VERA POLITKOVSKAYA (figlia di Anna), DON ALBINO BIZZOTTO, YURI BANDAZHEVSKY, OKSANA CHELYSHEVA, AKBULATOV SHAKHMAN più la presentazione in anteprima dei seguenti libri: “CHERNOBYL 25 ANNI DOPO. IL CESIO RADIOATTIVO E LA RIPRODUZIONE UMANA” di Yuri Bandazhevsky; “IL NASO LUNGO DI CHERNOBYL” di Massimo Bonfatti, “IL SOLE NERO DI GROZNY” di S.I., anticipazione del progetto editoriale KAUKAoS e, in prima assoluta, il video "IO, CITTADINO DI CHERNOBYL". L'evento si svolge a CARMAGNOLA l'11/12/10 - SE SEI INTERESSATO CONFERMA SUBITO LA TUA PARTECIPAZIONE O, AL MASSIMO, ENTRO IL GIORNO 08/12/10 - info@mondoincammino.org -"
Scrive Kiriosomega: "La polizia manifesterà il 13 dicembre p.v. Sarei curioso di sapere chi userà i manganelli allorché la Polizia manifesterà. Quegli stessi manganelli che ai poveri disgraziati spesso e sovente si fanno "accarezzare" quando partecipano a cortei! Democrazia: "Quattro lupi e una pecora si riunirono per discutere di cosa ci si doveva cibare!". Il livello umiliante di credibilità politica in Italia non era mai sceso così in basso nemmeno ai tempi del cromagnon che intelligentemente non faceva politica! Speriamo in Wikileaks e nei suoi documenti che rompano gli schemi globalizzanti che si sono creati. Il rischio potrebbe essere una "vaporizzazione" del pianeta, ma questa è vita?"
Scrive Claudio Martinotti: "...qualcuno dei circa 9 mila contatti che ho in rete, ha ritrovato in qualche sito questo mio scritto di una decina di anni fa, e mi ha fatto notare la sua valenza profetica e di estrema attualità forse vale la pena di rileggerlo o leggerlo per chi non lo conosce, lo trovate al seguente link: http://nuke.claudiomartinotti.it/Lasindromedellassediato/tabid/58/Default.aspx -"
"Wikileaks importante strumento giornalistico come il Freedom of Information Act". Afferma il Time Magazine... ma internet e soprattutto Wikileaks non piace ai potenti.. In particolare dopo l'azione d'informazione selvaggia di Wikileaks che minaccia di destabilizzare il "sistema" di potere consolidato.. e basato sul metodo delle tre scimmiette: non vedo, non sento, non parlo... Che poi -diciamocelo apertamente- che Berlusconi fosse un vanitoso inaffidabile, Ghedaffi un ipocondriaco, Putin un capobranco, Sarkozy un professorino con la bacchetta, la Merkel un'indecisa e gli americani tutte spie della CIA... lo sapevamo gia! Solo che almeno adesso si può dire apertamente..tanto l'ha scritto Wikileaks..” Leggi tutto:
http://paolodarpini.blogspot.com/2010/11/io-ce-lho-con-wikileaks-con-facebook.html
Eccoci di nuovo giunti in fondo... dall'inizio alla fine é un colpo d'ala, ciao Saul/Paolo
…..........
RITORNO
C è qualcosa di grande
in me e
non riesco a farlo uscire.
È un io grande,
...silenzioso che siede
e guarda un io più piccolo agitarsi in azioni di ogni
genere.
Sono
costantemente consapevole di una nascita che deve avvenire.
È come se da anni un bimbo volesse nascere
e non potesse
venire alla luce.
Continua
attesa e travaglio ma nessun parto.
E tuttavia, se morirò prima
che la nascita abbia luogo
continuerò a tornare finché non avvenga.
K. Gibran
.............
LIBERAZIONE
Ascoltate. E’ con voce stridula e tonante
che annuncio l’ora della liberazione.
Da questa roboante soglia d’infinito
(che io piango con tutto l’amore che mi rimane)
sgorga liquefatta l’ultima stilla di sangue,
dagli arcipelaghi siderali
fino ai torrioni delle termiti.
Chi allevierà le pene del mio cuore affranto?
Il mondo è la mia cosmica ferita.
Da terre desolate salpa tra poco il mio veliero.
Animali che attendete docili e silenti
sotto coltri di nere lamiere,
alzatevi dal vostro letto crudele!
E’ pronto per voi un veliero di luce danzante.
Voi pesci squamosi, sacerdoti degli oceani,
voi miei gioiosi uccelli,
voi greggi teneri e villosi,
tu mio dolce e mite vitello,
tu cammello dalla lunga falcata,
svelti salite sulla mia arca
prima che il fuoco divori i ponti d’avorio:
salpate con me senza guardarvi indietro.
Non v’intimorisca la lama o il bastone,
le tenaglie e i serragli di pece.
Io vi condurrò verso terre spugnose
che rifocillano la nostra sete d’amore.
Vi porterò sul cuore remigante
e metterò le ali al mio sospiro,
faremo rotta verso i mari della luna,
cavalcheremo deserti vellutati:
nella nostra nuova dimora
ritroverete giorni di luce
e di colore per le vostre gole assetate.
Sfideremo i ciclopi del tempio,
berremo al verde calice delle alghe marine,
ci ubriacheremo al suono dei flutti
e pettineremo i giardini argentei
delle nuove contee.
Qui, alla foce dell’amore antico,
spezzeremo i lacci in mille frange
e chiuderemo l’uomo
nella sua larva affumicata.
Un’alba nuova scivolerà tra terra e cielo:
vi saranno draghi nelle sue maree
e cristalli ovattati sui letti amorosi dei licheni
dove la vita sgorga
e il mare si schianta ai piedi di rocce stupefatte.
Non bestemmieremo l’uomo
per la sua stupida arroganza
e respingeremo l’oscurità verso l’origine.
Dai campi d’ossa
visioni della vita che risorge
dove l’argilla stempera il suo martirio
e l’amore divelle l’arco della pungente spina.
Ravviveranno le splendide rose che piansi.
Io, che vi fui padre in una forma diversa,
aspetterò Colui che divide i flutti alla sorgente
per germinare più in basso frutti copiosi.
In una terra senza spigoli voi sarete i figli
delle nuove fiamme sgorganti
verso il verde regno a venire
e saremo liberi… e perduti.
Franco Libero Manco
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