Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

domenica 11 aprile 2010

Il Giornaletto di Saul del 12 aprile 2010 - Sonia Alfano sull'acqua, vegetariani arrabbiati, Silvio Berlusconi, Luigi Valli, incontro CIR a Meschia

Care, cari,

Scrive Sonia Alfano a favore dell'acqua bene comune e verso un superamento delle diatribe personalistiche interne al Movimento:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/04/11/sonia-alfano-quella-dell%e2%80%99acqua-pubblica-non-deve-essere-l%c2%b4ennesima-occasione-persa-per-far-prevalere-le-idee-sui-personalismi/

Scrive Marusca Giugiola: "Incontro CIR a Meschia - Visto che l'incontro sarà all'aperto è necessaria l'autorganizzazione di tutti (tende stoviglie varie, cibo tranne i cereali che procurerò iò, poi giornalmente vedrò con i vari distributori della yona) comunque sono ben accette ogni sorta di verdure, frutta e legumi. Ricontatteremo gli stessi fornitori del reinbow dell'Infernaccio e varie ed eventualilili.. Siccome il prossimo mercatino Seminasogni é il 2 maggio, dal 4 in poi serviranno aiutanti per montare il campo. IMPORTANTE.... Visto che saremo ospiti in un paese abitato, bisognerà rispettare case anche se aperte, terreni di proprietà coltivati, castagneti e loro innesti. Segnaleremo i posti off limit. Poi giornalmente vedremo. Il lavoro base sarà il restauro di 2 stanzette in bio edilizia, la sistemazione di un muretto a secco, riattivazione di un pozzo e recinzione dell'orto. Mi piacerebbe che chi avesse un'arte contadina o artigianale la condivida con dei workshop o come gli pare. Informazioni varie scrivere a: giuliettablu@hotmail.com -"

Scrivono gli amici di Blera: "Ciao Paolo, ci avrebbe fatto piacere venire alla Fiera Arti Creative per ritrovarci insieme e farti personalmente gli auguri per la nascita del piccolo Teo, ma siamo impegnatissimi nei lavori dei campi. Speriamo di vederci presto. Ti salutiamo caramente. Marina e Marco. P.S. L' esperienza dell'orto comune procede bene!"

Scrive Arsi: Festeggiamenti per il Natale di Roma da sabato 17 aprile 2010 alle ore 20.00, fino a mercoledì 21 aprile 2010 alle ore 23.00. Vari luoghi d'Italia. Info. seradilu@libero.it -"

Scrive Sara: "Conosciamo quattro grandi regni. Il regno vegetale, il regno minerale, il regno animale e il regno uomo. Il regno uomo comprende gli altri tre. Nel vegetale possiamo osservare il ciclo della vita,nel minerale le leggi del tempo,nell'animale l'istinto di sopravvivenza, nell'uomo il movimento delle energie chimato dinamiche.
Vivere è rendersi conto dell'esistenza di questi regni e delle sottili leggi che li governano e che ne creano gli equilibri.
Ogni volta che apriamo gli occhi e facciamo un respiro consapevole dovremmo chiedere ai vari regni il permesso di interagire con loro, chiedere al nostro cuore di essere libero affichè il passaggio possa essere favorevole e la forza possa regalarci la capacità di discernere ciò che ha senso vivere e ciò che semplicemente va considerato e rispettato come forma del vivente"

Scrive Hari Atma: "Grazie Paolo, ringrazio tantissimo te e Caterina per l'invio dell'ordinanza da parte della Asl di adeguare mense scolastiche e
ospedaliere alle esigenze dei celiaci; mi viene istintivo pensare: "un
po' di giustizia"! Comunque la strada è ancora lunga e con molti rami
secchi lungo il suo percorso! Oggi mi rendevo conto, camminando tra la
folla del "paese in festa" che qui in Italia siamo veramente "maligni".. fammi passare il termine.. ogni volta che una persona, una qualunque persona è un tantino "diversa" dal resto del "mondo"... non si sa perchè, ma è sempre "vittima" di sguardi intimidatori, un po' come se stesse davanti a dei giudici implacabili che nn vedono l'ora di emanare una sentenza "capitale". Giusto ieri mi è capitato di mangiare, a pranzo, ad una mensa (tanto per rimanere in tema), ovviamente avevo portato le mie solite "vettovaglie": riso, verdure, crostini senza glutine. Intorno a me si è seduta una famiglia di indiani (indiani dell'India), con i quali poi ho piacevolmente conversato... beh, nessuno di loro mi ha "guardata" in modo "strano", nessuno di loro mi ha fatto domande sul perchè mangiassi in modo diverso dagli altri..... Paolo, credimi è stata una sensazione
bellissima.. ho mangiato in pace, tranquilla, senza dovermi "giustificare" con il mondo intero per il mio pasto alternativo! Ma
quando saremo in grado di "rilassarci" davanti al "diverso"? Credo che
lo stesso "concetto" possa essere allargato a tante realtà sulle quali
si discute da secoli, senza però trovare mai nessun punto di arrivo!"

Mia rispostina: "Hai ragione dolce Anima... Quando saremo in grado di rilassarci davanti al diverso? Prego Dio giorno e notte per condurci sulla strada dell'accettazione reciproca senza metri né misure, pur consapevoli della differenza. Anche oggi (ieri per chi legge) ho indossato la tua sciarpa rosa, una signora l'ha toccata ed ha detto "chi ha fatto questa sciarpa ti vuole molto bene..." Stasera piove, ho concluso da poco la giornata al Palazzo ed ho fatto pure la recita (lasciando i convitati a discutere da soli per un'oretta)...."

Nel sito del Circolo Vegetariano ho inserito il pesante "Je accuse" di Franco Libero Manco che equipara l'uccisione di animali al fratricidio:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2010/04/11/%e2%80%9cquando-il-vegetarismo-diventa-guerra%e2%80%a6%e2%80%9d-estremo-atto-accusatorio-di-franco-libero-manco-insofferente-verso-luccisione-di-qualsiasi-animale/

Nel blog "Altra Calcata... altro mondo" potete apprendere la morale cristiana che dice di perdonare Silvio Berlusconi sette volte sette:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2010/04/silvio-berlusconi-buon-cristiano-al.html

Sia fatta la volontà di Dio, addio a voi da Saul/Paolo

..................

Pensiero poetico del dopo Giornaletto

L'ERINNI DORMIENTE.

Erinni che dormi
ti passo la mano leggera
sui duri capelli serpigni,
ti parlo sommesso, ma non ti destare.
Io forse, terribile vergine,
forse conosco il segreto tuo sogno.
No, no, tu non vedi
le cupe vendette, le angosce cruente,
la dura giustizia del fato!
O povera Erinni,
sei stanca dell'ira e dell'odio.
Tu sogni che Atena, recinta di fronda d'ulivo,
ha dato nel mondo
la buona, la grande sentenza,
che salva, redime, perdona.
Tu sogni che alfine
perdonano l'uomo e l'Iddio.
Fu un incubo lungo soltanto
che un tempo ti finse la legge tremenda
che somma dolore a dolore.
Si, adesso tu credi...tu vedi..
che il VERO profondo è l'amore...
O povera Erinni,
tu pure, tu pure le vivi due vite,
né sai qual'è quella più vera.
Nel sogno ti sembra
che quella che ardendo combatte
sia l'incubo antico
ma quando sei desta ti sembra
che quella che amando riposa
sia stanco miraggio.
E forse tra poco, sorgendo improvvisa
con l'urlo selvaggio
tu mi griderai che fu torpido sogno d'amore.
Ma adesso riposa...
Ti passo sui duri capelli la molle carezza,
riposa, riposa,
ti mormoro i sogni che appresi,
mia dolce saggezza,
i sogni che sanno talvolta
cullare le erinni del cuore.

Luigi Valli

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