Saul Arpino ritorna…
Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…
Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.
A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..
Vostro affezionato, Saul Arpino.
sabato 17 settembre 2011
Il Giornaletto di Saul del 18 settembre 2011 – Ecologia ed umanità, contagio vero, indebitamento degli stati, fato e cibernetica, Fiera a Carrara...
scrive Giovanni Malatesta: “Aver posto l'ambiente al centro anziché l'uomo è il grande errore - verrebbe da dire il peccato, perché si tratta di un errore consapevole - dell'ambientalismo, che diventa puntello ideologico di tutta una serie di opzioni che sono oggettivamente contro l'uomo. Una di queste scelte è stata quella, ad esempio, di scindere la responsabilità del controllo dell'inquinamento (quello vero) da quello della salute. In questo modo è stata del tutto depotenziata la possibilità di intervento dei servizi di prevenzione sanitaria nei confronti delle industrie inquinanti (e come tali dannose per la salute umana), attribuendo invece il compito del "monitoraggio" ambientale, scisso dalle sue finalità di tutela della salute” - Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2011/09/la-tutela-dellambiente-non-puo-essere.html
Scrive Centro di Unità Premananda: "Cari amici, domenica 25 settembre, alle ore 17 nel Centro di Unità Premananda di Amelia, Festa dell'Equinozio d'Autunno e Convergenza Cosmica. PROGRAMMA: Accensione del Fuoco sacro, Purificazione dell'aura, Canti shamanici, mantra e danze, Convergenza cosmica. Info. info@centrounitapremananda.it"
Scrive AVA: “Giovedì 22 settembre alle ore 17,30 presso la sede dell’Associazione Vegetariana Animalista in piazza Asti 5/a Roma, conferenza del Prof. Valdo Vaccaro, Filosofo, Economista, Naturopata, Esperto in Strategie Alimentari, sul tema: “TUMORE, BARRIERA E STRUMENTO DEL SISTEMA IMMUNITARIO” Le malattie come sintomo di disarmonia organica e mezzo a difesa della vita Il Relatore risponderà alle domande del pubblico- Ingresso libero”
Scrive Noam Chomsky: “La strategia della distrazione L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dei cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di continue distrazioni e di informazioni insignificanti. La strategia della distrazione è anche indispensabile per impedire al pubblico d’interessarsi alle conoscenze essenziali, nell’area della scienza, l’economia, la psicologia, la neurobiologia e la cibernetica. Mantenere l’attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da temi senza vera importanza” - Continua: http://retedellereti.blogspot.com/2011/09/manipolazione-mentale-attraverso-i.html
Scrive Giulia, con una domanda per Carlo Consiglio (riferita al discorso dell'orgasmo femminile di ieri): “Se non è troppo complicato da spiegare: in base a quali ricerche e a questo punto in base a quali diversi tipi di orgasmo si è potuto desumere che la donna, in caso di rapporto in stato di monandria o di rapporto con un maschio estraneo tratterrebbe un numero diverso di spermatozoi, favorendo la fecondazione da parte di quelli da maschio estraneo?”
Scrive Roberto Falvella: “...quindi, se ho ben capito il discorso di Luana, il cavalier pompetta pratica amplessi con pene meccanico, simulando baldanzosi orgasmi con avvenenti escort che, a loro volta, simulano altri analoghi orgasmi. e così via per serate intere ....... ih che allegria! Ma è un film dell'orrore o uno sketch di Totò?”
Scrive Noemi Longo: “Non voglio giudicare ne fare la perbenista... ma vorrei commentare, esprimendo un pensiero, uno stato d'animo per quel che Luana De Rossi ha scritto... Tristezza. ...Mi si consenta e mi si perdoni tanta sincerità...”
Mia rispostina: “..mi sembra adeguato!”
Scrive Andras Kocsis in merito a quanto espresso sul Giornaletto di ieri da Massimo Andellini e da Manlio Dinucci: “...questa in Italia si chiama la vera verità!”
Scrive Danilo Perolio: "...gli imperi economici internazionali sono interessati a promuovere l'indebitamento dei Governi. Più alto è il debito, più costosi saranno gli interessi. Ma essi possono anche richiedere al presidente di turno privilegi fiscali, monopoli di servizi o appalti di opere. Se questo non accetta, causeranno la sua caduta, promuovendo agitazioni e scioperi che, nell'impoverire la nazione, lo costringe a cedere di fronte a ciò che chiedono..."
Scrive La Barchetta: "Ma lo sapevate che la Banca d'Italia, autorizzata a creare in modo autonomo denaro dal nulla senza garanzie auree o di altro tipo, è illegalmente dal 1948 di proprietà privata... (ovvero una SPA)?"
Scrive Adriano Oteri: "Durante un incendio nella foresta, mentre tutti gli animali fuggivano, un colibrì volava in senso contrario con una goccia d'acqua nel becco. "Cosa credi di fare!" Gli chiese il leone. "Vado a spegnere l'incendio!" Rispose il piccolo volatile. "Con una goccia d'acqua?" Disse il leone con un sogghigno di irrisione. Ed il colibrì, proseguendo il volo, rispose: "Io faccio la mia parte!"
Leggete alcuni pensieri edificanti di vari uomini illustri: “In amicizia, come in amore, spesso si è più felici per le cose che si ignorano che per quelle che si conoscono." (François de La Rochefoucauld) - "Il carattere dell'uomo è il suo fato." (Eraclito)..” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2011/09/17/pericle-non-ce-alcuna-felicita-senza-liberta-ne-liberta-senza-coraggio/
Scrive Città Giardino Orte: "Sabato PRIMO OTTOBRE dalle ore 14,00 anche il quartiere città giardino di Orte Scalo (Piazza Europa Unita) festeggerà l'evento dell'inaugurazione del Centro Commerciale Naturale "GLI ARCHI".Un pomeriggio tutto dedicato ai bambini e ai ragazzi.Passeggiata escursione con conferenza itinerante, merenda con "CAMPAGNA AMICA" (fondazione COLDIRETTI) lettura di filastrocche a cura del progetto "NATI PER LEGGERE" e tanti giochi di cortile. Per concludere sarà allestito l'albero dei desideri con la partecipazione di alcuni atleti dell'Ortana Calcio"
Scrive Angela: “Il 28, 29, 30 Ottobre in Toscana al complesso fieristico CarraraFiere prenderà vita la seconda edizione di un evento senza precedenti. Si alterneranno in un continuo ed avvincente susseguirsi di show, incontri, seminari ed esibizioni. Interagisci e sperimenta gratuitamente decine di terapie tradizionali, visita il settore dedicato alla salute e al benessere con i suoi padiglioni dedicati alle discipline olistiche e bionaturali,allo yoga, ayurvedica, fiori di bach, theta healing, meditazione, spazio vegano, reiki, massaggi, ci kung, tai chi chuan, shiatsu, tuina, bio musica, rebirthing, integrazione posturale, rolfing e molte altre ancora. Info. Uff. 366 9828621 - Mob. 339 3766746 - angela@festivaldelloriente.net”
Scrive Valdo Vaccaro: “Sulla faccenda del contagio e del virus si continua a sentire gente che parla in continuazione di contagio e di sterilizzazione, come si trattasse di pane e marmellata, di cose cioè esistenti davvero. Vi figurate l'effetto che può avere una frase del tipo Non è giusto parlare di virus vivo e di contagio, perché non esistono.(…) La paura e l'isteria sono contagiosi. In quel senso sì che esiste il contagio, innescato da un virus che si chiama ignoranza ed imbecillità, demenza scientifica.(…)” - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2011/09/la-paura-del-contagio-e-sua.html
Scrive Tiziano: “... vorrei un passo in più: è possibile uscire dal consumismo e dallo sperpero con un sistema economico che mette come fine primo il profitto? Insomma, sono di origine sindacale (di base): la contraddizione capitale lavoro è stata analizzata bene negli ultimi secoli; mi pare meno la contraddizione capitale natura. Non è una questione solo di parole più o meno adatte; se il contrasto capitale natura è ineliminabile come quello col lavoro, si prospetterebbero possibili alleanze forti tra natura e lavoro. Penso ad una intervista che udii ad un operaio di Gela: gli chiedevano come mai si opponeva alla chiusura di uno stabilimento altamente inquinante, anche per i lavoratori. L'operaio rispose seccamente: "abbiamo due prospettive: o morire di fame o morire di cancro. Preferiamo morire di cancro". Ecco come il contrasto tra sistema economico e lavoro/natura è diventato conflitto lavoro/natura. Mi pare che se non sciogliamo questo nodo avremo una fetta grande di umanità contro di noi e non avremo mai di fronte il vero avversario, che non è il singolo veleno o la co2, ma il sistema che produce entrambi. Salute a tutti!”
Scrive Giuseppe: “...mumble mumble.... Gli europei sono pesantemente tassati, soffrono per un’economia in cui tutti i fondi appena digitalizzati arrivano all’industria finanziaria e mai non all’economia reale, e non ne possono più....”
Scrive Maria: "Bellissimo segno, oggi nel rimettere a posto le cose ho trovato un vecchio sacchettino che 'suonava', l'ho aperto e lì per lì, incredula, ho stentato a riconoscere le vecchie lire da 100, 200 e 50. Con somma emozione le ho contate: 750 lire. O mio Dio, se dovessi usarle oggi non so nemmeno più come si fa. L' ho comunque ritenuto un ottimo auspicio. Qualcosa sta per cambiare..."
Scrive Caterina: “Eccoci qui a Treia, di nuovo insieme, io e Paolo,da tre giorni.
Avevo sentito la sua mancanza nelle ultime settimane a Spilamberto, in più al lavoro c'erano stati dei "contrattempi", a casa ero stata molto da sola e con Viola c'era stata qualche incomprensione, quindi ero arrivata alquanto nervosa. Mi ha fatto sorridere tra me e me, leggere in questi due giorni, assieme a Paolo, alcune pagine del nostro libro "Vivere senza Tempo" che presenteremo per la prima volta ad alcuni amici a Monteorsello di Guiglia il prossimo 24 settembre. Nelle mie mail dirette a lui parlo spesso del mio tentativo di conoscermi e di accettarmi e di accettare la vita come si presenta, senza più farmi toccare, senza più dover soffrire per cose esterne, che io comunque non posso (e neanche voglio) controllare, e ritrovarmi, dopo due anni, ancora allo stesso, stessissimo punto... - Continua:
http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2011/09/eccoci-qui-treia-di-nuovo-insieme-al.html
Anche per oggi siamo al fondo e vi saluto, vostro Saul/Paolo
…..............
Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
“Quando un popolo, divorato dalla sete di libertà, si trova guidato da coppieri che gliene versano quanta ne vuole fino ad ubriacarlo, accade allora che se i governanti tentano di resistere alle sempre più esigenti richieste dei sudditi sono definiti tiranni. Ed avviene pure che chi si dimostra disciplinato nei confronti dei superiori è considerato un uomo senza carattere, un servo; che i padri impauriti finiscono per trattare i figli come pari e non sono più onorati; che i maestri non osano più rimproverare gli scolari, che se ne beffano; e infine che i giovani pretendono gli stessi diritti, la stessa considerazione dei vecchi e questi, per non sembrare troppo severi, danno loro ragione. In un siffatto clima di libertà, e nel nome della medesima, finisce che non vi è riguardo né rispetto per nessuno. Allora, in mezzo a tanta licenza, nasce e si sviluppa una mala pianta: la dittatura”
(Platone da La Repubblica, libro VIII)
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