Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

martedì 8 marzo 2011

Il Giornaletto di Saul del 9 marzo 2011 – Biomassa ed energia, Terme dei papi di Viterbo, Alberto Granado è morto, vegani a Macerata, ladri in banca…

Care, cari,

di solito finiamo con una poesia … ma stavolta cominciamo con una poesia, trattasi dell’inno alla biomassa scritto dal fantasioso Benito Castorina, che allegoricamente canta: http://retebioregionale.ilcannocchiale.it/2011/03/08/bioregionalismo_ed_energia_dal.html

Scrive Veiente Furente, sul caso libico: “Cari amici, mi voglio sbilanciare dicendo ...... che secondo me Berlusconi ha stretto anche un accordo di massima o un'intesa di reciproco aiuto di condivisione delle basi italiane..... e forse anche un accordo di reciproco aiuto militare..... Non a caso Putin è intervenuto ad una manifestazione pubblica esternando una frase abbastanza sibillina in aiuto di Berlusconi...... e secondo me nelle prossime settimane il quadro sarà molto più chiaro e qualcosa in questo senso emergerà..... Del resto non si spiegherebbe come mai questa frettolosa (a mio giudizio) messinscena organizzata al solo ed unico scopo di permettere agli anglo neocons americani di mettere i piedi sul suolo libico quanto più in fretta possibile. Vero che gli americani hanno ormai i "serbatoi in riserva"..... ma questa fretta dave avere degli altri impellenti ed improrogabili "stimoli". Penso quindi che l'egemonia americana in Mediterraneo (nonostante le apparenze del tutto contrarie) sia arrivata ad un punto di crisi insostenibile ed ireversibile. Laudetur Priapus, Pan et Sol Invictus…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2011/03/libia-italia-interconnessioni-e.html

Scrive Hari Atma: “Come dici sempre, anche tu, mio dolce Paolo..."sia fatta la volontà di Dio"! Felice 8 marzo alla tua magica e misteriosa anima "femminile" che sa mostrarsi libera e sa raccogliere la vita dal grembo di Madre Terra!”

Scrive Federica Cresci: “Alberto Granado, el amigo y compañero del guerrillero Ernesto “Che” Guevara en su viaje de juventud en motocicleta por Suramérica, falleció hoy en La Habana a la edad de 88 años. Granado, nacido el 8 de agosto de 1922 en Córdoba (Argentina) y afincado en Cuba desde 1961, falleció de muerte natural, explicó su hijo Alberto Granado. Granado, fiel amigo de Cuba será incinerado este sábado en La Habana y sus cenizas se esparcirán en Cuba, Argentina y Venezuela, según su voluntad. Amigo de la infancia del Che, fue su acompañante en el viaje que emprendieron en motocicleta en 1952 por Surámerica, un periplo que despertó la conciencia política del guerrillero argentino. Sobre “La Poderosa”, la moto de Granado, recorrieron buena parte del cono sur hasta que, nueve meses después, se separaron en Venezuela.Esa peripecia fue llevada al cine en 2004 en la película “Diarios de motocicleta”, dirigida por el brasileño Walter Salles e interpretada por el mexicano Gael García Bernal en el papel del Che y el argentino Rodrigo de la Serna como Alberto Granado.Tras ese viaje Granado regresó a Argentina para trabajar como bioquímico, pero, tras el triunfo de la revolución cubana, el Che le invitó a venir a La Habana y, un año después decidió afincarse en la isla con su esposa, Delia, y sus hijos. En 2008 Alberto Granado viajó a Argentina para participar en las celebraciones del 80 aniversario del nacimiento del Che Guevara en la ciudad de Rosario. Su último viaje al exterior fue a Ecuador hace algunos meses, según dijo a EFE su hijo, quien destacó que su padre fue un “gran revolucionario” y un hombre que amaba mucho la vida”

Scrive Lamberto Cesaroni: “Buongiorno! Dal 14 marzo parte una nuova iniziativa per affrontare l\'argomento funerale in modo più umano, intimo, eventualmente laico. Da quanto vedo sul vostro sito penso che un articolo al riguardo potrebbe interessare i vostri visitatori… - http://www.funeralealternativo.org “

Scrive Troglodita Tribe: “Il 26 febbraio, intorno alle 15, abbiamo montato un tavolo in via Garibaldi a Macerata. Lo scopo era quello di far sentire una presenza vegan antispecista anche in questa città. Visto che sulla strada camminavano numerosissimi colli di pelliccia, abbiamo cominciato distribuendo volantini che informavano sui reali proprietari di quegli “indumenti” e su come venivano trattati” – Continua:
http://paolodarpini.blogspot.com/2011/03/troglodita-tribe-e-gli-appuntamenti.html

Scrive Giovanni Faperdue, in una lettera aperta indirizzata al sindaco di Viterbo, in merito al futuro delle Terme: “Se le Terme (dei Papi) sono “nostre” davvero, e sottolineo davvero, esse devono dare qualche piccolo frutto (leggi agevolazioni tariffarie) a tutti i viterbesi fin da subito, senza attendere i tempi biblici del 2033. Altrimenti dobbiamo dare ragione a quel qualcuno, come il sottoscritto, che parlando di Terme e di Bullicame, ha già da tempo definito i poveri cittadini viterbesi, non proprietari delle Terme (dei Papi), ma solo servi, cornuti e mazziati” – Continua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2011/03/08/giovanni-faperdue-%e2%80%9cma-le-terme-dei-papi-di-viterbo-sono-dei-viterbesi%e2%80%9d/

Scrive Savino Frigiola: “Una rapina in banca è niente a confronto delle rapine dei banchieri. Questa consapevolezza, mirabilmente avvertita da Bertold Brecht, si sta allargando con progressione geometrica, come pure la percezione che gran parte delle attuali sciagure debbono essere a loro addebitate. Gli unici a non accorgersene sono proprio solo i banchieri che continuano ad operare con la vecchia ed arruginita strategia che ben funzionava quando la programmata ignoranza non consentiva alle masse di comprendere le loro malefatte. A fronte dell'aumento delle materie prime e prodotti energetici causati dalla speculazione da loro pilotata, pretendono di sostenere, senza alcun pudore, di praticare, nell'interesse del paziente, i salassi a chi soffre di anemia. Cornuti e mazziati. La gente continua sempre più a nasare…”

Scrive Francesco D’Ingiullo: “EVVIVA LE DONNE non solo l’8 marzo e non solo con le mimose!! Vi ricordo gli appuntamenti di marzo: 19 e 20 : Corso di autoproduzione sandali vicino Pescara - 27 marzo: Corso di panificazione a casa mia a Palmoli (Chieti). Info. figliodelnibbio@libero.it”

Scrive Antonio Pantano: “"LA MORTE NON E’ NEL NON POTER COMUNICARE, MA NEL NON POTER ESSERE PIU’ COMPRESI…" (P.P.Pasolini) - Lasciami commentare, al volo, caro "concittadino veronese" questo pensiero pasoliniano (uomo di "cinema" che creò il suo più bel film nella sua metà de LA RABBIA, da me "rivelato" ad increduli e "non edotti" - quindi "NON COMUNICATI" giornalisti e cineasti italiani circa venticinque anni fa'; l'altra metà fu di Giovanni Guareschi, e l'incerto Pasolini, il giorno dopo la "prima", ne ottenne il ritiro dalla circolazione, temendo il confronto con l'altro, ma IGNORANDO che entrambo crearono un GRANDE documento!)! LA MORTE è solo nel bere ogni giorno ciò che ci viene imposto, e, ubriachi, nel sostenere il veleno ingurgitato! Cioé : nel voler essere IGNORANTI, rassegnati in tal condizione! Cioé : credere, senza pensare, discernere e capire! L'INCOMPRENSIONE ALTRUI (sopratutto degli sciocchi e dei rassegnati) è, sovente, una virtù! Cari saluti1”

Godiamoci questa fine… Vari saluti, Saul/Paolo

………..

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“In una visione mi fu mostrato un uccellino che imparava a volare.
I suoi sforzi e...rano molto deboli, ma via via che usava sempre più le ali esse si rinforzavano, finchè trovò la libertà del volo e fu capace di innalzarsi a grandi altezze e di volare per lunghi tratti senza sforzo. Udii le parole: La fede viene con la pratica; vivi di fede, finchè essa diviene irremovibile, come una roccia, e troverai la vera libertà dello spirito.”

(Eileen Caddy – Il mio volo verso la libertà)

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