Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

venerdì 11 marzo 2011

Il Giornaletto di Saul del 12 marzo 2011 – Contrattempi fatidici.....


(Nella foto: Il Cielo visto da Gustavo Piccinini)


Il Giornaletto di Saul del 12 marzo 2011 – Contrattempi fatidici.....

Care, cari,

quando ci si mette il karma di mezzo non c'è nulla da fare... Sono tornato a Treia con Caterina, ieri mattina stavo per spedire il Giornaletto ma non funzionava la connessione, poi Caterina è riuscita a salvare il file su una chiavetta e dalla chiavetta lo ha spedito come allegato al mio indirizzo, speravo così di pitervelo inciare magari un po' in ritardo, visto che siamo arrivati a Treia verso le 19 di ieri sera.. Macchè.. questo computer non riesce a tradurre il file.. per cui il Giornaletto di ieri non è disponibile.. peccato era un bel numero... Fra qualche giorno quando caterina tornerà a Spilamberto me lo re-invierà con il sistema del copia-incolla ed allora forse potrò leggerlo e inviarvelo... in ritardo! Pazienza, il karma è karma e ci vuole molta calma.. spero che non abbiate sofferto troppo per l'assenza delle news quotidiane.. Ed in più ha pure smesso la connesione anche a Treia (ieri sera per voi che leggete, stasera per me..). Oggi comunque, in qualche modo, siamo ancora in pista.. sarà questo di oggi un numero povero, e non so quando ci potremo risentire.... Buona lettura!

Scrive Antonio Nesci: “TRA SECCHIA E PANARO XVII PREMIO NAZIONALE
di poesia edita e inedita, 5 giugno 2011 ore 16,00, Piazza Guido Rossa (Villaggio Giardino) Modena Per maggiori informazioni telefonare al Comitato Organizzatore
cell. 339 2812278 Il bando di concorso è consultabile su Monet, il sito Internet del Comune di Modena, all’indirizzo www.comune.modena.it/circoscrizioni/”

Scrive Econews: “Testamento biologico: il primo lo aveva scritto Giuseppe Garibaldi, nel 1882. Da Giuseppe Garibaldi di G. Armani (BUR 1982): “… io dichiaro, che trovandomi in piena ragione oggi, non voglio accettare, in nessun tempo, il ministero odioso, disprezzevole e scellerato d'un prete, che considero atroce nemico del genere umano e dell'Italia in particolare” ……. Il testo è alquanto sgrammaticato, ma chiarissimo: temeva l’ “accanimento terapeutico” spirituale” - Seconda notizia: “Muraglia verde in Cina: è la più grande foresta mai fatta dall’uomo. Mezzo secolo di follia, danni irreversibili. desertificazione delle aree coltivate, Pechino rischia di morire di sete": finalmente gli erede di di Maotsetung si sono accorti del disastro ecologico che stanno facendo e corrono ai ripari: pianteranno 300 milioni di alberi lungo la Grande Muraglia , su una superficie pari alla Lombardia (250 mila kmq). Circa 7 miliardi di Euro il costo. Continua >>> http://www.eco-news.it”

Scrive Marco Bracci: “Una firma per salvare la "terra della pace" e le vite di tanti animali! Cari amici degli animali, a nome della Fondazione Gabriele Internazionale questo annuncio vi invita a mettere la vostra firma per fermare sul nascere un progetto stradale insensato che attraverserebbe la periferia di Würzburg in Germania. La popolazione qui è naturalmente contraria, ma si tratta anche e sorpattutto della natura e degli animali. Qui si trovano i boschi ed i terreni conosciuti come la "terra della pace" dove vivono, da oltre 10 anni, centinaia di animali salvati dai macelli e molte specie selvatiche, numerose specie di uccelli rari, pipistrelli e farfalle, che non solo in Germania sono in via di estinzione. Abbiamo bisogno di tante, tante firme. Per informarvi in dettaglio e porre la vostra firma vi invitiamo a consultare le pagine internet: www.fondazione-gabriele.org - Grazie di cuore a tutti”

Scrive Noemi Longo: “Ciao Paolo, circolo vegetariano e lettori vari. Leggendo i vari passi e detti raccolti da Giovanna Canzano, posso chiedere a chiunque si sentisse di rispondere esprimendo un pensiero, come va letto e interpretato questo passo del Levitico? Bibbia, Levitico: “Non ti accosterai a donna per scoprire la sua nudità durante l’immondezza mestruale. Se uno ha un rapporto con una donna durante la sua immondezza mestruale e ne scopre la nudità, quel tale ha scoperto la sorgente di lei ed essa ha scoperto la sorgente del proprio sangue; perciò tutti e due saranno eliminati dal loro popolo” Grazie. Mi incuriosiscono le parole usate per la traduzione, premessa che non so se e quante ed eventuali altre traduzioni esistano”

Scrive Vincenzo Mannello: “Il 13 marzo 1861, dopo una lunga resistenza, capitolava la Real Cittadella di Messina. E proprio a seguito del bombardamento ordinato dal tanto discusso gen. Cialdini, sabaudo di stirpe e di lingua francese, che, usando la potenza dei nuovi cannoni rigati dello esercito piemontese (non italiano, si badi), fiaccava la ultima resistenza e presenza dei soldati del Regno delle Due Sicilie. I 4000 soldati ed ufficiali della guarnigione, comandati dal Gen. Fergola, venivano dallo stesso Cialdini sia umiliati con il mancato riconoscimento dello onore delle armi sia insultati (in francese) sprezzantemente dal Cialdini stesso che li definì "animali". Tutti finirono in galera, ospiti dei piemontesi nelle varie fortezze. Alcuni ufficiali addirittura vennero processati come criminali di guerra. Ed andò loro pure bene perché sia a Civitella del Tronto come a Gaeta , Cialdini non aveva esitato a far fuoco sulle abitazioni civili pur di fiaccare la resistenza militare. Senza scrivere dei crimini che avrebbe commesso successivamente ai danni della popolazione civile del Meridione nella repressione, questa si italiana, del "brigantaggio". Di certo non ho la pretesa di darmi arie da "storico revisionista" . Non ne ho titolo e capacità. Ma quanto sopra scritto non credo possa venire contestato storicamente. Possono quindi trarsi delle valutazioni, queste evidentemente opinabili . Civitella, Gaeta e la Cittadella di Messina : gli esempi di come soldati meridionali furono , trovando comandanti leali al giuramento fatto, capaci e vogliosi di combattere per la loro Patria e, perché no, per il loro legittimo Re. Contro una aggressione straniera sostenuta dalle potenze europee e dai tradimenti interni allo stesso Regno delle Due Sicilie. Stesso copione, ironia della storia, ripetutosi nel luglio 1943 con lo sbarco alleato e la battaglia di Sicilia combattuta da quanti si batterono contro gli invasori esterni ed i traditori interni.
http://www.vincenzomannello.it”

Eccoci giunti velocemente in fondo, cari saluti ed a chissà quando, vostro Paolo/Saul

…........

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Sei così fiero della tua intelligenza. Sei così fiero come il condannato che è fiero della vastità della sua cella”

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