Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

domenica 22 agosto 2021

Il Giornaletto di Saul del 23 agosto 2021 - Pro Leonard Peltier, Mezzano: rave party micidiale, industria “sicura” con la carta verde, tribù indiane, 2500 afghani collaborazionisti in arrivo, i libri del diavolo piacciono alla massa, lo spirito è nel cuore...

 


Care, cari, cari amici bioregionalisti, sono Andrea De Lotto, 56 anni, milanese, maestro elementare, da anni mi batto per la liberazione di un uomo, Leonard Peltier, che da 45 anni e mezzo è in carcere, in questi giorni è partita un'ennesima campagna per la sua liberazione, portata avanti dal sito "Pressenza", riuscite a immaginare quanto si assomiglino le giornate per una persona che da 16.634 giorni e notti è in carcere? Sappiate comunque che a Settembre Peltier compirà 77anni e con ogni probabilità faremo un presidio per ricordarlo a Milano... - Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2021/08/bioregionalisti-pro-leonard-peltier.html


Nota - La rete bioregionale italiana ed il circolo vegetariano VV.TT. hanno aderito all'appello per la liberazione di Leonard Peltier...


Lago di Mezzano. Rave party micidiale – Scrive Roberto Tumbarello: “Migliaia di ragazzi per alcuni giorni si sono radunati sulle sponde del lago di Mezzano nei pressi di Viterbo per un rave party illegale. In barba alle restrizioni sanitarie sono arrivati da tutta Europa in auto, in moto, in camper, in autostop e anche a piedi, per un appuntamento di cui solo i nostri servizi di sicurezza erano ignari. Hanno invaso un vasto territorio dove si sono impiantate anche attività abusive, bancarelle, mescite di bevande e spacci alimentari. Fra gli escrementi e le cataste di immondizia è nata una bambina. Droga e alcol scorrevano a fiumi, senza controlli. Nel lago poco distante è emerso il corpo di un giovane di 25 anni. Ora la festa è finita ma la polemica no!”


Commento di C.R.: “Mi farebbe piacere che i giovani trovassero dei modi di radunarsi, anche in molti, per conoscersi, parlare e ascoltare buona musica, senza danneggiare l'ambiente che li ospita, senza droghe e senza schiamazzi. Ovviamente in più oggi c'è la faccenda covid per cui tutti si lamenteranno della mancanza delle precauzioni, ma bisogna anche considerare che sono quasi 2 anni che stanno in reclusione...”


Mio commentino: “... forse a qualcuno piacciono questi rave party, ma in queste ammucchiate non c'è nulla di buono solo confusione e disperazione mascherata da divertimento. Qui racconto la mia triste esperienza vissuta a Calcata alcuni anni fa: http://www.circolovegetarianocalcata.it/tag/rave-party/ - Le conseguenze dei megaconcerti, a partire dall'isola di White in poi, sono state disastrose... Infatti si è passati dalla rivolta allo sballo ed alla fine della lotta politica... I numeri eccessivi creano confusione ed impediscono la condivisione, per questo i rave party sono da considerare come negativi, poiché la crescita e la presa di coscienza viene obnubilata nel perseguire metodi di distrazione di massa... E la cosa piace al sistema, tant'è che una amica mi ha scritto “Ma che razza di governo abbiamo che non riesce a tenere a bada questi esaltati?” E le ho risposto: “Forse non ti rendi conto della difficoltà di tenere a bado 5000 esaltati, che fai, gli butti le bombe? Ti rendi conto di quanti poliziotti servirebbero per mantenere il controllo? Non basterebbe l'esercito... E poi t'immagini le polemiche che ne verrebbero fuori nel caso di un intervento repressivo? Una mezza rivoluzione europea, poiché i "ravisti" sono in gran parte provenienti da vari paesi esteri... La cosa assurda è che gli spioni dei servizi segreti vedono i post scomodi su FB o le email o i messaggini telefonici delle singole persone e li censurano ma tutti quei milioni di messaggi scambiati per organizzare umma a umma il rave party nessuno della polizia postale li ha visti... strano neh?”


Industria “sicura” – Scrive G.S.: “Bonomi, il capo della organizzazione dei padroni delle fabbriche chiamata Confindustria, ha sempre a “cuore” la salute dei suoi operai e dipendenti e vuole che abbiano la carta verde per poter lavorare. Per il loro bene, naturalmente. E le statistiche infatti dimostrano che il padronato ha molto a "cuore" la salute di chi lavora. In Italia, nei primi sei mesi del 2021, l'Inail ha censito 538 “morti bianche”. In media tre al giorno...” - Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2021/08/industria-sicura-avanti-con-le-morti.html


Afghani “buoni” in arrivo a migliaia in Italia – Scrive J.E.: “...si aspettano migliaia di cittadini afghani, accolti in Italia attraverso un ponte aereo organizzato dalle forze armate italiane ancora di stanza a Kabul: https://youtu.be/sOtd9f2qW0w - Ma questi non sono 'migranti' qualsiasi: sono i nostri collaborazionisti. Per questi nobili ascari saranno clementi sia la Meloni che il governista Salvini, salvo qualche protestina di ruolo. Nè Green Pass nè controllo doganale per loro, allo sbarco dagli aerei di Stato. E poi assistenza, moschea nuova e un lavoro sicuro. Sono gli afghani buoni...”


Tribù indiane. Recensione - L’epopea e la tragedia del popolo dalla pellerossa sono descritte in dettaglio nel libro “Tribù indiane” di Stern ed è subito chiaro sin dalla prefazione dell’autore, in cui è detto: “Quanto qui brevemente esposto riassume un capitolo di storia determinante nei suoi sviluppi successivi, facilmente documentabile per l’accesso alle fonti e per i numerosi studi editi negli stessi Stati Uniti, spesso disatteso o snaturato dai mezzi di diffusione di massa e dagli storici di professione” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/08/21/tribu-indiane-capitale-e-proletari-nella-storia-del-nord-america-di-giorgio-stern-recensione/


Biden troppo ingenuo o troppo furbo? - Scrive Marco Palombo: “In un articolo su Dagospia, di autore anonimo, si dice "Biden è in grande difficoltà, Draghi vorrebbe un G20 straordinario su Afghanistan, forse tutti accetterebbero, ma Biden avrebbe paura di essere messo sul banco degli imputati, e quindi il G20 extra voluto da Draghi potrebbe non esserci, perchè Biden preferirebbe un G7 tra amici fidati, comunque la situazione è ancora apertissima, Biden ha detto che l'esodo aereo da Kabul è il più difficile della storia, insomma ora cerca di prepararci ad altri momenti drammatici”


Ed intanto il ministro di maio butta le mani avanti: “In Italia arriveranno almeno 2500 afghani che hanno collaborato con le forze italiane” - Lo riporta il sito di Sputnik: https://it.sputniknews.com/20210822/afghanistan-di-maio-imprescindibile-evacuare-chi-ha-collaborato-in-italia-saranno-2500-12615210.html


I libri del diavolo piacciono alla massa... - Scrive Simon Smeraldo: “...la massa, secondo un detto latino: “vulgut vult decipit: ergo decipiatur” (cioè “il volgo -la massa- vuole essere ingannato: dunque lo sia”) predilige i “falsi profeti”, perchè essi propongono ingannevolmente un percorso che esime dal duro e impegnativo lavoro interiore; un cammino facile e comodo, in cui adagiarsi con tutto agio, cosa che non può che essere un grosso richiamo all’uomo di oggi, cullato fra elettrodomestici e new age, fra talk show che esibiscono la peggio deficienza dell’universo e corsi di auto-miglioramento (a pagamento, naturalmente)...” - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2017/11/per-i-libri-del-diavolo-grande-successo.html


Non vaccinati – Scrive M.G. a commento dell'articolo https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2021/08/laifa-sdogana-lanticorpo-monoclonale.html?showComment=1629646343257#c4505799866163457642 -: “I cittadini consapevoli dei rischi reali dell'esperimento farmacologico in corso, sono tra i 20 e 25 milioni. Italiani calunniati, diffamati, discriminati, perseguitati a scuola, nelle università, nei luoghi di lavoro e pubblici... Una forza, politica, economica, sociale, culturale, spirituale consapevole. Italiani che difendono la propria salute, quella dei propri figli, quella di tutti, dalle menzogne di un sistema medico orientato al profitto Pharma...”


Lo spirito è nel cuore - ...la spiritualità laica si manifesta vivendo nel mondo (gli inglesi la definiscono anche "secular spirituality”), perciò la sua espressione non è scissa da tutte le azioni che nel mondo si svolgono, che siano di carattere sociale, politico, culturale, economico, ecc. Uno spiritualista laico, vive ed opera nel mondo, come un fior di loto nasce e cresce nel fango, senza esserne "contaminato"... - Continua con testo bilingue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2021/08/lo-spirito-e-nel-cuore-spirit-is-in.html


Ciao, Paolo/Saul


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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:


“Quando c'è resa totale, completa rinuncia a ogni preoccupazione per il proprio passato, presente e futuro, con una nuova vita piena di amore e bellezza il discepolo ha rotto il guscio di autodifesa. La completa auto-resa da sola è liberazione.” (Nisargadatta Maharaj)




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