Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

mercoledì 18 agosto 2021

Il Giornaletto di Saul del 19 agosto 2021 – Nigeria: salviamo la foresta, parliamo di pensiero critico, Roma: mobilità umana, Vincenzo Zamboni è andato avanti, io è solo un pronome personale?, Afghanistan: altre visioni, la natura della Coscienza...

 


Care, cari, una nuova ondata di distruzione sta raggiungendo la foresta pluviale dello stato di Cross River, una delle poche rimaste in Nigeria. Edwin Ogar accusa il governo di Cross River di essere complice della distruzione della foresta. "Stanno trattando con disprezzo i diritti tradizionali di accesso degli Ekuri alla loro foresta ancestrale... (Salviamo la Foresta) – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2021/08/nigeria-salviamo-le-ultime-foreste-e.html


Nota - Ecco perché i difensori della foresta di Cross River contano sul vostro sostegno. Per favore, unitevi alla petizione con la vostra firma al link soprastante


Parliamo di pensiero critico... - Scrive Francesco Mattioli in risposta ad un mio articolo su La Città.Eu: “Caro D’Arpini, dici ben vengano le critiche? No, lasciamo da parte le “critiche” e parliamo di pensiero critico. Il pensiero critico, sosteneva Kant, è quello che riflette su ciò che argomenta, pronto a trovarvi errori e omissioni o a discuterne le pretese assertive...” - Continua: http://www.lacitta.eu/index.php?option=com_content&view=article&id=62124:francesco-mattioli-parliamo-di-pensiero-critico&catid=81:cultura


Mia considerazione: “Sarei tentato di rispondere agli appunti di Francesco Mattioli... ma meglio non farlo, non voglio cadere nella trappola del botta e risposta. In fondo i pareri personali sono sempre riferiti al bagaglio culturale e sociale in cui sono nati e configurati. Le proprie esperienze, "il conosciuto" come si usa chiamarlo, è il background in cui tutte le opinioni trovano il proprio nutrimento. A volte qualcosa di diverso riesce a passare nella griglia della nostra "coscienza", secondo le fessure del nostro bagaglio archetipale, ma questo accade solo di fronte ad una esperienza diretta che ci consente di prendere nota di diverse "verità". Come disse Gichin Funakoshi: «Ciò che hai imparato dagli altri, ascoltando le loro parole, verrà da te presto dimenticato. Ciò che hai imparato da te stesso, con tutto il tuo corpo, non potrai scordarlo per il resto della vita»...”


E Francesco Mattioli, tramite un comune amico, mi risponde: “Caro Paolo,

è la diversità di opinioni che crea la cultura. Ed è la cultura che crea il pensiero critico. Siamo sulle rive opposte del fiume, ma vediamo scorrere la stessa acqua.

Quando il sole sorge ad est, uno di noi vedrà brillare l'acqua di fronte a sè; l'altro la vedrà brillare quando il sole tramonta ad ovest. Ci sembrerà diversa, perché diversa apparirà a nostra esperienza. Anche se è la stessa acqua. Su certi punti, non saremo mai d'accordo, perché io vedo l'acqua nella luce dell'ovest (la cultura occidentale), tu la vedi nella luce dell' est (quella orientale). A proposito di Funakoshi: il mio mestiere mi induce a credere che noi non siamo solo fatti delle nostre esperienze, ma anche di quelle degli altri, che facciamo sì nostre, ma non sono solo nostre. Altrimenti né io, né te avremmo da ricordare i nostri maestri. Le verità non sono mai solo nostre; le consideriamo verità quando sono condivise, quando ci servono per la convivenza; ed è per queste che noi ci impegniamo e combattiamo la nostra "buona battaglia". Buona estate...”


Roma. 155 m di mobilità umana – Scrive Vito De Russis: “Nel quartiere Ludovisi-Sallustiano, cuore della Roma Città dell’auto (1), la tratta di 155 m. di via Puglie, tra via Sicilia e via Sardegna diventerà “area scolastica-piazza pubblica” delle Scuole...” - Continua: https://retedellereti.blogspot.com/2021/08/roma-155-m-di-mobilita-umana.html


Suicidio conveniente – Scrive A.D.: “Con la raccolta delle firme a sostegno della legge popolare sull'eutanasia mettono il piede nel campo del voto elettronico. Piano piano lo estenderanno alle prossime tornate elettorali per poi arrivare al voto postale. Quello che è successo nel 2020 oltreoceano e che sta trovando conferme lo esporteranno anche qui da noi. E poi sarà l'apoteosi degli usurai apolidi...”


Vincenzo Zamboni è andato avanti! – Caterina mi ha comunicato, avendolo appreso da FB, che il comune amico Vincenzo Zamboni di Verona ha lasciato questa dimensione terrena il 13 agosto, u.s. Spesso in passato abbiamo pubblicato i suoi articoli. Qui un suo significativo intervento dal titolo “la Natura privilegia la biodiversità: http://paolodarpini.blogspot.com/2019/07/la-natura-privilegia-la-biodiversita.html


Vaccino non è... - Scrive Dr Andrew Wakefield: “Un vaccino mRNA che porta le nostre cellule a produrre delle proteine che provocano una reazione immunitaria? Questo é quello che si chiama malattia autoimmunitaria. Non é mai stato utilizzato sull’uomo e non sappiamo cosa possa succedere tra 1, 2… 5 anni. Una volta introdotto, é irreversibile...”

L'io è solo un pronome personale? - Domanda di Lorenzo Merlo: “È possibile agli uomini andare oltre se stessi, oltre il proprio Io e restarci? Oppure si tratta più modestamente solo di puntare oltre il confine di se stessi?” - Mia rispostina: “La domanda implica che vi sia un ipotetico "io" individuale che cerca di superare se stesso...” - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2021/01/vivere-parlare-pensare-senza-dire-io.html


Nota – La domanda e la risposta fanno parte dell'intervista pubblicata nel libro “Vivere, parlare, pensare. Senza dire io. Interviste a uomini come noi” (Primiceri Editore)


Afghanistan... altre visioni – Scrive Giorgio Stern: “Molte sono le interpretazioni su quanto accade in Afghanistan. Per capirci parto da Rudyard Kipling e dal suo Il Grande Gioco. Dal consolidamento del suo impero l'Inghilterra considera l'Afganistan una importante cerniera asiatica (concorrenza con la Russia). Ora l'impero inglese è sostituito da quello Yankee, ma la cerniera è sempre la stessa (concorrenza con Russia e Cina)...?” - Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2021/08/afghanistan-altre-visioni.html


Mia integrazione - Adesso tutti gli opinionisti mainstream si scatenano contro i talebani, non poteva mancare il saviano che sul corriere della sera li descrive come "i nuovi narcos"... - In risposta e per un chiarimento riporto un articolo del 2012 ed un altro più recente di quest'anno che dicono realmente come sono andate le cose... - Continua in calce al link soprastante


La natura della Coscienza - Tutto ciò che è all’interno della coscienza è un oggetto della Coscienza. Forse è meglio precisare che il termine Coscienza, pur che rappresenta quanto voglio significare, venga qui sostituito da “Consapevolezza” poiché noi occidentali e soprattutto “cristiani” tendiamo a considerare la coscienza come una qualità morale. Si dice “fare l’analisi di coscienza” come se questa fosse un aspetto dell’anima. Lasciamo anche da parte la considerazione materialista per cui la coscienza è il risultato di processi cerebrali, che è una spiegazione “scientifica” assunta in quanto si ritiene che la nostra capacità di analisi sia susseguente al processo chimico delle cellule che si comunicano dati...” - Continua con testo bilingue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2020/11/spirit-as-synthesis-between.html


Ciao, Paolo/Saul


…..........................


Pensiero poetico del dopo Giornaletto:


“La coscienza non è un concetto elaborato dal pensiero ma un'auto evidenza intuitiva: io sono qualcosa che è consapevole. C'è quindi una distinzione da fare tra consapevolezza e pensiero; la consapevolezza è alla base del pensiero ma non è il pensiero...” (Ramana Maharshi)




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