Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

martedì 30 giugno 2009

"Caveau del Giorno del Giudizio" nell’isola di Spitsbergen (Norvegia) - Notizie sulla presunta fine del mondo e sulla sopravvivenza quotidiana

"La banca del seme e la sopravvivenza quotidiana"

Intervento introduttivo sul tema dell'alimentazione naturale, per il convegno "Ecologia profonda, Alimentazione naturale e Spiritualità senza frontiere" che si tiene nell'ambito della omonima manifestazione prevista a Roma dal 3 all'11 ottobre 2009, con il patrocinio dell'Assessorato Cultura.

La vera sopravvivenza non è garantita dalle multinazionali che hanno istituito la "banca del seme" in Norvegia, contemporaneamente al perseguimento della distruzione del patrimonio genetico delle essenze naturali, portata avanti con l'immissione degli OGM, bensì dalla conoscenza e conservazione dei valori nutritivi delle piante spontanee presenti in natura. La propagazione di questa conoscenza è quel che tentò di fare Linneo, il botanico che amava la natura.

L'analisi sistematica delle specie vegetali presenti nel mondo iniziò nella fredda Svezia nella metà del '700, dove Linneo e la schiera dei suoi discepoli si presero la briga di raccogliere informazioni sulle specie arboree, sistemando un catalogo botanico di tutto ciò che cresce sulla faccia della Terra. Potremmo dire che Linneo avviò la prima "banca del seme" egli era un ricercatore amante della natura e la sua opera era a vantaggio di tutta l'umanità. Oggi, strano a dirsi, l'onere della conservazione delle erbe commestibili ed officinali è passata dai ricercatori erboristici alle multinazionali (fra cui Monsanto e Syngenta, i due colossi del geneticamente modificato), infatti in un luogo freddo come la patria di Linneo, nell'isola di Spitzbergen nel mare di Barents, esse stanno costruendo una mastodontica superbanca di tutte le sementi presenti nel mondo. "Una banca scavata nel granito, con speciali aeratori, portelloni e muraglie in cemento armato a prova di bomba" (Blondet).

Forse ci si aspetta la fine del mondo? Oppure semplicemente si cerca attraverso i brevetti di appropriarsi dei diritti d'autore della vita sul pianeta? Non voglio però assumere un atteggiamento catastrofista, poiché di situazioni drammatiche il pianeta Terra ne ha vissute ben altre. Quello che conta è il mantenimento dell'intelligenza e della capacità di sopravvivenza e tale capacità, come abbiamo visto accadere nell'isola di Bikini, sede degli esperimenti nucleari francesi, ha una forza inimmaginabile. Infatti lì dove ci si aspettava la morte si è invece scoperto un ecosistema eccezionalmente vitale e prospero, soprattutto in "assenza" dell'uomo.

L'isola dei "pazzi stranamore" di Spitsbergen sarà come la torre di Babele, ne son certo, in quel fortilizio del "valore aggiunto" resterà solo un accumulo morto di informazioni. La capacità elaborativa della vita si farà beffe dell'arroganza "scientifica" e, malgrado l'apparente cecità, l'uomo non potrà distruggere la vita (di cui egli stesso è emanazione). E questo nonostante la sterile raccolta umana di informazioni, che ha preso il sopravvento sulla capacità di riscoprire giorno per giorno la freschezza della vita, alla fine la capacità di conservazione saprà "affermarsi".

Lo vedo in quel che succede negli interstizi dell'asfalto, in mezzo alle immondizie, tra i veleni più pestilenziali di questa società opulenta e un po' tonta... Eppure l'uomo è la somma di una complicata rete di complessi, psicosi, nevrosi, istinti, fissazioni e intuizioni. Ora pare che le multinazionali, le stesse che provvedono ad avvelenare e distruggere, vogliono conservare l'intero patrimonio genetico della terra?
Vediamo cosa succede!

Ma intanto vi ricordare il racconto "la Giara" in cui compare Titta dopo aver fatto riparare una grande giara crepata da un vasaio che era dovuto entrarvi dentro si rende conto che per far uscire il vasaio occorreva rompere di nuovo la giara? Sapete poi come le scimmie vengono prese in trappola? Si mette nella foresta una gabbietta inchiodata al suolo in cui è ben visibile un grosso frutto, la scimmia l'afferra con la mano ma poi non può più estrarla, se non lasciando il frutto, ma la sua avidità è talmente tanta che preferisce restar lì finché arriva l'ideatore della trappola e afferra la scimmia per la collottola....

Nessuna cosa viva è in grado di condurre in se stessa un'esistenza separata, distaccata, dal resto della vita. Attraverso la virtualizzazione si misura l'esistente sul piano dell'illusione, del glamour, della distorsione, dell'accumulo di conoscenze utilitaristiche, creando così confusione fra l'identità provvisoria e quella permanente. In sanscrito questo processo-trappola si chiama "aham vritti" ovvero proiezione speculativa dell'io che si identifica con le tendenze con cui viene in contatto. Ma in natura "ogni cosa ha il suo posto ed ogni posto ha la sua cosa" era il motto del nostro Linneo, stretto osservatore non interventista..... ed il mio con lui.

Paolo D'Arpini
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Qui di seguito un breve manuale di sopravvivenza in termini naturali:

La nostra pratica di vita quotidiana ci ha insegnato a riconoscere il valore e l'importanza del cibo. Sia nella sua produzione che nel modo di consumarlo. Se il nostro cibo è caricato di energia spirituale naturale, che viene cioè da una spontanea manifestazione vitale, è sicuramente idoneo a mantenere il nostro equilibrio psicofisico. Questo cibo è quello che cresce nel luogo in cui viviamo (bioregione), in modo il più possibile naturale, e che viene consumato nella sua propria stagione di maturazione, in quantità moderate. Una dieta "satvica" (cioè spirituale) è basata su vegetali, cereali, legumi, frutta, semi, miele, latte materno e talvolta anche uova e derivati del latte. Questa è la dieta naturale dell'uomo, come dimostra anche l'anatomia comparata e le analisi coprologiche negli antichi insediamenti umani.

Per quanto riguarda la produzione del nostro cibo il primo passo da fare è divenire consapevoli di quello che spontaneamente cresce nel territorio in cui viviamo. Questo iniziale processo di osservazione e accomunamento con la terra è necessario per scoprire quali erbe e frutti eduli siano già disponibili in natura, cresciuti in armonia organolettica con il suolo e quindi esprimenti un vero cibo integrato per chi là vive. Lo stesso approccio conoscitivo va applicato verso la fauna selvatica che condivide la presenza in equilibrio naturale.
Il passo successivo è quello di sperimentare l'inserimento nel terreno prescelto di piante imparentate con quelle autoctone od in sintonia con esse. Questa graduale "promozione" non può essere vissuta con l'occhio distaccato di un agronomo, va invece interiorizzata come un'opera di alchimia fra noi e l'ambiente. Scopriamo così la nostra comune appartenenza alla vita che ci circonda nelle varie forme.
Il mio consiglio, dopo qualche passeggiata assieme a noi per riconoscere erbe e piante selvatiche commestibili, è quello di fare i compiti a casa, organizzando sul terrazzo, in giardino, ovunque sia possibile in città, piccole coltivazioni integrative, come il prezzemolo, il basilico, peperoncino, salvia, topinambur, zucche rampicanti, etc. che servono anche ad alzare la qualità spirituale del cibo reperibile in città.
P. D'A.
...................

ed ora una poesia....

Miracle of Love
I am like the wind
No one can hold me
I belong to everyone
No one can own me
The whole world is my home
All are my family

(Neem Karoli Baba)



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Programma generale e prime adesioni:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/06/13/roma-dal-3-all11-ottobre-2009-%e2%80%9cecologia-profonda-alimentazione-naturale-spiritualita-senza-frontiere%e2%80%9d/

lunedì 29 giugno 2009

"Dal sud al nord del mondo per un'economia ecologica" di Marinella Correggia

Spesso pensiamo che l'Europa sia più avanzata, sulle lotte ambientali.
"Invece la maggior parte di queste battaglie avvengono nel Sud del mondo, e abbiamo tutto da imparare. Là ci sono le proposte piu' costruttive dell'economia ecologica", diceva Joan Martinez Alier, dell'Università
autonoma di Barcellona, al convegno internazionale su "Economia ecologica e crisi" tenuto a Roma il 25 giugno 2009, organizzato dall'associazione A Sud e dal progetto europeo Civil Society Engagement with Ecological Economics (lunga sigla che significa "impegno della societa' civile con l'economia ecologica"), che lavora per superare il gap fra la ricerca accademica e la conoscenza delle organizzazioni della società civile sul campo - quindi per divulgare principi e pratiche dell'economia ecologica: e il primo e' che i flussi di energia e di materie prime devono decrescere nel post-sviluppo. Tuttavia, come ha detto Simron Jit Singh, indiano ricercatore in Austria, "l'India e' tuttora un'economia estrattiva, che ha già usato fin troppo il proprio capitale di risorse". E l'ha usato non per il consumo interno ma per l'export: "Ricava poco denaro con molto danno..".

Al tempo stesso proprio la "società in movimento", soprattutto nel Sud del mondo (Asia, Africa, Sudamerica) ha vinto diversi conflitti ambientali, ad esempio costringendo a sospendere decine di megaopere (dighe, fabbriche, miniere). Non solo: i poveri nelle campagne stanno dimostrando capacità di reazione e inventiva: Supriya Singh, del Center for Science and Environment di New Delhi, ha spiegato che "povertà e distruzione ambientale sono due lati dello stesso problema". Ma ha anche raccontato che intere regioni dell'India si sono mobilitate per gestire l'acqua in modo sostenibile, e con misure intelligenti e drastiche sono riusciti a ricostruire le risorse idriche e insieme l'agricoltura e la vita dei villaggi, nell'India rurale che è un'economia tutta basata sulle biomasse.
L'India è anche il paese del National Rural Employment Guarantee Act (Nrega), la legge che per ridurre la povertà rurale garantisce un minimo di cento giorni lavorativi pagati a ogni nucleo familiare: il programma prevede di usare questo lavoro per riforestare e creare cisterne per la raccolta dell'acqua. Il Cse intende applicare i metodi dell'economia ecologica per valutare i benefici sociali, economici e ambientali del Nrega in diversi distretti.

In America Latina l'uscita dall'economia fossile - insieme all'ingresso nell'economia della collaborazione fra stati e comunita' - ha contagiato perfino alcuni governi. Si pensi alla proposta governativa di moratoria
dell'estrazione del petrolio nel parco nazionale Yasuni' (Ecuador). Perché "la vera soluzione alla crisi e' nella piccola produzione contadina e indigena e nell'economia locale, nei vincoli di solidarieta' nel tenersi ai margini da parte di certe comunità. I saperi indigeni hanno validità universale, possono aiutare anche altrove a uscire dalla crisi dell'egoismo, dello sfruttamento e del consumismo estremo", dice Omar Bonilla Martinez, della rete ecuadoriana Accion Ecologica. Le lotte del movimento antiminerario ecuadoriano con imponenti mobilitazioni recenti e future vedono in alleanza "i popoli indigeni che da sempre sostengono il buen vivir come idea e pratica di sviluppo armonioso e gli ecologisti urbani che condividendone la visione hanno dato loro forse una forma per esprimersi".

Marinella Correggia

Dal quotidiano "Il Manifesto" del 27 giugno 2009 col titolo "L'economia ecologica"

domenica 28 giugno 2009

A me stesso

Oh Uomo,
come fai ad essere sincero
se non sei te stesso?

Ho dovuto
(ri)percorrere tutta la mia vita
prima di capire che è la mia.

Un flusso continuo,
a volte discontinuo ma solo nella spinta
non nella perseveranza.

A volte inconsapevole, macchiato da dubbi,
eppure riconoscibile, denso ed ininterrotto.

Radici di un piccolo albero rupestre
che ruba centimetro a centimetro alla roccia.

Quanto desidero quell’acqua di vita.
Quanto desidero quell’aria dolce,
quella luce lassù....

sabato 27 giugno 2009

"Note d’Amore" di Sant Kabir

Il flauto dell’infinito
suona senza interruzione
e la sua musica è Amore.

Quando è libero dal limite
l’Amore raggiunge l’eterno.

Come si diffonde tale fragranza?
Non ha fine, e nulla la ostacola.

La veste di questa melodia
brilla come un cielo stellato.

Odi…!? Incomparabilmente dolce
risuona il flauto, le note dell’Amore.

Sant Kabir

venerdì 26 giugno 2009

Dante, Divina Commedia, ultimo girone nucleare dell'Inferno: "Toh, chi si rivede.. Chicco Testa!"

A volte ritornano....

Temo che i lettori non siano più molto appassionati alla lettura di un dibattito - quello tra me e Giuseppe Alcetta - che ormai rischia di scadere nello scambio di punzecchiature tra due vecchi tignosi.
Non ho certo la presunzione luciferina di convincere Alcetta e, se sono intervenuto, lo ho fatto per la opportunità che la stampa ci dà, di far circolare un po´ di informazione. Ma, se vogliamo portare avanti, pure da sponde opposte, questo nobile obiettivo, dovremmo attenerci al tema e fornire, appunto, osservazioni puntuali.

A che serve, allora, l´inno a Chicco Testa con cui Alcetta apre il suo ultimo contributo? Prenda esempio Mattioli - questo è il messaggio - da un ambientalista come Testa che ha guidato la lotta antinucleare ed ora dichiara - nel suo libro "Tornare al nucleare?..." - di essersi pentito. Ma lo ha letto, Alcetta, il libro di Testa? Immagino di no, altrimenti non mi inviterebbe ad "approfondire con Testa le argomentazioni che lo hanno portato sulla nuova via".

Mi limito a due esempi.
Ancora nel 2007 la Commissione Internazionale per la Protezione dalle Radiazioni ionizzanti (ICRP), nella sua pubblicazione 103, dopo aver ricordato che dosi comunque piccole di radiazioni possono causare tumori e danni genetici, indica ai governi la dose massima ammissibile di radiazioni per i lavoratori e per le popolazioni dei siti nucleari, valide in condizioni di routine: si tratta di dosi alle quali - come spiega ICRP - è associato un rischio ben determinato, ma esse non possono essere abbassate, a meno di rinunciare alle attività nucleari. Quale rischio? Se questo rischio fosse legittimato in altri settori, si avrebbe che, ad esempio, alla Fiat si avrebbero 50 morti all´anno.

Come tratta questo argomento cruciale Testa nel suo libro?
"Argomento sparso a piene mani dalle campagne antinucleari. Il modo più semplice per verificare questa ipotesi mi è parso quello di domandare ai miei ex-colleghi di EDF i dati sulla mortalità dei lavoratori nelle centrali nucleari francesi". Su una problematica su cui lavorano gruppi di ricerca di radioprotezionisti di tutto il mondo, Testa inaugura un nuovo metodo di ricerca scientifica: andare a chiedere ai dirigenti di EDF quanti sono i morti per tumore tra i lavoratori.

E ancora, in materia di stoccaggio affidabile di rifiuti nucleari. E´ problema per il quale non esiste oggi nessuna soluzione e negli USA o in Francia è in atto un grande sforzo di ricerca fondamentale, ma Testa scrive: "Da tempo i diversi Stati, che utilizzano l´energia nucleare e le organizzazioni scientifiche, sia nazionali che internazionali ad essi collegati, hanno individuato le soluzioni idonee."

Non voglio avanzare supposizioni sui motivi che hanno indotto Chicco a cambiare posizione, ma prego Alcetta almeno di non propormelo come modello di scientificità. Certo, che in quegli anni alla presidenza di Enel vi fosse un ambientalista, nessuno se ne è accorto e Chicco resta per il posto che occupava, uno dei massimi responsabili dell´enorme ritardo accumulato dall'Italia nel decollo di energie rinnovabili.

Per il resto, prendo atto
1) che Alcetta convenga con me che in Francia il consumo pro capite di petrolio è maggiore che in Italia (ma non doveva il nucleare ridurre significativamente i consumi di combustibili fossili?).
2) che il contributo dell´intero programma nucleare del Governo inciderà più che marginalmente (5%) sui nostri consumi, ma distogliendo lo sforzo del Paese da quella corsa per le fonti rinnovabili che già vede protagonisti l´Europa e Obama.
3) Quanto a Di Maio, mi pare di aver già indicato il fraintendimento che Alcetta fa delle sue parole.

E ricordo infine ad Alcetta la visita che facemmo con la commissione al cantiere di Montalto di Castro. Si trattava dell´edificio Reattore, nel quale ci furono mostrate vistose discontinuità della gettata. Non ricorda?
Gianni Mattioli

Sullo stesso tema leggete gli articoli in url:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=Centrale+di+Montalto+di+Castro

giovedì 25 giugno 2009

Il canto dell’Illuminazione

Sono uscito a fare una passeggiata,
vestito con il mantello delle nubi,
camminando sulle montagne,
sulle ali del vento.

Sto vagando qui e là,
sospinto dalla gioia.
I torrenti ed i fiumi
mi hanno riconosciuto
e mi chiamano.

Un maha-mantra vedico
traspira dalla natura:
"Tat Tvam Asi…"
Tu sei Quello, Tu sei Quello...

Tu sei l’anima del mondo,
questo gioioso spettacolo
è la proiezione del tuo Sé,
tutte le forme sono tue.

Osservo le cascate e lo scorrere dell’acqua,
i fiori, le foglie, gli strani odori,
lo spettacolo brillante e variopinto,
e scorgo me stesso in ogni sfumatura,
sono presente in ogni sasso.

La sposa, dimenticando l’affetto verso i genitori,
offre se stessa, anima e corpo, al suo sposo.
Un bambino, a lungo separato dalla madre,
alfine la ritrova.

Il mio cuore straripa, si scioglie,
in un dolce tormento.

Sono avido di Pace,
incantato nel pensiero di Pace.
Ogni desiderio è svanito dai confini del mio cuore
trasformandosi in "unione permanente".

Lacrime di gioia cadono a terra,
da una nuvola piovono perle….

Swami Ramatirtha

mercoledì 24 giugno 2009

Quando l'amante incontra l'abbraccio dell'amato, tutti gli altri svaniscono

In molti vengono a chiedere la conoscenza dell’Esperienza interiore

Resa muta gustando questo nettare
come può la bocca esprimerne il sapore?

Quando l’amante incontra l’abbraccio dell’amato
tutti gli altri svaniscono.

Ciò che vede non può parlare.
Ciò che parla non può udire.
Ciò che ode non può spiegare.
Perché lingua, occhi, orecchi?

Ciò che è pieno si svuota.
Ciò che è vuoto si riempie.
Né il pieno né il vuoto esistono.
Questa è l’Esperienza!

Oh meraviglia! Non si può esprimere..
ed anche se viene espressa…
rimane celata.

Né il Cosmo né i Veda possono descriverla.
Se io la raccontassi, chi ascolterebbe?
Studiando libri su libri molti son morti
senza nulla apprendere.

Due sole lettere e mezza d’Amore
chi studia queste sta imparando.
Stretto è il sentiero dell’Amore,
due non ci stanno.

Quando c’ero io non c’era Dio.
Ora Lui c’è ed io non sono.

Kabir dice: nubi d’Amore mi inondano,
bagnano il mio cuore,
rinverdiscono il giardino interiore.

Questa è la favola d’Amore
inenarrabile.
Il muto gode di questo nettare,
sorride e tace!

Sant Kabir

martedì 23 giugno 2009

Per Paolo/Saul, nel giorno del suo compleanno

Scoprendo te stesso,
oggi
imparerai a
rinascere
nel silenzio
di un abbraccio;
raccoglierai
la pioggia
con un cappello
di sogni,
ricamato dalle fate
del sorriso;
vedrai i tuoi
occhi
sapientemente colmi
dell'armonia
divina
nutrita
dall'eterna
voce
dell'Uno pensante;
amerai
l'agire
del tempo
sulle umane sorti
e danzerai
nel tuo nome
la luce
delle stelle,
offrendo
la gioia
alla matura
età nuova,
che
diventa oro
in ogni
traccia
di vita
che sei
TU,
errante
e unico
custode
della Verità!

Con Affetto infinito, Antonella Pedicelli

lunedì 22 giugno 2009

"Euridice" di Matteo Micci

Euridice

Amasti mai altrettanto altra creatura
con quell’ardore che la mente acceca…?
Dimmi mio amato Orfeo, figlio del Sole,
chi tracciò per noi questa sorte bieca?

Ricordo il tuo canto, a me dedicato,
che presto albero, ninfa od animale
rapiva tutti con suadente adorno,
formando attorno un cerchio naturale.

Ed io tra loro stavo, una tra i tanti
tuoi amanti spettatori, titubante:
il fuoco soffocavo nel mio cuore,
per non sentirmi sì insignificante…

Così dietro il sorriso di chi fugge
vissi la vita mia, e troppo lontano
giunsi, rincorsa dagli occhi indiscreti
che solo il tuo riflesso in me bramavano.

Mentre cadevo a terra, dal veleno
dell’invidia morsa, gridai il tuo nome,
odiandoti perché mi avevi amato
sì forte che alla Morte mancò il fiato.

Nel freddo del mio corpo sol rimase
mera vestigia d’un rimpianto vano,
per non aver vissuto in vita appieno,
per non averti mai detto che t’amo…

Eppure tu tornasti, eroe orgoglioso,
cercandomi ove il Sol neppure viene…
Ahimè! Neanche la Morte mi lasciasti,
mia pallida, ultima consolazione!

Pensai di riabbracciare la tua luce,
mi donasti la crudele illusione
di poter vivere una vita lieta
sulle tue labbra, come una canzone…

Sentivo alfine che dalle mie tenebre
io mi sarei potuta liberare…
Ma a te il coraggio mancò per portarmi,
di nuovo mi lasciasti sprofondare…

Non sono altro ora che un pallido spettro
che vive solamente nel ricordo
di quelli che eravamo noi in passato,
delle illusioni con cui mi hai sfamato.

Amore maledetto, che alle Stelle
ti destinò, ad incantar per sempre,
e a me misera incatenò all’Averno,
nell’ombra, a vivere un perenne Inverno…

Matteo Micci

domenica 21 giugno 2009

Ricerca dell’Anima Gemella e di se stessi e Bagno di Luna Piena - Incontro Congiunto a Barbarano Romano e Calcata - 5 e 7 luglio 2009

Per dimostrare che l’amore non può e non deve essere violenza prendiamo lo spunto della commemorazione della Santa Maria Goretti, che ricorre il 6 luglio, la quale fu uccisa pur di non cedere alla lusinga di un amore venale. In questo momento storico in cui la violenza verso la donna sta raggiungendo un picco di virulenza è importante ristabilire il valore ed il significato dell’amore romantico, basato sulla capacità di produrre fra il maschile ed il femminile dei valori condivisi, come semplicità e bellezza, creatività e simpatia, solidarietà e innocenza. Per questo abbiamo pensato ad una festa che unisse questi ideali senza però rinunciare al rispetto di sé e delle proprie qualità. Infatti spesso si tende ad abbassare il livello della propria dignità solo in funzione di un ottenimento sociale e di un appagamento materiale.

Festa dell'incontro, fra l'uomo e la natura, fra il femminile ed il maschile. Un progetto semplice per vivere valori diversi ricreando un tessuto sociale sul territorio. L'iniziativa per contrastare ed allontanare lo spettro dell'indifferenza e della prevaricazione viene presa da alcune donne ed uomini che si riconoscono nell'Umano. Durante la manifestazione non mancheranno momenti giocosi né la possibilità di scambiarsi doni. Insomma, andiamo alla ricerca dell'anima gemella... Ma non è altro che il riflesso di quello che accettiamo in noi stessi. Questo rito si svolge in due tempi ed in due luoghi della Tuscia.

Programma:

Il 5 luglio 2009 a Barbarano Romano (Viterbo), nel Parco Marturanum.
Alle h. 10.30, Passeggiata nel centro storico di Barbarano e nelle forre sottostanti del Parco Marturanum. Alle h. 15.00, ci sarà un "rispecchiarsi in movimento" per trovare sinergie e humus per una vivibilità sociale ed ecologica, verrà inaugurata una mostra, presso la ex chiesa di San Francesco, di oggetti artigianali, piccolo bricolage casalingo, marmellate e conserve, erbe essiccate ed opere artistiche sul tema dell’Anima Gemella. Alle h. 16.00, si terrà un incontro per esprimere pareri sulle somiglianze storiche ed ambientali di Narce sul Treja e Luni sul Mignone, poesie e musica, un dialogo sul concetto di "Anima Gemella" e verrà ricordata la figura di Santa Maria Goretti. Alle h. 20.00, cena conviviale e simposio in tema di amore condiviso, si tiene nella spazio antistante la biblioteca, in corso Vittorio Emanuele. La mostra di opere artistiche e prodotti artigianali resta aperta nella ex Chiesa di Sant’Angelo, in corso Vittorio Emanuele a Barbarano..

Il 7 luglio 2009 a Calcata (Viterbo), nel Parco Valle del Treja.
Alle h. 18.30, inizia il Bagno di Luna Piena al Circolo Vegetariano VV.TT. La luna piena di luglio ci aiuta a fuggire dai modi comuni di pensare e sentire, spontaneamente sentiamo di uscir fuori dal corpo, di riconoscerci in qualcosa che non è la consuetudinaria abitudine del ragionare, del decidere le cose in anticipo. Il 7 luglio a Calcata si terrà quindi la parte meditativa di questo percorso,un momento per riflettere sul come noi ci mostriamo, corrisponde veramente alla verità interna, possiamo veramente ritenerci pronti di incontrare l'anima gemella (che a questo punto corrisponde esattamente al proprio Sé)? Alle h. 20.00, condivisione del cibo vegetariano da ognuno portato.

Paolo D’Arpini

La manifestazione è organizzata dal Circolo Vegetariano VV.TT., dall’Associazione per la Promozione delle Arti in Italia e dall’Associazione "Barbarano Cultura".


Prenotazioni ed informazioni logistiche:
circolo.vegetariano@libero.it - info.apai@virgilio.it - raimondofortuna@libero.it
Tel. 0761-587200 – 333.5994451
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Alla fine di una pazza notte di luna piena è sorto l’amore.
Gli dissi: "Sono io, Lalla…".
L’Amato si è destato.
Siamo diventati Quello.
Il lago è terso come un cristallo.

Lalleswari
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Programma in lingua inglese:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/05/24/seeking-one%e2%80%99s-soul-mate-and-oneself-bathing-under-the-full-moon-seeking-one%e2%80%99s-soul-mate-and-oneself-bathing-under-the-full-moon-program-from-the-5th-to-the-12th-july-2009/

sabato 20 giugno 2009

Sul tema della divinazione e della mutazione - Parla il veggente Hòu

Care Amiche e cari Amici,
è venuto a visitarmi ieri dalle Marche un signore chiamato Luigi che aveva appreso della mia esistenza visitando il sito del Circolo Vegetariano.

Mi aveva già telefonato ieri l'altro per fissare un appuntamento. Aveva detto che cercava "il veggente Hòu", è la prima volta che mi succede che qualcuno mi cerchi con quel nome che, come sapete, mi sono affibbiato per gioco. Hòu significa scimmia in cinese e fatalità ha voluto che anche Luigi avesse questo aspetto, essendo nato nel mese della Scimmia. Il discorso fatto con lui è stato lungo e complesso, non solo sugli archetipi e sugli elementi cinesi ed indiani ma anche su sensazioni e conoscenze ed esperienze personali. Insomma mi sono divertito e credo anche Luigi.... Quando in risposta alla sua domanda gli ho spiegato che non viene quasi mai nessuno a visitarmi per scoprire gli aspetti della persona che incarniamo, è rimasto alquanto meravigliato, eppure sono veramente rari coloro che vogliono andare oltre al solito paradigma "dell'amore e degli affari" per entrare nell'ambito della veggenza... e conoscenza.
Avete già letto l'articolo sul decuplo potere manifestativo nel sito del Circolo? Oggi ne abbiamo parlato con Enzo, Laura e Matteo i quali hanno partecipato al corso di appredimento archetipale ed elementale integrato, che si è tenuto stamattina subito dopo una brevissima passeggiata sulla stradina del parco (nell'immondizia e fra le cacate dei cani) interrotta dalla pioggia.
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/06/14/discorso-sulla-creazione-terra-e-cielo-madre-e-padre-tenebra-e-luce-%e2%80%93-il-binario-dualistico-della-vita-e-la-propria-identita-primordiale-%e2%80%9ci-am-that-i-am%e2%80%9d/

Dopo il pranzo conviviale siamo andati al palazzo Baronale per il primo incontro previsto della Celebrazione del Solstizio d'Estate, sono intervenuti Peter Boom, Manuel Olivares, Sergio Cecchini e sono state recitate le bellissime poesie di Matteo (una scoperta inattesa) ed anche alcune di Franchino, il poeta dialettale calcatese. Nella piazza fuori del palazzo gli sderenati avevano organizzato un concertino di rock and roll a tutto volume, con il patrocinio del Comune di Calcata, che non ringrazio per il disturbo causato.... Qualcuno aveva anche provveduto a staccare le locandine del Circolo, in cui si annunciava l'evento al Palazzo Baronale, questa atmosfera di ostruzionismo e di sfregio mi ha alquanto scocciato, sino al punto che stasera ho chieso a peter Boom se sarebbe disposto ad accogliermi in esilio lì da lui nel suo orto di Bagnaia (Viterbo). Chissà se il destino vorrà?!

In attesa dell'eventuale mio abbandono di Calcata segnalo l'articolo inserito su "Altra Calcata... altro mondo" relativo alle attività spirituali ed ecologiste vissute nel Tempio della Spiritualità della Natura. Durante l'estate è più facile attrezzarsi per una permanenza spartana, se volete fare un ritiro di qualche giorno, siete benvenuti... leggetevi in url lo "spirito" della permanenza al Tempio:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/

Cari saluti a tutti e grazie per aver letto sin qui.
Info: Tel. 0761-587200

venerdì 19 giugno 2009

"La missione personale di ognuno" secondo I Ching

Come un intagliatore cesella lentamente un pezzo di legno fino ad ottenerne una scultura, così noi perfezioniamo continuamente l'opera mentre viviamo. Quando una parte dell'opera è compiuta si prova un senso di appagamento ma subito dopo si continua a lavorare su un altro aspetto della nostra persona. Secondo la teoria evoluzionista procediamo attraverso una spirale ascendente ed infinita nel contesto di un processo universale.
Nel I Ching è chiamata "costanza nella mutazione". La missione personale quindi si compie durante l'intera esistenza....

"Non c'è segreto che non sia a noi accessibile - diceva il poeta Christian Morgestein - solo che la nostra capacità di penetrarlo ha una graduazione: dalla pietra al profeta".

giovedì 18 giugno 2009

Infiorata del Corpus Domini a Sutri, una testimonianza utile....

Anche quest'anno si è svolta la tradizionale infiorata del Corpus Domini a Sutri. Il giorno della ricorrenza canonica sarebbe stato l'11 giugno ma la festa si è svolta domenica 14 giugno 2009.
Ecco il racconto fatto da Alessandro Castelli, sul nostro Bullettin/Calcata del 1994, della XX edizione di questa bella tradizione che ormai dura da quasi quarant'anni.

Da quanto tempo si svolge l'infiorata di Sutri? Ho chiesto al signor Marino presidente della locale proloco. "Da oltre vent'anni -egli risponde- e sono gli abitanti stessi del paese che ogni anno si impegnano a riempire di fiori i disegni sul selciato ma questo non è mai stato esplicitamente detto, perciò quest'anno abbiamo pensato di pubblicizzare meglio questo evento con dei manifesti, in cui è specificatamente dichiarato che le decorazioni sono fatte dagli abitanti di Sutri".

La pubblicità fatta su questo evento sta attraendo a Sutri anche numerosi artisti stranieri che hanno decorato con particolari disegni le strade della cittadina di origine falisca. Ho voluto rivolgere una domanda ad un'anziana signora del posto: dove li prendete tutti questi petali?

"Li abbiamo raccolti sui prati pubblici ma c'è anche qualche privato che ce li dona raccogliendoli dal proprio giardino, comenque sono perlopiù i giovani che vanno a raccogliere i fiori nei campi attorno al paese. io ho cominciato a fare l'infioratrice che ero una ragazza e non ho mai perso un'infiorata".
Mentre osservo i lavori quasi al termine si alza un colpo di vento, un'infioratrice alza gli occhi al cielo ed esclama: "Signore, guarda che lo stiamo facendo per Te..!" - E subito dopo, per sicurezza, si affretta ad aggiungere un po' di colla ai petali applicati.

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Avete letto tutto e bene? Ora andate un po' a cercare i resoconti dell'ultima edizione di questa infiorata per vedere se le cose stanno ancora come allora....

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Rosalia il mio nome,
come le iridi sfrenate di mia nonna
che cavalcava destrieri posseduti da satana
che con trecce fatiscenti intrecciano le loro criniere
nere e nero quel Natale di fuoco in cui la seppellimmo...

Rossella Fusco

mercoledì 17 giugno 2009

Massimo Sega, Vittorio Marinelli e Paolo D'Arpini dissertano su bene e male, anacoreti e riformatori, taosti e confuciani

Questa è una serie di interventi intercorsi fra varie persone della lista European Consumers, di cui sono anche io membro. Tutto è iniziato con una mia mail informativa alla quale pian piano si sono aggiunti vari commenti.
Leggete tutto cominciando dal primo messaggio.
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Care Amiche e cari Amici,
Stamattina Google News ci ha dedicato il primo posto per la notizia a
commento sulle ultime elezioni europee:
"Per un futuro democratico in Italia"
http://news.google.com/news?sourceid=gmail&q=futuro+democratico+Italia+2009&um=1&ie=UTF-&hl=it&ei=q34vSsK6CIST_Qbb4cDNCg&sa=X&oi=news_group&resnum

Vorrei comunque riportare una boutade di Giorgio Vitali sull'argomento: "LA POLITICA NON FA SALTI. Pannella sappiamo bene chi è. Durante le sue tediose esternazioni non ha fatto altro che esaltare gli OGM. Di Pietro è personaggio più che conosciuto. Gli altri...democratici... sono lì apposta per FAR VINCERE gli avversari. Sia Lode al Grandissimo FAUNO..... delle ! NOTA: Le Veline inserite nelle liste berluscloniche hanno avuto milioni di preferenze. PROSIT!! GV"

A parte il linguaggio folkloristico di Giorgio non si può far a meno di
notare la veridicità dei fatti..... (soprattutto in merito alle veline).
Comunque non demordiamo nella nostra battaglia "per una coscienza comunitaria"... il bello del sincretismo è che si si deve (e si può) avere il coraggio di convivere con chi la pensa diversamente da noi, nella consapevolezza che le idee sono solo immagini che appaiono nella mente e quindi non possono divenire sufficiente ragione di divisione all'interno della comunità umana.

"Le cose che ho imparato nella vita" di Paulo Coelho
- Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà. E per questo, bisognerà che tu la perdoni.
- Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per
distruggerla.
- Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.
- Che le circostanze e l´ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo responsabili di noi stessi.
Bene, leggetevi per finire i pensieri amorosi di Garcìa Marquez e buona
giornata a tutti:
http://saul-arpino.blogspot.com/

Vostro affezionato, Paolo D'Arpini
...ah, dimenticavo sul sito ci sono buone notizie sull'acqua:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/06/10/buone-notizie-sullacqua-dalladuc-di-primo-mastrantoni/

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Intervento critico di Massimo:

Ho letto il messaggio di Paolo D'Arpini e consentitemi alcune
considerazioni. L'amico D'Arpini cosi' scrive:
1)"LE IDEE SONO SOLO IMMAGINI CHE APPAIONO NELLA MENTE E QUINDI NON POSSONO DIVENIRE SUFFICIENTE RAGIONE DI DIVISIONE ALL'INTERNO DELLA COMUNITÀ UMANA. Questa affermazione mi ha fatto pensare ad una antico aneddoto: la famosa Maria Antonietta, regina di Francia, di fronte alla rivoluzione domando': ma che vuole il popolo ? Le fu risposto: vuole il pane. Allora Maria Antonietta disse: se non c'e' il pane dategli le brioches. E il Popolo si divise all'interno della comunita' umana francese. Dobbiamo condannare il popolo francese, oppure noi dobbiamo dire grazie a detto Popolo?
2) CHE NON IMPORTA QUANTO SIA BUONA UNA PERSONA, OGNI TANTO TI FERIRÀ. E PER QUESTO, BISOGNERÀ CHE TU LA PERDONI. Giusto, così continuerà nella sua vita a ferire e ad esser perdonata, mentre il giusto continuera' ad essere ferito e a perdonare. Recentemente ho letto uno studio antropologico di una equipe svizzera sull'argomento della vendetta. Ebbene, non il finto amore ha fatto evolvere gli uomini in societa', ma la vendetta.
3) CHE CI VOGLIONO ANNI PER COSTRUIRE LA FIDUCIA E SOLO POCHI SECONDI PER
DISTRUGGERLA. Se vogliamo evitare che pochi secondi la distrugga, facciamo
in modo che quei secondi non ci siano. Se ci dovessero essere allora bisogna che ognuno si assuma la responsabilita.di questi.
4) CHE NON DOBBIAMO CAMBIARE AMICI, SE COMPRENDIAMO CHE GLI AMICI
CAMBIANO.Mi si consenta una domanda. Che cosa intendiamo per AMICIZIA ?
Leggiamo il DE AMICITIA di Cicerone e allora si vedra' che detto sentimento è connesso a determinate sensazioni psicologiche e intellettuali. Se queste non sono piu' le stesse, non si puo' piu' parlare di amicizia, ma solo di affettuosa conoscenza.
5) CHE LE CIRCOSTANZE E L´AMBIENTE HANNO INFLUENZA SU DI NOI, MA NOI SIAMO
RESPONSABILI DI NOI STESSI. Questo e' un principio che totalmente condivido. Invece in generale delle nostre azioni si da' la colpa alla storia e alla società. Al riguardo interessante e' una canzone di Gaber.
Saluti, Massimo Sega
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Commento di Vittorio:

Caro Massimo, dato che hai fatto il replay, la email non è arrivata direttamente alla lista di europeanconsumers quindi provvedo direttamente a rigirarla correttamente affinché Paolo possa soprattutto risponderti.
In linea di massima, tuttavia, ritengo che dite la vostra da due posizioni
differenti, essendo tu più calato nel sociale mentre Paolo forse, da anacoreta, è un po' più distaccato dalle cose contingenti. In ogni caso, sono un attento lettore di entrambi ed apprezzo di entrambi quello che dite. In pratica, sono un democristiano!
Ciao, Vittorio
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Replica di Paolo:

Care Amiche e cari Amici, ringrazio Vittorio e Massimo per l'attenzione prestata al mio messaggio. Effettivamente la lettura del messaggio e la posizione dalla quale viene interpretato possono creare disaccordo. Se questo disaccordo si palesa è comunque un aspetto critico che ci consente di far nostro il messaggio.
La parte "incriminata" e della quale sono personalmente responsabile è: "Comunque non demordiamo nella nostra battaglia per una coscienza comunitaria... il bello del sincretismo è che si si deve (e si può) avere il coraggio di convivere con chi la pensa diversamente da noi, nella consapevolezza che le idee sono solo immagini che appaiono nella mente e quindi non possono divenire sufficiente ragione di divisione all'interno della comunità umana".

Rileggendo vedo che in questa frase sono espressi alcuni concetti che inneggiano alla consapevolezza che nessuno di noi può essre scisso o estraniato dalla società in cui viviamo. Ma come avviene in tutte le teorie degli opposti, dove c'è un bene c'è anche un male, pur che entrambi gli opposti condividono lo stesso concetto di fondo e attraverso l'opposizione apparente viene comunque magnificato il concetto base. Ciò che è bene e ciò che è male è sempre e solo un'opinione. Potremmo dire che il bene è quello che viene riconosciuto e condiviso da una maggioranza... ed in questo caso potremmo tranquillamente accettare -ad esempio- il "bonum optimum" espresso dal nostra presidente Berlusconi (tanto per fare un esempio politico attuale) oppure avremmo potuto accettare e considerare buono Mussolini se fossimo vissuti in quel periodo in cui egli dominò l'Italia. Il fatto è che ognuno di noi è soggetto a variazioni di giudizio e le cose necessariamente cambiano, per cui fossilizzarsi su una posizione non è saggio.

Allo stesso tempo è corretto e giusto che ognuno esprima la propria opinione, ma queste opinioni -secondo me- non dovrebbero essre sufficiente motivo di separazione e divisione nel contesto umano. Sempre che non siano seguite da azioni che nuocciono alla comunità (come appunto avvenne alla fine del fascismo che con la guerra e la repubblica di Salò dimostrò il massimo della sua nefandezza, quindi non si trattava di idee... ma di perfido antiumanitarismo).

Caro massimo, per il resto dei tuoi appunti rispondo che ho sempre avuto anch'io dei dubbi sul pensiero di Paolo Cohelo, trovandolo troppo buonista e "filocristiano", ma avevo a disposizione quelle frasette e le ho allegate al messaggio, come di tanto in tanto faccio, per inserire un elemento "confuciano" nel discorso sostanzialmente "taoista" che stavo facendo...... Spero di aver chiarito i tuoi dubbi e ti ringrazio ancora per l'attenzione, come ringrazio tutti gli altri lettori.

Cari Saluti, Paolo D'Arpini

martedì 16 giugno 2009

Lettera ricevuta da Christa (il femminile di Cristo) - Una riflessione emozionale sulla situazione in cui viviamo dall'Abruzzo a Barack Obama

Ti saluto Saul(us)-Paulus, sicuramente più amato di odiato. Se si dice "nomen et omen", nel tuo caso sono felicemente d'accordo. Hai il tuo regno in mano vivendo una doppia personalità riunita. Anzi, meglio del tuo antenato omonimo - sei coscientemente figlio dell'universo e della Dea Madre.
Sai mi sento strana oggi - e non solo oggi - in questo periodo di cambiamenti. La mia vita cambia sempre, per non dire che è capovolta, stranamente nell'incirca di un percorso di 10 anni - me ne sono resa conto dopo. Ecco, è successo un'altra volta - ma stavolta vivo questo cambiamento con tutti i miei sensi -intenso e consapevole dell'universo- l'indifferente e splendida sorgente.

In tutto quello che vivo delle volte proprio a pelle -dei momenti mi sento squilibrata- di nuovo tutto nuovo, un ri-conoscersi .. un dono. Ma mi pare che questo 'squilibrio' ha a che fare con l'incredulo, mistero forse, essere finalmente cosciente di una banalità. La nostra vita non è lineare - dalla nascità fino alla morte - è un participare ad un NET - e con questo si cambia la visione - siamo innumorevoli e immensamente ricchi sia di gioia che di dolore, il delicatissimo succo della coscienza. Bello vivere - la passione ti toglie la paura.
Io ho appeno cominciato a comprendere -saziando la mia sete di cervello e corpo con appassionata curiosità- mi sento però di nuovo fanciulla - senza colpe, i miei anni trasformati in luce aria e vento senza dimenticare il peso della materia, ecco l'equilibrio.

Un giorno vengo a parlare con te -un'ora privilegiata- perchè è difficile e raro parlare a questo livello, le parole ingannano....

Ho sentito appena adesso della protesta della gente dell'Aquila: promesse promesse e non succede niente! Fra dieci anno saranno ancora prigionieri di questo ghetto. Intanto i 'politici' si riempono le tasche. Bravo popolo italiano, anche i più poveri hanno dato un euro -PER LA DISGRAZIA DELLA GENTE DELL'AQUILA- e non per i canali "segreti" di una politica che fa schifo.

"Dateci terremoti! -dicono i burocrati- e con i milioni di euro dati in fiducia da un popolo ancora sincero e umano si risolve la 'CRISI' (che sarebbe poi la propria...)"
Chi ha il coraggio di chiamarli ladri?!. Scandali scandali, va bene pazienza... Ma mannaggia! Ci vorrebbe qualcuna/o che mette un limite a ciò!

Ok, delle volte mi ritrovo fra cinismo e pianto. E spero tanto che non ammazzino Barack Obama. Non voglio rileggere questo messaggio per te... e scusa per gli errori, per me non è il periodo di -come dire- communicare, è un intermezzo molto intenso silenzioso, ti abbracio con affetto, Chri

lunedì 15 giugno 2009

Giovanni, Giovanni, Giovanni... e Paolo - Festeggiamenti della Vigilia di San Giovanni al Circolo Vegetariano VV.TT.

Di santi Giovanni ve ne sono stati parecchi nella storia, a cominciare dal Battista fino all'ultimo Giovanni Bosco. Ma a dire il vero tutti hanno preso il nome dal primo, che fu appunto colui che battezzò Gesù nel Giordano. Si dice che quel Giovanni fosse un esseno e che Gesù Cristo stesso lo fosse stato prima di iniziare quel nuovo filone religioso che da lui prese il nome: il cristianesimo.

Giovanni Battista fu decapitato da Erode per accontentare la bella Salomé che voleva vederlo morto per vendicarsi di una trascuratezza "sessuale". Egli, dal punto di vista storico non fu un seguace di Gesù, piuttosto un suo precursore, ciononostante fu santificato dalla chiesa e gli fu assegnato il 24 giugno come giorno commemorativo. C'è da dire però che, come è avvenuto per altre particolari date che durante il periodo antecedente l'affermazione del cristianesimo furono festeggiate per millenni, quel momento sta ad indicare l'avvento del solstizio d'estate. (Allo steso modo la nascita di Gesù è stata posta al solstizio d'inverno).

Ma la tradizione vuole che la vera festa, il giorno sacro, sia la vigilia. Quindi il giorno importante per la celebrazione di San Giovanni Battista è fissato al 23 giugno, che è la Vigilia di San Giovanni. Ed è in questa data che permane la consuetudine dei famosi fuochi di San Giovanni, della raccolta dell'iperico, per farne l'olio rosso che tanto aiuta a curare i mali dell'inverno, della raccolta delle noci col mallo, per farne il nocino magico, il liquore usato dalle streghe nei loro sabba, e varie altre tradizioni esoterico-mistiche-naturalistiche che si svolgevano appunto il 23 giugno.

Ecco come descrive questo momento Richard Wilhelm: "Qui l'incontrarsi delle forze celesti e terrestri è di grande importanza poiché, nel momento in cui il terrestre compare, mentre il celeste è al suo culmine (riferito alla massima espansione solare), tutte le cose si dispiegano al massimo della loro consistenza corporea, e l'oscuro non può nuocere al chiaro. Da questo incontro ne nasce una grande fioritura, questo è dunque un tempo di grande qualità ed influenza".

Si noti che c'è una precisa corrispondenza fra il periodo di gestazione che inizia in questo momento, in seguito alla copulazione fortunata di giugno, mese che nella tradizione romana era dedicato ai matrimoni, e termina a marzo in corrispondenza con l'equinozio di primavera. Oppure la gestazione che inizia con l'equinozio di primavera e viene completata alla fine di ottobre, altro momento magico... Perciò queste due date, il 23 giugno ed il 31 ottobre sono considerate significative per la manifestazione vitale (entrambe sono denominate "la Notte delle Streghe").

Per molti anni non ho festeggiato il mio compleanno, per un senso di modestia o forse per pigrizia, poi qui a Calcata iniziai a celebrare la Vigilia di San Giovanni, avvenne la prima volta una quindicina di anni fa, seguendo la tradizione locale che indicava questa data come una delle più espressive dell'anno, anche per via della mietitura, etc. Da allora fui costretto pian piano a divulgare che io stesso ero nato il 23 giugno e quindi la Vigilia di San Giovanni fu riconosciuta, solo dagli amici inizialmente ed un po' in sordina, come l'anniversario della mia nascita.
Oggi non sono più così reticente ed ammetto tranquillamente che questo giorno è per me motivo anche di celebrazione personale....

Ed ecco il programma del 23 giugno di quest'anno:

L’appuntamento è per le ore 11.00 del 23 giugno 2009 al Circolo vegetariano, via Fontanile snc. Inizio con l’analisi del sistema integrato e pranzo con le specialità vegetariane da ognun portate.
Nel pomeriggio, alle h. 17.00, discesa al fiume Treja, per il battesimo laico, ognuno a turno verrà asperso di acqua santa da un San Giovanni prescelto dal caso con il sistema della cannuccia più corta.
La sera, alle h. 20.00, cerimonia nel Tempio della Spiritualità della Natura. Salto del fuoco e canti in grotta e condivisione del cibo da ognuno portato.

Prenotazioni 0761-587200 - circolovegetariano@gmail.com
Altra introduzione generale su: http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/

sabato 13 giugno 2009

Idiosincrasia di una mailing list e di tre blog d'arpini

Di tanto in tanto si pone la necessità di far chiarezza sul web.
Immagino che alcuni dei destinatari delle mie mail saranno ben stufi di ricevere quasi quotidianamente le mie lettere. Magari chi nemmeno mi conosce personalmente penserà "ma che vuole questo? Non ha niente di meglio da fare che scrivere e scrivere? Perché non si fa una passeggiata invece di intasare la mia casella di posta, che è già piena di spam?" (Anzi, qualcuno mi ha scritto pressapoco queste cose!).

Non solo ciò, infatti come avete visto mi sono persino scisso fra "Saul" e "Paolo", ed infine anche con "un'altra Calcata ed... un altro mondo" non sapendo più nemmeno bene con chi mi identifico e dove io realmente sia..
Dovete sapere che addirittura sono geloso di me stesso. Se Saul ottiene un successo Paolo ne soffre, e pure l'inverso... Questo fatto mi ha portato a considerare come sia potuto accadere che l'Assoluto Uno abbia potuto "godere" di essere molti, allo stesso tempo continuando ad essere Uno.

Ma vedo che l'idiosincrasia per le forme "altre" si manifesta a tutto campo. Non è solo una mia prerogativa - intendo - è la schizzatura primordiale di ognuno, che cambia giorno per giorno non sapendo più nemmemo dove riporre "l'io". Ho notato ciò dal tipo di reazioni e risposte che a volte ricevo dai miei corrispondenti, soprattutto quelli abituali. Ad esempio persone con le quali sono in rapporto simpatico da tempo, improvvisamente mi scrivono che non son degno di loro, persone che non mi conoscono affatto si sperticano in complimenti, altre pare che stiano lì lì per correre a Calcata (per finalmente venire a conoscermi) e poi smettono persino di rispondere alle mie mail, altre ancora che mi incontrano spesso e con le quali ho un rapporto di collaborazione stretta si ricordano delle mie "condizioni" e mi spediscono un vaglia con l'importo del tesseramento a vita...

Insomma i casi son variegati ed è quasi impossibile stabilire una casistica precisa (tra l'altro non ne sarei nemmeno capace non avendo caratteristiche analitiche ordinative, come ad esempio quelli del Bufalo o del Gallo).

Alcuni esempi concreti in flash...

"Come stai? Io ti penso quasi tutti i giorni e cerco di immaginare cosa starai facendo nel momento che apro la mia finestra spazio-temporale su Calcata, attraverso il mio pensiero rivolto a te".

"....sto collezionando una serie di pensierini da parte tua in cui emerge una scarsissima fiducia nei miei confronti! Non credo di voler commentare il tuo articolo.. perdonami, ma... le parole stavolta rivelano una forte componente maschilista che da queste parti (le mie)..non è gradita!"

"...Ma che sorpresa trovare gente così sul Web!!!"

"..Non lo so! Purtroppo è una mia deformazione caratteriale, se inizio una cosa o un'azione che reputo valida la porto avanti finchè è nelle mie
possibilità. Non devi quindi ringraziarmi per ogni cosa che faccio,
dovrei piuttosto io ringraziare per permettermi di farlo per te".

"Gattina mia? Strofinamenti? Paolo ma che dici? Non ho sense of humor...."

"Che bello "leggerLa" (...si può dire così?) Lo consenta ad uno che, più in piccolo e venendo - ne sono orgoglioso - dalla DC, prova analoghe pulsioni politico-esistenziali). Un saluto cordiale".

"Vista l'esperienza appena passata il mio consiglio è di non rispondere a questa richiesta, potrebbe solo essere un'esca per carpire l'indirizzo email o per altri subdoli fini. Ignorala!".

"Comunichiamo che la vostra richiesta di pubblicazione è stata accettata e l'articolo è ora a disposizione dei lettori per la consultazione".

"Buongiorno, ho letto un suo intervento in un blog relativo alla spiritualità laica. A San Leo sto organizzando serate di divulgazione portando diversi relatori, che affrontano l'argomento della sp. laica. E vorrei stabilire con lei un contatto di collaborazione, grazie".

Mi fermo qui nella recensione dei vari spezzoni contrastanti.... anche perché in quest'ultimo messaggio viene toccato il tema della spiritualità laica e capita a fagiolo... Ieri ho scritto due articoli su questo argomento. In verità l'articolo doveva essere uno, ma a causa della lunghezza -e soprattutto avendo scritto in tempi diversi- alla fine son diventati due. Pensavo di pubblicarne uno sul blog di Saul e l'altro sul sito del Circolo, ma stamattina presto avendo già inserito queste riflessioni (da Saul) ho deciso all'ultimo minuto di piazzarli entrambi nel sito.

Leggeteli in URL:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/06/14/roma-alchemica-%e2%80%9cla-magica-soglia-per-esplorare-luniverso%e2%80%9d-%e2%80%93-il-significato-esoterico-dell%e2%80%99ingresso%e2%80%a6-allaltro-mondo/

http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/06/14/discorso-sulla-creazione-terra-e-cielo-madre-e-padre-tenebra-e-luce-%e2%80%93-il-binario-dualistico-della-vita-e-la-propria-identita-primordiale-%e2%80%9ci-am-that-i-am%e2%80%9d/

Inoltre leggetevi anche la presentazione della filosofia fricchettona vegana sull'altro mondo, in URL:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/

Richiesta di adesione e collaborazione per i prossimi incontri di Roma (dal 3 all'11 ottobre) e Calcata (29 giugno)

Care Amiche e cari Amici, stiamo preparando un importante convegno che si terrà a Roma dal 3 al'11 ottobre 2009, in vicinanza con la ricorrenza di San Francesco d'Assisi, patrono d'italia ed ecologista antesignano. Coloro che conoscono il Circolo vegetariano sanno che ogni anno, da parecchio tempo, abbiamo aderito ed organizzato per il 4 ottobre a varie manifestazioni sul tema dell'ecologia e spiritualità. Ricordate le marce ecologiste, la fondazione del Comitato per la spiritualità laica in Via Celsa, le manifestazioni a San Giovanni, etc. ?

Quest'anno tramite l'aiuto dell'assessore alla cultura di Roma, Umberto Croppi, vecchio amico del Circolo, e la collaborazione dell'associazione per la promozione delle arti in Italia, stiamo preparando una manifestazione della durata di 9 giorni (numero magico). Gli eventi si svolgeranno in una sede istituzionale (anche se la chiesa dei SS. Apostoli ci ha offerto ospitalità) ed i vari appuntamenti prevedono: una mostra d'arte in tema, una tavola rotonda su "Ecologia profonda, Alimentazione Naturale, Spiritualità senza frontiere" della durata di una giornata, un giorno di ludicità poetica, recitazione, musica, etc. ed una festa finale di commiato.
Chiediamo la vostra adesione all'iniziativa - per questo potete contattare a Roma Laura Lucibello: Tel. 333.5994451 - info.apai@virgilio.it - ed un aiuto programatico e divulgativo. Se avete proposte od idee fatecelo sapere.
Vedere URL con presentazione:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/06/13/roma-dal-3-all11-ottobre-2009-%e2%80%9cecologia-profonda-alimentazione-naturale-spiritualita-senza-frontiere%e2%80%9d/

C'è poi un programma più prossimo che si svolge il 29 giugno 2009, in occasione della chiusura della Celebrazione del Solstizio d'Estate, in cui si tiene una Tavola Rotonda su "trasformazione dell'ambiente e del linguaggio" al Palazzo Baronale di Calcata.
Vedere URL con introduzione:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/06/13/calcata-29-giugno-2009-%e2%80%9cantropizzazione-e-trasformazione-del-paesaggio-e-del-linguaggio-nei-secoli%e2%80%9d-tavola-rotonda-al-palazzo-baronale/

Bene, vi ringrazio per l'attenzione e vi saluto, Paolo D'Arpini
(Per scrivermi: circolo.vegetariano@libero.it)

venerdì 12 giugno 2009

Velina D'Arpina sui movimenti del Chebaffi a Roma ed altre notiziole interessanti...

Cari amici, questa velina giunge a voi con le ultime notizie sui movimenti del Chebaffi a Roma.
Poco fa ho saputo che Confindustria è blindata perché si aspetta da un momento all'altro la visita di Chebaffi... Ci sono i tiratori scelti nei parcheggi macchine e qualcuno si azzarda ad avvicinarsi raccomandandosi di eventualmente non colpire proprio la sua bella macchina..... Ci sono uomini col canocchiale, ma cosa staranno scrutando..? Daltronde qui ci sono solo uffici e non abitazioni private (con donne che fanno il bidet). La Mercegaglia è già da un'ora che aspetta in abito bianco ("come le veline" del Cavaliere).

Pazienza, godiamoci questo teatrino del potere, e comunque passiamo alle altre notizie:

"Il 28 giugno viene inaugurata, da Paolo Portoghesi e da eminenti rappresentanti religiosi, politici e militari, la nuova Chiesa di Calcata nuova" Leggete tutto su:
http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/06/12/la-chiesa-nuova-di-calcata-nuova-dedicata-ai-ss-cornelio-e-cipriano-viene-inaugurata-domenica-28-giugno-2009/

"Perché Silvio berlusconi vuole fare il prossimo G8 a l'Aquila?"
Questo interessante argomento viene analizzato da Marco Attac:
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/

ULTIMISSIMA ORA DA CONFINDUSTRIA:
"Alle h. 11.30 circa - Finalmente Chebaffi è arrivato vestito con il suo bell'abito verde dorato e attorniato dalle sue veline in divisa caki con basco rosso"


Concludo questa velina con alcuni Aforismi di William James:

Il genio è poco più che la facoltà di percepire in un modo inconsueto.

Il recedere da una pretesa è un sollievo tanto grande quanto il vederla soddisfatta.

Criticare è valutare, impadronirsi, prendere possesso intellettuale, insomma stabilire un rapporto con la cosa criticata e farla propria.

La più grande scoperta della mia generazione è che gli esseri umani possono cambiare le loro vite cambiando le abitudini mentali.

Non aver paura della vita. Credi invece che la vita sia davvero degna di essere vissuta, e il tuo crederci aiuterà a rendere ciò una verità.
.................
Cari saluti a tutti dal vostro irrispettoso, Paolo D'Arpini

giovedì 11 giugno 2009

Così parlò Paolo Buttiglieri

Un pericolo

In silenzio si avvicinavano. Entravano con lo sguardo basso. Dentro luci soffuse e una donna nuda su un divanetto li attendeva.
Aveva pianto. E forse era stata picchiata.
Entrando si toglievano il cappello. Passava il sacrestano e raccoglieva i loro sguardi bassi.
La donna aveva la testa piegata e in lontananza l'organo suonava Bach.
Al bar la barista era un uomo con un corpetto rosso.
I bicchieri sul tavolo erano vuoti e il silenzio li avvolgeva mentre tintinnavano.
Il parroco si era svegliato da poco e si preparava ad affrontare i mussulmani devoti.
Il figlio di Antonio cercava di spegnere lo spinello.
Sulla porta un dromedario cercava di entrare.
Ma ormai era tardi e l'ultimo pacchetto di sigarette era finito. Ma la fine è sempre l'inizio.

Paolo Buttiglieri

mercoledì 10 giugno 2009

Dipartita di Thomas Berry, frate passionista, storico e bioregionalista americano – “….ha lasciato un indelebile segno nei nostri cuori…”

Il 1 giugno all'età di 96 anni è morto Thomas Berry, frate passionista, storico e bioregionalista amuricano, allievo di Theilard De Chardin e autore di importanti libri come "Il Sogno della Terra" e "La Storia dell'Universo", una delle figure più importanti del movimento ecologista mondiale.
Di Thomas Berry io e Paolo D'Arpini, con l'aiuto di Mariagrazia Pelaia, traducemmo nel 2002 il suo più famoso documento, il Manifesto per l'Era Ecozoica dove Thomas Berry parla di una nuova società orientata ecologicamente.

In tutti questi anni il suo manifesto è stata per noi una guida eco-spirituale e ora non posiamo che rendere omaggio a una bella persona che purtroppo ci ha lasciato ma che anche lasciato un indelebile segno nelle nostre menti e nei nostri cuori...

Proprio poco tempo fa (il 21 marzo 2009) parlammo delle sue idee innovative al bel convegno tenuto all'Abbazia di Farfa (Estetica, Etica, Ecologia e Spiritualità Laica), e spero che sia possibile dedicare a lui il prossimo convegno che il Circolo Vegetariano VV.TT. e l’Associazione per la Promozione delle Arti in Italia stanno organizzando a Roma per il 4 ottobre 2009 (Ecologia profonda, Alimentazione naturale e Spiritualità senza frontiere).

Stefano Panzarasa

Relazione al Convegno di Farfa: http://www.circolovegetarianocalcata.it/?s=Il+sogno+della+Terra+Thomas+Berry

IL MANIFESTO DELL’ERA ECOZOICA
Il pensiero di Thomas Berry

Thomas Berry, gesuita, ecoteologo, storico delle culture, bioregionalista e discepolo di Theilard de Chardin, è autore di importanti libri come The Dream of the Earth e il recente The Universe Story (insieme a Brian Swimme).
Berry propugna un cambiamento della società occidentale in chiave ecocentrica che riconosca la storia della Terra come unico testo sacro di una visione ecospirituale e olistica del mondo, in base alla quale ciascuno si impegna a vivere con consapevolezza nella propria bioregione.
The Universe Story riporta in un capitolo le condizioni necessarie all’ingresso in quella che Berry ha definito l’Era Ecozoica.

L’Era Ecozoica:


1. L’Universo è una comunione di soggetti e non una collezione di oggetti.

2. La Terra esiste e può continuare a esistere solo in un funzionamento integrale. Essa non può sopravvivere frammentata, proprio come qualunque altro organismo. Tuttavia la Terra non possiede un’uniformità globale. Essa è un complesso differenziato di cui va sostenuta l’integrità e l’interrelazione delle varie espressioni bioregionali.

3. La Terra è un bene che ci è stato offerto in godimento soggetto a scadenza. å destinata a danni irreversibili nei suoi maggiori sistemi di funzionamento.

4. Gli esseri umani rappresentano un elemento derivato rispetto alla Terra, che è primaria. Ogni istituzione umana, professione, programma e attività, devono porla al centro dei propri interessi. Nella teoria economica, per esempio, la prima legge deve essere quella della tutela dell’economia terrestre. Un Prodotto Nazionale Lordo in crescita a cui si affianca un Prodotto Terrestre Lordo in deficit rivela l’assurdità della nostra attuale situazione. Per la categoria medica deve essere chiaro che non si può avere gente sana su un pianeta malato.

5. L’intero sistema di funzionamento della Terra si è alterato nella transizione dall’Era Cenozoica a quella Ecozoica. I principali sviluppi del Cenozoico avvennero interamente al di fuori di ogni intervento umano.
Nell’Ecozoico noi umani avremo invece un’influenza determinante in quasi tutti i processi evolutivi: anche se non sappiamo come produrre un filo d’erba, questo non potrà crescere se non è accettato, protetto e sostenuto da noi. Il potere costruttivo della nostra creatività nei sistemi naturali della vita è minimo, il nostro potere di negazione, immenso.

6. Per essere valido il "progresso" deve coinvolgere globalmente la Terra e tutti i suoi aspetti. Definire "progresso" lo sfruttamento umano del pianeta è una distorsione inaccettabile.

7. L’Ecozoico potrà diventare una realtà solo mediante il riconoscimento della dimensione femminile della Terra, mediante la la liberazione delle donne dall’oppressione e dalle costrizioni da loro sopportate in passato e mediante l’assunzione di una responsabilità comune, sia maschile che femminile, per stabilire una comunità terrestre integrata.

8. Nel periodo Ecozoico emerge un nuovo ruolo sia per la scienza che per la tecnologia. La scienza dovrebbe provvedere a una comprensione integrale del funzionamento della Terra e delle modalità in cui le attività umane e terrestri possono vicendevolmente potenziarsi. Le scienze biologiche dovrebbero sviluppare un "sentimento per tutto ciò che vive", un rispetto più profondo della soggettività presente nei vari esseri viventi della Terra. Le tecnologie umane devono armonizzarsi con quelle del mondo naturale.

9. Nuovi principi etici devono emergere attraverso il riconoscimento del male assoluto del biocidio e del genocidio, come pure di tutti gli altri mali che riguardano più specificamente gli umani.

10. È necessaria una nuova sensibilità religiosa, una sensibilità che riconosca la dimensione sacra della Terra e accetti il mondo naturale come manifestazione primaria del mistero ultimo dell’esistenza.

11. È necessario un nuovo linguaggio ecozoico. Il nostro idioma cenozoico è radicalmente inadeguato. Si dovrebbe procedere alla compilazione di un nuovo dizionario che comprenda nuove definizioni dell’esistente e l’introduzione di neologismi per i nuovi modi di essere e per i comportamenti che stanno emergendo.

12. Psichicamente tutti gli archetipi dell’inconscio collettivo acquistano una nuova validità, come pure nuove vie di funzionamento; specialmente nella nostra comprensione simbolica del viaggio iniziatico, del mito della morte -rinascita, della Grande Madre e dell’albero della vita.

13. Si prevedono nuovi sviluppi nel rituale, in tutte le arti e nella letteratura. Specialmente il teatro può trovare straordinarie opportunità nelle tematiche grandiose che vengono elaborate in questi tempi. I conflitti, finora limitati alla semplice dimensione umana, acquisteranno risvolti impensati nella stupenda transizione tra la fine del Cenozoico e l’emergente Ecozoico: dimensioni epiche che superano ogni aspettativa.

14. La mitigazione dell’attuale rovinosa situazione (attraverso il riciclaggio di materiali, il contenimento dei consumi e la cura degli ecosistemi) sarà vana se il nostro intento è quello di limitarci a rendere accettabile il presente sistema. Queste attività indispensabili daranno i loro frutti solo se lo scopo è quello di costruire un nuovo ordine.

Traduzione di Paolo D’Arpini e Stefano Panzarasa, revisione di Mariagrazia Pelaia.

"D’Arpini ri-visita Viterbo il 3 od il 4 settembre 2009 per controllare se le fontane sono state pulite" – Comunicato Stampa Ufficiale

Ante Scriptum.
Giovanni Faperdue ha inviato un messaggio ai membri di Quelli che rivogliono le meravigliose fontane di Viterbo pulite e curate.
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Oggetto: Cari amici membri
Il gruppo delle fontane è bello e apprezzato ma... poco pubblicizzato dai suoi membri. Infatti, abbiamo raggiunto la quota di 338 da tanto tempo, e poi ci siamo fermati. Ci vorrebbe che, tutti e in special modo gli incaricati, facessero più proselitismo. Abbiamo necessità di raggiungere almeno 500 membri. Solo così potremo spaventare i politici che devono prendere i provvedimenti necessari a cambiare radicalemente le cose.
Conto su di Voi.
Un caro saluto, Giovanni Faperdue
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http://www.facebook.com/n/?inbox/readmessage.php&t=1147946666097&mid=974063G5ada1d37G6bae22G0 Questo messaggio è destinato a circolo.vegetariano@libero.it.
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Nota Introduttiva.
Giovanni Faperdue, come avete letto nella mail soprastante, mi invita a darmi da fare per "spaventare" i politici di Viterbo, in modo che si occupino di mantenere pulite e curate le belle fontane di quella città.
Viterbo è la Città dei Papi, si sa, ed ogni viterbese è anch'egli un po' papa, inoltre il "vero" papa, Ratzinger, quello che sta al Vaticano, ha annunciato di voler visitare Viterbo il 6 settembre 2009 (o giù di lì) e non si può far vedre delle fontane tutte sporche al santo padre....

Perciò per promuovere una radicale pulizia annuncio ufficialmente la mia prossima visita a Viterbo. E lo faccio, come il papa, con il dovuto anticipo organizzativo.

Paolo D'Arpini
www.circolovegetarianocalcata.it
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Comunicato Stampa Ufficiale:
Vista la discesa del papa Ratzinger in terra viterbese viene annunciata la visita di Paolo D’Arpini, presidente pro-tempore del Circolo vegetariano VV.TT. di Calcata ed incaricato di "quelli che vogliono le meravigliose fontane di Viterbo pulite e curate", per il 3 o 4 settembre 2009. Lo scopo dichiarato (o minacciato) della visita è quello di controllare che tutte le fontane di Viterbo siano pulite e curate, in modo da non fare brutta figura con il pontefice.

"Domenica 4 settembre è luna piena, quindi il momento è particolarmente auspicioso per la scappata di Paolo D’Arpini a Viterbo - comunica l’ufficio relazioni con il pubblico del Circolo - scopo della visita è il controllo delle fontane pubbliche e l’annunzio di una prossima manifestazione laica, della durata di tre mesi, prevista a Viterbo durante il periodo invernale".

Il fatto che contemporaneamente alla visitazione del D’Arpini la notte del 3 settembre 2009 sia programmata a Viterbo la processione di Santa Rosa ed il 4 si prevede ancora movimento non deve preoccupare per l’eventuale ressa, infatti il presidente vegetariano incontrerà solo quattro amici al bar e non vi sono perciò rischi di intasamento indesiderato.

"Considerando che Paolo D’Arpini – prosegue il comunicato del Circolo - si muove di rado e con mezzi di fortuna, si stanno studiando le distanze ed i tragitti. Una possibilità di cammino sarebbe il raggiungimento da Calcata con l’autostop sino a Settevene e da lì risalire con la corriera che passa sulla Cassia bis e giunge a Viterbo. Altrimenti D’Arpini potrebbe arrivare a Civita Castellana (forse in bicicletta o con altro trasporto alternativo) e quindi montare sul trenino del Cotral che in appena due ore giunge nel capoluogo della Tuscia".

"Gli aspetti logistici sono tenuti in attenta considerazione, ivi compresa l’offerta di un amico di Faleria che ha proposto il suo asino per la risalita a Viterbo, la cosa potrebbe anche andare (per il risparmio evidente sui costi di viaggio) l’unico problema è la durata: almeno due giorni di cavalcata ininterrotta, ma in questo ultimo caso sarebbe assolutamente necessario che le fontane fossero pulite, perché l'asino non può bere acqua con il cloro".
Ufficio Stampa e Relazioni con il Pubblico
Info: 0761-587200 – circolo.vegetariano@libero.it
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/
......

Un buon giorno se ne è andato
ma la notte sia migliore
se un canto hai nel cuore
(L'aura)

Parole amorose di G. G. Marquez recensite da Paolo Buttiglieri

Si può essere innamorati di diverse persone per volta, e di tutte con lo stesso dolore, senza tradirne nessuna, il cuore ha più stanze di un casino.
da "L'amore ai tempi del colera" di Gabriel García Márquez

Non morire senza aver provato la meraviglia di scopare con amore.
da "Memoria delle mie puttane tristi" di Gabriel García Márquez

Il domani non è assicurato a nessuno, giovane o vecchio. Oggi può essere l'ultimo giorno che vedi coloro che ami. Perciò non aspettare più, fallo oggi, perché se il domani non dovesse mai arrivare, sicuramente lamenterai il giorno che non hai preso tempo per un sorriso, un abbraccio, un bacio, e che sarai stato troppo occupato per concedere un ultimo desiderio.

(G.G.Márquez)

martedì 9 giugno 2009

Per un futuro democratico in Italia - Commenti a caldo dopo le elezioni europee del 6 e 7 giugno 2009

Care Amiche e cari Amici,
queste ultime elezioni all'inizio mi parevano una "marcia su Roma" alla fine si sono risolte in una "ultimi giorni di Salò".... dico questo perché ho notato come la frantumazione dei democratici abbia condotto all'ennesima debacle...

Se i Radicali fossero rimasti nel consesso del PD (anche percontrabilanziare i clerico-affaristi) e se Di Pietro avesse mantenuto fede alle precedenti promesse di far "gruppo unico" con il Partito Democratico e se la sinistra invece di frantumarsi in 2 listarelle litigiose (fatte solo per contarsi) avesse aderito ad una piattaforma comune, ora in Europa avremmo una forte componenente progressista inviata dall'Italia.....

Invece il nostro Paese invierà una forte componente clerico-fascista e xenofoba.....Secondo me la responsabilità di questa situazione è dei soliti marpioni che hanno occupato le poltrone e non vogliono schiodare... non voglio rimpoverare Dario Franceschini che in fondo ha cercato di far del suo meglio (data la situazione). Ricordo comunque che a suo tempo Romano Prodi fu in grado di coagulare le forze democratiche e per ben due volte riuscì a strappare l'Italia alle grinfie della lobby di Arcore, ma infine cadde vittima delle solite invidie e gelosie... Peccato!

Comunque lascio da parte queste considerazioni "banali" e passo ad informarvi che sul blog "Altra Calcata.. altro mondo" è inserito uno stralcio del racconto di Etain Addey quando venne a piedi a trovarci, per la prima volta, una decina di anni fa.
http://www.altracalcata-altromondo.blogspot.com/

Inoltre sul nostro sito è pubblicato il resoconto teosofico di Paola Botta Beltramo, che vi invito a leggere. http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/06/09/congresso-nazionale-teosofico-di-castrocaro-2009-relazione-di-paola-botta-beltramo/

Cari saluti a tutti, Paolo D'Arpini

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La canzone bella di Antonella

Cos’è una goccia d’acqua se pensi al mare
un seme piccolino di un melograno
un filo d’erba verde in un grande prato
una goccia di rugiada che cos’è?
Il di un bambino in una nota sola
un segno sopra un rigo una parola
qualcuno dice un niente, ma non è vero
perché lo sai perché, lo sai perché?
Goccia dopo goccia nasce un fiume
un passo dopo l’altro si va lontano
una parola appena e nasce una canzone
da un ciao detto per caso un’amicizia nuova.
E se una voce sola si sente poco
insieme a tante altre diventa un coro
e ognuno può cantare anche se è stonato
da niente nasce niente, questo si.
Non è importante se non siamo grandi,
come le montagne, come le montagne,
quello che conta è stare tutti insieme
per aiutare chi non ce la fa,
per aiutare chi non ce la fa!
Goccia dopo goccia..cia..cia!
Goccia dopo goccia nasce nasce un fiume
e mille fili d’erba fanno un prato
una parola solo ed ecco una canzone
da un ciao detto per caso un’amicizia ancora.
Un passo dopo l’altro si va lontano
arriva fino a dieci poi sai contare
una casona grande comincia da un mattone
da niente nasce niente, questo si.
Non è importante se non siamo grandi
come le montagne, come le montagne,
quello che conta è stare tutti insieme
per aiutare chi non ce la fa.
Non è importante se non siamo grandi
come le montagne, come le montagne
quello che conta è stare tutti insieme, questo si.
Da niente nasce niente, tutto qui!

lunedì 8 giugno 2009

E' incredibile quando si rivela

Non parole.
Moltitudine.
Cometa luminosa.
Fluorescenza.
Aurora polare.
Vento solare.

Così vengo a te,
abbraccio il tuo corpo,
proteggo il tuo sonno.

Teresa Di Cosimo

domenica 7 giugno 2009

Buon Giorno Calcata

Sia il nuovo Giorno
bagnato dalla
brezza
del gioco
creativo,
che espande
la tua coscienza
umana
e la rende
Universale;
sia oggi
Calcata
il tuo sorriso,
la tua
dolce amica
di viaggio
e il tuo
riposo,
tra nuvole bianche
e sprazzi d'infinito
nel
mistero
di giugno....
che ti offrì
la polvere
d'oro
del suo
seno
e un canto
di donna
che il tuo
desiderio
di vita
rese per sempre
Madre!

Antonella Pedicelli

sabato 6 giugno 2009

Riflessioni scimmiesche per una gatta

Un colpo di luce in mezzo alla luce fondamentale...
La cosidetta oscurità è solo un concetto della mente.

Mi piace il sistema zodiacale cinese perché in esso si afferma che la perfezione è sempre presente in ogni aspetto incarnato, ognuno di noi è il Buddha, o una manifestazione del Tao, non serve cambiare sembianze, queste ultime non sono importanti più di un abito che indossiamo.

Sii ciò che sei -diceva Ramana Maharshi. Intendendo ciò che sei e non ciò che appari essere.
Anche solo parlare di questi argomenti è già una predisposizione utile per centrare l'attenzione sul Sé. Quando si manifesta interesse per l'autoconoscenza la mente si volge verso la sua radice... ma le distrazioni non mancano: le tendenze alla proiezione, all'esteriorizzazione. Ed anche questo è una parte del "gioco".
Muktananda lo chiama "il gioco della Coscienza".

Oggi tira un forte vento qui a Calcata, i panni stesi svolazzano. Ancora si fa desiderare il caldo e l'estate...

venerdì 5 giugno 2009

Fammi, fammi

Vorrei inventare canti.
Canti per te.
Canti perché sei bella.
Canti perché sei triste.
Sei viva.
Sei dolce.
Sei pallida.
Notte, sei la mia notte.

Teresa Di Cosimo

giovedì 4 giugno 2009

Altra Calcata... altro mondo

Cari amici, per evitare di intasare questo Blog di Saul Arpino con notizie su e di Calcata, dal 4 giugno 2009 la brava webmaster Cristina De Simone ha arrangiato un nuovo Blog specifico, chiamato "Altra Calcata..altro mondo". Qui di seguito leggete la presentazione:

Negli anni passati avevo coniato il motto "Una, cento, mille Calcata.." per significare come l´esperimento in corso nel vetusto borgo potesse essere esemplificativo di un nuovo modo di rapportarsi con la natura e con se stessi. Non è certo Calcata, in quanto comunità o località, che va riprodotta ma un modo di percepire la presenza umana nel luogo. Una presenza inserita nel contesto della natura, nel consesso dei viventi, in condivisione olistica e simbiotica.

Infatti - come disse Nisargadatta Maharaj - noi non possiamo essere altro che una parte integrante della manifestazione totale e del totale funzionamento ed in nessuna maniera possiamo esserne separati.

Molto spesso però ho notato che l´uomo tende a dare maggiore importanza al contesto sociale in cui egli vive. E´ nella società umana, con le sue esigenze e movimenti, che si fa la storia e si sancisce la caratteristica di un posto, molto spesso dimenticando l´appartenenza al tutto, ignorando l´inscindibile co-presenza della natura e degli animali. Per tentare di riscoprire le nostre radici naturali, continuando a prendere ad esempio un certo modo di vivere il luogo e nel luogo, ho pensato di affidare le mie riflessioni a questo blog. In esso si parla di Calcata ma anche di tutto il mondo, ma potremmo dire che è un'altra Calcata ed un altro mondo.

Programmi, storie, descrizioni dell´ambiente (sia naturale che umano), poesie, riflessioni... è ciò che troverete in questo blog. Non sarà quindi un sito di servizi, per promuovere il turismo o la speculazione commerciale, maun luogo di incontro e fusione delle anime.

E con questo vi saluto e lascio lo spazio a Saul, Paolo D'Arpini
http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/

Pubblicato anche su: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2009/06/04/altra-calcata-altro-mondo-oggi-4-giugno-2009-nasce-un-nuovo-blog-per-riscoprire-lidentita-del-luogo-e-di-chi-lo-abita/

mercoledì 3 giugno 2009

Kashyapa sorrise...

Un giorno il Buddha si presentò davanti all'assemblea dei monaci.
Tutti si aspettavano che egli tenesse uno dei suoi abituali sermoni
per illustrare la dottrina, il (dharma). Ma il maestro, quella volta,
non disse nulla.
A un certo punto, sempre senza pronunciare parola, sollevò con una
mano un fiore. I monaci restarono in attesa che dicesse qualcosa; egli
però se ne stava immobile e silenzioso con quel fiore in mano, e
osservava i loro volti.
All'improvviso il suo sguardo si fermò su Kashyapa.
Kashyapa sorrise.
Anche il Buddha sorrise.

martedì 2 giugno 2009

2009, Calcata milionaria.. e resto del mondo a rotoli - «Après nous le deluge» - Una co.produzione Paolo D'Arpini & Saul Arpino

Parafrasando il titolo della famosa commedia/film di Edoardo De Filippo si potrebbe affermare che Calcata è milionaria, almeno a giudicare dal tipo di vita consumista che vi si svolge, allo stesso tempo potremmo definire questo stesso tipo di vita una sembianza di quello che fu -restando nello spettacolare- negli "Ultimi giorni di Pompei". Insomma siamo quasi al "The Day After".
Calcata da "paese ideale, dove vivere è bello" a simbolo di quel che ci aspetta in seguito al crollo del sistema democratico e dell'ordine sociale. Nel paese impera la piena anarchia consumista: "Ognuno per sé e satanasso per tutti".

Se volete sapere come si vivesse a Napoli durante l'emergenza rifiuti, venite a Calcata in un qualsiasi giorno di fine settimana, e vedrete...

All'ingresso del Parco del Treja cumuli e cumuli di rifiuti di ogni genere accostati ai secchioni, quasi tutta merce deperibile, resti alimentari gettati lì da qualche "ristoratore", il tutto contornato da quadri e quadretti, guide turistiche e cartelli, manifesti e scacciapasseri, topi e gatti, cani e sderenati. Alcune delle robe raccattate vengono poi rivendute all'angolo da "sderenati" mescolati al traffico asfissiante ed incontrollato. La Piazza Roma da poco restaurata dalla Regione Lazio, con una spesa di 550.000 euro, ridotta ad un hangar patetico in abbandono, in cui l'abusivismo impera sovrano.

Il teatrino Calcata è aperto nei giorni "festivi" alla vista delle migliaia di "visitatori" che accorrono ai pub, alle friggitorie, ai ristorantini mordi e fuggi, ai negozietti di ciarpame, alle boutiques di carabattole, alle bancarelle di collanine, alle camerette ad ore, questo il modo di accontentare il turismo nell'ex "paese ideale", ora "lupanare" od al meglio "Sodoma e Gomorra". Qui la finzione impera sovrana, qui i vandali e gli sporcatori sono a casa loro, nessuno li controlla o li censura, anzi i pochi cittadini onesti, che ancora resistono, debbono stare in silenzio altrimenti scattano le ritorsioni, i dispetti, le offese, i gesti di sfregio... il tutto nella piena impunità... Poiché a Calcata chi li vede i tutori dell'ordine? E poi quale ordine, quello delle cosche?

Ma non voglio fare la parte unicamente del catastrofista e per buttarla a ridere, inserisco qui dabbasso la "famosa" mappa alternativa di Calcata, redatta dal vacanziere Saul Arpino.
Buon divertimento dal vostro affezionato, Paolo D'Arpini
www.circolovegetarianocalcata.it (attualmente non recensito)
...................

Il corrispondente embedded: Saul Arpino presenta:
IL PADIGLIONE DELLE CARABATTOLE
Laboratori, Attività In-culturali e Post-creative di Calcata.
Grotta dell’Oltre Tomba, via dello Sgarrupo, 6 – specializzata in zombies, artisti sommersi ed in catalessi.
Museo Senz’Arte né Parte, via del Camposanto, 23 – arbusti spinosi intrecciati INRI e taglio di alberi vivi a croce.
La Carriola, ass.alter. via del Fabbisogno, 25 – organizza corsi su come squagliarsela velocemente con la refurtiva.
La Bottega del Passatore, via Agrigento, 34 – poesie a metro, epitaffi, barzellette, gioco delle tre carte.
L’Antro di Circe, via Odissea, 12 –specialità fatture d’amore e odio, panacee anche trucchi e trucchetti.
All’Orso furioso, via del Tempestoso, 56 – allevia il letargo dipingendo pagliuzze e sassolini per collanine.
Virgineo Oscuro, via della Fogna, 90 – tessitura a mano di stole profumate all’olio di puzzola.
Sapori e Colori, via Orto di Getsemani, 26 – assaggi e massaggi con olio di ricino benedetto.
Vai e Vieni, via delle Montagne Russe, 78 – scalate e passeggiate, avanti ed indrè, non si parte e non si arriva.
Burka, via del Talebano, 85 – collezione esclusiva di veli e velette, anche cappucci e bavagli.
Gioielleria Artigiana Ambulante, via Dove Capita, snc. – orecchini e campanelli da naso, fischietti e specchietti per le allodole.

Dove Non Mangiare Bere e Dormire.
Ad Ore, via del Referenziato, 34 – una camera ad un letto unificato, servizi esterni dove capita.
Ristorante del Mal Augurio, via Nido di Vespe 65 – specialità incartate ed insaccate, provenienza oscura.
Birreria Sugar Brown, via Fateviunfix, 69 – birra bruna e bionda alla spina, allo spinotto, allo spinello.
Grand Hotel de La Riviere, via Torquemada, 99 – ad una stella (visibile dal tetto), acqua piovana in camera.
Ristoambulazione, via dei Pezzenti, 76 – si mangia in piedi o seduti fuori, sulle scale o per terra.
Bar Ba Gianni, Via in Kulolaluna, 77 – ricchi premi e cotillons a chi trova il posto.
Panetteria del Porco, via Montisuini, 34 – panini, panine, pagnottelle e pagnotte, a volte cotte a volte crude.
Agenzia di Viaggi, via della Transumanza, 34 – si organizzano merendine al sacco e colazioni affrettate.
Senza Gusto, via del Finanziere, 323 – lunedì broda, martedì zuppa, mercoledì panbagnato, giovedì acquacotta.
La Cantina dello Scotennato, via Moneta Bucata, 11 - assaggi di sfiziosità industriali, dal supermercato al mentecatto.

lunedì 1 giugno 2009

Senza scopo, senza spirito di profitto

Un giorno il maetro Namsen chiese al disceplo Obaku. "Quando la pratica della meditazione e la saggezza si equilibriano in noi, siamo in grado di attingere l'illuminazione, cosa significa ciò?"

La risposta di Obaku fu: "Non voglio dipendere da nulla"

Disse allora Namsen: "E però non devi nemmeno dipendere dalla non dipendenza!"

(Storia Zen sulla non fissità)