Saul Arpino ritorna…


Avete visto quella faccia della foto in vetrina… chi è quello, sono forse io?
Potrei dire di sì ed anche di no…. Sono io per le convenzioni del mondo, non sono io perché l’io non può essere fissato ad un’immagine momentanea e mutevole.
Quell’io che vedete è un attore che recita in una commedia, in un certo senso non ha nome né forma precisa, come tutti gli attori che possono interpretare vari ruoli.
Ma il mio vero “io” non si manifesta solo nei ruoli ma nella sceneggiatura, nei costumi, nelle parti comprimarie, nella musica, nella regia, nelle luci, negli spettatori… eccetera…


Volendo però dargli un nome chiamerò quell’io Saul Arpino. Un nome inventato? Forse sì e forse no.. il nome potrebbe esistere od avrebbe potuto esistere… mio nonno –ad esempio- avrebbe potuto chiamarsi così… poi per motivi banali, di sopravvivenza bruta, prese a chiamarsi Paolo D’Arpini… ed io voglio seguire il suo esempio -ma al contrario- cambio nome e divento Saul Arpino, perlomeno su questo blog.


A proposito di blog… sentivo il desiderio di crearmi un piccolo palcoscenico sul quale recitare alcune parti che non mi sono consentite in altri spazi. Da questo luogo, che forse mi riporta indietro nel tempo, un ritorno ai dinosauri del passato remoto oppure verso un avanti sconosciuto, non so, mi prenderò la libertà di raccontare e mostrare agli accorti lettori alcune segrete immagini dell’essere… di quel che io sono o non sono, descrivibile o indescrivibile…..


Vostro affezionato, Saul Arpino.

mercoledì 18 gennaio 2012

Il Giornaletto di Saul del 19 gennaio 2012 – Amore e morte, passeggiate romane, forconi siciliani, Villa San Giovanni in Tuscia, barre...




Care, cari,

avevo già "declassato" il programma che segue, solo perché si chiedono 10 euro di partecipazione... Ma poi ci ho ripensato, in fondo anche i danzatori debbono campare e non saranno quei 10 euro a rovinare un bilancio. Il fatto è che anch'io amo, forse dovrei dire amavo, la danza.. I primi anni della mia permanenza a Calcata, dal 1977 al 1983 circa, ogni sera o quasi c'era qualcuno che si metteva a suonare la chitarra, magari anche la fisarmonica (erano specialisti Zì Pietro e Paolino), qualcun altro tirava fuori gli immancabili tamburi, tamburelli e nacchere.. ed ecco lì che il popolo iniziava a danzare. Più che altro balli popolari, of course, saltarelli e danze in cerchio, ma lo sfogo era assicurato.. A fianco dei suonatori fiaschi e fiaschi di vino sempre riempiti di fresco in modo da non far mancare il carburante, sia ai musicanti che ai danzanti. Insomma comparando i prezzi di allora con quelli di adesso mi sa che il costo del vino ed i 10 euro chiesti da Eugenio, di Villa San Giovanni in Tuscia, stanno sullo stesso piano, pareggiano il conto.... Poi, lo confesso, a Villa San Giovanni in Tuscia non ci sono mai stato, forse non l'ho mai nemmeno menzionata nei miei scritti.. ed allora ho voluto rimediare... rilanciando le notizie sotto riportate, ricevute pel tramite degli amici bioregionalisti Marco e Marina di Blera (Blera sì che la conosco, ci ho pure fatto un paio di feste all'aperto)... - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2012/01/18/villa-san-giovanni-in-tuscia-28-gennaio-2012-eugenio-de-vito-il-gioco-della-danza-ed-un-amarcord/

Passeggiata romana – Scrive Amici del Tevere: “Domenica 29 gennaio 2012. Il Rione Celio – prima parte. S. Stefano Rotondo e le case romane dei S.S. Giovanni e Paolo. Nel cuore del rione Celio si conservano intatti alcuni degli edifici più significativi dell'antichità romana e paleocristiana. Il percorso inizia con la chiesa di S. Stefano Rotondo, un raro edificio del V secolo a struttura concentrica, basata su rigorose proporzioni matematiche e metafora del cosmo e dell'armonia universale, che indica il percorso salvifico dell'anima. Poco distanti sono i resti di un antico acquedotto romano parzialmente inglobato nelle mura di un convento dove visse in preghiera S. Giovanni de Matha. La piccola strada che costeggia il muro e la Villa Celimontana conduce alla chiesa dei S.S. Giovanni e Paolo, costruita sui resti di antiche domus romane. Scendere sotto la chiesa ci riporta indietro alla tarda età imperiale; si penetra prima in un caratteristico edificio a più piani, un'insula, e poi in una domus decorata con affreschi del III e IV secolo, alcuni dei quali di difficile interpretazione, presentando figure apparentemente cristiane ad altre di tradizione pagana misterica. Secondo la tradizione, il luogo sarebbe legato al martirio di due ufficiali della corte costantiniana: Giovanni e Paolo. La domus, quindi, appare come un affascinante esempio di trasformazione e adattamento di un edificio di abitazione in luogo di culto cristiano. Appuntamento ore 10.00 a Via della Navicella, all’ingresso di Villa Celimontana. Info. 3395852777 – 3397448084”

Guerra contro la conoscenza 3 – Scrive Fabio Calabrese: “Un sistema totalitario (e la democrazia lo è, si veda sempre sul sito del Centro Studi La Runa il mio testo La tirannide democratica) ha due tipi di strumenti per plagiare le coscienze dei propri sudditi: la censura e la propaganda. La prima consiste nell'impedire l'accesso ad informazioni essenziali, la seconda nel far credere ai sudditi informazioni false e utili al potere. Abbiamo visto l'aspetto censorio della guerra democratica alla conoscenza, vediamo ora quello propagandistico. Se avete letto il mio articolo L'altra faccia della stupidità, forse vi sarete chiesti quale è la prima faccia. Ammetto di essere stato alquanto cattivo nella mia affermazione....” - Continua: http://www.ereticamente.net/2012/01/la-guerra-contro-la-conoscenza-3-parte.html#more

Parlamento Europeo - Scrive Gianni Caroli: "IL PRESIDENTE UNGHERESE ORBAN VIKTOR illustrando, a richiesta della Assemblea, i contenuti della politica del suo Governo, legittimissimo per essere stato eletto con ben 2/3 del voto popolare, alla questione BANCA CENTRALE, egli ha affermato NETTAMENTE: "NON E' QUESTIONE CHE IL POPOLO MAGIARO CEDA LA SUA SOVRANITA', NAZIONALE E DEMOCRATICA, AD UNA TECNOCRAZIA NON ELETTA DA NESSUNO..." Ed ha chiuso il discorso. Quando un petulante deputato, di nome Daniel Cohen-Bandit, ha brontolato improperi contro questa inaudita violazione e sacrilegio verso la dominazione della 'finanza'... Ma ORBAN VIKTOR HA PRESTO REPLICATO IN PERFETTO FRANCESE: "LEI PARLA COME QUEGLI SGHERRI DI RAKOSY MATIAS E GEROE ENRO, CHE GIA' NEL 1956 PRETESERO DI DETTARCI LEGGE IN NOME DELL'INTERNAZIONALISMO PROLETARIO... LO RIFIUTAMMO ALLORA, E LA STORIA CI HA DATO COMPLETAMENTE RAGIONE... LO RIFIUTIAMO ADESSO CHE SI PRESENTA COME 'FINANZIARIO', MA E' LA SEMPRE LA STESSA DITTATURA DI ALLORA.... NON PASSERETE..."

Castelli Romani da salvare – Scrive Enrico Del Vescovo: “Salve, sono state già raccolte 1140 firme online per l'appello “Basta cemento ai Castelli Romani”.
Desidero esortare chi non lo avesse ancora fatto a sottoscrivere e diffondere il seguente appello lanciato da ITALIA NOSTRA Castelli Romani per limitare la cementificazione progressiva del nostro territorio....” - Continua con indicazioni:
http://retedellereti.blogspot.com/2012/01/enrico-del-vescovo-basta-cemento-ai.html

Movimenti per l'Acqua - Scrive Riccardo Razionale: "Il governo Monti si appresta a varare la seconda fase della propria azione, quella delle “liberalizzazioni”, che, dietro il fumo dell’intervento su alcuni servizi gestiti corporativamente, mira a ridurre diritti e a rendere definitiva la privatizzazione dei servizi pubblici locali. Superando perfino l’indecente governo Berlusconi, il governo dei professori vuole mettere mano anche sull’acqua e sul risultato referendario. Diversi esponenti hanno a più riprese fatto dichiarazioni sul referendum dello scorso anno come “imbroglio” e il testo che ad oggi circola del prossimo decreto prevede un attacco diretto alle aziende speciali, ovvero la forma di gestione pubblica che da sempre i movimenti perseguono per garantire la ripubblicizzazione dell’acqua e la partecipazione dei cittadini"

Vegetariani a barre – Scrive Marco Bracci: “Caro Paolo, vedendo l'immagine che hai pubblicato sul Giornaletto di ieri, non ho potuto fare a meno di ricollegarla ai famosi "codici a barre" che ormai troviamo su tutti gli articoli venduti nel mondo.
A riprova che "il potere" tende all'unificazione del mondo intero (sotto l'occhio vigile che tutto vede, quello di Satana) ecco un codice ricavato da un modulo di garanzia del mio PC. Le tre serie di 2 barrette all'inizio, nel mezzo e alla fine del codice pare rappresentino il n° 6, quindi alla lettura risulta 6 6 6, il n° della bestia dell'Apocalisse. P.S. Per chi volesse, in vista della settimana senza mangiar carne, invito alla lettura dell'opuscolo qui linkato: http://www.das-wort.com/italiano/gratuito/lamore-di-gesu-per-gli-animali-che-e-sempre-.php - Gli interessati possono anche richiedere un altro opuscolo con le frasi celebri sul non mangiar carne e l'assassinio degli animali di numerosissimi personaggi illustri, nel corso della storia”

Mia rispostina: “..l'immagine di ieri rappresentava i 64 esagrammi dell'I Ching, nulla a che vedere con bestie varie e satanassi...”

In favore degli ebrei - Scrive Joe Fallisi: "Devo questa volta spezzare una lancia in favore degli ebrei. Per dovere d'onestà intellettuale, per chiarezza. Dal mio punto di vista la critica del giudaismo-talmudismo ne comporta necessariamente un'altra, altrettanto profonda, del cristianesimo ufficiale, in specie cattolico (senza dimenticare mostri come Lutero e Calvino). Gli ebrei avevano TUTTO IL DIRITTO di non riconoscere quel preteso Messia. Lo stesso identico diritto degli augusti pagani. Ma il loro fantauomo-Dio, messaggero del regno del 'perdono', della 'misericordia' e dell''amore' universale, i tiranni delle catacombe, una volta in sella a un impero romano ormai allo stremo, lo imposero col ferro, col fuoco, con lo sterminio, con la tortura. E così ai politeisti, come ai 'fratelli maggiori' del 'Monte Sinai'. E' vero: gli ebrei, in genere, si considerano 'eletti' dal loro Arconte, sono razzisti, suprematisti... però non hanno mai organizzato crociate e inquisizioni - semmai le han subite -, mai hanno preteso nei fatti - con la spada - che tutta la terra si 'convertisse' al loro credo. E anzi (e anche per questo) sono spesso stati, nel corso della storia, difensori e praticanti del libero pensiero. Oggi i peggiori tra loro e i cristianisti si abbracciano in attesa di farsi fuori ad Armageddon. Io mi auguro scompaiano insieme, una volta per tutte"

Boss della Magliana – Scrive Pietro Orlandi: "Appuntamento sabato prossimo a Roma, davanti alla basilica di Sant’Apollinare (corso Rinascimento), alle 16. La questura mi ha concesso l’autorizzazione e quindi si tratta di un incontro assolutamente regolare, in cui esprimere in modo pacato ma fermo il desiderio di verità e giustizia. La presenza del boss della Magliana in una basilica è uno scandalo che primo o poi dovrà essere chiarito, e spero metta in moto un meccanismo di trasparenza anche sulla fine di mia sorella Emanuela Orlandi. Tanti porteranno simbolicamente una fascetta tra i capelli, altri manifestini e foto, striscioni e candele, flauti e poesie. Ci saranno persone della cultura e parlamentari, ma soprattutto tantissime persone che mettono al primo posto la verità e l’onestà. Il mio cuore è gonfio di speranza… Info. pietrorlandi50@gmail.com"

Minacce di forca – Scrive Movimento dei Forconi: "....la nostra intenzione è quella di fermare pacificamente l'intera Sicilia bloccando i punti cruciali del trasporto regionale. Saremo sui porti, sulle autostrade e sugli scorrimenti veloci di ogni parte della regione, saremo nei pressi delle raffinerie di Gela e Priolo, ecc. Non si tratta di sogni velleitari. La protesta è già in corso, con conseguenze imprevedibili come l'assalto ai supermercati e ai benzinai avvenuto a Gela, dove i cittadini terrorizzati di rimanere senza rifornimenti hanno forse esagerato un filino in paranoia. La ricaduta sta infatti avvenendo anche sui negozi, che rimarranno chiusi, e sulle scuole. Qualora non vi importi nulla, sappiate che i Forconi stanno meditando anche di bloccare del tutto il trasporto dei carburanti dalle raffinerie siciliane, che producono ben il 50% della benzina consumata nel nostro Paese...” - Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2012/01/moti-siciliani-forconi-in-testa-od-in.html

Commento di Matteo: "... certo che sembra che l'uomo voglia evolvere solo di fronte alla paura..... essere consapevoli senza le paure sembra un lusso da non concederci..... whallahiaaaa"

Commento di Angela Patrizia: "Meglio il movimento specialmente quello non violento che L'IMMOBILISMO... movimento, instabilità per creare e per riflettere... per creare "realtà alternativa" dobbiamo incontrarci e guardarci negli occhi per condividere e unire le nostre risorse..."

Commento di Sebastiano: "Tutta colpa del Risorgimento, ovvero la piemontizzazione dell'Italia? Nord sud sviluppo economico piano marshall euro lira debito pubblico gente del nord gente del sud chi lavora e chi non lavora perché non c'é lavoro o non vuole lavorare...."

Cultura a Marghera - Scrive Ecofilosofia Trevigiana: "Sabato 21 gennaio, ore 17,30: LA DIMENSIONE LIBERTARIA DI MICHEL FOUCAULT, con Mario Galzigna (dell'Univ. di Venezia) ed Elisa Azzolin (a Marghera). Info. info@filosofiatv.org"

Sulla morte dell'io e dell'altro – Scrive Umberto Galimberti: “....l'angoscia di morte, spesso dipinta sul volto di chi è nelle prossimità di questo ultimo passo, non riguarda propriamente la morte, ma la perdita degli amori di cui si è nutrita la sua vita. Questa è l'angoscia di morte. Il suo tema è l'amore. Ma proprio perché la morte è così incatenata, intrecciata e inanellata all'amore, questo non si estingue con la morte della persona amata....” - Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2012/01/sulla-morte-dellio-e-dellaltro.html

Risparmiamoci - Scrive Giorgio Vitali: "....certi discorsi su: democrazia, libertà, diritti dei popoli, ONU, "Dichiarazioni" di tutti i tipi,ONU, FMI, etc...sono persino futili. NOI sappiamo benissimo che questi ipotetici rincipi siano solo COPERTURE per interessi che CONOSCIAMO BENISSIMO. Infatti: la democrazia è il potere delle elites finanziaria (DA SEMPRE!!!), i diritti sono solo quelli del PIU' FORTE (da sempre!!)... gli esportatori di democrazia sono il punto culminante dell'espressione di DOMINIO MONDIALE. Nel MONDO non esiste e NON può esistere il DIRITTO A FAVORE del PIU' DEBOLE. In ogni caso: NON OGGI! NOTA: proprio in questi giorni festeggiano, a Lecce, la memoria di un GRANDE: Giulio Cesare Vanini. Un precursore, un medico, uno scienziato, un filosofo.... ma riconosciuto tale soltanto DOPO 400 anni dal suo crudelissimo sacrificio"

Circolo Almo e l'agricoltura – Scrive Cinzia: “Ciao a tutti, sono cinzia, vi disturbo perché avrei bisogno di conoscere le vostre opinioni per poter procedere con un progetto che avrete nel tempo modo di conoscere. Parliamo di agricoltura, di uno spazio comune dove coltivare se stessi e ciò che mangiamo. Ti piacerebbe conoscere e toccare con mano l'origine dei prodotti ortofrutticoli che consumi quotidianamente? Pensi che tornando ad un'agricoltura più "intima", ci possa essere una svolta nel campo agro/alimentare? Cosa pensi di chi crede che la qualità della vita sia più importante del prodotto interno lordo? Conosci i gruppi di acquisto solidale? Ti piacerebbe poter partecipare attivamente alla coltivazione e raccolta della frutta e verdura che consumi? Ritieni importante che i bambini imparino a riconoscere quello che mangiano e la loro origine? Intanto grazie per la pazienza! Attendo le vostre opinioni! Tel. 333 6108 491 - almo.info@gmail.com”

Ed ora .. non potevamo tralasciare un commento sulla tragedia del momento, l'affondamento del Concordia. Ma il discorso non verte sulla specifica nave, bensì sulla Compagnia che la possedeva e simili.. All'inizio non volevo parlare del caso della nave affondata perché sul Giornaletto  non ci interessiamo di "cronaca nera", ma in questo caso si tratta di "costume"..... Ringrazio perciò Anthony Ceresa per l'intervento che segue: “...Di male in peggio e ci troviamo dinnanzi ad una ulteriore dimostrazione Mediatica di vergogna con le tante parole spese come frutto di incompetenza, non diverse dalle serve quando si incontrano al mercato e bisbigliano sul conto dei loro datori di lavoro. Penso che in questa occasione avranno molto da dire e tanto da inventare, sul recente naufragio della nave da crociera Concordia. Non conosco il Comandante Francesco Schettino, ma la logica ci insegna nell’eventualità il Comandante avesse un qualsiasi vizietto, era dovere della Direzione Costa a sostituirlo prontamente nell’interesse della Società e del Paese....” - Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2012/01/la-casta-della-compagnia-costa-navi.html

Con ciò anche stavolta chiudiamo, ciao, Paolo/Saul

….......

Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

"O ser humano não percebe que não se precisa de tempo na vida, porque a vida realmente acontece no momento presente. É equivocada a nossa noção, reforçada pelas religiões e pelos teóricos evolucionistas, de que precisamos de tempo para evoluir e completarmo-nos, para mudar do 'que é' para 'o que deveria ser'. O tempo é certamente necessário no campo do aprendizado, para atingir metas e para ganha...r a vida e por tornarmo-nos peritos em alguma profissão. Mas no mundo da psique, seguimos o velho padrão tradicional, e nos tornamos frustrados e miseráveis quando a esperança da plenitude não é alcançada. Tornamos-nos acostumados ao condicionamento de que precisamos de tempo para evoluir para algo diferente do que já somos. No entanto, uma pessoa que se baseie no tempo horizontal como um meio de alcançar a felicidade ou de realizar a Verdade está enganando a si mesma. Não há entendimento no tempo: é agora ou nunca. O que há, é agora. Não existe o "nunca". Ver "o que é" é sempre imediato. A Verdade está além da razão e do cálculo. O observador só pode ser no passado ou no futuro. A natureza e futilidade do tempo horizontal é vista quando o ver é no agora sem aquele que vê"
(Ramesh Balsekar)

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